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Alla scoperta di Squillace

by Nadia Cristofaro

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Alla scoperta di Squillace
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Lavoro in DDI degli alunni delle classi seconde
sez. D - E - G
dell'ICS Viale Legnano - Parabiago
Tra i fiumi Alessi e Ghetterello, in un'area collinare in prossimità della costa ionica catanzarese, sorge un borgo chiamato Squillace, dalle origini nobili e antiche. La leggenda narra che Ulisse, di ritorno a Itaca dopo la guerra di Troia, approdò in questo tratto di litorale a causa di una tempesta, e fondò Skyllation. La cittadina greca, attiva e potente dal punto di vista commerciale, nel 123 a.C. passò sotto la dominazione romana, e prese il nome di Scolacium. Il Parco Archeologico ad essa dedicata oggi consente di ammirare le rovine e la sua antica conformazione urbanistica, ricca di elementi tipici delle colonie capitoline.
A 15 km dal sito, a 344 metri sul livello del mare, si trova l'attuale borgo di Squillace, che offre una vista mozzafiato sull'omonimo golfo. Tra i caratteristici vicoli, stretti e ripidi e i portali in pietra lavorata, si susseguono le piccole abitazioni dai colori tenui e i grandi centri della vita religiosa, come la Chiesa Gotica o la Cattedrale. A dominare la cittadina dall'alto, il Castello di origine normanna, risalente al 1044 circa. La fortezza venne costruita nel periodo più florido per il borgo dal punto di vista economico, politico ed amministrativo e testimonia il ruolo strategico e difensivo che assunse nel corso dei secoli.
LA BASILICA nel parco archeologico di Scolacium
(Roccelletta di Borgia)

Nel parco è il primo rudere che viene ad incontrarsi, un tempo di edificazione ed uso laico, poi religioso, in parte distrutta, ma una delle più grandi Cattedrali costruite dai Normanni in Calabria in stile romanico con influenze bizantine.
Costruita per volontà dei Normanni, nel corso del XII secolo e probabilmente mai portata a compimento, nel tempo servì come fortificazione, tanto che ancora oggi viene indicato come "il castello". Possedeva una grande navata coperta di capriate in legno e con 5 finestre laterali. Crollata dopo il terremoto del 1783, rimasero innalzate solo le maestose pareti.

Per approfondimenti:
https://www.romanoimpero.com/2019/07/scolacium-calabria.html
SANTA MARIA DELLA PIETÀ
 
Il piccolo edificio dedicato a S. Maria della Pietà ed anche noto come “Chiesetta gotica”, si trova non lontano dalla Basilica Minore e da palazzo Assanti-Palmisani, nei pressi di via dell'Antico Senato. Consacrato ad edificio di culto solo dal 1853 per volere del vescovo Concezio Pasquini, è possibile risalire all'originaria costruzione dell'edificio al XIII secolo.
Si tratta di un'aula a pianta quadrangolare, suddivisa in quattro campate da un pilastro centrale piuttosto massiccio. Le campate sono coperte con volte a crociera costolonate con conci squadrati di calcare. Le chiavi delle quattro volte sono decorate con motivi geometrici e floreali. La porta originaria, che costituisce ancora oggi l'accesso principale, apre sul lato est ed è esaltata da un portale a sesto acuto in conci di calcare bianco.
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