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AGENDA 2030

by Maria Insogna

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AGENDA 2030
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Garantire una vita sana e promuovere il benessere di tutti a tutte le età
Gli OSM hanno contribuito in modo significativo a migliorare la salute a livello globale, sostenendo la lotta contro malattie come l’AIDS, la malaria, la tubercolosi. Dal 2000 i decessi dovuti alla malaria sono diminuiti, per esempio, del 60 per cento. Tuttavia, in molti ambiti i risultati sono ancora inferiori alle aspettative, come nella riduzione del tasso di mortalità infantile e materna. 
L’esperienza fatta con gli OSM insegna che le questioni sanitarie non vanno considerate singolarmente, ma con una visione d’insieme. È attestato che l’istruzione e la sicurezza alimentare incidono sul successo dei programmi in ambito sanitario. L’obiettivo 3, oltre a portare avanti gli sforzi degli OSM per quanto concerne la mortalità infantile e materna e le malattie trasmissibili come AIDS, malaria e tubercolosi, comprende anche istruzioni per la lotta contro le malattie non trasmissibili, come il diabete, nonché per la prevenzione di incidenti stradali e l’abuso di sostanze stupefacenti. Tutti Dovrebbero avere accesso a servizi sanitari e farmaci di buon livello ed essere protetti da rischi finanziari. Entro il 2030 dovrà inoltre essere garantito l’accesso alle cure nell’ambito delle malattie sessuali e della medicina riproduttiva, compresi servizi come pianificazione familiare, informazioni ed educazione in merito a queste tematiche.
 Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, resilienti e sostenibili
L’urbanizzazione è uno degli sviluppi più significativi del 21° secolo. Più della metà della popolazione mondiale vive nelle città, con stime fino al 70 per cento per il 2050. Le città sono il motore delle economie locali e nazionali e rappresentano il fulcro del benessere. Più dell’80 per cento delle attività economiche globali è concentrato nei centri urbani. Oltre alle opportunità, l’urbanizzazione comporta anche notevoli sfide. Le città hanno un’impronta ecologica enorme: occupano solamente circa tre per cento della superficie terrestre, ma consumano tre quarti delle risorse globali e sono responsabili del 75 per cento delle emissioni di gas. L’obiettivo 11 mira a ridurre l’inquinamento pro capite prodotto dalle città, in particolare per quanto concerne la qualità dell’aria e la gestione dei rifiuti. Lo sviluppo urbano dovrà essere più inclusivo e sostenibile, tra l’altro grazie a una pianificazione degli insediamenti partecipativa, integrata e sostenibile. Dovrà altresì essere garantito l’accesso di tutti a superfici verdi e spazi pubblici sicuri e inclusivi, soprattutto per donne e bambini, anziani e persone con disabilità. Dovrà infine essere assicurato anche l’accesso a spazi abitativi e sistemi di trasporti sicuri ed economici.
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