INCA

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Gli Inca vissero in città prodigiose costruite tra le montagne collegate da ponti sospesi e da strade impervie ma lastricate. Il territorio degli Inca comprendeva, oltre al Perù, anche l’Ecuador, la Bolivia e buona parte del Cile. Era ricco di centri urbani, ognuno dei quali aveva le sue piramidi-tempio.

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ISTITUTO COMPRENSIVO DI CAVAGLIÀ PLESSO DI SALUSSOLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

QUADRI DI CIVILTÀ GLI INCA

I nobili erano mercanti e guerrieri che erano tutti parenti del sovrano. Quando questi moriva c’ era una lotta per il trono imperiale. La terra dell’Impero era divisa in clan. Un terzo dei prodotti coltivati era destinato all’Inti ovvero il Sole e un terzo andava all’inca, l’imperatore. 

Gli Inca erano convinti che si potesse parlare ancora con i morti così mummificavano i corpi dei defunti per conservarli. La mummia di un re era avvolta in 135 chili di cotone grezzo e conteneva i suoi simboli regali. Essi, per importanti eventi, compivano sacrifici di bambini. Da alcune analisi chimiche si è scoperto che i bambini, prima dei sacrifici, venivano sfamati con una dieta molto ricca ed erano stati storditi con birra di mais e droghe.

Gli Inca erano agricoltori e allevatori.  Il loro alimento base era il mais che cresceva anche a grandi altezze. Gli animali che allevavano erano il lama, il guanaco e la vigogna. Il lama trasportava i carichi, il guanaco forniva una lana calda e ruvida mentre la lana della vigogna era morbidissima. Gli artigiani producevano oggetti di terracotta, di pietra e di pietre preziose. 

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