Giufà

La 1° E di Grisì dell' I.C.Leonardo Sciascia di Camporeale,celebra, nel corrente anno scolastico 2021/22,il centenario della nascita di un grande scrittore:Leonardo Sciascia,con il personaggio di Giufà,racconto inserito nella raccolta "Il Mare colore del vino".

Per la rabbia Giufà getta il cadavere nel pozzo del cortile. Subito dopo vi scaraventa anche il montone allevato dalla madre. Nei giorni successivi,indirizzati dalle voci degli spioni e attirati dal fetore della putrefazione,Capitano di giustizia e sbirri compaiono nel cortile ma nessuno di loro ha lo stomaco per calarsi nel pozzo per ispezionarlo.

L'omaggio a Leonardo Sciascia è stato realizzato dalla classe 1°E di Grisì,dell' istituto comprensivo Leonardo Sciascia di Camporeale,nell' anno scolastico 2021/22: Biondo Giulia Cucchiara Laura Gaglio Dora Giacopelli Ilary Licari Giovanni Pellerito Brian Pisciotta Flavio Riccobono Francesco Riccobono Irene Vassallo Giovanni Con la partecipazione della prof. Termine Marinella

Un grazie particolare all'alunna Irene Riccobono che ha curato la parte digitale.

Uno dei 13 racconti,intitolato "Giufà",è un racconto, quasi una favola popolare,che, dall' inizio alla fine, tiene avvinta l'attenzione del lettore, curioso di conoscere la conclusione, Giufà incarna il perfetto balordo che si puo trovare in qualsiasi epoca,lontano o vicino non importa, zimbello di tutti.

La vicenda che Sciascia ci racconta con animo divertito, senza alcun intento moralistico o sociale,fonde in un estroso gioco di fantasia il passato ed il presente, il drammatico ed il comico,il reale e l' irreale.

Giufà vive in sicilia sin dai tempi degli arabi. E' il babbeo che ne combina una più grossa dell' altra ma che riesce sempre a cavarsela... come gli capitò la volta che ammazzò un cardinale.

La fece franca o per troppa stupidità o per troppa malizia. Informato da alcuni sfaccendati che gli animali piu gustosi sono quelli con la testa rossa,Giufà si arma di un vecchio archibugio e spara,senza saperlo al cardinale del prelato. Porta il cadavere alla madre pensando di ricevere da lei delle lodi ma la donna si dispera per la tragedia.

Con la promessa di una ricompensa, vi si presta Giufà,che al termine di un esilarante scambio di battute col Capitano di giustizia, tra l'altro sul numero dei piedi e sulle eventuali corna di sua eminenza, lega la carcassa del montone che viene estratta dal pozzo nel quale nessuno più si curerà di far ricerche.

E' una raccolta di 13 racconti che Leonardo Sciascia scrisse nel 1973. In tutti i racconti si possono trovare la consueta leggerezza della scrittura e l'ironia dolente e indignata di un grande testimone della realtà non soltanto siciliana.

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