"Tutta questione di legalità"

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Secondo me "LEGALITA' " è una parola d'oro che in tutti i momenti difficili della nostra vita ci può aiutare a effettuare le scelte migliori!

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La mafia ti rende brutto. Sii coraggioso e sconfiggila stando dalla parte dei giusti!

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Mi esprimo...in versi

Pippinu Impastatu
fu ammazzatu
a botti lu pigghiaru
e tantu tantu lu minaru

Ignorò l'avvertimenti
"a stari attentu a Badalamenti!"
Dietru lu passaggiu a livellu arristà
e lu boss l'ammazzà

Atri c'inneranu
Falcone e Borsellino
due giudici assai bravi
di li mafiusi s'avianu a scantari

Totò Riina li vulia ammazzari
nall'aria li fici satari
nonostanti tuttu un si scantaru
eroi addivintaru!

I miei acrostici con mafia e LEGALITA'!

Legge
Educazione
Gruppo
Amicizia
Lealtà
Irruenza
Talento
Accoglienza

Mafiosi
Assassini
Fangosi
Illegali
Arroganti

Un' esperienza formativa

A scuola abbiamo partecipato a un progetto sulla legalità coordinato dall'esperto Giacomo Bonagiuso. Lui ci ha parlato di Giuseppe Impastato un uomo assassinato dalla mafia. Peppino faceva parte di una famiglia mafiosa ed è stato ucciso a Cinisi il 9 maggio 1978. E' stato un giornalista, conduttore radiofonico e attivista italiano. Giuseppe impastato fondò "Radio Aut", radio libera e autofinanziata, con cui denunciò i crimini e gli affari dei mafiosi di Cinisi e Terrasini, in primo luogo del capomafia "Tano Seduto". Il programma più seguito era "Onda pazza a Mafiopoli", trasmissione satirica in cui Peppino sbeffeggiava mafiosi e politici. Giuseppe venne assassinato nella notte da Gaetano Badalamenti. Con il suo cadavere venne inscenato un attentato terroristico per distruggere anche la sua immagine. La stessa vittima apparve come suicida, ponendo una carica di tritolo sotto il suo corpo adagiato sui binari della ferrovia. Peppino è morto, ma tutte le persone che gli hanno voluto bene lo immaginano vivo conservando nel loro cuore la sua anima d'oro. Da questa esperienza ho imparato l'importanza del rispetto delle regole anche nelle piccole cose della vita quotidiana.

Legalità

Onestà

Coraggio

Le mie ricerche

Giovanni Falcone e Paolo Borsellino sono stati due giudici che hanno combattuto la mafia fino alla morte.

Hanno creato il Pool Antimafia che alla fine diede vita al Maxi Processo dove furono condannati numerosi personaggi mafiosi.

Giovanni Falcone è stato ucciso assieme alla moglie e i tre uomini di scorta il 23 maggio 1992 con un'esplosione causata da 500 Kg di tritolo.

Paolo Borsellino è stato ucciso con un'autobomba insieme ai suoi uomini di scorta in Via D'Amelio, sotto casa di sua madre, il 19 luglio 1992.