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FEBBRAIO-MARZOA.S. 2023/2024
PERIODICO BIMESTRALE
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Le panchine come tele per la pace e l'inclusioneLoading...
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G. Canfora 3aBLoading...
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Una panchina può sembrare un banalissimo oggetto di arredo urbano che serve per far accomodare i cittadini ma, per il progetto organizzato dal Comune di Casavatore in collaborazione con le scuole del territorio, l’I.C “N. Romeo” e l’I.C. “A. De Curtis”, assume tutt’altro significato. Alcuni studenti delle classi terze della Secondaria di Primo Grado, coordinati dalle prof.sse di arte M. Lapenta, A. Migliaccio e A. Riccio, sono impegnati nella decorazione di alcune delle panchine del paese. Sono diventate tele per messaggi di pace, inclusione e speranza. È questo il messaggio che l’I.C. Romeo vuole comunicare, riqualificando parte dell'arredo urbano del nostro territorio con interventi artistici ispirati a street artists come Banksy e Keith Haring.Loading...
Abbiamo scelto la street art perché è un linguaggio immediato, accessibile a tutti, che parla di temi importanti e di interesse sociale con un’arte fresca e colorata. Pensiamo alla “Girl with Ballon” di Banksy: una bambina che regge un palloncino rosso a forma di cuore. Un’immagine semplice, ma che ci fa riflettere sull'amore, sulla speranza e sulla fragilità del mondo. L’aggiunta della scritta però è l’invito ad avere fiducia in un futuro migliore.
Noi ragazzi di terza media abbiamo scelto come tema l’inclusione e la non violenza; in particolare evidente è il riferimento, con la panchina rossa e le impronte di mani, alla condanna alla violenza sulle donne. Vogliamo che le nostre panchine siano un invito all’accoglienza, al rispetto e alla tolleranza. Vogliamo che tutti si sentano benvenuti, indipendentemente dalle loro differenze. Chi più dell’artista statunitense Haring poteva ispirarci? I suoi omini che danzano felici e reggono il cuore rappresentano l’amore che vince sui pregiudizi. In quest’ottica, siamo convinti che l’arte può essere un potente strumento di cambiamento. Può farci riflettere, emozionare e, in alcuni casi, anche cambiare il nostro modo di vedere il mondo. Con i nostri interventi artistici, speriamo di dare un piccolo contributo ad un mondo più inclusivo e pacifico.
La riqualifica delle panchine però, non è solo un progetto scolastico ma un impegno che coinvolge tutta la comunità. Invitiamo tutti i cittadini a partecipare attivamente, a prendersi cura dell’ambiente, che spesso abbiamo trovato sporco e poco accogliente, e delle panchine e a farne un luogo di incontro e di dialogo.
Insieme, possiamo creare un mondo più bello e colorato.
Noi ragazzi di terza media abbiamo scelto come tema l’inclusione e la non violenza; in particolare evidente è il riferimento, con la panchina rossa e le impronte di mani, alla condanna alla violenza sulle donne. Vogliamo che le nostre panchine siano un invito all’accoglienza, al rispetto e alla tolleranza. Vogliamo che tutti si sentano benvenuti, indipendentemente dalle loro differenze. Chi più dell’artista statunitense Haring poteva ispirarci? I suoi omini che danzano felici e reggono il cuore rappresentano l’amore che vince sui pregiudizi. In quest’ottica, siamo convinti che l’arte può essere un potente strumento di cambiamento. Può farci riflettere, emozionare e, in alcuni casi, anche cambiare il nostro modo di vedere il mondo. Con i nostri interventi artistici, speriamo di dare un piccolo contributo ad un mondo più inclusivo e pacifico.
La riqualifica delle panchine però, non è solo un progetto scolastico ma un impegno che coinvolge tutta la comunità. Invitiamo tutti i cittadini a partecipare attivamente, a prendersi cura dell’ambiente, che spesso abbiamo trovato sporco e poco accogliente, e delle panchine e a farne un luogo di incontro e di dialogo.
Insieme, possiamo creare un mondo più bello e colorato.
PROGETTI ROMEO
Concorso "Enrico Caruso"
V. Panettieri 3aB
A inizio gennaio la scuola ha dato l’opportunità alla mia classe di partecipare al concorso “Memoria e Musica” dedicato ad Enrico Caruso, tenore napoletano che, grazie alla sua magnifica voce, in poco tempo è diventato noto a livello internazionale. Il concorso è stato suddiviso in tre categorie: poesie, multimediale e artistica. La mia classe ha partecipato per la sezione multimediale, con un video in cui quattro miei compagni di classe hanno descritto la vita di Enrico Caruso ed io ho eseguito con il sassofono il famoso brano “O SOLE MIO”. La partecipazione all’evento ha coinvolto tutti gli alunni in quanto il resto della classe si è occupato della ripresa e del montaggio del video, anche con l’ausilio delle nostre professoresse che hanno fatto in modo che tutto riuscisse nel migliore dei modi. Il filmato poi è stato inviato all’I.S.I.S “Enrico Caruso” ed è stato analizzato dalla giuria composta dai vari membri della
scuola. Il giorno 01/03/24 noi alunni della 3B, assieme alle prof.sse Perone Lina, Lapenta Maddalena e Palumbo Maria Giovanna, ci siamo recati nella sede dell’I.S.I.S “Enrico Caruso” per la premiazione. Una volta arrivati siamo stati accolti nel teatro dove si è tenuta la manifestazione. È stata premiata per prima la categoria disegni poi le poesie ed infine quella multimediale. La nostra classe si è classificata al secondo posto. Siamo stati premiati con due targhe, una per la scuola e l’altra per la classe. Siamo molto contenti non solo di aver partecipato al concorso ma soprattutto di aver vinto anche perché è stata una bella soddisfazione che rallegra la scuola, le professoresse e noi studenti.
scuola. Il giorno 01/03/24 noi alunni della 3B, assieme alle prof.sse Perone Lina, Lapenta Maddalena e Palumbo Maria Giovanna, ci siamo recati nella sede dell’I.S.I.S “Enrico Caruso” per la premiazione. Una volta arrivati siamo stati accolti nel teatro dove si è tenuta la manifestazione. È stata premiata per prima la categoria disegni poi le poesie ed infine quella multimediale. La nostra classe si è classificata al secondo posto. Siamo stati premiati con due targhe, una per la scuola e l’altra per la classe. Siamo molto contenti non solo di aver partecipato al concorso ma soprattutto di aver vinto anche perché è stata una bella soddisfazione che rallegra la scuola, le professoresse e noi studenti.
La scherma
PROGETTI ROMEO
G. Laezza 3aB
Il 26 febbraio scorso la scuola ha dato a noi alunni l’opportunità di conoscere da vicino questo fantastico sport olimpico: la scherma.
Lo scopo di questo sport è quello di usare l'arma per colpire il proprio avversario ed evitare al tempo stesso di essere colpiti: offendere e difendersi con armi bianche. Consiste nel combattimento leale tra due contendenti armati di fioretto, spada o sciabola. È uno sport apparentemente semplice, spietato e, se si sbaglia, a volte doloroso. La scherma si disputa sempre e solo uno contro uno, anche se ci sono poi le gare a squadre. Quella di lunedì 26 febbraio è stata una delle più belle uscite didattiche e un’esperienza formativa importante perché è stato entusiasmante vedere come gli atleti, in ogni incontro, ci mettevano tanta voglia di vincere accompagnata al divertimento e sempre con lealtà. Gli sportivi venivano da tutta Europa accompagnati dai coach che erano pronti a dare indicazioni ed esultare con loro. Dal 22 al 29 febbraio 2024 Napoli è stata Capitale mondiale della scherma per i Campionati Europei Cadetti e Giovani. Oltre 1000 atleti provenienti da 45 nazioni diverse hanno gareggiato nel Pala Vesuvio, il grande palazzetto dello Sport di Ponticelli ed è stato emozionante e coinvolgente vivere, anche se per poco, un clima di condivisione e rispetto come solo lo SPORT, quello autentico, sa creare.
Lo scopo di questo sport è quello di usare l'arma per colpire il proprio avversario ed evitare al tempo stesso di essere colpiti: offendere e difendersi con armi bianche. Consiste nel combattimento leale tra due contendenti armati di fioretto, spada o sciabola. È uno sport apparentemente semplice, spietato e, se si sbaglia, a volte doloroso. La scherma si disputa sempre e solo uno contro uno, anche se ci sono poi le gare a squadre. Quella di lunedì 26 febbraio è stata una delle più belle uscite didattiche e un’esperienza formativa importante perché è stato entusiasmante vedere come gli atleti, in ogni incontro, ci mettevano tanta voglia di vincere accompagnata al divertimento e sempre con lealtà. Gli sportivi venivano da tutta Europa accompagnati dai coach che erano pronti a dare indicazioni ed esultare con loro. Dal 22 al 29 febbraio 2024 Napoli è stata Capitale mondiale della scherma per i Campionati Europei Cadetti e Giovani. Oltre 1000 atleti provenienti da 45 nazioni diverse hanno gareggiato nel Pala Vesuvio, il grande palazzetto dello Sport di Ponticelli ed è stato emozionante e coinvolgente vivere, anche se per poco, un clima di condivisione e rispetto come solo lo SPORT, quello autentico, sa creare.
Se domani tocca a me,
Voglio essere L’ultima….
Voglio essere L’ultima….
PROGETTI ROMEO
S. Aquilino e F. Starace 3aD
Insieme ad alcune classi del nostro Istituto il giorno 1 febbraio, dopo aver visto al cinema Vittoria il film “C’è ancora domani” di Paola Cortellesi, ci siamo confrontate con le psicologhe in un dibattito aperto ed abbiamo approfondito in classe diversi aspetti sulla tematica attraverso attività organizzate dalle docenti A. Fiorillo e R. Marzano sulla violenza di genere. Ma cos’è la violenza di genere? Potrebbe sembrare una domanda semplice, ma in realtà apre la possibilità a tante risposte. Di sicuro è una condanna che induce nella vittima un senso di mutilazione, umiliazione, depressione ed inferiorità. Non c’è una vera e propria categoria di persone che subisce questi orrori. La legge contro la violenza di genere persegue tre obiettivi principali: prevenire i reati, punire i colpevoli, proteggere le vittime. Sensibilizzare le menti e i cuori su questa tematica risulta ancora una volta essere l’arma vincente soprattutto per i ragazzi che dovrebbero cambiare il futuro.
Tutte le nostre riflessioni, opinioni, pensieri sono diventati i contenuti di post-it su una bacheca virtuale e sono stati trasformati in versi di poesie molto toccanti che abbiamo realizzato a coppie.
I filmati, le foto, i simboli e le testimonianze ci insegnano che nessun motivo giustifica la violenza e che su questo tema c’è ancora tanto da riflettere, discutere, ma soprattutto da sensibilizzare.
Tutte le nostre riflessioni, opinioni, pensieri sono diventati i contenuti di post-it su una bacheca virtuale e sono stati trasformati in versi di poesie molto toccanti che abbiamo realizzato a coppie.
I filmati, le foto, i simboli e le testimonianze ci insegnano che nessun motivo giustifica la violenza e che su questo tema c’è ancora tanto da riflettere, discutere, ma soprattutto da sensibilizzare.