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LA COMODA AMACA

by DIEGO MANOCCHIO

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LA COMODA AMACA
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by Diego Manocchio
C’era una volta, tanto tempo fa, nel paese di Baranello, il re Giuseppe Zurlo che viveva in un meraviglioso castello con un grande cortile dominato da una grande quercia secolare dalla folta chioma. Il re desiderava tanto che sua figlia si sposasse, così decise di proclamare una gara: chi avesse costruito l’amaca più comoda e resistente sotto la grande quercia, avrebbe sposato la principessa. 
Molti pretendenti, paesani e stranieri, ci provarono, ma senza successo. Un giorno il grande architetto Giuseppe Barone, passando di lì, vide la fanciulla e se ne innamorò e, venuto a conoscenza della prova, decise di partecipare. 
Allora convocò i suoi piccoli amici: il ragno per tessere la fune e l’uccellino per intrecciarla così da renderla comoda e resistente. Dopo aver ascoltato il piano, accettarono immediatamente. L’architetto progettò la struttura e la posizione dell’amaca nella giusta angolazione per garantire il miglior riposo nella massima sicurezza. Allora si misero all’opera e alla fine, quando l’amaca era completata, il ragno la cosparse con la sua bava urticante per evitare che il rivale pretendente potesse rovinare l’opera come già aveva fatto in precedenza con altri gareggianti. 
Non passò molto tempo, infatti, che costui tentò, per invidia, di distaccare l’amaca senza riuscirci però, perché fu costretto a scappare in tutta fretta, per il fastidioso prurito che lo tenne impegnato per oltre un mese. 
Quando il re e la principessa videro l’amaca, rimasero stupefatti e il sovrano, alzando le mani al cielo, esclamò: “Sia lodato il cielo, finalmente mia figlia ha trovato un degno marito!”. Il giorno dopo furono celebrate le nozze con maestosi banchetti e vissero tutti felici e contenti sonnecchiando felicemente sull’amaca.
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