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Ira

by 1m liceo Sigonio Modena

Cover

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Da Nucci
Le lacrime degli eroi,
Einaudi Editore




LACRIME DI IRA





Racconti della 1M
Liceo Musicale Modena
Non ne posso più!

“Ma quanto sei carino Lorenzetto” 
“Proprio così tanto! Sei un bambino sempre soletto”
“Alcune volte non ti chiedi perchè non hai amici? Rispondo io a questa domanda! Mhhhh… intorno a te c’è un bel profumino! Ti ricordo che anche il tuo migliore amico se n’è andato...” 
“Guarda… meglio che ce ne andiamo anche noi... stare con uno sfigato… no grazie!”
Tutte queste offese Lorenzo le prende da un gruppetto di compagni di scuola ogni volta che esce di casa e sempre le ignora.
Oggi pomeriggio Lorenzo decide di andare al parco per dimenticare tutte le offese che gli vengono dette; ogni volta sono sempre di più, ma lui è così forte che riesce a sopportarle o almeno ci prova. Camminare nel parco fa bene a Lorenzo, è da solo, senza compagnia, ma almeno non incontra persone che lo offendono e lo fanno stare male.
Dopo la passeggiata nel parco se ne torna a casa, fa i compiti e infine, dopo aver cenato con la sua famiglia, va a letto, ma è da un po’ di giorni che non riesce a dormire.
La mattina seguente, dopo una notte agitata, Lorenzo si sveglia e ha la sensazione che questa sia una giornata “speciale”; ha come un pensiero fisso: la sua vita non può andare avanti così! Si arrabbia con se stesso, disfa il letto, calcia la scrivania, butta per terra i libri, capisce che ha bisogno di sfogarsi, scoppia in un pianto liberatorio ed urla a gran voce: “Non c’è la faccio più!” 
Si sente meglio, è da tanto che aspetta quel momento; non è mai riuscito a esprimere in parole il suo malessere, ma queste volta è stato più forte di lui, le parole hanno vinto la paura e ce l’ha fatta: ha buttato fuori quello che ha dentro di sè!
Improvvisamente Lorenzo sente suonare alla porta di casa, è in lacrime e non ha tanta voglia di andare ad aprire, ma il campanello è così insistente che lo spinge ad andare a vedere chi è. Apre e si trova di fronte il suo migliore amico Thomas, proprio lui, quello che però gli aveva girato le spalle! Lorenzo gli chiude subito la porta in faccia, ma Thomas continua a suonare insistentemente il campanello. Lorenzo non ne può più e così riapre la porta, esclamando: “Caspiterina, cosa vuoi? Hai una bella faccia tosta, venire qua dopo tutto quello che è successo; lo sai che non ti voglio mai più rivedere!” Thomas con il fiatone risponde: “Lory, aspetta, ascoltami! Mi spiace, mi sono comportato davvero male con te! Ieri ti ho visto al parco, eri solo… Quello che stai vivendo è una situazione molto brutta e non puoi continuare ad affrontarla da solo. Io ho avuto paura, sono stato un vigliacco e mi sono allontanato da te. Ma ho capito di avere sbagliato; ho ripensato a tutte le volte che tu mi sei stato vicino quando avevo bisogno. Tu sei un vero amico! Ora tocca a me! Io sono con te; insieme denunceremo quegli “sfigati” e tutto quello che ti sta accadendo e chiederemo aiuto. ” 
Lorenzo è contento; sa che può contare su Thomas perché lui è il suo migliore amico; si conoscono da quando erano piccoli e sono cresciuti insieme. Insieme a lui si sente ancora più forte e pronto per affrontare questa situazione.
Elisa
Si sente meglio, è da tanto che aspetta quel momento; non è mai riuscito a esprimere in parole il suo malessere, ma queste volta è stato più forte di lui, le parole hanno vinto la paura e ce l’ha fatta: ha buttato fuori quello che ha dentro di sè!
Improvvisamente Lorenzo sente suonare alla porta di casa, è in lacrime e non ha tanta voglia di andare ad aprire, ma il campanello è così insistente che lo spinge ad andare a vedere chi è. Apre e si trova di fronte il suo migliore amico Thomas, proprio lui, quello che però gli aveva girato le spalle! Lorenzo gli chiude subito la porta in faccia, ma Thomas continua a suonare insistentemente il campanello. Lorenzo non ne può più e così riapre la porta, esclamando: “Caspiterina, cosa vuoi? Hai una bella faccia tosta, venire qua dopo tutto quello che è successo; lo sai che non ti voglio mai più rivedere!” Thomas con il fiatone risponde: “Lory, aspetta, ascoltami! Mi spiace, mi sono comportato davvero male con te! Ieri ti ho visto al parco, eri solo… Quello che stai vivendo è una situazione molto brutta e non puoi continuare ad affrontarla da solo. Io ho avuto paura, sono stato un vigliacco e mi sono allontanato da te. Ma ho capito di avere sbagliato; ho ripensato a tutte le volte che tu mi sei stato vicino quando avevo bisogno. Tu sei un vero amico! Ora tocca a me! Io sono con te; insieme denunceremo quegli “sfigati” e tutto quello che ti sta accadendo e chiederemo aiuto. ” 
Lorenzo è contento; sa che può contare su Thomas perché lui è il suo migliore amico; si conoscono da quando erano piccoli e sono cresciuti insieme. Insieme a lui si sente ancora più forte e pronto per affrontare questa situazione.
Elisa
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