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Piano Triennale dell'Offerta Formativa 'P. SARPI'

by Fabiola Fontanel

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Il PTOF è stato elaborato dal Collegio dei docenti nella seduta del 30/11/2020 sulla base dell'Atto di Indirizzo del Dirigente Scolastico pr. 8086/2019 del 5/12/2019 ed è stato approvato dal Consiglio di istituto nella seduta del 21/12/2020 con delibera n.5.
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Annualità di riferimento dell'ultimo aggiornamento 2021-2022
Periodo di riferimento 2019/20 - 2021/22
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Commissione PTOF:
Prof.ssa Fabiola Fontanel (referente)
Prof. Franco Canzian, Prof.ssa Valeria Dell'Orzo, Prof.ssa Rossella Marino, Prof. Aurelio Principato
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IL PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA FORMATIVA
SEZIONI
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La scuola e il suo contesto
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le scelte strategiche
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l'offerta formativa
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l'organizzazione
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LA SCUOLA E IL SUO CONTESTO
L'Istituto ‘P. Sarpi’ si trova in una zona di confine interregionale, inserito in un contesto territoriale dinamico. La sua collocazione tra tre province (Pordenone, Udine e Venezia) e due regioni (Veneto e Friuli Venezia Giulia) vincola a sincronismi istituzionali tra cui la stretta collaborazione con il Comune di S. Vito al Tagliamento e con le associazioni del territorio per attività collegate con i progetti proposti dalla scuola e presenti nel PTOF. Il territorio locale, regionale e interregionale ha sempre accolto gli studenti in PCTO - anche prima dell’applicazione della Legge 107 - attraverso l’attivazione degli stage e dei tirocini aziendali, proponendo attività diversificate in relazione ai diversi indirizzi dell’istituto.
L’istituto è formato da due poli, uno professionale (indirizzo manutentori e sociosanitari odontotecnici, tecnici meccatronici dal 2020) e uno tecnico economico e turistico. I programmi formativi offerti sono: IP Odontotecnico, IP Manutenzione e Assistenza Tecnica, Tecnico Meccanico Meccatronico, Tecnico Economico (Amministrazione Finanza e Marketing, diurno e serale, Relazioni Internazionali per il Marketing, Relazioni Internazionali per il Marketing Esabac) e Tecnico Turistico.
Tutti gli indirizzi permettono agli studenti di acquisire competenze già spendibili nel campo del lavoro (e già messe in campo durante le esperienze di PCTO, ex-Alternanza Scuola-lavoro), nonché di proseguire in percorsi universitari variegati (a titolo di esempio: Infermieristica, Odontoiatria, Igienista dentale, Economia Internazionale e mercati finanziari, Business and Management, Giurisprudenza, Scienze internazionali e Diplomatiche, Scienze politiche e dell’amministrazione, Statistica e Informatica per l’azienda, Lingue e Letterature Straniere, Comunicazione interlinguistica applicata, Lingue e Letterature Straniere e turismo culturale, Intercultural Development of Tourism Systems).
LE SCELTE STRATEGICHE

Priorità, traguardi, obiettivi desunti dal RAV
1) Le priorità, i traguardi e gli obiettivi individuati dal rapporto di autovalutazione (RAV) e il conseguente piano di miglioramento di cui all’art.6, comma 1, del Decreto del Presidente della Repubblica 28.3.2013 n.80 dovranno costituire parte integrante del Piano;
2) Nel definire le attività per il recupero ed il potenziamento del profitto, si terrà conto:
A. delle Priorità e Traguardi del R.A.V., nell'ultima compilazione disponibile, risalente a luglio 2019, di cui al punto 5 del documento.
In merito ai risultati scolastici sono state definite le seguenti priorità:
I. Aumento del numero di studenti che completino il corso di studi nell'arco dei cinque anni.
II. Diminuzione della percentuale dei trasferimenti sia in entrata che in uscita, soprattutto nel biennio.
In merito alle competenze chiave europee:
I. Elaborazione e validazione degli strumenti per il riconoscimento e per la valutazione delle competenze acquisite con i PCTO.
In merito ai risultati delle rilevazioni INVALSI relative allo scorso anno, con specifica attenzione al “valore scuola” sono state individuate le seguenti priorità:
I. Migliorare gli esiti delle prove INVALSI attraverso il potenziamento delle competenze nelle discipline oggetto delle prove.
Gli indirizzi per la formulazione del Piano, saranno desunti, oltre che dalle priorità del R.A.V., da proposte, pareri e indicazioni formulati dagli enti locali e dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, oltre che dal Consiglio di Istituto, dagli enti locali e dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché dagli organismi e dalle associazioni dei genitori e degli studenti.
In questo contesto l’istituzione scolastica effettua dunque la programmazione triennale dell’offerta formativa con i seguenti obiettivi:
-potenziare i saperi e le competenze delle studentesse e degli studenti per realizzare una efficace apertura della comunità scolastica al territorio con il pieno coinvolgimento delle istituzioni e delle realtà locali.
- realizzare il curricolo della scuola integrandolo con il raggiungimento degli obiettivi di cui ai commi 5-26 della Legge, con particolare riferimento alla valorizzazione delle potenzialità e degli stili di apprendimento nonché della comunità professionale scolastica con lo sviluppo del metodo cooperativo e interattivo, la didattica per progetto - nel rispetto della libertà di insegnamento – per la collaborazione e la progettazione condivisa.
- realizzare l’interazione con le famiglie e il territorio mediante le forme di flessibilità dell’autonomia didattica e organizzativa previste dal regolamento di cui al Decreto del Presidente della Repubblica 275 dell’8 marzo 1999.
Saranno prioritarie nella definizione del Piano le seguenti linee di indirizzo:
A. potenziare la didattica laboratoriale - sviluppando nuove metodologie incentrate sull'uso delle nuove tecnologie e sulla didattica delle competenze - in particolare per le discipline di indirizzo;
B. potenziare l’apprendimento, l’uso e l’esperienza linguistica in prospettiva di apertura internazionale;
C. potenziare le esperienze di alternanza scuola lavoro, in particolare attorno alle discipline di indirizzo, inseriti nel curricolo, in rapporto con università, centri di ricerca, aziende innovative e di eccellenza - specificamente inserite nei trend di sviluppo del territorio;
D. potenziare le azioni di continuità, accoglienza, sostegno, recupero, riorientamento in funzione anti-dispersione, al fine di migliorare il benessere a scuola in tutte le sue forme.
E. Attivare ed implementare il progetto accoglienza alunni stranieri, in collaborazione con il CPIA.
All'attuazione delle disposizioni di cui ai commi 1-3 della Legge si provvede nei limiti della dotazione organica dell’autonomia, nonché della dotazione organica del personale amministrativo, tecnico e ausiliario e delle risorse strumentali e finanziarie disponibili.
In merito ai commi 1-7 si terrà conto in particolare delle seguenti priorità:
a) disponibilità dell’accesso alla Rete, stabile e protetto, in tutti gli spazi, per lo svolgimento della didattica e per l’accesso ai servizi;
b) accesso alle possibilità offerte dalla virtualizzazione per le attività specifiche degli indirizzi dell’Istituto Professionale;
c) sviluppo di un laboratorio informatico di qualità, anche nella prospettiva della messa a regime dell’opzione in Sistemi Informativi Aziendali;
d) sviluppo del laboratorio linguistico;
e) incremento, nelle classi, della dotazione tecnologica al fine di migliorare l’uso delle nuove tecnologie ai fini della didattica;
f) alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano come lingua seconda attraverso corsi e laboratori per studenti di cittadinanza o lingua non italiana, da organizzare anche in collaborazione con enti locali e il terzo settore, con l'apporto delle comunità di origine, delle famiglie e dei mediatori culturali.
Nell'ambito delle scelte di organizzazione, dovranno essere previste la figura del referente di plesso e quella del coordinatore di classe;
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