A SPASSO PER LA CAMPANIA

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La Festa dei Gigli è una festa popolare cattolica che si tiene ogni anno a Nola, in provincia di Napoli, in occasione della festività patronale dedicata a San Paolino

Imperdibili le luminarie di Salerno nel periodo natalizio....

con cui si ricorda il ritorno in città di San Paolino dalla prigionia ad opera dei barbari nella prima metà del V secolo. La leggenda vuole che i cittadini abbiano accolto il Vescovo al suo rientro con dei gigli e che lo abbiano scortato fino alla sede vescovile. I Gigli, realizzati in legno e decorate con cartapesta o stucchi, alti 25 metri e dal peso di oltre 25 quintali, sono portate in processione a spalla dagli addetti al trasporto, che assumono il nome di “cullatori”.

.... la festa dell'Uva a Solopaca dove sfilano carri allegorici creati con chicchi d'uva....

e per finire, la sagra delle Pallottole, fiera gastronomica organizzata nel caratteristico borgo di San Leucio dove vengono offerte gustose crocchette di patate – le pallottole- da figuranti che indossano abiti realizzati con la seta locale.

45.000 metri quadrati, 120 ettari di parco, 4 cortili, 1.200 stanze, 34 scaloni tra cui il famoso Scalone d'Onore con 116 scalini, 1.742 finestre, 22 anni di lavoro: sono questi i numeri della&nbsp;Reggia di Caserta.

Poco lontano, si arriva a&nbsp;Santa Maria Capua Vetere&nbsp;con l’Anfiteatro Campano, di epoca romana, che richiama l’imponenza del Colosseo per forma e dimensioni

Da non perdere il Mitreo, dedicato al Dio Mitra, e la vicina Basilica Benedettina di S. Angelo in Formis

È una cucina allegra e solare, quella campana, famosa per i prodotti della sua terra. L'agricoltura, grazie alla&nbsp;fertilità dei terreni&nbsp;"toccati" dalla&nbsp;cenere vulcanica&nbsp;(soprattutto intorno al Golfo di Napoli) è molto sviluppata (pomodori, grano, frutta, agrumi) e ha reso questa regione una delle più note al mondo per il&nbsp;buon cibo.

La Campania è la patria della pizza! La leggenda racconta di una pizza tricolore, condita con pomodoro, mozzarella e basilico, creata in onore della regina Margherita di Savoia e che per questo venne chiamata “pizza Margherita”.&nbsp;&nbsp;

Diffuso anche&nbsp;l'allevamento bovino, con le&nbsp;bufale campane&nbsp;che danno il latte per l'arcinota&nbsp;(e buonissima) mozzarella.

I dolci (tutti buonissimi) tipici della Campania sono la pastiera napoletana, le fragranti sfogliatelle di ricotta, il babà intriso di liquore e la rinfrescante Delizia al limone.

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Un clima mite, favorito dalla protezione dell’Appennino campano ad est e dal mare ad ovest, rende piacevole il soggiorno in qualsiasi stagione dell’anno, anche se man mano chi ci si addentra verso i monti le temperature subiscono un generale abbassamento tipico del&nbsp;clima appenninico...

Musica, mare, divertimento, natura...in Campania c'è tutto ma anche storia e cultura.

Visitare i luoghi che sono stati dichiarati patrimoni dell’Unesco sarà un'esperienza indimenticabile, fuori dal tempo. L’itinerario che vi propongo è alla scoperta di queste bellezze naturali, delle testimonianze archeologiche, delle ricchezze storico-artistiche e dei prodotti tipici locali, che conferiscono alla Campania un valore inestimabile:

– Centro Storico di Napoli – Costiera Amalfitana – Aree archeologiche di Pompei, Ercolano e Torre Annunziata – Il Palazzo Reale del XVIII secolo di Caserta con il Parco, l’Acquedotto Vanvitelliano e il Complesso di San Leucio – Parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano con i Siti archeologici di Paestum e Velia e la Certosa di Padula.

La Campania è un luogo perfetto per le tue vacanze, sia che tu preferisca la montagna (come mio papà!) o il mare (come me!), con i suoi colori intensi, le coste ricche di baie, insenature e pareti rocciose, le isole del Golfo di Napoli, Capri, Ischia e Procida, veri capolavori della natura.&nbsp;

Le principali montagne sono i monti del Matese, al confine con il Molise, e l’Appennino Campano. E come dimenticare il monumento della natura che domina imponente questa terra? Il Vesuvio, cupo e misterioso, amato per la sua bellezza e temuto per la sua potenza, uno dei vulcani attivi più pericolosi del mondo.

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Arroccato sul Vomero Castel Sant’Elmo, e infine&nbsp;Castel Capuano, nato come fortezza e, successivamente trasformato in residenza nobiliare.

Imperdibile è&nbsp;Piazza del Plebiscito con lo splendido colonnato di fronte al quale si affaccia il grandioso&nbsp;Palazzo Reale e alle spalle il&nbsp;Teatro di S. Carlo, tempio della musica e del balletto classico.&nbsp; Davanti all’ingresso del teatro, la&nbsp;Galleria Umberto I&nbsp;una delle più eleganti d’Italia

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Il&nbsp;Parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano, secondo parco in Italia per dimensioni, si estende dalla costa tirrenica fino ai piedi dell’appennino campano – lucano.&nbsp;Dal 1998 è Patrimonio dell'umanità dell'UNESCO, con i siti archeologici di Paestum e Velia e la Certosa di Padula.

A Paestum, antica città della Magna Grecia fondata nel VII secolo a.C. con il nome di&nbsp;Poseidonia in onore del dio del Mare Poseidone, possiamo visitare&nbsp;il Tempio di Hera, il più antico, iniziato intorno al 560 a.C., dedicato probabilmente a Era, dea della fertilità, della vita e della nascita, il Tempio di Nettuno, il più grande, e il Tempio di Cerere, in realtà dedicato alla dea Athena, dea dell’artigianato e della guerra– che assumono sfumature diverse a seconda dell’inclinazione del sole.

Nel magnifico scenario del Golfo di Napoli si trovano&nbsp;le isole dell'Arcipelago Campano, tra le quali Ischia famosa per le proprietà curative delle sue acque, Procida contornata da scogliere alte e rocciose e Capri, uno dei luoghi più famosi al mondo, con i tre Faraglioni e le tante cavità naturali tra le quali la celebre Grotta Azzurra. Una passeggiata nella sua mitica "piazzetta" è una tappa obbligata per arrivare al cuore di questo luogo ricco di fascino.

La Costiera Amalfitana si estende per circa 11.000 ettari tra il golfo di Napoli e il golfo di Salerno. Prende il nome dalla città di&nbsp;Amalfi e comprende ben&nbsp;13 comuni della provincia di Salerno: Amalfi, Atrani, Cetara, Conca dei Marini, Furore, Maiori, Minori, Positano, Praiano, Ravello, Scala, Tramonti, Vietri sul Mare.

L’artigianato&nbsp;più pregiato è quello delle ceramiche di Capodimonte e di Vietri, le lavorazioni di&nbsp;coralli nell'area di Torre del Greco (e poi attenzione a non portare vostra madre nel distretto orafo campano, o non se ne andrà più)....

Ma il più caratteristico è sicuramente quello dei presepi: a Natale le botteghe artigiane di via San Gregorio Armeno, a Napoli, richiamano tantissima gente.

Secondo il poeta romano&nbsp;Ovidio, il corallo rosso nacque dal sangue di Medusa, una delle Gorgoni, quando Perseo la decapitò. Le Gorgoni avevano capelli a forma di serpenti, ali d’oro e mani di bronzo, e il loro mostruoso aspetto rendeva di pietra chiunque le fissasse. Così&nbsp;il sangue gocciolante dalla testa recisa di Medusa pietrificò alcune alghe con cui venne a contatto che&nbsp;divennero di colore rosso, divenendo corallo.

Napoli vi colpirà per gli splendidi colori del mare ma anche per la sua storia, che riaffiora in ogni angolo del centro, un autentico museo a cielo aperto. Il&nbsp;centro storico di Napoli, diviso in due dalla celebre strada&nbsp;Spaccanapoli, rappresenta il nucleo più antico della città fondata nel VI secolo a.C. con il nome di&nbsp;Neapolis.

Al suo interno si trovano obelischi, monasteri, chiostri, musei, catacombe, statue, monumenti, palazzi storici, le vie del presepe e numerosi scavi archeologici, sia all'aperto che sotterranei

Una guida vi potrà accompagnare in un viaggio nel tempo nella Napoli sotterranea, un percorso suggestivo tra cunicoli e importanti ritrovamenti come il Teatro Greco-Romano.&nbsp;

Ben 4 castelli dominano la città:&nbsp;Castel Nuovo, conosciuto come il&nbsp;Maschio Angioino, che rivestì anticamente il ruolo di fortezza-palazzo.

Su una piccola isola, collegata da un ponte alla vicina terra ferma, si trova Castel dell’Ovo, con una meravigliosa vista sull’intero golfo.

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Ciao ragazzi, oggi vi accompagno alla scoperta della Campania

L’UNESCO ha posto sotto la sua tutela l’Area Archeologica di Pompei, Ercolano e Torre Annunziata, che nel 79 d.c., furono completamente distrutte dal Vesuvio. La lava vulcanica segnò la loro distruzione ma, allo stesso tempo, ne ha consentito l'eccezionale conservazione fino ai nostri giorni.

I più coraggiosi possono salire fin sulla cima del Vesuvio, fino al Gran Cono, per vedere con i propri occhi i fumi che ancora escono dal cratere...

il sentiero da percorrere è lungo 3.807 metri (andata e ritorno), il dislivello è di circa 140 metri, la pendenza media del percorso è del 14% e la quota massima che si raggiungerà è di 1.170 metri dal livello del mare. Ce la farete?

La Certosa di San Lorenzo a Padula, con la sua superficie di 51.500 m², è il più vasto complesso monastico dell’Italia meridionale i cui lavori di costruzione iniziarono nel 1306. La certosa conta circa&nbsp;350 stanze&nbsp;e numerosi luoghi per il lavoro e la contemplazione, secondo la regola certosina: il&nbsp;chiostro grande&nbsp;(il più grande del mondo), 4 chiostri più piccoli, numerose cappelle, i cortili, la biblioteca, la cucina, le lavanderie, le cantine, la foresteria, la sacrestia, stalle e granai.

Il nome&nbsp;Campania&nbsp;viene dal termine latino&nbsp;Campus, ovvero&nbsp;pianura. I Romani chiamavano la regione&nbsp;Campus Felix&nbsp;ovvero&nbsp;Campagna Felice&nbsp;data la particolare fertilità del suolo e il clima dolce.

La Campania è una regione del sud Italia ma e' facile da raggiungere: confina con il Lazio, il Molise, la Puglia, la Basilicata e si estende lungo il mar Tirreno, dalla foce del&nbsp;Garigliano&nbsp;al&nbsp;Golfo di Policastro.

Il territorio della Campania è formata per il 51% da collina, 15% pianura e 34% da montagna.

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