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GLI EGIZI

by Cristina Pancioni

Pages 2 and 3 of 27

" Nefertina e le meraviglie del suo popolo"
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Ciao sono Nefertina vivo in Egitto e sono una scriba...
seguimi esploreremo insieme le curiosità del mio popolo
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il mio popolo è molto antico la sua nascita risale...
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....al 4000 a.C. sulle sponde del fiume Nilo in Egitto, nacque la civiltà egizia. Le prime popolazioni si stabilirono sulle sponde del fiume e fondarono i primi villaggi. Il fiume Nilo fu una risorsa importantissima per quelle terre in quanto rendeva il terreno molto fertile, grazie a una sostanza chiamata limo, che lasciava a terra una volta che si ritirava dopo le piene.
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usarono l'argilla insieme alla paglia tritata finemente...
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per costruire le mura delle città alte circa dieci metri con un perimetro quadrato a volte arrotondato agli angoli.
Dalle porte principali della cinta muraria si potevano percorrere lunghe rampe che portavano alle strade interne della città, metà della quale era destinata al palazzo del re, del governo ed ai templi, mentre l'altra metà era costituita dall'insieme delle abitazioni degli operai e degli artigiani al servizio del faraone.
le case erano costruite ...
con mattoni crudi. Lasciavano che il fango e la paglia rimanessero a bagno per diversi giorni per ottenere una massa più compatta. Le case erano piccole ad un solo piano con poche stanze e pavimenti in terra battuta. Il tetto era piatto , costruito da tronchi di legno accostati e nella buona stagione veniva usato come terrazza
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e costruirono le Piramidi !
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la costruzione delle Piramidi
il "Papiro delle Miniere d'oro"
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Dalle miniere e dalle cave estraevano le materie prime come il basalto, il granito, il calcare, la quarzite e l'alabastro ma gli egizi conoscevano anche l'esistenza nel sottosuolo della loro terra di pietre preziose. 
Cercavano nel deserto orientale, al confine tra Egitto e Sudan, smeraldi, rame, zaffiri, lapislazzuli, turchese e soprattutto l'oro quest'ultimo estratto dalle cave di quarzo. Al Museo Egizio di Torino oggi è conservato il “Papiro delle Miniere d'oro”, un documento importante che descrive l'attività di estrazione di questo prezioso metallo, si può dire che è la più antica mappa topografica ritrovata
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