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Giornalino on-line dell' IC di Soave n. 1

Chi siamo e perché il giornalino

Cari lettori,

siete pronti a dedicarvi alla lettura di ‘’BlaBlaBla... il giornalino on-line dell'Ic di Soave‘’?
Abbiamo deciso di selezionare i contenuti condividendo le idee di tutti noi redattori, confrontandoci e collaborando al fine di scegliere articoli piacevoli.
Sono state inserite pagine dedicate alle diverse attività svolte nel nostro istituto, interviste al personale della scuola e sondaggi riguardanti libri, videogiochi e musica ai quali siete invitati a rispondere.
Se avete voglia di darci suggerimenti e avanzare qualche proposta, potete scrivere alla seguente mail
giornalino@icsoave.edu.it

REDAZIONE:
Baldissara Manuel,
Bertaso Samuele
Bonfada Vittoria,
Bonomo Paolo,
Bottaro Mariasole,
Castagnini Giorgia,
Cusimano Livia,
Dal Savio Greta,
Fanti Maddalena,
Galvan Viola,
Karim Jasmin,
Karim Rania,
Legnaro Alessio,
Maggiolo Paolo,
Malgarise Ludovica,
Marconcini Cristian,
Martinas Carina-Maria,
Mazga Giselle,
Suppi Jason,
Tadiello Anna,
Tampu Beatrice,
Zanella Cecilia.
COORDINATRICI:
Prof.ssa Francesa Staffa,
Prof.ssa Lucilla Panno.

Ripartiamo!

Era il 2020 e la scuola terminava in DAD. A causa della pandemia i progetti scolastici erano stati interrotti e in seguito l'istituto scolastico era stato chiuso, obbligandoci a terminare la scuola a distanza.

Le lezioni erano differenti e le interazioni con i professori e i compagni erano quasi nulle. Fortunatamente presto siamo tornati a scuola e oggi, tra il 2021-22, siamo ripartiti completamente.

I progetti, tra cui anche questo giornalino, sono ricominciati, i rapporti con i compagni e i professori sono stati ripresi e tra non molto riprenderà anche la sperimentazione della scuola in movimento.

Coroniamo quindi questa ripartenza con l'uscita del primo numero del giornalino scolastico, simbolo della ripresa del normale andamento scolastico.

Cecilia Zanella, Livia Cusimano

Intervista DS

Intervista alla nostra dirigente scolastica

Dirigente ROSALIA NIGRO

Qual è stato il Suo percorso scolastico? Ha dei bei ricordi?
Mi sono diplomata all’istituto magistrale. Ho continuato i miei studi scegliendo un percorso di lingue (arabo, inglese). Nel 2000 ho partecipato a dei concorsi per la scuola dell’infanzia e primaria, che non necessitavano di laurea. Ho vinto e sono stata chiamata per diverse supplenze lontane da casa. Ho cambiato indirizzo di studi e ho preso la laurea in lettere. A 25 anni ho iniziato ad insegnare alla scuola primaria.

Perché ha deciso di diventare Preside? Era il Suo sogno?
Il mio sogno è sempre stato quello di diventare preside. L’ambiente scolastico mi era inoltre molto famigliare, siccome mia madre era un’insegnante. Sapevo perfettamente che non sarebbe stato facile ma ho continuato a provarci e sono riuscita nel mio intento.

Quanto è difficile fare la Preside?
Fare la preside è complesso, devo dirigere alunni, collaboratori, professori e i diversi plessi. Ci sono stati momenti in cui pensavo di non farcela, ma non mi sono arresa.

Intervista DS

Intervista alla nostra dirigente scolastica

Cosa Le piace di più del Suo lavoro? Preferisce fare la professoressa o la dirigente?
Mi piace essere utile e il mio obiettivo è quello di permettere a tutti l’accesso all’istruzione.
Dell’insegnamento, però, mi manca stare in contatto diretto con gli studenti e per questo, inizialmente, preferivo essere professoressa. Oggi, invece, preferisco essere dirigente.

Ci può descrivere la Sua “giornata tipo"?
Mi sveglio alle 6:30, faccio colazione e controllo la posta elettronica. Solitamente arrivo in ufficio alle 8:30. Ogni settimana dovrei lavorare circa 36 ore, ma spesso ne faccio di più. La mia giornata di lavoro non finisce prima delle 19:00, alcune volte finisco anche più tardi.

Il fatto che Lei sia donna ha condizionato la Sua carriera?
Anche se donna, non ho trovato difficoltà nel mio percorso per diventare preside.

Quali sono i Suoi hobby al di fuori della scuola? libri che le piacciono?
Amo leggere. Prediligo i romanzi classici e apprezzo particolarmente i manuali di storia dell’arte.
Mi piace inoltre fare lunghe passeggiate per Soave e tra i boschi.

Giorgia Castagnini, Ludovica Malgarise, Carina-Maria Martinas, Cecila Zanella, Viola Galvan, Anna Tadiello e Mariasole Bottaro

Intervista a Valeria Messi

Intervista alla giornalista

Il 30 Aprile abbiamo avuto l’occasione di incontrare online Valeria, una giovane ragazza che ha seguito il percorso universitario per intraprendere la carriera da giornalista.
A distanza di 5 anni dall’ultima uscita del giornalino scolastico del nostro istituto, Valeria lavora come content creator specialist e Videomaker presso Netweek.

Durante l’intervista Valeria ha spiegato com’è la sua giornata tipo e su cosa lavora principalmente; ha detto che per fare il giornalista bisogna avere una buona creatività; ha dato dei consigli per creare un buon giornalino e lavorare bene in gruppo.
Principalmente si occupa di creare video sulle interviste effettuate durante il giorno ma, a volte, le capita di redigere dei comunicati stampa.

Tra gli articoli scritti, Valeria ne ricorda uno in particolare per l'impegno e la lunghezza: la scomparsa di una giovane ragazza ritrovata quattro mesi dopo. Lo menziona tra gli articoli preferiti in quanto l'ha coinvolta emotivamente e l'ha fatta crescere professionalmente.

Mariasole Bottaro, Ludovica Malgarise,
Carina-Maria Martinas,Mazga Giselle.

PROGETTO DADA

didattica per ambienti di apprendimento

I Licei Scientifici Statali di Roma hanno avviato una interessante innovazione che ha l’obiettivo di legare l’alta qualità dell’insegnamento italiano.
Il progetto DADA ha l’ambizione di concretizzare tale modello di innovatività didattico-organizzativa, su base tecnologica.

La realizzazione di DADA intende favorire la diffusione, nella didattica quotidiana, di metodi operativi che tengono conto della “piramide dell’apprendimento” in cui il “fare” garantisce una migliore sedimentazione delle conoscenze oltre che l’acquisizione di abilità e competenze.

Tale approccio “dinamico e fluido”, considera gli spostamenti degli studenti una buona occasione per il miglioramento dei tempi morti, nei cambi d’ora, e stimolo della capacità di concentrazione.

Nel nostro istituto abbiamo iniziato a sperimentarlo nell'A.S. 19-20 poi a causa del COVID abbiamo dovuto sospendere tutto, i docenti hanno continuato a formarsi e confrontarsi per migliorare questa organizzazione con la speranza che dal prossimo anno scolastico si possa riprendere a fare scuola DADA.

Giorgia Castagnini, Ludovica Malgarise, Carina-Maria Martinas, Cecila Zanella, Viola Galvan

I NOSTRI AMBIENTI DI APPRENDIMENTO

Nel nostro Istituto stiamo lavorando per creare ambienti di apprendimento.
Ad ogni ambito disciplinare verranno assegnate delle aule che saranno personalizzate a seconda della materia.

Gli alunni si sposteranno da un'aula all'altra al cambio dell'ora di lezione perché lo spostamento rigenera e permette di approcciarsi alla materia in modo dinamico, questo dovrebbe aiutare a migliorare il processo di apprendimento.

Cecilia Zanella,Livia Cusimano

P.O.N.

PRONTI PER RIPARTIRE INSIEME!

L'Istituto Comprensivo di Soave dal 2018 ha aderito al Programma Operativo Nazionale (PON), finanziato dall’ Unione Europea, con l'obiettivo di proporre ai suoi studenti delle attività laboratoriali per arricchire il percorso formativo e permettere loro di vivere la scuola in una dimensione più comunitaria. Le attività proposte hanno sempre permesso di raggiungere ottimi risultati. Nel 2019 abbiamo partecipato al festival "Cinema a scuola" vincendo il premio con la presentazione del cortometraggio "Il quinto piolo".
L'emergenza sanitaria ha frenato la realizzazione di queste iniziative, quest'anno abbiamo ripreso con il progetto "Pronti per ripartire insieme" .
Tale progetto sta coinvolgendo circa 120 alunni di diversa età impegnati in sei laboratori, due che coinvolgono gli alunni delle scuole primarie dei plessi di Soave e Cazzano, e quattro della scuola secondaria di primo grado.
Le attività sono gratuite per tutti gli studenti.

Ecco una presentazione, organizzata dalla redazione, per introdurre i laboratori attivati.
https://www.canva.com/design/DAFAAEwfMPA/wJBs9gUNEblcX-PY58oGGg/view?utm_content=DAFAAEwfMPA&utm_campaign=designshar
e&utm_medium=link&utm_source=publishsharelink

https://www.youtube.com/watch?v=zbaJilTgLcY

MABASTA

Questa è la nostra BULLIBOX , in questo contenitore vengono inserite le azioni di bullismo che avengono all' interno della scuola .

‘’Mabasta’’ nasce nel 2016 a Lecce, quando dei ragazzi e il loro professore parlarono a lungo della vicenda di una ragazza che aveva tentato il suicidio a causa degli atti di bullismo. I ragazzi decisero di fare qualcosa di concreto e pensarono ad un progetto che nominarono MABASTA. Esattamente un mese dopo la lezione i ragazzi, accompagnati dal loro professore di tecnologia, aprirono una pagina Facebook con cui ebbero subito successo. MABASTA serve a far capire ai bulli che le persone che dicono di “NO” sono più di loro; questo movimento aiuta le vittime ma anche i bulli stessi che affrontano una guerra interiore.
Nella nostra scuola abbiamo partecipato a questo progetto con lo scopo di fermare il bullismo e uno dei primi passi è stato quello di eleggere per classe due bulliziotti che hanno il compito di segnalare ai professori situazioni da monitorare. Il secondo passo è stato quello di posizionare due bullibox dove le vittime possono denunciare ciò che hanno subito e in questo modo i professori possono verificare ed intervenire. Nel corso dell'anno abbiamo avuto l'occasione di partecipare a vari incontri, organizzati da diversi agenti esterni, quali i Carabinieri e alcuni componenti del Movimento Etico Digitale. Questi incontri ci hanno chiarito il vero concetto di bullismo e cyberbullismo, ci hanno resi più sensibili e maggiormente consapevoli delle nostre azioni.

Ludovica Malgarise, Mariasole Bottaro, Carina Martinas, Giorgia Castagnini