Istituto comprensivo "L. Milani"-Potenza
Il giornale scolastico
Marzo 2022
N°1
N°1
Scuola dell'infanzia
Il piacere di colorare
Fin dai primi studi di pedagogia ho appreso quanto sia importante per tutti la possibilità di comunicare.
Delle tante forme di espressione, l’arte è senza dubbio la mia preferita. La mia passione per l’arte crea un perfetto connubio con l’insegnamento nella Scuola dell’Infanzia dove ogni giorno la mia creatività ha modo di emergere. Come insegnante devo solo fornire un sostegno forte e rassicurante ad ogni nuova forma di sperimentazione riguardante sia la tecnica che i contenuti dell’uso dell’arte, incoraggiando i miei piccoli alunni senza esagerare con le correzioni. L’insegnante deve essere un osservatore e un “provocatore cognitivo” che entra nello spazio del bambino, lo condivide, inserisce facilitazioni e supporto, raccoglie dati e coordina, mentre al centro dell'apprendimento si colloca l'operare del bambino, con la sua corporeità, le sue azioni, i suoi linguaggi spontanei. Il colore è un linguaggio importantissimo proprio perché può essere utilizzato da tutti senza alcuna distinzione. Oltre all’aspetto visivo, nell’atto stesso del colorare, entra in campo ed è fonte di sperimentazione e di piacere, la motricità di tutto il corpo.
E' importante favorire, attraverso un’adeguata organizzazione spaziale, la mobilità del corpo nello spazio, per aumentare la quantità di esperienze possibili. Ciò sviluppa un forte autocontrollo nella tensione di tutto il corpo. il campo d’esperienza “Linguaggi, creatività ed espressione” considera tutte le attività inerenti all’espressione manipolativo-visiva, sonoro-musicale, drammatico-teatrale. Comprende il conseguimento di tutte quelle competenze ed abilità utili al bambino per comprendere, tradurre, rielaborare e produrre codici che fanno parte del nostro sapere. L’incrociarsi di tutti i linguaggi educa al senso del bello.
Il ruolo di noi docenti dell’Infanzia è di favorire lo sviluppo di una sensorialità globale con proposte didattiche sempre nuove, entusiasmanti e originali. Un bambino che disegna, dipinge, modella, dà forma e colore all’esperienza, individualmente e in gruppo, con una varietà creativa di strumenti e materiali, “lasciando traccia” di sé, sarà un adulto in grado di osservare, pensare e progettare.
Colorare è un piacere che sembra essere riservato solo ai bambini ma in realtà ha un potere benefico e rilassante anche per gli adulti, per i quali si parla sempre più frequentemente di art therapy e cromoterapia. Si tratta di una vera e propria terapia, un mezzo per esplorare se stessi, una forma di meditazione che può dare a chi la pratica sollievo e benessere psicofisico.
Colorare i “mandala”, per esempio, aiuta a rilassarsi ed è l’ultimo trend per persone di ogni fascia d’età.
Colorare come metodo antistress e come mezzo per raggiungere benessere e pace interiore.
E' importante favorire, attraverso un’adeguata organizzazione spaziale, la mobilità del corpo nello spazio, per aumentare la quantità di esperienze possibili. Ciò sviluppa un forte autocontrollo nella tensione di tutto il corpo. il campo d’esperienza “Linguaggi, creatività ed espressione” considera tutte le attività inerenti all’espressione manipolativo-visiva, sonoro-musicale, drammatico-teatrale. Comprende il conseguimento di tutte quelle competenze ed abilità utili al bambino per comprendere, tradurre, rielaborare e produrre codici che fanno parte del nostro sapere. L’incrociarsi di tutti i linguaggi educa al senso del bello.
Il ruolo di noi docenti dell’Infanzia è di favorire lo sviluppo di una sensorialità globale con proposte didattiche sempre nuove, entusiasmanti e originali. Un bambino che disegna, dipinge, modella, dà forma e colore all’esperienza, individualmente e in gruppo, con una varietà creativa di strumenti e materiali, “lasciando traccia” di sé, sarà un adulto in grado di osservare, pensare e progettare.
Colorare è un piacere che sembra essere riservato solo ai bambini ma in realtà ha un potere benefico e rilassante anche per gli adulti, per i quali si parla sempre più frequentemente di art therapy e cromoterapia. Si tratta di una vera e propria terapia, un mezzo per esplorare se stessi, una forma di meditazione che può dare a chi la pratica sollievo e benessere psicofisico.
Colorare i “mandala”, per esempio, aiuta a rilassarsi ed è l’ultimo trend per persone di ogni fascia d’età.
Colorare come metodo antistress e come mezzo per raggiungere benessere e pace interiore.
“…da sempre mi rifiuto di imporre l’esercizio del bel disegno. Intuito e istinto guidano i bambini nell’atto creativo”, Hervé Tullet.
A cura di Paola Zito, insegnante della scuola dell'infanzia, "Stella Marina" dell'I. C. "L. MILANI"
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Progetto "Mamma Lingua"Loading...
Organizzato dal polo Bibliotecario di Potenza in collaborazione con l'associazione Nati per leggereLoading...
A cura di Giuseppina Venetucci, insegnante scuola dell'infanzia, "Il delfino" dell'I.C. "L.Milani".
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L’esperienza in biblioteca e’ stata molto interessante; i bambini hanno dimostrato subito una grande curiosita’ verso i numerosissimi libri messi a loro disposizione, cercando ciascuno il testo con le illustrazioni ed i personaggi piu’ vicini al proprio gusto personale. I bambini hanno ascoltato con piacere numerose favole e storie, interagendo con tante domande e curiosita’. Molti di loro, incuriositi da alcuni libri scritti in una lingua diversa dall’italiano, avrebbero voluto ascoltare anche questi racconti; e’ stato dunque spiegato loro che era impossibile perche’ non si conoscevano queste lingue e che nel mondo non tutti parlano italiano come noi, facendo l’esempio di alcuni loro compagni di classe che hanno i genitori nati in altri paesi e che hanno una lingua diversa dalla nostra. Qualche bambino piu’ intraprendente poi si e’ persino cimentat0 nell’inventare racconti, semplicemente guardando le immagini proposte.Loading...
Tante etnie, un'unica lingua!Loading...
Promosso dal Polo Bibliotecario, in cui sono confluite la Biblioteca Nazionale e la Biblioteca Provinciale, e dall’Associazione Italiana Biblioteche Sezione Basilicata, il progetto è ideato e realizzato dall’AIB e finanziato dal Centro per il libro e la lettura del Ministero della Cultura. Il progetto ha interessato la fascia di bambini 0-6 anni, italiani e stranieri: i libri letti da volontari e volontarie del Programma Nati per Leggere hanno dato la possibilità ai bambini di tutte le etnie e lingue di avvicinarsi al meraviglioso mondo della lettura condivisa in famiglia fin da piccoli.Loading...
Scuola primariaLoading...
LIBRIAMOCI 2021
GIORNATE DI LETTURA NELLE SCUOLE
«Perché leggere ad alta voce? Per la meraviglia», scriveva Daniel Pennac nel suo saggio Come un Romanzo. Quale appuntamento migliore allora di Libriamoci. Giornate di lettura nelle scuole per risvegliare, esercitare e coltivare ancora una volta questo sentimento.
La partecipazione è stata numerosa anche quest'anno! Per il nostro istituto è ormai una tradizione ben consolidata...
Hanno aderito all'iniziativa nazionale più di venti classi, sia della scuola primaria sia della scuola secondaria. Sono stati coinvolti alunni dai sei ai 13 anni e realizzate diverse attività: video, rappresentazioni grafiche, lettura animata, riflessioni e discussioni, giochi di ruolo, giochi linguistici, scrittura creativa.
La partecipazione è stata numerosa anche quest'anno! Per il nostro istituto è ormai una tradizione ben consolidata...
Hanno aderito all'iniziativa nazionale più di venti classi, sia della scuola primaria sia della scuola secondaria. Sono stati coinvolti alunni dai sei ai 13 anni e realizzate diverse attività: video, rappresentazioni grafiche, lettura animata, riflessioni e discussioni, giochi di ruolo, giochi linguistici, scrittura creativa.
L'istituto comprensivo "L. Milani" c'è!
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At malesuada nisl felis sit amet dolor
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I libri scelti: Mago di Oz con cervello e coraggio troviamo la strada per diventare grandi. Murdo e i sogni impossibili, L'orologio meccanico, Peter Pan, Alla ricerca dei colori perduti, Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare, Favole al telefono, Lo strano mistero di Cartoonville e altri racconti, La bambina di burro e altre storie, Il lupo blu, Le undici favole della felicità, Due scimmie in cucina, Tempo al tempo, La capera.
Mai più violenza sulle donne!
25 novembre 2021,
Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne
Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne
La nuova valutazione nella Scuola Primaria
La formazione dei docenti
Nei giorni 9 e 10 dicembre 2021, si è tenuto presso l’I.C. Milani di Potenza, il corso di formazione sulla “Nuova Valutazione” nella scuola primaria, con la rilevante partecipazione e conduzione dei presidi Prof. Milena Piscozzo, componente Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione e Membro di commissioni del Ministero dell’Istruzione, e Prof. Stefano Stefanel. Le giornate di studio, fortemente volute dalla nostra Preside, Prof. Marcella Marsico, determinata nella sua volontà di realizzare una politica scolastica lungimirante, hanno offerto l’opportunità di approfondire tematiche basilari e indispensabili nella nuova prospettiva dettata dal MIUR.
L’Ordinanza ministeriale n. 172 del 4 dicembre 2020 ha inciso profondamente sulle modalità di valutazione intermedia e finale nella scuola primaria, sostituendo il voto in decimi con un giudizio descrittivo.
La norma impone una riflessione, a partire dagli obiettivi di apprendimento e dal curricolo verticale di ciascuna istituzione scolastica, poiché è ad essi che si ricollega il nuovo processo valutativo.
Il giudizio descrittivo permette di restituire la formazione del bambino nella sua completezza, senza schiacciarlo in un numero e senza comprimere la sua personalità e le sue competenze in una cifra risolutiva.
L’Ordinanza ministeriale n. 172 del 4 dicembre 2020 ha inciso profondamente sulle modalità di valutazione intermedia e finale nella scuola primaria, sostituendo il voto in decimi con un giudizio descrittivo.
La norma impone una riflessione, a partire dagli obiettivi di apprendimento e dal curricolo verticale di ciascuna istituzione scolastica, poiché è ad essi che si ricollega il nuovo processo valutativo.
Il giudizio descrittivo permette di restituire la formazione del bambino nella sua completezza, senza schiacciarlo in un numero e senza comprimere la sua personalità e le sue competenze in una cifra risolutiva.
A cura di Anna Romanelli, funzione strumentale "Valutazione e invalsi Scuola Primaria"
9 e 10 dicembre 2021, I. C. Lorenzo Milani
Milena Piscozzo, Marcella Anna Marsico, Stefano Stefanel
Questa importantissima Riforma sulla Valutazione, consente, come ha spiegato la Preside Milena Piscozzo di riprendere in mano il cuore della scuola poiché diventa fondamentale progettare e valutare, come d’altra parte è stato sempre fatto, ma in modo nuovo, partendo da una prospettiva formativa; le scuole rivedono, infatti, i propri curricoli d’istituto, e li costruiscono, dopo aver analizzato i bisogni formativi della classe e dell’istituto, per obiettivi significativi, ovvero per traguardi che permettono di arrivare alle competenze e che possono essere, essi stessi, valutati.
Quest’ultimo aspetto rappresenta un ulteriore ribaltamento delle strutture precedenti, poiché lo scopo della valutazione finale non è più la valutazione dell’apprendimento espresso in un voto numerico, bensì valutare PER l’apprendimento secondo un giudizio necessariamente descrittivo.
Altrettanto notevole l’intervento del professore Stefano Stefanel, secondo il quale la nuova scuola che emerge grazie alla riforma sulla Valutazione permette di attivare una “Valutazione Diffusa”, attraverso lo strumento dell’osservazione sistematica: in altri termini, egli sostiene che gli alunni debbano essere osservati nei processi di apprendimento quotidiani, quando svolgono dei compiti in modo naturale e non nella dimensione della prova, in cui c’è una competizione che fa emergere solo i più forti.
La formazione, rivolta a tutti i docenti dell’Istituto, ha aperto un dibattito interessante che permetterà alla nostra scuola di orientarsi, nei prossimi anni, sempre più verso la direzione disegnata dall’Ordinanza Ministeriale
Quest’ultimo aspetto rappresenta un ulteriore ribaltamento delle strutture precedenti, poiché lo scopo della valutazione finale non è più la valutazione dell’apprendimento espresso in un voto numerico, bensì valutare PER l’apprendimento secondo un giudizio necessariamente descrittivo.
Altrettanto notevole l’intervento del professore Stefano Stefanel, secondo il quale la nuova scuola che emerge grazie alla riforma sulla Valutazione permette di attivare una “Valutazione Diffusa”, attraverso lo strumento dell’osservazione sistematica: in altri termini, egli sostiene che gli alunni debbano essere osservati nei processi di apprendimento quotidiani, quando svolgono dei compiti in modo naturale e non nella dimensione della prova, in cui c’è una competizione che fa emergere solo i più forti.
La formazione, rivolta a tutti i docenti dell’Istituto, ha aperto un dibattito interessante che permetterà alla nostra scuola di orientarsi, nei prossimi anni, sempre più verso la direzione disegnata dall’Ordinanza Ministeriale
Nicoletta, la gatta mascotte
della scuola primaria di Vaglio
della scuola primaria di Vaglio
Nel mese di dicembre, poco prima delle vacanze, Nicoletta, una graziosa gattina dal pelo bianco come la neve e marrone come la terra, con una macchiolina sul naso arriva da noi, come un dono di Natale. Il suo carattere socievole, la sua indole curiosa ed il suo infallibile fiuto l’hanno spinta vicino la nostra scuola. I gatti, si sa sono esseri intelligenti, scelgono con determinazione luoghi e amici. Nicoletta ha scelto: Alunni, maestre e collaboratori della scuola primaria di Vaglio. Le sue visite sempre più frequenti ci hanno spinto ad accoglierla. E così Nicoletta è diventata la mascotte, il portafortuna della scuola Nicola Maria Tamburrino di Vaglio, plesso appartenente all’istituto Comprensivo Don Milani di Potenza. Le abbiamo dato un nome importante come si fa con i bambini che ricevono in dono il nome dei nonni. L’abbiamo chiamata, Nicoletta, come il nostro concittadino. Ha sempre un miagolio, dolcissimo, per tutti! Solo a guardarla mette allegria ed intenerisce il cuore. Il nostro collaboratore Giuseppe la nutre con affetto, le ha procurato una cuccia di cartone, con una poltroncina: proprio una casa di tutto rispetto! Alcune persone del posto, che, come noi, vogliono bene agli animali le hanno donato una cuccia confortevole. Nicoletta, però, riconoscente, preferisce la casetta di cartone costruita con amore da Giuseppe.
I bambini sono felici di trovarla, tutti i giorni, davanti la scuola. La micetta si lascia accarezzare e salutare. L’interazione con questo dolce animale aiuta, senza dubbi, i bambini nello sviluppo della socialità e ciò apporta numerosi vantaggi alla qualità della vita dei bambini.
I bambini sono felici di trovarla, tutti i giorni, davanti la scuola. La micetta si lascia accarezzare e salutare. L’interazione con questo dolce animale aiuta, senza dubbi, i bambini nello sviluppo della socialità e ciò apporta numerosi vantaggi alla qualità della vita dei bambini.
A cura di Azzurra Giacomino e Paola Tarsitano, scuola primaria di Vaglio
"L'amore degli animali scalda il cuore"
La mascotte della scuola primaria di Vaglio
Gli alunni della classe 1, come riferiscono le docenti, dicono: “la gattina Nicoletta è diventata la nostra amica, si lascia coccolare! Quando entriamo a scuola ci guarda perché vorrebbe seguirci e stare con noi e a noi dispiace lasciarla!”
Per i bambini della classe 2: “E’ molto bello trovarla ogni mattina davanti la porta della scuola, lei è puntuale e aspetta, con noi, il suono della campanella”.
Gli alunni della 3 affermano: “ Se questa gattina ci ha scelti un motivo ci sarà , Nicoletta non è invadente , si aggira intorno la scuola con lo sguardo dolce. Vuole soltanto carezze e sguardi colmi di affetto”.
I ragazzi della classe 4: “La micetta ha trovato in noi degli amici speciali che la viziano un po’! Adesso che ha una cuccia, del cibo e soprattutto carezze in quantità sa che può fidarsi. Andare a scuola per noi adesso è anche più bello!
Gli alunni della classe 5 hanno detto alle loro docenti: “tutti siamo appassionati di animali, avere Nicoletta è la cosa migliore che potesse capitarci. Ci piace parlare di lei e di ciò che possiamo fare per farla sentire meno sola. Le vogliamo un gran bene. L’amore degli animali scalda il cuore”.
Per i bambini della classe 2: “E’ molto bello trovarla ogni mattina davanti la porta della scuola, lei è puntuale e aspetta, con noi, il suono della campanella”.
Gli alunni della 3 affermano: “ Se questa gattina ci ha scelti un motivo ci sarà , Nicoletta non è invadente , si aggira intorno la scuola con lo sguardo dolce. Vuole soltanto carezze e sguardi colmi di affetto”.
I ragazzi della classe 4: “La micetta ha trovato in noi degli amici speciali che la viziano un po’! Adesso che ha una cuccia, del cibo e soprattutto carezze in quantità sa che può fidarsi. Andare a scuola per noi adesso è anche più bello!
Gli alunni della classe 5 hanno detto alle loro docenti: “tutti siamo appassionati di animali, avere Nicoletta è la cosa migliore che potesse capitarci. Ci piace parlare di lei e di ciò che possiamo fare per farla sentire meno sola. Le vogliamo un gran bene. L’amore degli animali scalda il cuore”.