Azzurrina

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Vorremmo diventare anche noi dei piccoli eroi, come Azzurrina. Volete aiutarci anche voi? Proviamo a seguire insieme questi semplici suggerimenti:

Bunting border

Clouds pattern

Detto questo si tuffarono nelle acque pure e cristalline del torrente che scorre qui vicino a noi, che appunto si chiama Rui, e nessuno li vide più. In quel tempo lontano tutti sembravano aver capito l’insegnamento di Azzurrina e del suo amato, ma oggi tutto questo pare dimenticato…

Bisogna fare la raccolta differenziata&nbsp; perché altrimenti l’acqua verrà inquinata. Non gettare i rifiuti nel mare nell’acqua sporca è brutto nuotare! Se li butti nel cestino, il mondo sarà più carino.

Con i detersivi puoi inquinare è meglio stare attento a non esagerare.

Azzurrina aveva quattordici anni, era alta e snella, aveva dei bellissimi capelli lunghi color del mandarino e gli occhi grandi color dell’ acqua che brillavano sempre di gioia. Indossava abiti dalle diverse sfumature di azzurro con ricamati fiori multicolori, alle braccia portava tanti braccialetti azzurri e ai piedi calzava stivaletti gialli. Era buona, gentile e coraggiosa, amava la natura e gli animali. Lei andava a meditare nei pressi del torrente Rui, di cui era segretamente innamorata. Innamorata di un torrente? Ma che storia è questa ? Ebbene sì.

L’inquinamento è come il basilisco che avvelena le acque pure e limpide. Noi tutti dobbiamo combatterlo, avere rispetto dell’acqua, della natura e del mondo in cui viviamo. L’acqua è vita ed è un dono per tutti. Con questa storia abbiamo pensato di ricordarvelo.

Fai la doccia al posto del bagno perchè sennò sprecherai uno stagno.&nbsp;

Azzurrina, eroina dell'acqua pura di sorgente

Dai da bere all’orto la sera&nbsp; altrimenti la tua pianta diventerà nera.

In fondo al mare sono cadute delle cose che possono inquinare: alcuni pesci le possono mangiare e altri animali si possono far male.

Autori: i bambini della terza A della scuola Primaria di Mel Arianna Emma Federico Maria Ettore Martina Emma Erica Cristina Jacopo Anna Rayan Alessandro Vanessa Maria Josè Dylan

L’ acqua non va sprecata perchè non scende sempre da una cascata.

Usa detersivo biodegradabile e ti renderai molto più amabile.

Tanto tempo fa, vicino alla misteriosa Grotta Azzurra, un luogo bellissimo che si trova nei pressi del Castello di Zumelle e che anche oggi è possibile visitare, viveva una ragazzina&nbsp;di nome AZZURRINA.

E se vuoi far la doccia al cagnolino ti conviene usare un bel catino.

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-Certo che ti aiuterò!-disse Azzurrina e corse verso la sua casetta. Lei conosceva bene la storia sul basilisco che le raccontavano i nonni quando era piccola e sapeva che, l’unico modo per fermarlo, era farlo guardare dentro a uno specchio, in modo che il suo stesso sguardo lo trasformasse in roccia. Così Azzurrina prese uno specchio e ritornò velocemente al torrente. Si nascose dietro un albero e, appena intravvide il basilisco uscire dalle acque, gli mise davanti lo specchio; il basilisco si specchiò e...si pietrificò.&nbsp;

&nbsp;Raccogli l’acqua della pioggia in un secchiello, così il tuo orto sarà più bello.

Azzurrina e il principe, soddisfatti per la missione compiuta, pensarono che fosse molto importante dire a tutte le creature del bosco e a tutti gli umani che l’acqua assicura la vita, quanto fosse necessario mantenerla pulita, quanto fosse importante non sprecarla.

Dovete sapere che un giorno Azzurrina stava saltellando tra un sasso e l’ altro del torrente intorno al quale crescevano acacie, betulle, carpini, felci e fiori dai bellissimi colori : ellebori, polmonarie, anemoni, eriche, non ti scordar di me, denti di leone.

Detto questo l’anguana scomparve e, nella luce accecante del sole di mezzogiorno, le acque cominciarono a ribollire e a zampillare, tutt’intorno si creò un’atmosfera sorprendente di acque e riflessi multicolori e...comparve lui, il principe dell’acqua: era bello e sveglio! Azzurrina rimase senza parole.&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; -Sono Rui John, lo spirito dell’ acqua pura di sorgente, mio fratello Terche Kid vive più in basso e arriva all’imperatore, il Piave, che noi alimentiamo con le nostre acque pure. La nostra missione è mantenere le acque sane e pulite in modo che uomini, animali e piante possano vivere in salute.

L’acqua non va inquinata perché poi verrà imbottigliata.

Purtroppo un BASILISCO, una&nbsp;creatura&nbsp;spaventosa dal corpo di serpente e la testa di una gallina con un forte becco uncinato, dal fiato&nbsp;pestilenziale e lo sguardo&nbsp;che incenerisce e sempre arrabbiato come un toro quando vede il rosso, ha invaso le nostre acque. Dobbiamo fermarlo prima che, con il suo&nbsp;alito fetente, le avveleni. Mi aiuterai?

Non buttare la carta nel mare, perché un pesce la potrebbe mangiare e il suo pancino non si può curare.

Ad un certo punto si sentì chiamare per nome da una strana creatura, era un’ ANGUANA gentile di nome Marta. L’ anguana aveva lunghi capelli verdi che parevano alghe, i suoi occhi erano marroni e misteriosi, le sue labbra erano sottili e violacee. Indossava abiti di foglie e fiori e, al posto dei piedi, aveva zoccoli caprini. L' anguana le disse: - questo è un luogo speciale, ti mostrerò il principe che abita in queste acque pure e cristalline, si chiama RUI JOHN, lui ti svelerà un segreto.

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