Dodo, Giuly e il torrente

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Dodo si fermò, non sapeva cosa fare, se fuggire o avvicinarsi, così l’anguana gli parlò: “ Ciao Dodo, come va?” La volpe indietreggiò...non capiva se poteva fidarsi, non aveva mai incontrato un essere simile nel suo bosco… “ Ma chi sei? Come fai a sapere il mio nome?” “ Io sono Anguana, vivo da sempre in questo luogo e lo proteggo e conosco tutti gli abitanti.” “ Se tu proteggi il torrente... allora puoi aiutarmi! Il torrente è in pericolo!!! Giuly, la trota alata, ha visto giù a valle un disastro: l’acqua è sporca, inquinata e tutti gli esseri viventi nelle vicinanze stanno soffrendo! I bambini non vanno più a giocare al parco giochi vicino alla scuola del villaggio. E’ tutto così triste!” “ Calmati Dodo!... Ho un’idea: se tu ti avvicini al villaggio rischi di avere dei guai...sai che gli umani non si fidano tanto delle volpi. Però se ti trasformo in un bambino potrai farlo senza problemi…”

Dodo, Giuly e il torrente

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Così dicendo, l’Anguana lo schizzò con l’acqua del torrente e ad un tratto la volpe si trasformò in un bambino dai capelli rossi e gli occhi vivaci e verdi. Dodo si guardava meravigliato: le mani, i piedi; si specchiò nel torrente e al posto del suo muso simpatico aveva gli occhi, il naso e la bocca di un bambino, si toccò in testa… le sue orecchie erano sparite… “ Cosa mi succede? Sono diventato davvero un bambino? “ Sì, ti ho trasformato in un bel bambino, ora tocca a te fare il resto. Buona fortuna Dodo, spero per il bene di tutti che tu possa trovare un rimedio e salvare il nostro torrente!”

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Finito il lavoro, il parco giochi ritornò il luogo meraviglioso che era sempre stato e il torrente era ritornato limpido tanto che si vedevano i pesci che felici guizzavano e giocavano nell’acqua pulita. I bambini, tornati a scuola, prepararono striscioni e bandierine con slogan per salvare il torrente e tutte le forme di vita ad esso legate, compresa la salute degli abitanti del villaggio. Al suono della campanella tutti i bambini, percorrendo la strada di ritorno a casa, tappezzarono il villaggio con striscioni e bandierine. Tutti gli adulti che la sera uscirono dai luoghi di lavoro, si guardarono intorno meravigliati di quanto vedevano. Così decisero che il giorno dopo si sarebbero riuniti nella piazza del villaggio per decidere come salvare il torrente e tenerlo pulito per sempre.

Ma una mattina accadde un fatto strano: Dodo mise le zampe nel torrente come sempre, ma Giuly uscì dall’acqua piangendo. “Cosa ti è accaduto mia cara amica? Perché piangi? Dimmi!” “Oh mio caro… ho visto una cosa terribile, terribile…” "Cosa hai visto? Raccontami! Non tenermi sulle spine!!! Calmati, prendi fiato e trova la forza di raccontarmi tutto!”

“ Hai ragione Dodo, però ti assicuro che non è stato sempre così questo luogo: prima venivamo ogni pomeriggio a giocare e, alcune volte, passavamo qui le ricreazioni. “ “ Da quando gli adulti non ci aiutano a tenerlo pulito e buttano i rifiuti dove capita, questo parco si è ridotto come vedi.” “ E’ vero che noi siamo bambini, ma possiamo comunque fare qualcosa! Raccontate tutto alle vostre maestre e chiedete loro cosa si può fare per salvare il parco giochi e il torrente. Dobbiamo trovare un rimedio altrimenti tutti gli esseri viventi che ci sono nei dintorni, compreso noi, staremo male!” Così dicendo si salutarono, i bambini tornarono nelle loro case e Dodo trovò rifugio per la notte in un cespuglio. La mattina seguente i bambini, a scuola, raccontarono alle loro maestre l’incontro che avevano avuto al parco, chiesero come potevano fare per ripulirlo e ritornare a passare dei pomeriggi divertenti.

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Così la volpe Dodo tornò nel suo bosco di betulle per dare la bellissima notizia all’amica Giuly, la trota alata. Appena Dodo rimise piede nel bosco, si sciolse l’incantesimo dell’ Anguana e ritornò ad essere una bellissima volpe. Mise le zampe nel torrente e, all’improvviso, apparve la trota alata e le raccontò cosa era successo al villaggio. Poi la invitò a fare un volo di controllo per vedere con i suoi occhi il torrente ritornato limpido e il parco giochi verdeggiante e fiorito, pieno di bambini tornati a divertirsi nella natura, che gioivano e battevano le mani ai pesciolini che saltavano fuori dall’acqua per ringraziarli.

“ Stanno distruggendo il nostro amico torrente!!! Stanno distruggendo la mia casa, il bene più prezioso di questo bosco, che dico del bosco...di tutti gli esseri viventi che ci sono nei dintorni!” Ma cosa dici Giuly?… come è possibile?“ Siedi qui, sulla riva, io ti racconterò tutto… Ieri pomeriggio sono andata a fare un giro volante per guardare dall’alto il torrente. Ad un certo punto, arrivata a valle sono rientrata in acqua per riprendere fiato e l’acqua era... sporca, torbida, puzzolente….piena di plastica. Le piantine acquatiche erano sofferenti così come tutti i miei amici acquatici. Sono uscita in tutta fretta da quell’acqua.” “Non ci posso credere...dai continua a raccontare!” “Sono andata in volo sino al villaggio e arrivata al parco giochi...di bambini nemmeno l’ombra e per terra nel prato c’erano tanti rifiuti sparpagliati, i cespugli ingialliti e senza fiori... era tutto così triste!!!” “Oh cara la mia Giuly, hai ragione a piangere e piango anch’io, perché il torrente è vita per tutti…..”

Nel frattempo la volpe-bambino, svegliata dal rumore delle auto e dal suono della campanella della scuola lì vicino, aprì gli occhi e... si trovò faccia a faccia con un Basilisco, un grosso serpente con in testa una cresta di gallo che sembrava una corona. “ AIUTOOO!!! Un Basilisco! AIUTOOO!!! Non mi pietrificare, ti prego!” “ SSSSS….non gridare...SSSSS….cosa urli...sssono qui per ssssuggerirti un modo per risssolvere il vossstro problema...IO sssono il Basssilisssco, e come te, anch’io voglio sssalvare il torrente che mi disssseta d’estate...chi la beve quell’acqua sssudicia e puzzolente! “ Mamma volpe...che paura che mi hai fatto! Non credevo potessi arrivare sino a qui dal bosco!” “ Sssono venuto in tuo aiuto! Ti consssiglio di far creare dai bambini che hai conosssciuto ieri degli ssstrissscioni e delle bandierine da dissstribuire in tutto il villaggio per sssmuovere gli adulti, altrimenti quesssto problema diverrà ssssempre più grande…” “ Hai ragione! Non ci avevo pensato! Oh zitto!!! Nasconditi, sento delle voci che si avvicinano…”

Gli autori del libro: Riccardo Alice C. Alice D.C. Alessandro Valeria Matteo Ryan Giorgio Nicolò Ethan Adelaide Eleonora Laura Emma

Così l’Anguana sparì e Dodo velocemente uscì dal bosco e arrivò in tutta fretta al parco giochi. Iniziò a guardarsi intorno: il luogo che lui conosceva verde, fiorito e profumato non esisteva più. Il corso del torrente lì vicino era pieno d’acqua torbida, i pesci all’interno facevano fatica a respirare, così capì che non c’era un momento da perdere… D’un tratto sentì voci di bambini che si avvicinavano al parco, dapprima prese paura e cercò di nascondersi dietro un cespuglio, poi si ricordò che era un bambino e non c’era pericolo, quindi si avvicinò a loro... “Ciao, chi sei?, non ti ho mai visto da queste parti”… “Sì, è vero!, nemmeno a scuola ti abbiamo mai visto!”… “Dicci come ti chiami? Dove abiti?”… “Ciao ragazzi, mi chiamo Dodo e vengo dal villaggio qui vicino, quello che si trova al di là del bosco di betulle e sono venuto qui per giocare, visto che nel mio villaggio non ci sono parco giochi. Ma qui non si può giocare in mezzo a tutti questi rifiuti e che puzza quell’acqua torbida… poveri pesci e povere piante, stanno soffrendo tantissimo.

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Infatti: il Basilisco fece in tempo a nascondersi e Dodo ad uscire dal cespuglio che un gruppo di bambini e le loro maestre entrarono nel parco con sacchetti e guanti tutti felici e contenti per ripulire il luogo preferito per i loro giochi. Anche Dodo si mise ad aiutarli e, mentre raccoglievano cartacce e bottigliette di plastica la volpe-bambino spiegava ai bambini che bisognava chiedere l’aiuto di tutti gli adulti del villaggio per proteggere e tenere sempre pulito il parco ma soprattutto il torrente.

Tra questi c’era una volpe giovane di nome Dodo, dal pelo fulvo e morbido. La mattina presto, quando si svegliava, aveva l’abitudine di lavare le zampe e il muso nel torrente. Sin da cucciolo Dodo aveva fatto amicizia con una stupenda trota alata di nome Giuly. Lei era un pesce raro che al posto delle normali pinne pettorali aveva due ali per poter volare. Ogni mattina, non appena Dodo metteva le zampe nel torrente per lavarsi, Giuly arrivava all’improvviso e lo schizzava tutto e così giocavano con quell’acqua limpida e pulita

Dopo aver cercato di rincuorarsi a vicenda la volpe giurò alla trota che avrebbe trovato un rimedio. Così, verso sera, Dodo si mise a vagare pensieroso vicino alla riva del torrente con la speranza di trovare un’idea che potesse risolvere quel brutto problema. All’improvviso gli apparve un’anguana meravigliosa: aveva i capelli lunghi lunghi e verdi, un viso dolce e un vestito bianco talmente leggero che sembrava danzare ad ogni soffio di vento .

Su una dolce collina verdeggiante, c’era un piccolo e folto bosco di betulle con i tronchi bianchi e dritti che solleticavano il cielo con le loro chiome ombrose. Il bosco era attraversato da un torrente con acque cristalline e fredde il cui rumore faceva da sottofondo musicale alla vita degli abitanti dei dintorni.

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