PROGETTO SCRITTURA CREATIVA

Presto, mischia le carte oggi si parte! Andiamo su Marte e lontano lontano vediamo Pantano! Per mesi e mesi andiamo in paesi. Andiamo a vedere Elisabetta che va in bicicletta: le pedala vicino il suo Principino!

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L'isola, sulla quale approdarono i superstiti della nave di Ulisse, era abitata dalla maga Circe, che trasformò i compagni di Ulisse in porci. Dopo un anno riuscirono a ripartire, ma prima Circe predisse il futuro di Ulisse dicendogli di non toccare mai i buoi di Apollo.

Ripartiti dall'isola della maga Circe, Ulisse e i suoi compagni arrivarono nel Regno delle ombre, dove incontrarono l'indovino Tiresia. Ulisse lì trovò anche sua madre, che gli disse che la sua famiglia lo stava aspettando a Itaca.

Tornati dal Regno delle ombre, Ulisse e i suoi compagni, incontrarono le Sirene che con la loro voce persuadevano i marinai ad avvicinarsi a loro. Ulisse si fece dunque legare all'albero maestro e tappò le orecchie dei compagni con della cera. Così riuscirono a passare oltre le Sirene e a salvarsi la vita.

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Nel 2015 l'agente 007 finì la sua carriera e si sposò.&nbsp; James Bond si trovava a casa sua quando 009 gli disse che&nbsp;doveva partire per la sua ultima missione: salvare la principessa di Monaco rapita, da quattro terroristi francesi che l' avrebbero uccisa. Allora 007 preparò il suo equipaggiamento da spia e arrivò in Francia, a Parigi. Quando arrivò, cercò subito un hotel dove fermarsi per un po' di tempo. Trovò un lussuoso hotel a cinque stelle dal nome "Occhio alla truffa". Quando entrò vide una collezione di antichi fucili vicino alla reception però non si fece domande e suonò il campanello. Arrivò un signore molto magro e alto e gli chiese: "Salve, c'è&nbsp;una camera per uno/due mesi?" Egli rispose: "Sì, ma ha un costo molto alto! Però fortunatamente questo è il mese degli sconti del 60%, la vuole?" James ci pensò un po' e gli rispose: "Ok la prendo!" L' uomo gli disse: "Perfetto é la 7; Giulien, porta il signore nella camera 7." Quando entrò in camera pensò da quale posto potesse iniziare a cercare: il primo fu la Torre Eiffel nel piano sotterraneo. James pensò: "Bene bene, domani si inizierà a cercare proprio lì!" Alle 5:00 del mattino seguente era già lì.

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AugurandoVi una buona visione del nostro libro digitale Vi consigliamo di ascoltare anche i nostri audio!

Si ringraziano: - la Referente del progetto Annesi Olimpia; - le docenti di classe Annesi, Antinori, De Angelis, De Santis, Di Felice, Di Stefano, Gerard, Iaria, Lavecchia, Manzo, Marini, Militerni, Olivieri, Pagliarusco, Pandolfi e Peretti; - I docenti di sostegno Di Giovangiacomo, Gallinaro, Mercante e Orlandi; - la docente di potenziamento Biondi che ha seguito lo sviluppo e la realizzazione del progetto in tutte le classi; - i docenti Annesi, Biondi, Di Giovangiacomo e Mercante che si sono impegnati nella stesura finale del progetto e nella realizzazione del libro digitale.

RIELABORAZIONE COLLETTIVA A SEGUITO DELLA LETTURA IN CLASSE DELL'ODISSEA

Ripartiti dall'isola dei Ciclopi, Ulisse e i suoi compagni arrivarono sull'isola Eolia abitata dal Dio Eolo, sulla quale si fermarono circa un mese. Alla partenza Eolo gli regalò un otre contenente i venti contrari dicendogli di non aprirla mai. I compagni di Ulisse però la aprirono ed a causa dei venti contrari che uscirono, vennero spazzati via da Itaca.

Cercando di mantenere a galla le navi, Ulisse i suoi marinai giungono al Golfo dei Lestrigoni, che però li attaccarono e divorarono gran parte dell'equipaggio. Poco dopo si scatenò una tempesta e i superstiti arrivarono su un'isola.

C'era una volta una nonna che viveva in un mulino. Sfortunatamente era molto povera e decise di nascondersi dal problema. Così prese un cestino della propria uva preferita e partì per un lungo viaggio. Presto incontrò una curiosa ragazza in una città molto lontana che propose alla nonna la missione di cucinare un osso. Sembrava un compito facile ma un nano affamato si opponeva alla sua riuscita. Lungo la strada la nonna incontrò una volpe e insieme affrontarono il malvagio nano affamato in una caverna. Grazie alla loro scaltrezza le due riuscirono a scappare da lui. La missione venne completata e la nonna venne ricompensata con la leggendaria scarpetta elegante. Terminato il viaggio e finalmente felice, la nonna divenne ricca e decise di trasferirsi con la volpe in un bel palazzo, dove vissero felici e contente.

Questa storia è stata scritta utilizzando LE CARTE DI PROPP

Una mattina dovevo svolgere un compito di verifica di matematica perché la maestra mi doveva confermare l’ottimo voto in pagella. Io ero molto sicuro di me stesso perché ero bravo in questa materia, però le ultime spiegazioni non mi erano state ben chiare. Quelle maledette divisioni a due cifre mi stavano mandando fuori di testa!! Più non capivo il procedimento e più non avevo voglia di esercitarmi. La notte avevo gli incubi e sognavo che la mia verifica non venisse più corretta dalla maestra, ma da una divisione in carne ed ossa. Più si avvicinava il giorno della verifica e più il mio cervello andava nel panico, perseguitato dal mostro della matematica. Arrivò il giorno decisivo e la maestra assegnò una serie di esercizi tra cui le famose divisioni a due cifre. In un attimo liberai la mia mente dalle paure, raccolsi tutte le mie energie e cominciai a svolgere la verifica. In men che non si dica svolsi tutto il compito, sicuro di aver fatto tutto bene consegnai il foglio alla maestra e tirai un sospiro di sollievo. Il giorno dopo l'insegnante ci consegnò i compiti corretti e ... avevo superato la verifica a pieni voti! Che bello! Il mostro della matematica non mi faceva più paura, perché finalmente ero diventato io il mostro della matematica che sconfigge anche la divisione a due cifre.

C'era una volta un'ape operaia che, mentre prendeva il polline da un fiore, incontrò una rondine. L'ape subito si avvicinò all'uccello e gli chiese se volesse giocare con lei. La rondine rispose di sì e iniziarono a giocare insieme. Ogni giorno la rondine e l'ape giocavano insieme, però un brutto giorno un cacciatore catturò la rondinella. Subito l'ape prese le sue 5 candeline magiche, le accese ed espresse il desiderio di salvare la rondine e così accadde. La rondine fu libera, così lei e l'ape tornarono a giocare insieme e vissero per sempre felici e contente.

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Un giorno Ade Proserpina incontrò e di lei perdutamente si innamorò. Lui con lei provò a parlare ma lei impaurita provò a scappare. Ade allora la inseguì e alla fine la rapì. Le amiche di corsa dalla madre andarono e dei fatti la informarono. Demetra disperata da Zeus andò e il suo aiuto invocò. Ma a lui non importava allora l'inverno sulla terra calava. Zeus dunque Ermes chiamò e Il Messaggero negli inferi andò. Ade la sua amata non voleva lasciare e sei chicchi di melograno le fece mangiare. Per ogni chicco che aveva mangiato un mese negli inferi avrebbe passato. Nei sei mesi nei quali l'inverno imperava Proserpina con Ade negli inferi stava. Quando invece l'estate regnava Proserpina con Demetra sulla terra stava.

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Nel secondo ciclo si è dato ampio spazio a tutti i generi letterari dei quali sono state approfondite le caratteristiche principali. La produzione scritta è stata prevalentemente individuale.

OGNUNO DI NOI E' UN PEZZETTINO... TUTTI INSIEME SIAMO UN GRUPPO!!

La fantascienza racconta il mondo in prospettiva futura

L'attenzione viene posta sullo sviluppo scientifico e tecnologico del mondo e della società

L'elemento fondamentale è la scienza: il paranormale è presente, ma deve essere spiegato scientificamente

AMBIENTAZIONE: si può svolgere nel mondo reale o nei mondi inventati che devono essere, però, verosimili

TEMPO: il racconto è sempre ambientato nel futuro

deriva da MITHOS che in greco antico vuol dire "racconto"

serve a spiegare le origini dell'uomo e del mondo

caratteristiche - TEMPO: indefinito e lontano - PERSONAGGI: dei ed eroi - LUOGHI: terra, cielo e universo

Il progetto di Scrittura Creativa "Pensando ... scrivendo ... creando" è stato realizzato con la finalità di arricchire le capacità immaginifiche, espressive e comunicative degli alunni. Ha mirato a sviluppare competenze educative, cognitive e linguistiche quali la collaborazione, il rispetto, l'amicizia, la fiducia, l'osservazione e il pensiero divergente per portare ciascun bambino ad amare la lettura e la scrittura e a potenziare le abilità espressive e comunicative. Nella SCUOLA DELL'INFANZIA le insegnanti hanno letto numerose storie che sono state poi raccontate a voce e infine rielaborate dai bambini graficamente attraverso dei disegni. Tra tutte le storie, per questa pubblicazione, è stata scelta la storia di "Pezzettino". Nella SCUOLA PRIMARIA ciascuna classe ha individuato la metodologia più adeguata alle potenzialità degli alunni per portare a termine il progetto. Il progetto è stato realizzato con la collaborazione di tutte le insegnanti di classe, sia di ruolo che supplenti incaricate, del Plesso di Pantan Monastero.

Lì vide che c'era la stessa persona della reception e allora prese il suo registratore per registrare tutto quello che diceva: "Sono terrorista!" E una&nbsp;voce rispose: "Vai al secondo angolo destro e tocca il pilastro rosso, blu e poi il verde!" Fece come gli aveva detto e improvvisamente sparì il pavimento e si ritrovò in un covo segreto. Come prima cosa preparò la pistola&nbsp;e il P90 e si avviò in un corridoio lungo chilometri e chilometri.&nbsp;Quando arrivò in fondo trovò uno dei terroristi e 007 gli sparò con il P90. Arrivò dove c'erano gli ultimi tre terroristi ed eliminò anche loro, così liberò la principessa di Monaco dicendole: "Sua altezza io sono una spia del governo Britannico." La principessa rispose: "Mi sono innamorata di lei, mi vorrebbe sposare?" 007 le rispose: "Per me va bene, ma dobbiamo prima tornare in Inghilterra così annuncerò il successo della mia missione e il mio ritiro." Così tornarono in Inghilterra e si sposarono. Qualche anno dopo la principessa gli disse: "Caro, sono incinta!" James gli rispose: "Che bella notizia! "Ma la&nbsp;principessa aggiunse: "C'è un problema, sono malata!" James rispose: "Mi dispiace, ti prometto che mi prenderò io cura dei nostri figli." Passarono gli anni e i figli ormai diventati grandi, aiutavano il padre nei lavori e vissero&nbsp;felici e contenti.&nbsp;

IL GIOVANE CONTADINO E IL CAVALIERE MAGICO

C’era una volta un contadino che abitava vicino ad un bosco oscuro. Il contadino aveva anche un campo coltivato da lui. Il giorno dopo, però, sul suo campo caddero dei sassi molto grandi che venivano dal bosco. Il contadino decise allora di andare a controllare che cosa stava succedendo e vide che i sassi venivano lanciati da un gigante che stava cercando di dividere il bosco dalla casa del contadino. Proprio in quel momento passò di lì un Cavaliere magico che con la sua magia trasformò il gigante in un asinello. Così il contadino lo prese con sé e lo portò a lavorare con lui nei campi.

Una volta in una fattoria viveva una mandria di mucche che passava le giornate a giocare e a ruminare. Un giorno un serpente che viveva tutto solo, vedendo le mucche così felici, decise di chiedere se poteva giocare con loro. Le mucche spaventate dissero di no. Allora il serpente se ne andò via triste; ad una delle mucche dispiaceva vederlo così infelice e decise di andare a giocare con lui, nonostante avesse paura del suo aspetto. Vedendo la mucca giocare con il serpente, tutte le altre capirono che il serpente non era pericoloso e che lo avevano giudicato male. Così decisero di diventare sue amiche.

Nel primo ciclo si sono valorizzati prevalentemente l'ascolto, la comprensione, la capacità di suddivisione in sequenze di un racconto e la produzione scritta collettiva di fiabe e favole.

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ISTITUTO COMPRENSIVO "BOCCEA 590" - PLESSO DI PANTAN MONASTERO - SCUOLA DELL' INFANZIA E SCUOLA PRIMARIA A.S. 2021/2022

Tanto tempo fa, in una giornata piena di sole e afosa, un rospo se ne stava in uno stagno su una foglia di ninfea. Un cane che nuotava lì vicino gli andò addosso senza farlo apposta, ma dato che era molto arrogante disse: - Ehi tu rospo! Secondo te chi è più importante? Io o tu?- e senza neanche dargli tempo di rispondere aggiunse: - Io, è ovvio!- - Forse è vero- disse timidamente il rospo - ma lei dovrebbe comunque stare attento - - E come faccio a stare attento se tu sei verde e viscido come la foglia su cui stai? Se fossi arancione o viola potrei vederti. Tingiti per domani, tanto ci vedremo alla gara di tuffi .- Il giorno dopo la gara di tuffi ebbe inizio e vinse il cane che cominciò subito a vantarsi:

- Il migliore sono io! Il più fantastico tra gli atleti - gli animali continuarono a sopportare, specialmente i rospi. - Guardate che brutto colore verde che avete, dovreste fare come il vostro amico che si è dipinto di viola perché gliel'ho detto io. Vedete i miei colori? Io al contrario di voi sono perfetto- - Signor cane- azzardò uno dei rospi presenti - Siamo tutti perfetti- Ma il cane se ne andò via senza ascoltarlo. Tutti gli animali del bosco da quel giorno decisero di ignorare quel cane così arrogante, e quando lui si ritrovò triste solo decise di tornare a chiedere perdono. I rospi e tutti gli animali lo perdonarono perché avevano capito che il cane aveva imparato la lezione: l'arroganza non paga mai.

Un giorno un cervo andò a fare una passeggiata in un bosco per cercare dell’erba fresca da mangiare. Camminò e camminò finché non incontrò un serpente. Il cervo si spaventò molto perché pensò che lo volesse mordere. Stava per scappare quando sentì la voce del serpente: - Fermati! Tranquillo, non ti voglio fare del male -. Il cervo si fermò e ci pensò su. Era ancora spaventato però il tono della sua voce e la dolcezza del suo sguardo lo convinsero. Allora si avvicinò al serpente che si arrampicò sul cervo e lo abbracciò. - Grazie di esserti fidato di me! Nessuno vuole mai abbracciarmi perché il mio aspetto è spaventoso!- Da quel giorno il cervo e il serpente diventarono inseparabili amici.

I BAMBINI DELLA CLASSE 2° B

Nella classe seconda A c'è sempre tanta felicità c’è Ludovica che è una buona amica. Giulia Califano con la penna sempre in mano. C'è Matias lo studioso che è buono e generoso. Poi c'è Gabriel educato che da tutti è molto amato. Noemi è molto silenziosa piccola e graziosa. Vittoria è vivace e a tutti noi piace.

Diana è una bambina davvero peperina. C’è Nicole di Biagio che ha molto coraggio. Ecco Simoncino il nostro beniamino. Con Ginevra è sempre festa mille idee per la testa. C'è Flavio tenerino bimbo dolce e carino. Andrea diligente è davvero intelligente. C'è il dolce Tommaso un pochino ficcanaso. Abbiamo anche Giulia Fiori che riscalda tutti i cuori.

Carola è molto educata a scuola è sempre preparata. Guarda c'è Nicole Lagatta che begli occhi da cerbiatta! Riccardino alto e bello è davvero un gran monello. Alessia ha mille pensieri sotto quei bei riccioli neri. Alessandra è solare tutti quanti sa apprezzare. Mia con la sua allegria la tristezza spazza via. Ecco Alessio bel tipetto sorridente il suo visetto. Ultima, non per importanza, arriva Marta che ama la danza.

"Cipì" è la storia di un passero curioso, coraggioso e altruista. Le sue avventure ci hanno ispirato e aiutato a riflettere sulle nostre emozioni, sull'amicizia, sui pericoli.

ad essere coraggiosi per affrontare i pericoli e le avventure della vita; a non lasciare gli amici in difficoltà o in pericolo, ad aiutarli, a metterli in guardia dai pericoli; ad essere prudenti e a non fidarci di chi non conosciamo; ad ascoltare e rispettare i genitori e a fidarci di chi ci vuole bene; a non accusare ingiustamente gli altri; a non usare mai la violenza contro i nemici, ma l'astuzia; a non abbandonare gli amici perché insieme si è più forti e si può risolvere tutto; che gli amici veri mantengono sempre le promesse; ad apprezzare e rispettare le cose belle della natura; ad essere amici di tutti e a non lasciare mai indietro nessuno.

Poseidone Dio del mare aveva un fisico stellare. Col suo tridente assai pungente si sentiva onnipotente. Maremoti e terremoti assai pericolosi erano i giochi più gustosi. Sulle acque fa una passeggiata con la moglie assai pregiata.

C'era una volta un albero molto triste perché sui suoi rami non crescevano foglie. Nessuno lo annaffiava e visto che l'inverno si avvicinava aveva paura che senza foglie non si sarebbe potuto riparare dal freddo e dalla neve. Un giorno però arrivò un uomo gentile e, vedendo che l'albero non aveva più foglie, andò a casa sua per prendere un telo. Poi tornò dall'albero e lo coprì premurosamente. L'albero, felice per il bel gesto, si addormentò e passò tutto l'inverno al caldo. In primavera l'uomo tornò, scoprì l'albero e... sorpresa! L'albero era di nuovo felice e pieno di foglie.

E' un testo narrativo che serve a far divertire il lettore.

Le tecniche per raggiungere l'effetto umoristico sono:

l'esagerazione di personaggi e/o situazioni il malinteso o fraintendimento scherzo e/o battute

AMBIENTAZIONE: è sempre ambientato in luoghi realistici

PERSONAGGI: sono quasi sempre ingenui e distratti e/o si trovano in situazioni paradossali

Il racconto "giallo" si basa sulla narrazione di fatti come crimini o delitti su cui indaga un investigatore, un poliziotto o una qualsiasi persona capace di osservare

Il nome "giallo" deriva dal colore che Arnoldo Mondadori, nel 1929, scelse per la copertina della prima collana di romanzi di questo genere

STRUTTURA inizio: enigma da sciogliere

PERSONAGGI investigatore colpevole aiutante vittima sospettati

sviluppo: viene compiuta un'indagine

conclusione: colpo di scena che incastra il criminale

Di giorno il sole di notte le meravigliose stelle Queste cose sono le più belle. Di notte le guardo con i miei amici e siamo sempre molto felici. Spunta poi il giorno e andiamo al mare per imparare meglio a nuotare.

La principessa Nausicaa trovò Ulisse svenuto su una spiaggia e lo portò nella sua reggia. Lì i suoi genitori lo accorsero e gli offrirono una nave per tornare ad Itaca. Ulisse partì e tranquillo si addormentò sulla nave.

Arrivato sulla sua isola, Ulisse non la riconobbe subito; a quel punto la dea Minerva, travestita da pastore, gli disse che lui era in pericolo e che sarebbe dovuto andare dal pastore Eumeo. Per non farlo riconoscere, però, lo trasformò in un mercante.