Attività conclusiva del percorso di Italiano svolta dagli alunni della classe IA SSIG dell'istituto Omnicomprensivo di Orte nell'anno 20021-22.


La nostra antologia gentile

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Il testo narrativo può essere di due tipi: letterario e non letterario. Del primo fanno parte favole, fiabe, leggende, racconti e romanzi. Del secondo fanno parte articoli giornalistici di cronaca, relazioni di viaggio, biografie e interviste. Nel testo narrativo è il narratore a raccontare una storia o in prima o in terza persona, in cui uno o più personaggi compiono azioni in un tempo e in uno o più luoghi. La trama del testo narrativo è l’insieme dei fatti principali ed è divisa in fasi: 1: antefatto 2: situazione iniziale 3: sviluppo 4: epilogo 5: conseguenza&nbsp;

I personaggi sono persone, animali o cose che compiono le azioni narrate e si dividono in principali, secondari e comparse.&nbsp; Il tempo indica quando avvengono le vicende narrate, in un tempo determinato o indeterminato. I luoghi sono reali o fantastici e i reali possono essere sia determinati che indeterminati. Le sequenze sono unità di contenuti cioè brevi parti del testo che hanno un senso logico. Le sequenze nella loro successione sviluppano la trama e possono essere di diverso tipo: narrative, descrittive e riflessive. Inoltre le sequenze possono essere: dinamiche cioè che fanno avanzare la storia (narrative e dialogate), statiche cioè che fanno rallentare la storia (descrittive e riflessive).

Questo tipo di testo può essere di due tipi; soggettivo e oggettivo. Quello oggettivo dà informazioni precise ed è privo di giudizi dell’autore. Il testo soggettivo, invece, dà una visione personale dell’oggetto che si descrive rivelando anche i sentimenti e i giudizi di chi scrive.

Quindi per riconoscere più facilmente se un testo è oggettivo bisogna vedere se il testo contiene informazioni scientifiche e numerali per esempio: il criceto di Laura ha un criceto del Belgio alto 3 cm, e largo 5 cm, il suo mantello è color miele…

Mentre per quella soggettiva è caratterizzata da molte meno informazioni specifiche ma molte più personali per esempio: Il mio criceto si chiama Jonny e ha un color miele bellissimo, è sempre attivo e vivace…..&nbsp;

Parchment

Classe 1A SSIG anno 2021-22 Istituto Omnicomprensivo di Orte

Nelle seguenti domande ripassiamo le domande fondamentali per capire un testo narrativo. Te le ricordi? Vediamo!

-Chi visitò l’isola? -Dove si trova l’isola? -Quando si svolge la storia? -Cosa succede? -Perchè?

Del tesoro, però, nemmeno l’ombra. nel frattempo però si erano accorti di una cosa. I soldi che la gente usava sull’isola erano molto strani. Non sembravano nemmeno soldi, erano dei biglietti, su ognuno dei quali era scritto un certo numero di ore: «1 ora», «2 ore», e così via. E’ il modo in cui si compra e si vende sull’isola del tesoro: scambiandosi il tempo. L’unica banca dell’isola si chiama infatti banca del tempo. Chiunque può andare lì e mettere a disposizione un certo numero di ore per fare qualcosa che sa fare. &nbsp;Anche le pene per chi commette reati vengono scontate in ore di lavoro, anziché chiusi in prigione.

Guido e Adele rimasero davvero stupiti che nell’isola di un pirata, dove forse era ancora sepolto il suo tesoro, non si usassero soldi. Non lo si poteva possedere, né portare via. Il tesoro era l’isola stessa.

di Wu Ming se vuoi conoscere di più di questo "autore" <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Wu_Ming">clicca qua</a>

Il vecchio andò nel bosco e arrivò nel luogo dove aveva lasciato la figlia. La trovò tutta allegra sotto l'abete, rosea, con una pelliccia di zibellino e ricoperta d'oro e d'argento. Vicino a lei c'era un baule pieno di ricchi doni. Il vecchio se ne rallegrò; mise tutto nella slitta, fece salire la figlia e si recò a casa.

&nbsp;La matrigna intanto continuava a cuocere frittelle. Tutt'a un tratto la porta si aprì e la figliastra, ricoperta d'oro e d'argento, entrò raggiante; dietro di lei c'era un baule grande e pesante. La vecchia la guardò perplessa, poi disse al marito: «Sella un altro cavallo, tu, vecchio pelandrone! Porta anche mia figlia nel bosco e mettila nello stesso punto!».

&nbsp;Il vecchio mise la figlia della vecchia nella slitta, la portò nel bosco, la rovesciò sul cumulo di neve sotto il grande abete e andò via. La figlia della vecchia batteva i denti in mezzo alla neve. Arrivò il Gelo saltando da un abete all'altro:

Divertiamoci col fantasy... finché il drago non ci mangia

3)Inventa una creatura mostruosa, come il drago, che spaventi a morte. Si possono usare come modelli genitori, professori e parenti prossimi.

4)Un drago oggi…. immagina che un drago piombi nella piazza del paese proprio oggi…descrivi questa avventura (mi raccomando soltanto in dieci righe….. se no torni in prigione.

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<a href="bookcreator://page/DwXeEZ9OTim7SOOm9WkKNA/left">IL TESTO REGOLATIVO</a>

<a href="bookcreator://page/DaMSYyeoRBCVLCLyn_i1zA/left">IL FANTASY</a>

<a href="bookcreator://page/8a9PSxhdRO-vbJCEjv-x9A/left">LA FAVOLA</a>

Com'è strutturato il testo? Il testo è diviso in: - equilibrio iniziale, - rottura dell’equilibrio iniziale, - peripezie dell’eroe ossia le prove che l'eroe deve affrontare per ricevere l’oggetto magico&nbsp; - e ristabilimento dell’equilibrio.

Chi è Propp? Propp è stato un linguista e antropologo russo che inventò le funzioni, è nato il 15 Aprile 1895 e morto il 22 Agosto 1970.

Cosa sono le funzioni di Propp? Per capire bene i meccanismi di come funzionano le fiabe una mano ce la danno gli studi di Propp che, analizzando quelle tradizionali russe, arriva a determinare delle situazioni e dei meccanismi fissi che lui chiama "funzioni". Secondo Propp le funzioni sono trentuno, Gianni Rodari riprendendo queste le riduce a venti più l’inizio. Con queste si possono costruire nuove fiabe.

per saperne di più <a href="https://writermonkey.it/dal-mondo-delle-fiabe-allo-storytelling-giochiamo-con-gli-schemi-di-vladimir-propp/">clicca qua</a>

C'era una volta un re che aveva tre figli: due erano intelligenti e avveduti, mentre il terzo parlava poco, era semplice, e lo chiamavano il Grullo. Quando il re diventò vecchio e pensò alla sua fine, non sapeva quale dei figli dovesse ereditare il regno dopo la sua morte. Allora disse loro: "Andate, colui che mi porterà il tappeto più sottile diventerà re dopo la mia morte." E perché‚non litigassero fra di loro, li condusse davanti al castello, soffiando fece volare in aria tre piume e disse: "Dovete seguire il loro volo."

&nbsp;Una piuma volò verso oriente, l'altra verso occidente, mentre la terza se ne volò diritto e non arrivò molto lontano, ma cadde a terra ben presto. Così un fratello andò a destra, l'altro se ne andò a sinistra; il Grullo invece fu deriso perché‚ dovette fermarsi là dov'era caduta la terza piuma.

“Ci mancherebbe pure” rispose quella sgarbata. “ch’io dovessi andare alla fontana!” “E io voglio che tu ci vada” insisté la madre,” e immediatamente”. Quella vi andò, ma continuando a brontolare. Prese con sé la più bella brocca d’argento che aveva in casa.&nbsp; Era&nbsp;appena arrivata alla fontana, quando vide uscire dal bosco una signora vestita magnificamente, che venne a chiederle da bere.

Era la stessa Fata che era apparsa a sua sorella, ma questa volta aveva preso gli abiti e i modi di una Principessa, per vedere fino a dove sarebbe arrivata la villania di quella ragazza.

Allenati a formarti un'opinione. 2) Ti è piaciuto questo modo di iniziare il racconto? perché pensi sia accaduto? Cosa ti ha colpito di più?

Allenati a osservare i dettagli. 2) In che tempo viene ambientata&nbsp;la storia del brano?

Adesso divertiamoci un po'. 4) Nel brano Percy Jackson racconta la sua storia cominciando dalla gita scolastica. Adesso tu lettore descrivi&nbsp;in puro stile fantasy la gita più indimenticabile della tua vita…se non ce l'hai…inventa fantasy su fantasy

&nbsp;La ragazza corse avanti, ed ecco che c'è una piccola casupola su zampe di gallina, sta ferma e gira intorno a se stessa.

Nella piccola casupola c'è la Baba Jaga, muso pieno di vene, zampa ossuta, argillosa; nella casa c'è il fratellino, che sta giocando con delle mele d'oro, seduto su una panchetta.

&nbsp;&nbsp;&nbsp;La sorella lo vide, si avvicinò furtivamente, lo afferrò e lo portò via; ma le oche si misero a inseguirla; l'avrebbero raggiunta, le mascalzone: dove ripararsi? Scorre il fiume di latte, rive di gelatina. “Fiumicello, madre mia, nascondimi!” “Mangia il mio dolce di gelatina!” Non c'era niente da fare, la ragazza se lo mangiò. E il fiume la nascose sotto la sua riva, le oche volarono senza vederla.

questo personaggio è molto importante nelle fiabe russe. <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Baba_Jaga">Clicca qua</a> per scoprire chi è.

La fanciulla viene nuovamente messa alla prova. Questa volta cosa succede?

Un Lupo nella dolce primavera quando i prati la mite aura rinnova ed escon gli animali alla pastura, un Lupo, dico, andando alla ventura, in mezzo a un praticello vide un Cavallo abbandonato e bello. - Buon pro, - disse fra sé, - a chi saprà servirselo per cena. Se invece di caval fosse montone, sarebbe quel boccone che più conviene a me, che piglierei d’un salto e senza pena.

CROSTATA DI CILIEGIE

INGREDIENTI: 340g di farina 2 uova&nbsp; 125g di burro 100g di zucchero 350g di marmellata di ciliegie un pizzico di sale scorza di limone e arancio

PROCEDIMENTO: 1-amalgamre le uova con lo zucchero, poi aggiungere il burro morbido, amalgamare, infine aggiungere lievito, sale, scorza di limone e farina (lavorare con le mani) 2- formare una palla e far riposare per trenta minuti in frigorifero&nbsp; 4- prendere una teglia e imburrare 5- foderare la teglia con la pastafrolla conservando una parte per fare le strisce della crostata 6- spalmare la marmellata sopra la pasta frolla 7- tagliare le striscioline di pasta e metterle sopra lo strato di marmellata 8- cuocere al forno 180° per 30'

Cercò a tastoni gli occhiali sulla sedia accanto al letto. Avevano spesse lenti con la montatura metallica, e senza Sofia non riusciva a distinguere quasi nulla. Li mise, poi scivolò fuori dal letto e si avvicinò alla finestra in punta di piedi. Quando giunse alle tende, Sofia esitò. Aveva una gran voglia di strisciarci sotto e di sporgersi dalla finestra per vedere come appariva il mondo nell’Ora delle Ombre. Stette di nuovo in ascolto. Silenzio di tomba. Il desiderio di guardar fuori si fece così forte che non poté resistere. In un attimo era scomparsa sotto le tende e guardava dalla finestra.

Sotto l’argentea luce lunare la strada del paese, che conosceva così bene, sembrava completamente diversa. Le case apparivano sghembe, contorte, come in un racconto fantastico. Ogni cosa era pallida e spettrale, d’un biancore latteo. Dall’altra parte della strada vide la bottega della signora Rance, dove si compravano bottoni, lana e elastico a metri. Ma anche la bottega sembrava irreale. Sofia lasciò errare lo sguardo più lontano. E improvvisamente si sentì gelare. Qualcosa risaliva la strada... Qualcosa di nero... Qualcosa di grande... Una cosa enorme, magrissima e oscura.

Un aspetto importante della narrazione in prima persona è di dar conto dei pensieri e riflessioni del protagonista.&nbsp; In questo brano puoi notare che al centro del racconto non c'è tanto l'azione, quanto le emozioni e riflessioni di August.

-Chi racconta la storia? -Quando si svolgono i fatti? -Dove si svolgono i fatti? -Cosa fa August in questo brano? -Perchè August è terrorizzato? -Perché August non è mai andato a scuola?

-Quante operazioni ha subito August? -Perchè August può finalmente tornare a scuola? -Qual è l’atteggiamento di August?

La vita tranquilla (e forse anche un po' noiosa) di Bilbo viene messa alla prova dall'arrivo dello stregone Gandalf che lo porterá ad accettare di avventurarsi nel cuore di una montagna, per recuperare un tesoro sorvegliato dal feroce drago Smaug. Nel corso del viaggio, Bilbo, incontrerá&nbsp;tante creature&nbsp;fantastiche, tra cui Gollum a cui sottrae un anello. Conosceremo la Terra di Mezzo popolata da incredibili&nbsp;personaggi, descritti in modo minuzioso, fino a ritornare&nbsp;alla casa di Bilbo

Siamo giunti alla fine della nostra parte di viaggio! Spero vi siate divertiti!

Per vivere altre avventure, tornate all'indice.

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Se tu fossi stato il re avresti dato ai figli minori altre possibilità di diventare re?

Conosciamo meglio le funzioni di PROPP.

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Fai il disegno dei oggetti chiesti al re

Nelle pagine seguenti abbiamo riportato una fiaba tradizionale russa, perfetta per capire come funzionano le fiabe secondo Propp. Segui le indicazioni e le attività che ti proponiamo, così sarai più attento ad individuarle anche in altri testi. Buon divertimento!

Green zig-zag pattern

La Favola... a parole nostre.

Prima di cominciare questo percorso animalesco, devi saper per bene cos'è la FAVOLA; abbiamo preparato un piccolo testo che ti spiegherà tutto quello che c'è da sapere.

In realtà il fantasy ci è così piaciuto che anche noi abbiamo provato a scrivere qualcosa in questo genere... più o meno c'è tutto quello di cui vi abbiamo parlato. Leggetelo e diteci se vi è piaciuto!

Artemio, nipote del vecchio guardiano della contea di Damtania, si ritrova a dover affrontare delle prove per poter riscattare il suo nome e diventare Imperatore. Questa è una di quelle.

Era buoi e umido e d Artemio non sapeva dove si trovasse. Una lanterna si accese illuminando la stanza il cui interno era vuoto, eccezion fatta per un grande specchio. Artemio, incuriosito, si avvicinò all'oggetto che mostrava il suo riflesso sbiadito. Mentre si avvicinava, con aria interrogativa, si disse:" La prova non sarà certo specchiarsi..."

Il gatto comune e quello egiziano&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;

Il gatto comune è la specie più diffusa di gatto domestico ed è il diretto discendente dei primi gatti addomesticati nell'antico Egitto fin dal quarto millennio a.C. Dall'Egitto si è presto diffuso in Europa e in Asia via mare. Veniva imbarcato sulle navi come animale da compagnia e anche per difendere dai topi le provviste della stiva. Il gatto comune ha mantenuto un aspetto sempre uguale nel tempo, perché, a differenza di quanto è accaduto per altre razze, gli allevatori non hanno operato selezioni. Il suo corpo è di taglia media, agile e forte (da 2,5 a 4,5 kg di peso, da 46 a 51 cm di lunghezza, a parte la coda).

La testa presenta la forma di un triangolo smussato, le orecchie sono arrotondate in punta e gli occhi, per lo più 

di colore verde/giallo sono obliqui, con una forma simile a quella di piccoli limoni. Il pelo è corto e può essere dei più svariati colori e prendere le più diverse striature e macchie. Le sue unghie sono retrattili e ha lunghi baffi sul muso che gli consentono di percepire gli ostacoli anche al buio e dunque di muoversi con estrema sicurezza. Dopo secoli di vita domestica, il gatto comune accetta la compagnia degli esseri umani e le loro coccole, ma ama la sua indipendenza e ha mantenuto, oltre agli istinti del

La Cicala che imprudente tutta estate al sol cantò, provveduta di niente nell'inverno si trovò, senza più un granello e senza una mosca in la credenza. Affamata e piagnolosa' va a cerca della Formica e le chiede qualche cosa, qualche cosa in cortesia, per poter fino alla prossima primavera tirar via: promettendo per l'agosto, in coscienza l'animale, interessi e capitale".

La Formica che ha il difetto di prestar malvolentieri, dimanda chiaro e netto: «Che hai tu fatto fino a ieri?». «Cara amica, a dire il giusto", non ho fatto che cantare tutto il tempo.» «Brava, ho gusto"; balla adesso, se ti pare.&gt;&gt;

Fino ad alcuni secoli fa sull’isola vivevano soltanto una decina di pescatori e un po’ di pappagalli selvatici. Tutto cambiò quando un famoso pirata che si chiamava John Silver approdò sull’isola con un tesoro. Per la verità pare che fosse soltanto una parte di un tesoro molto più grande, ma era comunque una cassa piena d’oro e pietre preziose di valore inestimabile. Grazie a quell’oro Silver costruì un porticciolo, che iniziò ad attirare gli abitanti delle isole vicine. Col tempo il porticciolo si ingrandì, le navi che trasportavano le merci dall’America all’Europa iniziarono a fare sosta sull’isola, per rifornirsi di acqua e cibo.

Altri iniziarono ad allevare galline e perfino un po’ di mucche. Quando Silver morì, l’isola del tesoro era molto diversa da come l’aveva trovata, trent’anni prima. Il porticciolo non era più tanto “icciolo” e intorno era sorta una cittadina che venne chiamata Port Silver, in suo onore. Una statua del vecchio pirata fu eretta sul lungomare. Guido e Adele mi hanno fatto vedere la foto. Ma la cosa più interessante della loro storia è un’altra. Quando Guido e Adele andarono a visitare l’isola, si imbatterono in una vecchia leggenda del mare dei caraibi: Silver avrebbe nascosto una parte del suo oro in un luogo segreto, oppure nel relitto della nave sulla quale era giunto lì, e che poi lui stesso aveva affondato. Guido e Adele, un po’ per gioco, decisero di andare a cercare il tesoro.

Bene! Ora che conoscete tutti i particolari direi che siete pronti per leggere qualche testo descrittivo e rispondere a delle domande di comprensione.

-Hatshepsut -Identikit del sospettato -Vecchio macchinario per il caffè -La torta di compleanno di Valentina -Sala d'attesa di una piccola stazione -Il gatto comune e quello egiziano -La mia pony Lolli -Marrakech

&nbsp;Molto tempo fa prima di Hatshepsut&nbsp;un'altra donna governò l'Egitto per venticinque anni. Si chiamava Hatshepsut e fu la prima faraone donna della storia. A quel tempo, l’idea che una donna potesse essere faraone era così strana che Hatshepsut dovette comportarsi come un uomo per convincere gli Egizi che era la loro legittima sovrana. Si dichiarò re non regina cancellò il suffisso femminile dal suo nome; indossava abiti da uomo e a volete una barba finta! Autore: Elena Favilli e Francesca Cavallo

&nbsp;La ragazza uscì, disse “Grazie!”, e di nuovo si mise a correre con il suo fratellino. Le oche tornarono indietro, verso di lei. Che fare? E' un bel guaio! C'è lì il melo. “Melo, melo, madre mia, nascondimi!” “Però tu devi mangiare la mia mela di bosco!” LA ragazza in fretta la mangiò. Il melo la nascose fra i suoi rami, sotto le sue foglie; e le oche non la scorsero, volarono oltre. Di nuovo la ragazza uscì allo scoperto, di nuovo corre e corre con il fratellino. 

&nbsp;&nbsp;&nbsp;Le oche la scorgono, e subito si lanciano contro di lei, la investono già la toccano con le ali, appena un momento, e le strapperanno il bambino dalle braccia! Lì c'è la stufa, per fortuna. “Signora stufa, nascondimi!” “Mangia il mio pasticcino di segale!” La ragazza subito si mette in bocca il pasticcino, e poi entra nella stufa, nello sportellino. Le oche volarono, volarono, gridarono, gridarono, ma se ne dovettero tornare senza aver preso niente.&nbsp;

Di nuovo la prova fallita all'andata viene superata al ritorno. Secondo te cosa può significare?

La stessa cosa si ripete. Per quante volte?

Un lupo e un agnello, spinti dalla sete, erano venuti allo stesso ruscello. Il lupo stava più in alto e, un po' più lontano, in basso, l'agnello. Allora il malvagio, incitato dalla gola insaziabile, cercò una causa di litigio. "Perché - disse - mi hai fatto diventare torbida l'acqua che sto bevendo? E l'agnello, tremando: "Come posso - chiedo - fare quello di cui ti sei lamentato, o lupo? L'acqua scorre da te alle mie sorsate!"

Quello, respinto dalla forza della verità: "Sei mesi fa - aggiunse - hai parlato male di me!" Rispose l'agnello: "Ma veramente... non ero ancora nato!" "Per Ercole! Tuo padre - disse il lupo - ha parlato male di me!" E così, afferratolo, lo uccide dandogli una morte ingiusta. Questa favola è scritta per quegli uomini che opprimono gli innocenti con falsi pretesti. (Tratto da Fedro)

« […] Solo se [gli uomini] credono che Fantàsia non esiste, non viene loro l’idea di venirvi a cercare. E tutto dipende da questo, perché solo se non vi conoscono per quello che siete veramente si può fare di loro quello che si vuole». «Cosa… fare di loro cosa?» «Tutto quello che si vuole. Si ha il potere su di loro. E nulla dà maggior potere sugli uomini che la menzogna. Perché gli uomini, figliolo, vivono di idee. E quelle si possono guidare come si vuole. Questo potere è l'unico che conti veramente. Per questo anch'io sono stato dalla parte del potere e l'ho servito, per avere la mia parte,

anche se in modo diverso da come potete fare tu e i tuoi simili. Non appena verrà il tuo turno di saltare nel Nulla, diventerai anche tu un servo del potere, senza volontà e irriconoscibile. Chi lo sa a che cosa potrai servire. Forse servirà il tuo aiuto per indurre gli uomini a comperare cose di cui non hanno bisogno, o a odiare cose che non conoscono, o a credere cose che li rendono ubbidienti, o a dubitare di cose che li potrebbero salvare. Con voi, creature di Fantàsia, nel mondo degli uomini si fanno i più grossi affari, si scatenano guerre, si fondano imperi…»

Tratto da: La storia infinita&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;Autore:Michael Ende

3 chi sono i protagonisti?

4 cosa descrive l`autore?

5 Quali sono le emozioni che suscita il brano?

Nuvole nere spinte dal vento&nbsp; voi non ci fate nessuno spavento. tuoni tacete…saette fuggite contro di voi ci siamo riunite. noi non vogliamo lasciarvi avanzare&nbsp; e indietro potete tornare.

&nbsp;Tratto da: Fairy oak&nbsp;Scritto da: Elisabetta Gnone

Vecchio macchinario per il caffè &nbsp; 

&nbsp;&nbsp;Nella nostra cucina dove tutto è nuovo e molto tecnologico, la mamma tiene in vista, quasi come un oggetto prezioso, un vecchio macinino per il caffè. È di legno scuro, lucido e levigato, che risulta molto liscio al tatto. Ha la forma di un cubo i cui lati misurano esattamente 12 centimetri. Sulla faccia anteriore c'è una targhetta esagonale di metallo che riporta il nome della casa di fabbricazione (Fraber), in stampatello maiuscolo; sempre nella facciata anteriore si trova un piccolo cassetto

dotato di una maniglia. Sulla faccia superiore del cubo c'è una cupoletta di metallo, ormai opaco, sormontata da una manovella e apribile per metà. In questa imboccatura si immetteva il caffè in grani, che poi, chiusa l'imboccatura, veniva macinato grazie al moto rotatorio della manovella.

Ci può essere GENTILEZZA nel Fantasy?

- Luna Lovegood's tratta tutti in modo rispettoso e gentile.

- Hagrid nei suoi gesti è sempre gentile con tutti&nbsp;&nbsp;&nbsp; - Molly Weasley anche se con Harry non ha stretti&nbsp;rapporti fin dall’inizio lo accoglie a casa sua come un figlio&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;

Gli hobbit sono una comunità gentile ed ospitale . Bilbo si distinguerà dagli altri hobbit per essersi imbarcato&nbsp;in un viaggio, però molte situazioni le affronterà come un&nbsp;vero hobbit e, quasi mai usando la violenza. (esempio: il dialogo con il drago e Bilbo)

Su che cosa è basata la fiaba? Le fiabe sono basate quasi sempre sugli stessi schemi e come tema hanno ogni volta la solita lotta tra il bene e il maledove il bene vince sui cattivi, i personaggi buoni dovranno affrontare delle prove che con l’aiuto dell’oggetto magico e delle loro virtù supereranno con facilità. E finisce con un lieto fine.

Quali sono le caratteristiche della narrazione ? -Il tempo è indeterminato cioè non presenta date o tempi molto precisi. - Il luogo è anch’esso indefinito, a volte può essere realistico come ad esempio un bosco o fantastico come per esempio il reame delle fate.

Quali sono le costanti della fiaba? &nbsp;Nella fiaba ci sono delle formule fisse che troviamo all’inizio ossia "c’era una volta" oppure "tanto tempo fa", o alla fine per esempio "vissero felici e contenti".

-I personaggi sono divisi in buoni e cattivi, quelli buoni sono: l’eroe, il mandante, il donatore, l’aiutante e la persona ricercata. Quelli cattivi invece sono: l’antagonista e il falso eroe. Per saperne di più guarda lo schema.

Personaggi fiabe

La&nbsp;ragazza corse ancora avanti, c'è un fiume di latte&nbsp;con le rive di gelatina. “Fiume di latte, rive di gelatina, dove sono volate le oche?” “Mangia il mio dolce di gelatina con latte e te lo dirò.” “Oh, a casa di mio padre non mangiamo&nbsp;neppure la panna!”

&nbsp;&nbsp;&nbsp;E dovette correre a lungo per i campi, errare nel bosco. Finalmente, per fortuna, incontrò un riccio. “Riccio, riccetto, non hai visto dove sono volate le oche?”&nbsp;“Ecco, sono volate di là!” il riccio le indicò la direzione.

L'eroe viene messo alla PROVA Quante volte? La nostra eroina supera la prova?

Qua inizia l'acme della fiaba. L'eroina incontra un nuovo personaggio quale? Che funzione svolge? Aiutati con la slide qua sotto

Il Grullo si mise a sedere tutto triste. &nbsp;D'un tratto scorse una botola accanto alla piuma. L'aprì e discese una scala venendosi a trovare davanti a un'altra porta; bussò e sentì gridare dall'interno: "Oh, Donzelletta verde e piccina Dalla zampa secca, Sparuta cagnolina, Ehi proprio tu, stammi a sentire, Chi c'è là fuori mi devi dire!"

La porta si aprì ed egli vide un rospo grande e grosso, con tanti piccoli rospetti attorno. Il rospo grande gli domandò che cosa egli desiderasse. Rispose: "Un tappeto che sia il più bello e il più sottile di tutti." Allora il rospo chiamò uno dei suoi rospetti e disse:

"Oh, Donzelletta Verde e piccina Dalla zampa secca, Sparuta cagnolina, Ehi proprio tu, stammi ad ascoltare, Proprio la scatola mi devi portare!"

Il Fantasy... a parole nostre.

"Per sognare non bisogna chiudere gli occhi, bisogna leggere." -M.Foucault

...seguitemi per scoprire il magico mondo del fantasy

4) Da studente ti ritrovi nei panni di Harry, Ron ed Hermione? E tu che tipo di studente sei, all'arrivo degli esami inizi a studiare come un pazzo stile Hermione, o ti butti all'avventura come Ron ed Harry?

6) Il prof. Raptor è sicuramente un personaggio strano, tanto che i nostri eroi si trovano volerlo incoraggiare. - Perché secondo te? Hai mai conosciuto un professore che dovesse essere incoraggiato? e un alunno? - L'incoraggiamento può essere considerato un comportamento gentile?

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IL TESTO REGOLATIVO. ...quanto ci piace seguire le regole!

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Ecco a voi tutta la truppa che ha collaborato a questo libro.

Se volete conoscere chi siamo, sfogliate le pagine che seguono.

Adesso divertiamoci un po'... 4) descrivi la tua scuola, prima in versione realistica e poi come se fosse il luogo di ambientazione di un libro fantasy.

5) Ricrea il luogo del testo attraverso materiali riciclati(la carta igienica va benissimo),poi porta a scuola il prototipo e in seguito comparato con il vero Hogwarts.

In questo testo invece vi aiuteremo a capire la divisione in sequenze. Dividere in sequenze significa dividere il testo in parti che dividono i diversi momenti del racconto.&nbsp;

Vediamo se hai capito quello che hai letto. -Che cosa succede a Zorba nella prima parte del racconto? -Che pericoli corre il pulcino appena nato? -Che cosa succede alla fine della storia?

Abbiamo animato con Scratch la favola precedente, quelle che sentite sono le nostre voci.

Il percorso che ti ha portato ad esplorare l'animalesco e bizzarro mondo della favola finisce qui, ti lasciamo qui sotto tutte le risposte delle domande di tutti i testi che hai letto! (Eccetto quelle della favola "Il Lupo e l'Agnello" che si trovano a pag. 19)

La volpe e la cicogna

Correttore domande di Favola

Cos'è la fiaba? la fiaba è un testo narrativo fantastico che trasmette degli insegnamenti, non proprio delle morali come la favola, ma simili. Ha un'origine antica e veniva tramandata a voce, perciò delle fiabe esistono diverse varianti perché a volte le persone le modificavano.

Poi nei secoli a venire i racconti vennero trascritti.

C’era una volta una vedova che aveva due figlie. La maggiore somigliava tutta alla mamma, di lineamenti e di carattere, e chi vedeva lei vedeva sua madre, tale e&nbsp;quale.

Tutte e due erano tanto antipatiche e così gonfie di superbia, che nessuno le voleva avvicinare. Viverci insieme poi, era addirittura impossibile. La figlia minore, che per la gentilezza dei modi e per la bontà del cuore era tutta suo padre, era anche una delle più belle ragazze che si siano mai vedute.la madre odiava la figlia minore ed amava la maggiore. La faceva mangiare in cucina, e tutte le fatiche e i servizi di casa toccavano a lei.&nbsp; Fra le altre cose, bisognava che quella povera ragazza si recasse due volte al giorno a prendere l’acqua.

Le domande che ti stiamo per fare vi serviranno per aiutarvi a capire come funziona una narrazione. In generale ogni racconto per essere compreso deve rispondere alle seguenti domande: CHI? CHE COSA? QUANDO? DOVE? PERCHE’?&nbsp; Che sono chiamate le 5W, dalla loro traduzione in inglese ( who-what-when-where-why)

-Chi è la protagonista del racconto? -Dove si trova Sofia? -In quale momento della giornata svolge le azioni Sofia?

-Che cosa decide di fare? - Perchè?

Si narra per: - informare, - riportare i fatti, - raccontare una storia, - ricordare. Si racconta in prima o in terza persona.

Le storie che abbiamo selezionato appartengono al genere narrativo e si sviluppano tutte più o meno in tempi e luoghi ben precisi; i fatti sono raccontati in prima o in terza persona e rispettano le sequenze classiche del genere narrativo

Sofia non riusciva a prendere sonno.&nbsp; Un raggio di luna che filtrava tra le tende andava a cadere obliquamente proprio sul suo cuscino. Nel dormitorio gli altri bambini sognavano già da tempo. Sofia chiuse gli occhi e rimase immobile tentando con tutte le forze di addormentarsi. Ma niente da fare.&nbsp; Il raggio della luna fendeva l’oscurità come una lama d’argento e andava a ferirla in piena faccia. Nell’edificio regnava un assoluto silenzio; non una voce dal pianterreno, non un passo al piano di sopra. Dietro le tende, la finestra era spalancata, ma non si udiva né un passante sul marciapiede, né una macchina per la strada. Non si avvertiva il più lieve rumore; mai Sofia s’era trovata in un tale silenzio.

Forse, si disse, questa è quella che chiamano l’Ora delle Ombre. L’Ora delle Ombre, qualcuno le aveva confidato un giorno, è quel particolare momento a metà della notte quando piccoli e grandi sono profondamente&nbsp;addormentati; è allora che tutti gli esseri oscuri escono all’aperto e tengono il mondo in loro possesso. Il raggio di luna brillava più che mai sul cuscino di Sofia, così lei decise di scendere dal letto per accostare meglio le tende. Chiunque si facesse sorprendere fuori dal letto dopo che la luce era stata spenta veniva immediatamente punito. Si aveva un bel dire che si doveva andare al gabinetto, non valeva come scusa e si veniva puniti lo stesso. Ma in quel momento nessuno l’avrebbe vista, Sofia ne era sicura.

Scossi la testa.”Non c’è tempo di pensare a queste cose” mi dissi mentre mi lanciavo di nuovo nella battaglia. Lottammo così furiosamente che nessuno di noi ebbe l’occasione di dire una parola. Non era come il gioco normale, quando guardi uno schermo. Essere circondato da streghe che ti accerchiano da tutti i lati scatena quelle stesse sensazioni che si provano quando sei in mezzo ad una folla e tutti sono troppo vicini e tutto quello che puoi fare è ingoiare l’ansia e cercare una via d’uscita Solo che questa folla stava cercando di farci a pezzi, e sembrava che stesse per riuscirci. Desiderai con tutte le mie forze un pò d’aiuto.

Poi udii un ringhio alla mia destra, e una delle streghe cadde a terra. Altri ringhi, mentre uccidevo un’altra strega e raccoglievo le provviste. E poi un latrato mentre mi spingevo attraverso l’ultimo gruppo di streghe, e vidi Ulula, che doveva essere sopravvissuta all’attacco. “Ehi, bella!” gridai. Non riuscivo a credere che ce l’avesse fatta, e che fosse riuscita a ritrovare la strada per tornare da me. Volevo abbracciarla, ma una strega schizzò nella mia linea visiva e riportò la mia attenzione alla battaglia. Esme e Anton guardarono indietro. Ulula si gettò sulla stessa strega che stavo attaccando e insieme la uccidemmo. Ne erano rimaste solo due ed Esme e Anton se ne stavano occupando.

La ragazza tornò, guarda: il fratellino non c'è più! Fece “ah!”, si gettò di qua, di là: niente! Gridò, chiamò, si inondò di lacrime, ma il fratellino non rispondeva! Corse allora nel campo aperto; erano volate lontano le oche-cigno, sparirono dietro il bosco. Le oche-cigno avevano una brutta fama: facevano dei danni, rapivano dei piccoli bambini; la ragazza indovinò che erano state le oche-cigno a rubare il fratellino, e si lanciò al loro inseguimento.

Corri che ti corri, ecco che vede davanti a sé una stufa. “Stufa, stufa, dimmi,mdove sono volate le oche?” “Se tu mangi il mio pasticcino di segale, te lo dirò.” “A casa di mio padre non si mangiano neppure i pasticcini di farina di grano!!” La stufa non disse niente. La ragazza corse oltre, e vide un melo. “Melo, melo, dimmi, dove sono volate le oche?” “Mangia la mia mela di bosco, e te lo dirò.” “Oh, a casa di mio padre, non mangiamo neppure quelle di giardino!”

questo è l'Esordio qua si verifica la funzione della partenza dell'Eroe

Questa sequenza costituisce il conseguimento del mezzo magico

- Se vuoi saper, - risposegli il Cavallo, - ci ho una pustema grossa sotto un piede -. E il medico burlone: - Ahimè, son mali seri e che richiedon qualche operazione un po’ pericolosa. Ma non importa, credi all’arte mia, io so la chirurgia e servo dei cavalli cavalieri -. E mentre il furbacchiotto si avvicina per stringere il malato, questi che odora il fiato all’animal sapiente, gli stiaffa in viso un calcio sì potente, che il naso manda in broda e i denti e le mascelle gli dischioda.

Non appena la barra della mia salute smise di vibrare ed ebbi riguadagnato nove punti cibo, lasciai Lonnie nella caverna e tornai sulla riva della palude. Mi tuffai nel ben mezzo del combattimento, raccogliendo un’altra pozione di salute che una strega uccisa da Anton aveva appena lasciato cadere. Tutti e tre abbattemmo rapidamente le streghe rimaste, ma a questo livello di difficoltà ce n’erano molte di più di quante ne potessimo affrontare, persino al massimo delle nostre forze. Ebbi la brutta sensazione che non ce l’avremmo fatta. La mia gola cominciò a chiudersi al solo pensiero di che cosa avrebbe significato: tutto si sarebbe fermato, dissolvendosi nell’oscurità.

"La gentilezza è una cosa più semplice a farsi che a dirsi" di Ydidia Teshome

"Quando ti viene data la possibilità di scegliere se avere ragione o essere gentile, scegli di essere gentile" “Non dovremmo forse inventare&nbsp;una nuova&nbsp;regola&nbsp;di&nbsp;vita… cioè cercare di&nbsp;essere&nbsp;sempre un po’ più gentili del&nbsp;necessario?” da Wonder di J. Palacio

La gentilezza è il tema che abbiamo esplorato in questo anno e di cui abbiamo cercato esempi, nella vita di tutti i giorni e nei brani che abbiamo letto.

E’ un’antologia e è gentile. Questo libro è il frutto del lavoro degli alunni della classe 1A. Gentile è il modo in cui abbiamo scelto i testi, rispettando i nostri gusti e interessi. Gentile è il modo in cui abbiamo scelto di guidarvi nella lettura, ponendovi le domande, non per vedere se sbagliate, ma per farvi capire cosa nel testo meritava di essere notato. Gentile è la grafica che, usando il carattere opendyslexic, elementi grafici e colori, cerca di facilitare la lettura di tutti. Gentile è l'uso di video, filmati e schemi, affinché abbiate tanti modi per arrivare alla stessa cosa. Speriamo che leggendolo possiate trovare tutto questo. Buona lettura!

In una giornata d'inverno le formiche stavano facendo asciugare il loro grano che s'era bagnato. Una cicala affamata venne a chiedere loro un po' di cibo. Le risposero le formiche: -Perché durante l'e- state non hai raccolto anche tu provviste? -Non ne avevo il tempo - rispose la cicala - dovevo cantare melodiosamente.

Quelle allora le risero in faccia. Ebbene- le dissero - se d'estate hai cantato, adesso che è inverno balla! La favola mostra che in qualsivoglia situazione chi vuole evitare pene e rischi non deve essere negligente.

Quando era ridotto in polvere, il caffè cadeva nel cassettino, da dove veniva prelevato. Ancora adesso, aprendo il cassettino o l'imboccatura della cupoletta, si avverte molto distintamente l'aroma del caffè che per decenni è stato macinato in quel piccolo strumento.&nbsp;

Domande: Di cosa parla questo testo? è di&nbsp;tipo soggettivo o oggettivo? Dove si trova il macchinario del caffè? Chi lo possiede? Che tipo di macchina del caffè&nbsp;è?&nbsp;&nbsp;&nbsp; A casa hai anche tu qualche antico macchinario a cui tu, un tuo amico/a o qualcuno della tua famiglia è affezionato/a? Se si quale?

Quella che vi presentiamo tra poco è un'attività che mette a raffronto la descrizione di uno stesso oggetto, fatta prima in modo oggettivo, poi soggettivo.
 
 Ti aiuterà a capire le differenze!

&nbsp;La gabbianella ed il gatto

Zorba stava ricoprendo con cura i suoi escrementi quando le strida allarmate del piccolo lo richiamarono sul balcone. Quello che vide gli fece gelare il sangue nelle vene. I due gatti poco di buono erano sdraiati davanti al pulcino, muovevano eccitati le code, e uno di loro lo teneva fermo con le grinfie sopra la coda. Per fortuna gli voltavano le spalle e non lo videro arrivare. Zorba tese tutti i muscoli del corpo. «Chi l'avrebbe mai detto, amico, che avremmo trovato una colazione così buona. È piccolo, ma ha un'aria saporita» miagolò uno. «Mamma! Aiuto!» strideva il pulcino.

La torta, da consegnare a Valentina Bertini (via dei Faggi 38), è una torta di mandorle di 5 kg ed è sufficiente per circa 15 porzioni. È di pasta frolla e ha un ripieno di pasta di mandorle aromatizzato all'arancia. Si compone di un disco di 40 cm di diametro e 6 cm di spessore, sormontato da un altro disco concentrico al primo di 20 cm di diametro e 8 cm di spessore, con un effetto torre. La base e la "torre" sono ricoperte entrambe da una

La torta per il mio compleanno era semplicemente meravigliosa: ricoperta di glassa di un tenero rosa confetto, era formata da due torte sovrapposte. Sulla torta più grande c'erano scritti il mio nome e gli anni. Davvero bellissima! Una vera torta "professionale", diversa dalle crostate della mamma.

spessa glassa di zucchero rosa; la scritta "Valentina 13" si ripete tre volte sulla superficie della torta di base.

Domande:&nbsp; Quale tra i due testi&nbsp;è soggettivo e oggettivo? Quale tra la differenza tra oggettivo e Soggettivo Quanto e lunga la torta ? trovalo nel testo&nbsp; Quale è stata la torta più bella che tu abbia ricevuto? Scrivi un testo dove la descrivi.

La descrizione inoltre, spesso è contenuta anche in altre tipologie di testo, per&nbsp;esempio in quelli narrativi, espositivi, negli annunci o anche in quelli poetici. Ora vi presentiamo vari testi sia soggettivi che oggettivi su animali, persone, cose e luoghi.

Il testo descrittivo

Lo scopo di un testo descrittivo è quello di indicare al lettore o all'ascoltatore le caratteristiche visibili di una certa realtà. &nbsp;La definizione "scientifica" invece indica la comunicazione di conoscenze che si possono interpretare in un solo modo.

Come è strutturato un testo descrittivo?

Qui troverete anche un video riguardante la descrizione per approfondire ancora di più l'argomento!

Spesso le descrizioni seguono particolari ordini: si passa da elementi relativi all'aspetto complessivo ad elementi più specifici (per esempio, nella descrizione di una persona, si descrive prima la corporatura e poi del volto). Al netto della dinamica dell'ordine degli

Il video qui sotto è il trailer del film de Lo Hobbit, in cui Bilbo incontra Smaug.

Caro lettore seguimi nell'ultima tappa del fantasy

Lo Hobbit: La Desolazione di Smaug - Nuovo Trailer Ufficiale in Italiano | HD

&nbsp;Ogni volta che Harry e Ron incontravano il professor Raptor, cercavano di incoraggiarlo con lo sguardo, mentre Hermione era tutta presa dal ripasso per gli esami, a cui mancavano solo dieci settimane. I professori caricarono gli studenti di compiti, cosicché Harry, Ron e Hermione passavano la maggior parte del tempo in biblioteca.

3)Qual é la durata temporale del brano?

Tratto da: Harry Potter Autore: J.K. Rowling

...lavoriamo insieme attraverso i video...

possiamo ascoltare un celebre brano chiamato "the never ending story"

ecco qua una perla di saggezza dal professor Silente

versione riadattata con la chitarra dal nostro compagno Jury Maisano.

Never Ending Story (traduzione Italiano)

PTT-20220501-WA0003.opus

Harry Potter e Albus Silente - Le Nostre Scelte !

A volte la stessa storia può essere riscritta in epoche diverse, per adattarla ai gusti o alle idee dei nuovi lettori. Ti presentiamo tre varianti della stessa storia: La cicala e la formica. Ognuna ha delle caratteristiche diverse, divertiti con noi a scoprirle.

Il Lupo nel partir disse in suo core: - Fornaio, fa’ il fornaio, ognun il suo mestier faccia pel quale dal Cielo è destinato -. Un Lupo nato ad esser macellaio sarà sempre un gran povero speziale .

1.Qual’ è la prima cosa che noti in questa favola? 2.Che ti ricorda questo linguaggio? 3.Quali sono le intenzioni del lupo? Cosa fa? 4.Quale fine fa il lupo?

La volpe e la Cicogna erano buone amiche. Un tempo si vedevano spesso, e un giorno la volpe invitò a pranzo la cicogna; per farle uno scherzo, le servì della minestra&nbsp;in una&nbsp;scodella poco profonda: la volpe leccava facilmente, ma la cicogna riusciva soltanto a bagnare la punta del lungo becco e dopo pranzo era più affamata di prima. - Mi dispiace - disse la volpe - La minestra non è di tuo gradimento?- Oh, non ti&nbsp;preoccupare: spero anzi che vorrai restituirmi la visita e che verrai presto a pranzo da me - rispose la cicogna. Così fu stabilito il giorno in cui la volpe sarebbe andata a trovare la cicogna.

Sedettero a tavola, mai i cibi erano preparati in vasi dal collo lungo e stretto nei quali la volpe non riusciva ad infilare il muso: tutto ciò che poté fare fu leccare l'esterno del vaso, mentre la cicogna tuffava il becco nel brodo e ne tirava fuori saporitissime rane. - Non ti piace, cara, ciò che ho preparato? Fu così che la volpe burlona fu a sua volta presa in giro dalla cicogna.

La Volpe e la Cicogna (The Fox and the Strok) Cartone Animati | Storie per Bambini

Le Renard et la Cigogne | Fable de La Fontaine |  dessin animé en français avec les P'tits z'Amis

3. Nel testo si possono individuare dei momenti diversi: Li sai riconoscere? Proviamo insieme. -All’inizio troviamo una parte che ci presenta i personaggi. Si chaima situazione Iniziale. La sai individuare? -Poi abbiamo la Rottura della situazione iniziale. Avviene quando il personaggio principale si sposta. Individuala nel testo. -Dopo accadono delle cose al protagonista; è la fase delle peripezie. Secondo te dove si nasconde nel magico testo? -I problemi si risolvono e abbiamo il ristabilimento dell’equilibrio e con questo abbiamo il lieto fine. Qual è?

4. Cosa succede dopo che la figlia minore ha aiutato la povera donna?

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5. Quali aggettivi puoi usare per descrivere la matrigna?

6. Come nelle Favole pure le Fiabe ci danno un insegnamento. C'è una morale in questa fiaba? Se sì qual è? E’ esplicita o implicita?

Analisi:&nbsp; 1) Chi sono i personaggi di questa favola? 2) Rintraccia nel testo: a. “situazione iniziale” b. “sviluppo” c.“epilogo” 3) dove trovi la morale? è esplicita o implicita?

7) Come si difende l’agnello? 8) Quale motivazione profonda spinge il lupo a voler attaccar briga? 9) Spiega a parole tue cosa vuole farci capire questa favola.

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