LUIGI XIV

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Tutte queste iniziative furono ispirate da Jean-Baptiste Colbert, il ministro divenuto ben presto il braccio destro del re. Questa politica prese il nome di mercantilismo. Con questo termine si indica una serie di misure pratiche basate sull'idea che la prosperità e potenza di un paese e dei suoi abitanti fossero legate alla quantità di metalli preziosi presenti all'interno dei confini. Metalli che potevano pagare eserciti e quindi garantire la difesa e l'espansione territoriale di uno Stato. Era importante sviluppare le esportazioni e limitare le importazioni gravandole con dazi.

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Mentre attuava il suo piano politico, il re creava le fonti di denaro che gli avrebbero permesso di governare senza essere ricattato dagli Stati generali, ovvero il Parlamento di Francia.

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In pochi anni Luigi XIV da vita ad una nuova forma di Stato che si chiama Stato assoluto. Uno stato in cui la parola del Re diventa legge. Quando dovette scegliere l'emblema Luigi volle il Sole perchè nessun'altra stella poteva brillare più della sua. Da qui il nome di "RE SOLE".

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Nacque nel 1638. Figlio di Luigi XIII e di Anna d'Austria salì al trono che non aveva nemmeno 5 anni. La regina madre, Anna, affidò il potere ad un cardinale italiano, Mazzarino. Gli aristocratici tentarono di liberarsi del giovane Re, capeggiando un movimento di rivolta chiamato la Fronda.

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Controllo degli esattori Per non aumentare le tasse alla popolazione.

Smascheramento dei falsi nobili Scopri' che molti persone che pretendevano di non pagare le tasse perchè di famiglia nobile avevano i documenti falsi.

Vendita degli uffici alla "nobiltà di toga" Vendette alla borghesia ricca una serie di cariche pubbliche (giudice, notaio..)

Prestiti alla Chiesa Non potendo pretendere tasse dalla Chiesa, escogitò il trucco di chiederle dei prestiti che non restituì mai.

Monopolio di Stato La produzione e il commercio dei beni furono vietati ai privati e divennero esclusiva dello Stato (sale, carte da gioco, tabacco).

Colonie americane Incrementò la fondazione di colonie in America, in modo da importare pellicce, tabacco e canna da zucchero.

Nel 1685 revoco' l'Editto di Nantes (che riconosceva agli ugonotti la libertà di culto e l'uguaglianza dei diritti civili). Con questi sistemi ottenne la conversione al cattolicesimo da parte degli ugonotti e la fuga in Olanda o Inghilterra di chi si rifiutava.

Mise in pratica il principio del cuius regio, eius religio ovvero della "religione di Stato" arrivando all'eliminazione degli ugonotti.

Gli ugonotti dovevano firmare un atto che sanciva la loro rinuncia dal calvinismo e poi fare pubblica professione di fede cattolica.

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Nel 1682, stabilendo la corte e il governo a Versailles, Luigi XIV&nbsp;prese una decisione fondamentale per il suo regno:&nbsp;per la prima volta in Francia l’esercizio del potere si identificò con un luogo, Versailles, che in qualche modo diventò&nbsp;la seconda capitale del Paese. La reggia, relativamente nuova, divenne il centro dell’intera Europa.&nbsp;Completamente aperta al pubblico,&nbsp;offriva ai numerosi visitatori francesi e stranieri che la affollavano&nbsp;un compendio dell’abilità degli artigiani e degli artisti&nbsp;protetti dal re e al suo servizio. Inoltre rappresentava una vetrina della ricchezza della Francia – dai marmi provenienti dalle cave del regno fino alle opere d’arte che costituivano le collezioni reali – e una prova tangibile della gloria di colui il quale si stava imponendo&nbsp;come il principale sovrano europeo.

Alla morte di Mazzarino nel 1661, Luigi aveva 23 anni. Mentre i nobili si affannavano per ricoprire il posto di Mazzarino, il re non nominò un successore, bensì 4 Consigli e altrettanti ministri che rispondevano direttamente a lui. Lui si considerava per diritto divino, legislatore, supremo giudice e amministratore unico dello Stato.

Privò la nobilità di tutti i poteri politici concedendole tuttavia incarichi onorifici e la indusse a lasciare i propri castelli trasferendosi a Versailles, una reggia a 15 km da Parigi, costringendoli a passare ore ai tavoli da gioco e a spendere fortune in abiti e gioielli.

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