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QUI SI
FA
ARTE
Presentazione
Questo ebook è stato realizzato da una scolaresca che frequenta la classe quinta della scuola primaria.
Un lavoro iniziato nel mese di gennaio, che ha visto i bambini e le bambine protagonisti attivi dell'esperienza educativa.
Nonostante il duro colpo subito, a causa dell'emergenza sanitaria che tutto il mondo sta vivendo, la scuola italiana non si è fermata ed ha attivato modalità di didattica a distanza.
Il meraviglioso lavoro di team e la volontà di pensare a tutti gli studenti, rispettando l'art.3 della Costituzione, i decreti legislativi, gli ultimi DPCM, ci hanno permesso di portare avanti le attività didattiche ai fini di una didattica inclusiva. Di conseguenza abbiamo riservato un posto speciale al progetto "Qui si fa arte".
Questo ebook è stato realizzato da una scolaresca che frequenta la classe quinta della scuola primaria.
Un lavoro iniziato nel mese di gennaio, che ha visto i bambini e le bambine protagonisti attivi dell'esperienza educativa.
Nonostante il duro colpo subito, a causa dell'emergenza sanitaria che tutto il mondo sta vivendo, la scuola italiana non si è fermata ed ha attivato modalità di didattica a distanza.
Il meraviglioso lavoro di team e la volontà di pensare a tutti gli studenti, rispettando l'art.3 della Costituzione, i decreti legislativi, gli ultimi DPCM, ci hanno permesso di portare avanti le attività didattiche ai fini di una didattica inclusiva. Di conseguenza abbiamo riservato un posto speciale al progetto "Qui si fa arte".
I bambini e le bambine si sono relazionati alle opere d'arte, hanno osservato i dipinti, hanno manifestato meraviglia, si sono lasciati stupire. Hanno immaginato storie e alcuni si sono posti le domande alla base di ogni storia.
Ogni dipinto ne nasconde una!
Lo stupore, il piacere, le emozioni da loro provate, hanno costituito lo zoccolo duro su cui si è alzata la colonna della volontà di conoscere le opere e da ciò si è sviluppato l'apprezzamento prima ed il godimento poi: è entrata in scena, così, la fruizione attiva ed autentica.
Quando i cittadini non conoscono il patrimonio culturale, non lo riconoscono come bene da valorizzare, esso resta purtroppo ignoto e lasciato al degrado. Educare i bambini al riconoscimento delle opere d'arte significa mantenere vivo il legame col passato.
Durante il periodo di lockdown, il susseguirsi delle fasi attivate per fronteggiare l'emergenza covid19, la classe è stata coinvolta in un'esperienza ludico-didattica volta a reinterpretare le opere e a rileggerle in base all'evento storico che stiamo vivendo.
Saperli brulicanti di idee, seguirli tramite le piattaforme digitali, lasciandoli liberi di esprimersi e creare; sapere che ciascuno nel proprio gruppo stesse apportando il proprio contributo; sapere che i talenti e le predisposizioni innate di ognuno di loro fossero forieri di prodotti dei loro ingegni ha reso tutti gli insegnanti soddisfatti.
Dai testi alle immagini, dai disegni realizzati a mano all'utilizzo di software e programmi digitali, l'intero gruppo classe si è trasformato in produttore e creatore di un prodotto nuovo.
Dagli elaborati si evince la consapevolezza di ciò che stiamo vivendo, la maturità nei comportamenti, l'ilarità nelle rivisitazioni e le note di riflessione.
L'immaginazione, le emozioni più intime, la resilienza e la leggerezza: tutto questo è emerso dal loro "io" più profondo. La cooperazione, il sentirsi più vicini, i sorrisi hanno fatto da volano alle loro iniziative.
Lodevole la conclusione finale poiché apre una finestra non sulle opere, ma sui luoghi atti a custodire le opere d'arte e sulla visita in sé.
Saperli brulicanti di idee, seguirli tramite le piattaforme digitali, lasciandoli liberi di esprimersi e creare; sapere che ciascuno nel proprio gruppo stesse apportando il proprio contributo; sapere che i talenti e le predisposizioni innate di ognuno di loro fossero forieri di prodotti dei loro ingegni ha reso tutti gli insegnanti soddisfatti.
Dai testi alle immagini, dai disegni realizzati a mano all'utilizzo di software e programmi digitali, l'intero gruppo classe si è trasformato in produttore e creatore di un prodotto nuovo.
Dagli elaborati si evince la consapevolezza di ciò che stiamo vivendo, la maturità nei comportamenti, l'ilarità nelle rivisitazioni e le note di riflessione.
L'immaginazione, le emozioni più intime, la resilienza e la leggerezza: tutto questo è emerso dal loro "io" più profondo. La cooperazione, il sentirsi più vicini, i sorrisi hanno fatto da volano alle loro iniziative.
Lodevole la conclusione finale poiché apre una finestra non sulle opere, ma sui luoghi atti a custodire le opere d'arte e sulla visita in sé.
Le opere viste attraverso gli occhi dei ragazzi al tempo del Covid 19