Avanti tutti!

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Caputi Diego Cristiano Aurora Cristiano Kataleya Di Leo Esther Lucia Dondiego Vincenzo Panico Tina Savastano Michele Sofia Michele

Bucur Iulian Georgian Colangelo Alesandra Colangelo Manuel Pio Fonzeca Antonio Luongo Angela

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La volpe se ne andava per la campagna senza meta. Aveva appena bevuto ad un ruscello e si stava avventurando in cerca di cibo. Era già mattina inoltrata, e la fame iniziava a farsi sentire; ad un certo punto, vide una bella vigna piena di grappoli d’uva. La volpe controllò che non ci fossero pericoli in vista e si avvicinò ad uno dei grappoli più vicino. Non c’era nessuno nelle vicinanze. Era il momento perfetto per fare un bel salto e prendersi il grappolo d’uva! &nbsp;

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Abbiamo letto alcune favole, e rappresentato i vari animali, ognuno con la sua bella personalità: LA CICALA, oziosa e canterina; LA FORMICA, laboriosa e dinamica; IL CORVO, stonato ed ambiguo; LA VOLPE, astuta e calcolatrice; LA COLOMBA, dolce ed affettuosa; LA TARTARUGA, lenta e pigra; LA LEPRE, rapida ed attenta; IL TOPO, sfuggente ed impaurito.

IL TOPO DI CAMPAGNA E IL TOPO DI CITTA'

Un giorno, un topo di città ricevette un invito a pranzo da un suo amico che abitava in campagna. Giunto dall’amico con tanta fame, lo salutò e si accomodò. Il pranzo che gli fu servito era un po' di grano e qualche ciuffo d’erba. “Amico caro” squittì il topo cittadino “Sarà pure naturale e genuina la vita che conduci, ma non sai cosa ti perdi!” “Ti invito io a pranzo in città”.&nbsp;

&nbsp;Dopo alcuni giorni il topo di campagna si reca in città per ricambiare la visita. Nella tana, di un palazzo, c’era un tavolo pieno di cibo di vario genere. Il topo si sedette e iniziò a mangiare… ma all’improvviso si sentì un rumore e fuggirono sotto un armadio. Scampato il pericolo, i due topi tornarono al loro cibo… ma poi di nuovo… Allora, Il topo di campagna decise di andar via dicendo “Goditi il pranzo tra tutti questi rumori e paure”. Io preferisco i miei pasti tranquilli e senza timori.

Cosa ho imparato? “CHI SI ACCONTENTA,&nbsp;GODE.”

Cosa ho imparato? “CHI FA DEL BENE, &nbsp;RICEVE DEL BENE.”

Cosa ho imparato? “ Con l’impegno e la costanza si possono ottenere grandi risultati” e “Chi va piano, va sano e va lontano”.

Ciao bambini sapete che le favole di Esopo sono piene di animali? Leggendole troverete anche una morale…. molto importante. La morale è l’insegnamento che l’autore dà a chi legge. Molto spesso rappresenta i vizi e le virtù degli uomini.

Io sono il leone: sono forte e regale!

Cosa ho imparato? “PRIMA IL DOVERE E POI IL PIACERE” “CHI NON FA NULLA, NON OTTIENE NIENTE, È PER QUESTO CHE BISOGNA IMPEGNARSI!”

Cosa ho imparato? “FIDARSI E’ BENE, &nbsp;NON FIDARSI E’ MEGLIO.”

&nbsp;La volpe quindi prese la rincorsa e… hop! Fece un balzo cercando di afferrare il grappolo, ma non ci arrivò. &nbsp;Fece un altro balzo, ma niente. La volpe provò e riprovò. Le mancava sempre un soffio per prendere il grappolo d’uva, ma non riusciva ad arrivarci. &nbsp;La volpe, allora, per non ammettere di non essere riuscita nella sua impresa, borbottò “tanto è acerba”. Così, sconsolata e ancora più affamata, ritornò nel suo boschetto. Si mise a caccia di qualcos’altro da mangiare.&nbsp;

Cosa ho imparato? “NON DISPREZZARE CIO’ CHE NON &nbsp;RIESCI AD OTTENERE.”