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VINCENZO DI DONNAUN BUCO NEL TEMPO
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PON Italiano" Teatrando" A.S. 2021/22 ITI Medi



PROLOGO
Sara, una ragazza di quindici anni, decide di creare insieme a suo nonno Vincenzo, una macchina del tempo. Ma qualcosa gli impediranno un viaggio tranquillo verso il passato e il futuro. Saranno aiutati da un inventore del '47, Giordano .Insieme sconfiggeranno una creatura creata da paradossi. Si scopriranno molte cose nell' andare dal passato al futuro. Succederanno molte stranezze non solo temporanee, ma alcuni imprevisti a causa del viaggio nel tempo che avrà molti contro.
Sara, una ragazza di quindici anni, decide di creare insieme a suo nonno Vincenzo, una macchina del tempo. Ma qualcosa gli impediranno un viaggio tranquillo verso il passato e il futuro. Saranno aiutati da un inventore del '47, Giordano .Insieme sconfiggeranno una creatura creata da paradossi. Si scopriranno molte cose nell' andare dal passato al futuro. Succederanno molte stranezze non solo temporanee, ma alcuni imprevisti a causa del viaggio nel tempo che avrà molti contro.

PROLOGO
Sara, una ragazza di quindici anni, decide di creare insieme a suo nonno Vincenzo, una macchina del tempo. Ma qualcosa gli impediranno un viaggio tranquillo verso il passato e il futuro. Saranno aiutati da un inventore del '47, Giordano .Insieme sconfiggeranno una creatura creata da paradossi. Si scopriranno molte cose nell' andare dal passato al futuro. Succederanno molte stranezze non solo temporanee, ma alcuni imprevisti a causa del viaggio nel tempo che avrà molti contro.
Sara, una ragazza di quindici anni, decide di creare insieme a suo nonno Vincenzo, una macchina del tempo. Ma qualcosa gli impediranno un viaggio tranquillo verso il passato e il futuro. Saranno aiutati da un inventore del '47, Giordano .Insieme sconfiggeranno una creatura creata da paradossi. Si scopriranno molte cose nell' andare dal passato al futuro. Succederanno molte stranezze non solo temporanee, ma alcuni imprevisti a causa del viaggio nel tempo che avrà molti contro.
CAPITOLO 1
IL PRIMO GIORNO
Sara è pronta per il primo giorno di scuola e non vede l'ora di fare amicizie. Sua madre è malata, quindi ad accompagnarla è il nonno Vincenzo, inventore ed ex chimico e fisico. Questi sta elaborando una macchina, però non ci riesce da solo, quindi Sara si fa avanti per aiutarlo : "come la vuoi nonno?" ponendogli la domanda. " La vorrei rosso fuoco come i vecchi tempi, quando gareggiavo." Disse ridendo. "Non vedo l'ora di aiutarti". Disse Sara felice. Arrivati a scuola, Sara saluta il nonno con energia e si reca verso la scuola e incontra una ragazza accovacciata come se fosse un guscio di una chiocciola. " cos'è successo?" domanda Sara in modo ansioso. La ragazza si alza senza dire una parola e quando suona la campanella corre verso la classe. Sara impaurita cerca di correrle dietro, ma va così veloce che nemmeno un leopardo riuscirebbe a sorpassarla. Fortunatamente, Sara e la ragazza stanno nella stessa classe e così si gira nel lato di Sara e le chiede : "cosa vuoi?". Sara risponde: "sei triste?". La ragazza risponde :"Non te lo voglio dire perché non ci crederesti". Sara interrompe e dice: " credo in tutto quello che mi dicono. Non ti preoccupare". La ragazza non dice nulla e abbraccia Sara e dice: "grazie". "Prego". Rispose Sara confusa. Entra la prof e le due che ormai sono amiche si siedono insieme. La prof trova una grande uguaglianza tra le due e dice: " Siete gemelle?". Le due confuse rispondono: "no". La prof stupita dice: " siete uguali". Dopo la lezione, Sara aspetta suo nonno che la deve portare a casa e vede appoggiata a un muro la sua amica che sta aspettando anche lei suo nonno. Quando arriva , l'amica comincia ad avvicinarsi, ma il nonno di Sara le dice:" aspetta colui che ti deve prendere". L'amica risponde:" ma..." "forse sembro tuo nonno" controbatte il nonno di Sara. Alla fine l'amica vede un'altra macchina ed è suo nonno. Sara, arrivata a casa afferma: " nonno, ti ho visto stranulato quando hai parlato con la mia amica". "Mi stavo per confondere con la tua amica: siete uguali!" esclama il nonno. "comunque quando vogliamo iniziare la costruzione della macchina?" Sara pensierosa dice: " domani é sabato. Va bene domani?" "Ci sto Sara" rispondendo al nonno.
IL PRIMO GIORNO
Sara è pronta per il primo giorno di scuola e non vede l'ora di fare amicizie. Sua madre è malata, quindi ad accompagnarla è il nonno Vincenzo, inventore ed ex chimico e fisico. Questi sta elaborando una macchina, però non ci riesce da solo, quindi Sara si fa avanti per aiutarlo : "come la vuoi nonno?" ponendogli la domanda. " La vorrei rosso fuoco come i vecchi tempi, quando gareggiavo." Disse ridendo. "Non vedo l'ora di aiutarti". Disse Sara felice. Arrivati a scuola, Sara saluta il nonno con energia e si reca verso la scuola e incontra una ragazza accovacciata come se fosse un guscio di una chiocciola. " cos'è successo?" domanda Sara in modo ansioso. La ragazza si alza senza dire una parola e quando suona la campanella corre verso la classe. Sara impaurita cerca di correrle dietro, ma va così veloce che nemmeno un leopardo riuscirebbe a sorpassarla. Fortunatamente, Sara e la ragazza stanno nella stessa classe e così si gira nel lato di Sara e le chiede : "cosa vuoi?". Sara risponde: "sei triste?". La ragazza risponde :"Non te lo voglio dire perché non ci crederesti". Sara interrompe e dice: " credo in tutto quello che mi dicono. Non ti preoccupare". La ragazza non dice nulla e abbraccia Sara e dice: "grazie". "Prego". Rispose Sara confusa. Entra la prof e le due che ormai sono amiche si siedono insieme. La prof trova una grande uguaglianza tra le due e dice: " Siete gemelle?". Le due confuse rispondono: "no". La prof stupita dice: " siete uguali". Dopo la lezione, Sara aspetta suo nonno che la deve portare a casa e vede appoggiata a un muro la sua amica che sta aspettando anche lei suo nonno. Quando arriva , l'amica comincia ad avvicinarsi, ma il nonno di Sara le dice:" aspetta colui che ti deve prendere". L'amica risponde:" ma..." "forse sembro tuo nonno" controbatte il nonno di Sara. Alla fine l'amica vede un'altra macchina ed è suo nonno. Sara, arrivata a casa afferma: " nonno, ti ho visto stranulato quando hai parlato con la mia amica". "Mi stavo per confondere con la tua amica: siete uguali!" esclama il nonno. "comunque quando vogliamo iniziare la costruzione della macchina?" Sara pensierosa dice: " domani é sabato. Va bene domani?" "Ci sto Sara" rispondendo al nonno.
CAPITOLO 1
IL PRIMO GIORNO
Sara è pronta per il primo giorno di scuola e non vede l'ora di fare amicizie. Sua madre è malata, quindi ad accompagnarla è il nonno Vincenzo, inventore ed ex chimico e fisico. Questi sta elaborando una macchina, però non ci riesce da solo, quindi Sara si fa avanti per aiutarlo : "come la vuoi nonno?" ponendogli la domanda. " La vorrei rosso fuoco come i vecchi tempi, quando gareggiavo." Disse ridendo. "Non vedo l'ora di aiutarti". Disse Sara felice. Arrivati a scuola, Sara saluta il nonno con energia e si reca verso la scuola e incontra una ragazza accovacciata come se fosse un guscio di una chiocciola. " cos'è successo?" domanda Sara in modo ansioso. La ragazza si alza senza dire una parola e quando suona la campanella corre verso la classe. Sara impaurita cerca di correrle dietro, ma va così veloce che nemmeno un leopardo riuscirebbe a sorpassarla. Fortunatamente, Sara e la ragazza stanno nella stessa classe e così si gira nel lato di Sara e le chiede : "cosa vuoi?". Sara risponde: "sei triste?". La ragazza risponde :"Non te lo voglio dire perché non ci crederesti". Sara interrompe e dice: " credo in tutto quello che mi dicono. Non ti preoccupare". La ragazza non dice nulla e abbraccia Sara e dice: "grazie". "Prego". Rispose Sara confusa. Entra la prof e le due che ormai sono amiche si siedono insieme. La prof trova una grande uguaglianza tra le due e dice: " Siete gemelle?". Le due confuse rispondono: "no". La prof stupita dice: " siete uguali". Dopo la lezione, Sara aspetta suo nonno che la deve portare a casa e vede appoggiata a un muro la sua amica che sta aspettando anche lei suo nonno. Quando arriva , l'amica comincia ad avvicinarsi, ma il nonno di Sara le dice:" aspetta colui che ti deve prendere". L'amica risponde:" ma..." "forse sembro tuo nonno" controbatte il nonno di Sara. Alla fine l'amica vede un'altra macchina ed è suo nonno. Sara, arrivata a casa afferma: " nonno, ti ho visto stranulato quando hai parlato con la mia amica". "Mi stavo per confondere con la tua amica: siete uguali!" esclama il nonno. "comunque quando vogliamo iniziare la costruzione della macchina?" Sara pensierosa dice: " domani é sabato. Va bene domani?" "Ci sto Sara" rispondendo al nonno.
IL PRIMO GIORNO
Sara è pronta per il primo giorno di scuola e non vede l'ora di fare amicizie. Sua madre è malata, quindi ad accompagnarla è il nonno Vincenzo, inventore ed ex chimico e fisico. Questi sta elaborando una macchina, però non ci riesce da solo, quindi Sara si fa avanti per aiutarlo : "come la vuoi nonno?" ponendogli la domanda. " La vorrei rosso fuoco come i vecchi tempi, quando gareggiavo." Disse ridendo. "Non vedo l'ora di aiutarti". Disse Sara felice. Arrivati a scuola, Sara saluta il nonno con energia e si reca verso la scuola e incontra una ragazza accovacciata come se fosse un guscio di una chiocciola. " cos'è successo?" domanda Sara in modo ansioso. La ragazza si alza senza dire una parola e quando suona la campanella corre verso la classe. Sara impaurita cerca di correrle dietro, ma va così veloce che nemmeno un leopardo riuscirebbe a sorpassarla. Fortunatamente, Sara e la ragazza stanno nella stessa classe e così si gira nel lato di Sara e le chiede : "cosa vuoi?". Sara risponde: "sei triste?". La ragazza risponde :"Non te lo voglio dire perché non ci crederesti". Sara interrompe e dice: " credo in tutto quello che mi dicono. Non ti preoccupare". La ragazza non dice nulla e abbraccia Sara e dice: "grazie". "Prego". Rispose Sara confusa. Entra la prof e le due che ormai sono amiche si siedono insieme. La prof trova una grande uguaglianza tra le due e dice: " Siete gemelle?". Le due confuse rispondono: "no". La prof stupita dice: " siete uguali". Dopo la lezione, Sara aspetta suo nonno che la deve portare a casa e vede appoggiata a un muro la sua amica che sta aspettando anche lei suo nonno. Quando arriva , l'amica comincia ad avvicinarsi, ma il nonno di Sara le dice:" aspetta colui che ti deve prendere". L'amica risponde:" ma..." "forse sembro tuo nonno" controbatte il nonno di Sara. Alla fine l'amica vede un'altra macchina ed è suo nonno. Sara, arrivata a casa afferma: " nonno, ti ho visto stranulato quando hai parlato con la mia amica". "Mi stavo per confondere con la tua amica: siete uguali!" esclama il nonno. "comunque quando vogliamo iniziare la costruzione della macchina?" Sara pensierosa dice: " domani é sabato. Va bene domani?" "Ci sto Sara" rispondendo al nonno.
CAPITOLO 2
LA MACCHINA...DEL TEMPO
LA MACCHINA...DEL TEMPO
E' Sabato e Sara va nel garage di suo nonno, pronta per creare la macchina rossa di nonno. Lui è già in lavoro e dice: "finalmente sei qui: ti stavo aspettando" disse felice. "Vedo che hai già cominciato. Cosa devi finire?", domanda Sara. Devo solamente colorarla di rosso. Ti va di aiutarmi? " domanda il nonno. "CERTO!". Esclama Sara. Mentre dipingono, a Sara gli viene un' idea: "nonno" disse con voce cupa. "Ti va di trasformarla in una macchina del tempo?" domanda. Il nonno fissando Sara con occhi preoccupati dice: "Senti Sara, nessuno della famiglia lo sa, ma io ho già costruito una macchina del tempo". Disse il nonno con una voce bassa e lo sguardo verso il basso. "Davvero nonno?" esclama con un po' di gioia. Sì, ma non la provai da solo" disse con una faccia triste. "Ah, e con chi?" domanda incuriosita. "Con...con...con mio fratello" dice con una lacrima che gli sta per cadere. "Nonno, stai bene?" domanda preoccupata. Io non vedevo l'ora di crearlo ma... disse il nonno senza continuare. "Nonno se vuoi la ricreiamo". "Sara ok, ma sarà l'ultima volta". Disse piangendo. Entrambi decidono di mettere il motore che il nonno usò per creare la macchina del tempo e così la modificano per renderlo più veloce. Ed ecco la timers 2.0, la macchina del tempo con velocità di 130 km/h. Il nonno prima di entrare nell'auto, fa una premessa a Sara: senti cara, io ti dico di usarla poco perché potrebbe surriscaldarsi il motore." "Ok nonno" . I due si recano all'avventura, però il vicino che abita a fianco alla casa del nonno, spia tutto e così decide di inventare anche lui una macchina e cambiare la storia, facendo qualche guaio in quasi tutte le epoche remote. Si mette alla creazione della macchina del tempo di nome trog4.0 perché ne esistevano altre, che vennero distrutte a causa di un terremoto sconosciuto. Il vicino pronto, decide di andare avanti e indietro nel tempo.