Book Creator

Un buco nel tempo

by DI DONNA VINCENZO

Pages 2 and 3 of 53

VINCENZO DI DONNA

UN BUCO NEL TEMPO
PON Italiano" Teatrando"
A.S. 2021/22 ITI Medi
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PROLOGO
Sara, una ragazza di quindici anni, decide di creare insieme a suo nonno Vincenzo, una macchina del tempo. Ma qualcosa gli impediranno un viaggio tranquillo verso il passato e il futuro. Saranno aiutati da un inventore del '47, Giordano .Insieme sconfiggeranno una creatura creata da paradossi. Si scopriranno molte cose nell' andare dal passato al futuro. Succederanno molte stranezze non solo temporanee, ma alcuni imprevisti a causa del viaggio nel tempo che avrà molti contro.
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PROLOGO
Sara, una ragazza di quindici anni, decide di creare insieme a suo nonno Vincenzo, una macchina del tempo. Ma qualcosa gli impediranno un viaggio tranquillo verso il passato e il futuro. Saranno aiutati da un inventore del '47, Giordano .Insieme sconfiggeranno una creatura creata da paradossi. Si scopriranno molte cose nell' andare dal passato al futuro. Succederanno molte stranezze non solo temporanee, ma alcuni imprevisti a causa del viaggio nel tempo che avrà molti contro.
CAPITOLO 1
IL PRIMO GIORNO
Sara è pronta per il primo giorno di scuola e non vede l'ora di fare amicizie. Sua madre è malata, quindi ad accompagnarla è il nonno Vincenzo, inventore ed ex chimico e fisico. Questi sta elaborando una macchina, però non ci riesce da solo, quindi Sara si fa avanti per aiutarlo : "come la vuoi nonno?" ponendogli la domanda. " La vorrei rosso fuoco come i vecchi tempi, quando gareggiavo." Disse ridendo. "Non vedo l'ora di aiutarti". Disse Sara felice. Arrivati a scuola, Sara saluta il nonno con energia e si reca verso la scuola e incontra una ragazza accovacciata come se fosse un guscio di una chiocciola. " cos'è successo?" domanda Sara in modo ansioso. La ragazza si alza senza dire una parola e quando suona la campanella corre verso la classe. Sara impaurita cerca di correrle dietro, ma va così veloce che nemmeno un leopardo riuscirebbe a sorpassarla. Fortunatamente, Sara e la ragazza stanno nella stessa classe e così si gira nel lato di Sara e le chiede : "cosa vuoi?". Sara risponde: "sei triste?". La ragazza risponde :"Non te lo voglio dire perché non ci crederesti". Sara interrompe e dice: " credo in tutto quello che mi dicono. Non ti preoccupare". La ragazza non dice nulla e abbraccia Sara e dice: "grazie". "Prego". Rispose Sara confusa. Entra la prof e le due che ormai sono amiche si siedono insieme. La prof trova una grande uguaglianza tra le due e dice: " Siete gemelle?". Le due confuse rispondono: "no". La prof stupita dice: " siete uguali". Dopo la lezione, Sara aspetta suo nonno che la deve portare a casa e vede appoggiata a un muro la sua amica che sta aspettando anche lei suo nonno. Quando arriva , l'amica comincia ad avvicinarsi, ma il nonno di Sara le dice:" aspetta colui che ti deve prendere". L'amica risponde:" ma..." "forse sembro tuo nonno" controbatte il nonno di Sara. Alla fine l'amica vede un'altra macchina ed è suo nonno. Sara, arrivata a casa afferma: " nonno, ti ho visto stranulato quando hai parlato con la mia amica". "Mi stavo per confondere con la tua amica: siete uguali!" esclama il nonno. "comunque quando vogliamo iniziare la costruzione della macchina?" Sara pensierosa dice: " domani é sabato. Va bene domani?" "Ci sto Sara" rispondendo al nonno.
CAPITOLO 1
IL PRIMO GIORNO
Sara è pronta per il primo giorno di scuola e non vede l'ora di fare amicizie. Sua madre è malata, quindi ad accompagnarla è il nonno Vincenzo, inventore ed ex chimico e fisico. Questi sta elaborando una macchina, però non ci riesce da solo, quindi Sara si fa avanti per aiutarlo : "come la vuoi nonno?" ponendogli la domanda. " La vorrei rosso fuoco come i vecchi tempi, quando gareggiavo." Disse ridendo. "Non vedo l'ora di aiutarti". Disse Sara felice. Arrivati a scuola, Sara saluta il nonno con energia e si reca verso la scuola e incontra una ragazza accovacciata come se fosse un guscio di una chiocciola. " cos'è successo?" domanda Sara in modo ansioso. La ragazza si alza senza dire una parola e quando suona la campanella corre verso la classe. Sara impaurita cerca di correrle dietro, ma va così veloce che nemmeno un leopardo riuscirebbe a sorpassarla. Fortunatamente, Sara e la ragazza stanno nella stessa classe e così si gira nel lato di Sara e le chiede : "cosa vuoi?". Sara risponde: "sei triste?". La ragazza risponde :"Non te lo voglio dire perché non ci crederesti". Sara interrompe e dice: " credo in tutto quello che mi dicono. Non ti preoccupare". La ragazza non dice nulla e abbraccia Sara e dice: "grazie". "Prego". Rispose Sara confusa. Entra la prof e le due che ormai sono amiche si siedono insieme. La prof trova una grande uguaglianza tra le due e dice: " Siete gemelle?". Le due confuse rispondono: "no". La prof stupita dice: " siete uguali". Dopo la lezione, Sara aspetta suo nonno che la deve portare a casa e vede appoggiata a un muro la sua amica che sta aspettando anche lei suo nonno. Quando arriva , l'amica comincia ad avvicinarsi, ma il nonno di Sara le dice:" aspetta colui che ti deve prendere". L'amica risponde:" ma..." "forse sembro tuo nonno" controbatte il nonno di Sara. Alla fine l'amica vede un'altra macchina ed è suo nonno. Sara, arrivata a casa afferma: " nonno, ti ho visto stranulato quando hai parlato con la mia amica". "Mi stavo per confondere con la tua amica: siete uguali!" esclama il nonno. "comunque quando vogliamo iniziare la costruzione della macchina?" Sara pensierosa dice: " domani é sabato. Va bene domani?" "Ci sto Sara" rispondendo al nonno.
CAPITOLO 2
LA MACCHINA...DEL TEMPO
E' Sabato e Sara va nel garage di suo nonno, pronta per creare la macchina rossa di nonno. Lui è già in lavoro e dice: "finalmente sei qui: ti stavo aspettando" disse felice. "Vedo che hai già cominciato. Cosa devi finire?", domanda Sara. Devo solamente colorarla di rosso. Ti va di aiutarmi? " domanda il nonno. "CERTO!". Esclama Sara. Mentre dipingono, a Sara gli viene un' idea: "nonno" disse con voce cupa. "Ti va di trasformarla in una macchina del tempo?" domanda. Il nonno fissando Sara con occhi preoccupati dice: "Senti Sara, nessuno della famiglia lo sa, ma io ho già costruito una macchina del tempo". Disse il nonno con una voce bassa e lo sguardo verso il basso. "Davvero nonno?" esclama con un po' di gioia. Sì, ma non la provai da solo" disse con una faccia triste. "Ah, e con chi?" domanda incuriosita. "Con...con...con mio fratello" dice con una lacrima che gli sta per cadere. "Nonno, stai bene?" domanda preoccupata. Io non vedevo l'ora di crearlo ma... disse il nonno senza continuare. "Nonno se vuoi la ricreiamo". "Sara ok, ma sarà l'ultima volta". Disse piangendo. Entrambi decidono di mettere il motore che il nonno usò per creare la macchina del tempo e così la modificano per renderlo più veloce. Ed ecco la timers 2.0, la macchina del tempo con velocità di 130 km/h. Il nonno prima di entrare nell'auto, fa una premessa a Sara: senti cara, io ti dico di usarla poco perché potrebbe surriscaldarsi il motore." "Ok nonno" . I due si recano all'avventura, però il vicino che abita a fianco alla casa del nonno, spia tutto e così decide di inventare anche lui una macchina e cambiare la storia, facendo qualche guaio in quasi tutte le epoche remote. Si mette alla creazione della macchina del tempo di nome trog4.0 perché ne esistevano altre, che vennero distrutte a causa di un terremoto sconosciuto. Il vicino pronto, decide di andare avanti e indietro nel tempo.
E' Sabato e Sara va nel garage di suo nonno, pronta per creare la macchina rossa di nonno. Lui è già in lavoro e dice: "finalmente sei qui: ti stavo aspettando" disse felice. "Vedo che hai già cominciato. Cosa devi finire?", domanda Sara. Devo solamente colorarla di rosso. Ti va di aiutarmi? " domanda il nonno. "CERTO!". Esclama Sara. Mentre dipingono, a Sara gli viene un' idea: "nonno" disse con voce cupa. "Ti va di trasformarla in una macchina del tempo?" domanda. Il nonno fissando Sara con occhi preoccupati dice: "Senti Sara, nessuno della famiglia lo sa, ma io ho già costruito una macchina del tempo". Disse il nonno con una voce bassa e lo sguardo verso il basso. "Davvero nonno?" esclama con un po' di gioia. Sì, ma non la provai da solo" disse con una faccia triste. "Ah, e con chi?" domanda incuriosita. "Con...con...con mio fratello" dice con una lacrima che gli sta per cadere. "Nonno, stai bene?" domanda preoccupata. Io non vedevo l'ora di crearlo ma... disse il nonno senza continuare. "Nonno se vuoi la ricreiamo". "Sara ok, ma sarà l'ultima volta". Disse piangendo. Entrambi decidono di mettere il motore che il nonno usò per creare la macchina del tempo e così la modificano per renderlo più veloce. Ed ecco la timers 2.0, la macchina del tempo con velocità di 130 km/h. Il nonno prima di entrare nell'auto, fa una premessa a Sara: senti cara, io ti dico di usarla poco perché potrebbe surriscaldarsi il motore." "Ok nonno" . I due si recano all'avventura, però il vicino che abita a fianco alla casa del nonno, spia tutto e così decide di inventare anche lui una macchina e cambiare la storia, facendo qualche guaio in quasi tutte le epoche remote. Si mette alla creazione della macchina del tempo di nome trog4.0 perché ne esistevano altre, che vennero distrutte a causa di un terremoto sconosciuto. Il vicino pronto, decide di andare avanti e indietro nel tempo.
CAPITOLO 3
LA VECCHIA STORIA SI RIPETE
Sara e il nonno si recano nel lunghissimo viaggio verso scoperte della storia. Iniziano nel giurassico, l'era dei dinosauri. Trovano all'interno di una caverna il T-Rex, il capo che era affamato. Lui vede entrambi come se fossero bravi esseri e decide di fare amicizia. Il nonno, per capire il dinosauro, decide di creare un collare comunicativo il quale fa parlare il dinosauro nella lingua italiana. "Io sono Rex e sono il capo del giurassico. Come potete notare, sono così grande che non riesco ad entrare in questa caverna. Ero molto piccolo quando ho assistito alla scomparsa di mio padre e mio fratello: avevo già perso mia madre, ora anche loro." spiega il t-rex con voce alta. "Noi invece veniamo dal futuro: è strano ma è così. Io pensavo che tu ci volessi mangiare." dice Sara spaventata. "Io non mangio sconosciuti. Non sono cattivo, sono solo un grande fuori, ma piccolo dentro dinosauro". Dice il dinosauro. Ad un tratto, tutti i dinosauri scappano verso il lato dei nostri protagonisti e dicono: "che fate lì? SCAPPATE!" . Nel frattempo, Sara nota nel cielo uno strano disco volante che sta disintegrando i dinosauri, quindi con gli altri decide di andare nella macchina e Sara dice: "nonno, ci portiamo anche il dinosauro? Qui potrebbe morire" il nonno borbotta: Sara, sei grande per capire, dove lo mettiamo questo dinosauro?" il dinosauro interrompe la conversazione dicendo: "non ti preoccupare di me, Sara. Io morirò lo stesso". "NO, cosa dici?" dice Sara in modo preoccupato. "Vai avanti nel tuo viaggio, io ci sarò ma non visibile." Sara decide di andare avanti con il nonno. "Prossima fermata?" dice il nonno. Sara risponde di nuovo con il sorriso: "L'era glaciale" il nonno paralizzato dalla richiesta, dice: "va bene, è il mio posto preferito d'altronde". Intanto, il vicino si trova nel giurassico e decide di estinguere tutti i dinosauri. Dopo averlo fatto decide di seguire i due protagonisti.
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