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I.C. ''G.B.NICOLOSI''CLASSE I°A
a.s.2022/2023
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GLI ALBERI RACCONTANONoi ragazzi di 1 A, in occasione della Festa dell'albero che si svolge ogni anno il 21 novembre, abbiamo voluto raccogliere alcune delle ricerche che abbiamo fatto in questi primi mesi di scuola. Siamo convinti che per potere curare e rispettare la natura dobbiamo prima conoscerla e amarla.
Abbiamo così cominciato a studiare gli alberi e le loro caratteristiche, ci siamo concentrati prima su quelli che tutti i giorni vediamo e incontriamo anche a scuola, poi su quelli del nostro territorio e infine su quelli che si trovano sull'Etna. Abbiamo, poi, scoperto che ad ogni albero è legata una leggenda o un mito, e questo ci ha sorpreso molto.
Questo lavoro non è ancora completo, ma in continuo arricchimento e approfondimento.
In queste prime pagine troverete quindi le schede scientifiche e alcune leggende. E tra non molto anche i nostri originali racconti.
Ecco a voi il nostro book in progress!
Abbiamo così cominciato a studiare gli alberi e le loro caratteristiche, ci siamo concentrati prima su quelli che tutti i giorni vediamo e incontriamo anche a scuola, poi su quelli del nostro territorio e infine su quelli che si trovano sull'Etna. Abbiamo, poi, scoperto che ad ogni albero è legata una leggenda o un mito, e questo ci ha sorpreso molto.
Questo lavoro non è ancora completo, ma in continuo arricchimento e approfondimento.
In queste prime pagine troverete quindi le schede scientifiche e alcune leggende. E tra non molto anche i nostri originali racconti.
Ecco a voi il nostro book in progress!
ULIVO
LA LEGGENDA DELL'ULIVO
La leggenda narra che Atena e Poseidone un giorno si sfidarono per offrire ai greci il dono più bello. Zeus sarebbe stato il giudice della gara tra i due dei. Poseidone fece nascere il cavallo più potente e veloce, capace di vincere tutte le battaglie. Atena, invece, fece nascere dalla terra un albero meraviglioso, il primo albero di ulivo. La bellissima pianta curava ogni malattia e donava benessere e pace a tutte le persone che lo coltivavano.
Zeus scelse questa, benedì le foglie di colore argento e disse che questa pianta avrebbe protetto la nuova città, chiamata Atene. Atena da quel giorno divenne la
dea della città di Atene. Gli ateniesi decisero così di far sorgere in quel punto l’Acropoli e proteggere notte e giorno la sacra pianta dell’ulivo.
Anche il Cristianesimo accolse l’ulivo come simbolo di pace: narra la leggenda che Noè dopo il diluvio
universale fece uscire una colomba dall’arca e questa ritornò con un ramoscello di ulivo nel becco, segno che le acque si stavano ritirando e che la pace sarebbe tornata sulla terra. L’ulivo è anche la pianta simbolo
della domenica delle Palme che ricorda l’ingresso a Gerusalemme di Gesù.
La leggenda narra che Atena e Poseidone un giorno si sfidarono per offrire ai greci il dono più bello. Zeus sarebbe stato il giudice della gara tra i due dei. Poseidone fece nascere il cavallo più potente e veloce, capace di vincere tutte le battaglie. Atena, invece, fece nascere dalla terra un albero meraviglioso, il primo albero di ulivo. La bellissima pianta curava ogni malattia e donava benessere e pace a tutte le persone che lo coltivavano.
Zeus scelse questa, benedì le foglie di colore argento e disse che questa pianta avrebbe protetto la nuova città, chiamata Atene. Atena da quel giorno divenne la
dea della città di Atene. Gli ateniesi decisero così di far sorgere in quel punto l’Acropoli e proteggere notte e giorno la sacra pianta dell’ulivo.
Anche il Cristianesimo accolse l’ulivo come simbolo di pace: narra la leggenda che Noè dopo il diluvio
universale fece uscire una colomba dall’arca e questa ritornò con un ramoscello di ulivo nel becco, segno che le acque si stavano ritirando e che la pace sarebbe tornata sulla terra. L’ulivo è anche la pianta simbolo
della domenica delle Palme che ricorda l’ingresso a Gerusalemme di Gesù.
LA LEGGENDA DEL MELOGRANO
Tante sono le leggende legate al melograno. Una di queste racconta che Persefone, figlia di Demetra e Zeus, fu rapita da Ade e costretta a vivere una parte dell’anno nel Regno dei Morti, proprio per aver mangiato sei semi di melograno. Durante l'autunno e l'inverno, Persefone era dunque sposa di Ade e dea minore dell'Oltretomba; mentre in primavera e in estate la giovane poteva ritornare insieme alla madre. La gioia di Demetra faceva rifiorire i campi e garantiva l'abbondanza nei raccolti.