IL BORGO DELLA FORTUNA

IL BORGO DELLA FORTUNA

ALESSANDRO SAJA, GIULIA LAYLA PEZZONI, SERENA FUSCA,CHRISTIAN SERATI

C’ERA UNA VOLTA IL BORGO DI CITTA’ VECCHIA, CHE ERA FAMOSA NEL MONDO PER IL SUO AMULETO MAGICO CHE PORTAVA FORTUNA. OGNI VOLTA CHE C’ERA UN' EPIDEMIA, LA CITTA’ ERA COME AVVOLTA DA UNO SCUDO CHE LA PROTEGGEVA.
ERA UN BORGO PERFETTO DOVE TUTTE LE PERSONE ERANO FELICI E SI AIUTAVANO A VICENDA.

UN GIORNO SUCCESSE UNA COSA TREMENDA: ROCCO, UN UOMO BASSO E ROBUSTO DAGLI OCCHI GIALLI A SERPENTE E I CAPELLI NERI, RUBO’ L’AMULETO MAGICO. DA QUEL GIORNO IL BORGO CADDE NELLA SFORTUNA PIU’ NERA. LA GENTE COMINCIO’ A ODIARSI, L’ARMONIA CHE PRIMA REGNAVA IN QUESTO LUOGO, SVANI’ COME PER MAGIA.
ROCCO HA UN POTERE SPECIALE: HA IL CORPO DI UN DICIASSETTENNE, MA LA SUA VERA ETA’ SUPERA I 300 ANNI. QUESTO PERCHE’ A 17 ANNI E’ CADUTO IN UN POZZO ED È STATO IN COMA PER 2 SETTIMANE. AL SUO RISVEGLIO AVEVA UN SOLO OBIETTIVO: RUBARE L'AMULETO MAGICO DELLA SUA CITTA’.

DINO, UN RAGAZZO DI 14 ANNI, ALTO E SNELLO, CON I CAPELLI CASTANI E GLI OCCHI MARRONI, DECISE ALLORA DI INTERVENIRE.
DINO E’ GENTILE E MOLTO COLTO, MA SOPRATTUTTO E’ IMMORTALE: OGNI ARMA CHE CERCA DI TRAFIGGERLO NON CI RIESCE. HA UN GRANDE DESIDERIO: FAR TORNARE LA PACE NEL MONDO. LA SUA PAURA PIU’ GRANDE E’ QUELLA DI ESSERE RINCHIUSO IN SPAZI PICCOLI, LA CLAUSTROFOBIA E’ IL SUO PIU’ GRANDE SEGRETO.
LUI RADUNO’ UNA DECINA DI COMPAGNI E, SU UNA BARCA DI BAMBÙ, PARTONIRONO VERSO LA TERRA DELL’INNOMINABILE, DOVE ROCCO AVEVA PORTATO L’AMULETO MAGICO.
I NOSTRI EROI, PIENI DI ENTUSIASMO E CORAGGIO, ERANO SUPER MOTIVATI A REALIZZARE L’IMPRESA: L’AMULETO DOVEVA TORNARE AL SUO POSTO; PACE, FORTUNA E SERENITA’ DEVONO REGNARE SULL’INTERO BORGO.

DOPO UNA DECINA DI GIORNI CHE STAVANO NAVIGANDO VERSO LA TERRA DELL’INNOMINABILE, GLI EROI DECISERO DI APPRODARE SU UN’ ISOLA PER RIPOSARSI E FARE SCORTA DI CIBO. NON SAPEVANO PERO’ CHE QUELL’ISOLA ERA ABITATA DA FEROCI PIRATI, FAMOSI PER AVER SACCHEGGIATO LE NAVI DEI NAVIGANTI CHE QUI APPRODAVANO IN CERCA DI UN RISTORO E DI UN RIPARO.
DINO E I SUOI ALLEATI SALPARONO VICINO A UNA GRANDE GROTTA, POI COMINCIARONO A GIRARE PER L’ISOLA IN CERCA DI CIBO E ACQUA, INFINE DECISERO DI TRASCORRERE LA NOTTE DORMENDO SOTTO LE STELLE: ACCESERO UN FUOCO, MANGIARONO, CANTARONO E POI, UNO A UNO, SI ADDORMENTARONO.
TRA I CESPUGLI DELLA FOLTA VEGETAZIONE QUALCUNO PERO’ LI STAVA OSSERVANDO DA DIVERSE ORE… UN OMETTO BASSO E TARCHIATO SI STAVA DIRIGENDO QUATTO QUATTO VERSO LA LORO NAVE SEGUITO DA ALTRI UOMINI CON BANDANA SULLA TESTA, FOULARD AL COLLO, AMPI PANTALONI E STIVALI DI PELLE MARRONE. INDOSSAVANO ANCHE GRANDI CINTURONI CON INFILATE ARMI DA TAGLIO E DA FUOCO DI OGNI TIPO.

DINO AVEVA IL SONNO LEGGERO E SI SVEGLIO’, VIDE E CAPI’ QUELLO CHE STAVA SUCCEDENDO, COSI' DESTO’ I SUOI COMPAGNI SENZA FARSI SENTIRE DAI PIRATI CHE STAVANO PER IMPOSSESSARSI DELLA LORO NAVE.
LUI E I SUOI AMICI PRESERO I LORO ARCHI, AVVICINARONO LE PUNTE DELLE FRECCE SUL FUOCO E, AL GRIDO DI "SCAGLIATEEE", LANCIARONO QUESTE SAETTE INFUOCATE IN DIREZIONE DEI PREDATORI.
SUBITO DOPO GLI CORSERO INCONTRO, SGUAINARONO LE SPADE E INIZIARONO UNA LOTTA CORPO A CORPO CHE PORTO’ ALLA TOTALE SCONFITTA DEI PIRATI. QUESTI VENNERO LEGATI E LASCIATI SULLA SPIAGGIA IN BALIA DEL LORO DESTINO.
A QUESTO PUNTO, PERO’ I NOSTRI EROI AVEVANO BISOGNO DI RIPOSARE: FELICI PER AVER SALVATO LA LORO NAVE E AVER SCONFITTO I FEROCI PIRATI, DECISERO DI REGALARSI ANCORA QUALCHE ORA DI SONNO NELLA GROTTA. AVREBBERO LASCIATO L’ISOLA IL GIORNO SEGUENTE,CONVINTI CHE NULLA SAREBBE SUCCESSO.