Un periodo tutto particolare, un'esperienza tutta speciale.
Diario
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👑CORONA VIRUS🦠👩🏽🍳:
Il corona virus mi ha fatto avere molti amici ed è per questo che voglio ringraziarlo, e anche perché mi ha fatto visitare molti posti. Ricordo in particolare un amico, lui si chiama Adriano Il Divano: è molto simpatico e a sua volta mi ha fatto conoscere Accensione La Televisione e Mirella La Nutella e mi ha portato in una collina chiamata Cucina. Insieme a loro ho passato un po’ di giorni a mangiare ed a guardare uno dei figli di Accensione La Televisione che si chiama Netflix.
🛏️:
Dopo un po’ di km che mi ero incamminata arrivo in Camera, un posto bellissimo con tante persone simpatiche tipo Carletto Il Letto oppure Annamaria La Scrivania ma anche Ale Lo Scaffale che mi hanno aiutato con le video lezioni e i compiti. Mi aiutano anche a dormire ed a rilassarmi, non potevo incontrare gente migliore.
🛁:
Ho fatto pochi metri prima di arrivare in una montagna strana, ma lì ho incontrato Goccia La Doccia, Fratè Il Bidet, Dino Il Lavandino e lo Specchio Vecchio che mi hanno aiutato a rendere i miei capelli decenti per prepararmi per andare nel posto successivo.
🏡:
Andare in giardino è stato molto faticoso perché sono passata a salutare i miei amici della collina (cucina): sì, ecco diciamo che per arrivare in giardino ci ho messo qualche giorno, precisamente 4-5. Una volta arrivata non ho conosciuto nessuno tranne le gemelle Rite Margherite che non facevano altro che cantare ed urlare:
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“CE LA FAREMO!! FORZA ITALIA!!!”.Allora iniziai ad urlare anche io ma non feci altro che far arrivare i vicini che iniziarono a dirmi di fare silenzio. Qualche minuto dopo, quando stavo per tornare in casa, sentii i vicini chiamarmi perché volevano venire nel mio giardino a giocare con il mio cane, allora io cosciente di ciò che sta accadendo, dissi che non potevano venire. Loro iniziarono a urlare e urlare, non la smettevano più, quindi decisi di parlare con Rite Margherite e dire loro di urlare più forte dei bambini per spaventarli. Il piano funzionò ed io finalmente tornai in casa, mi misi a sedere su Adriano Il Divano e mi guardai di nuovo il figlio di Accensione Televisione, nonché Netflix.
Quella piccola grande bestiolina è adorabile!.
👩🏽🍳:
“Poco” dopo mi accorsi che stavo su Adriano Il Divano da giorni ormai e vedere Netflix ormai era un'abitudine; infatti adesso sono ancora qui, su Adriano Il Divano, da 5 giorni, e possiamo dire che mi godo la quarantena.
S.A.
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Caro diario,
è davvero una settimana particolare ma per fortuna c’è la tecnologia, che pur distanti, ci ha tenuti vicini e ci sentiamo spesso su classroom, professori compresi.
Fortunatamente abbiamo trovato il modo di sentirci in videochiamata; e sinceramente sento la mancanza dei miei compagni.
Questi giorni li ho passati molto tranquillamente, non potendo uscire mi sono dedicata a leggere, fare dolci insieme a mia mamma, guardare qualche film e ovviamente fare i compiti.
Prima che ci fosse tutta questa restrizione sono uscita con le mie amiche diverse volte, ma poi abbiamo deciso che per il meglio di tutti era più opportuno restare a casa.
All’inizio pensavo: wow bello! Si salta la scuola… (classici pensieri da ragazzi ) ma poi che i giorni passavano mi chiedevo quand’è che saremmo tornati a scuola.
Perché penso se torniamo a scuola vuol dire che il virus piano piano sta scomparendo e ci sono meno pericoli e possiamo tornare a fare le cose di prima, anche perché in casa mi sto un po’ annoiando.
Di solito non mi piace andare a camminare ma in questi giorni ci sono andata molto volentieri per uscire un pò di casa.
è davvero una settimana particolare ma per fortuna c’è la tecnologia, che pur distanti, ci ha tenuti vicini e ci sentiamo spesso su classroom, professori compresi.
Fortunatamente abbiamo trovato il modo di sentirci in videochiamata; e sinceramente sento la mancanza dei miei compagni.
Questi giorni li ho passati molto tranquillamente, non potendo uscire mi sono dedicata a leggere, fare dolci insieme a mia mamma, guardare qualche film e ovviamente fare i compiti.
Prima che ci fosse tutta questa restrizione sono uscita con le mie amiche diverse volte, ma poi abbiamo deciso che per il meglio di tutti era più opportuno restare a casa.
All’inizio pensavo: wow bello! Si salta la scuola… (classici pensieri da ragazzi ) ma poi che i giorni passavano mi chiedevo quand’è che saremmo tornati a scuola.
Perché penso se torniamo a scuola vuol dire che il virus piano piano sta scomparendo e ci sono meno pericoli e possiamo tornare a fare le cose di prima, anche perché in casa mi sto un po’ annoiando.
Di solito non mi piace andare a camminare ma in questi giorni ci sono andata molto volentieri per uscire un pò di casa.
Siamo stati nel bosco, anche se per noi non è certo una novità, mi ci hanno trascinata fin da piccola!
In questa settimana ho un po’ ripreso a disegnare e devo dire che mi piace molto, spesso mentre disegno ascolto la musica perché mi dà ispirazione ed è piacevole, mi rilassa.
Anche quando faccio i compiti la uso, a qualcuno può distrarre ma invece a me concentra ancora di più; non sempre metto “canzoni” ma anche soltanto una base al pianoforte.
Mi sono dedicata molto alla scuola perché così mi sento partecipe di un progetto che comunque, anche se siamo distanti, ci unisce, così mi sono sentita realizzata e soddisfatta.
A.A.
In questa settimana ho un po’ ripreso a disegnare e devo dire che mi piace molto, spesso mentre disegno ascolto la musica perché mi dà ispirazione ed è piacevole, mi rilassa.
Anche quando faccio i compiti la uso, a qualcuno può distrarre ma invece a me concentra ancora di più; non sempre metto “canzoni” ma anche soltanto una base al pianoforte.
Mi sono dedicata molto alla scuola perché così mi sento partecipe di un progetto che comunque, anche se siamo distanti, ci unisce, così mi sono sentita realizzata e soddisfatta.
A.A.
Siamo stati nel bosco, anche se per noi non è certo una novità, mi ci hanno trascinata fin da piccola!
In questa settimana ho un po’ ripreso a disegnare e devo dire che mi piace molto, spesso mentre disegno ascolto la musica perché mi dà ispirazione ed è piacevole, mi rilassa.
Anche quando faccio i compiti la uso, a qualcuno può distrarre ma invece a me concentra ancora di più; non sempre metto “canzoni” ma anche soltanto una base al pianoforte.
Mi sono dedicata molto alla scuola perché così mi sento partecipe di un progetto che comunque, anche se siamo distanti, ci unisce, così mi sono sentita realizzata e soddisfatta.
A.A.
In questa settimana ho un po’ ripreso a disegnare e devo dire che mi piace molto, spesso mentre disegno ascolto la musica perché mi dà ispirazione ed è piacevole, mi rilassa.
Anche quando faccio i compiti la uso, a qualcuno può distrarre ma invece a me concentra ancora di più; non sempre metto “canzoni” ma anche soltanto una base al pianoforte.
Mi sono dedicata molto alla scuola perché così mi sento partecipe di un progetto che comunque, anche se siamo distanti, ci unisce, così mi sono sentita realizzata e soddisfatta.
A.A.
Caro diario, tu che i miei segreti conosci, ed i miei ricordi custodisci e che molto sai di me, ho una nuova novità proprio per te.
Non sarà interessante come le altre perché sto per dirti che questa settimana, come le altre, non ho fatto praticamente niente.
Ho fatto i compiti, ho giocato con il telefono anche se non troppo, ma la cosa più bella che ho fatto è il mio giardino: ho strappato le erbacce, ho piantato fiori, spezie e piante molto belle e colorate, e a breve farò anche l’orto.
Ahhhhhhhhh, che noia stare a casa e non poter fare nulla, mi manca un po’ la scuola: visto, sto dando i numeri!
Oddio, quasi dimenticavo di dirtelo, c’è stato il compleanno del mio babbo ed ho preparato dei biscotti per lui.
Mi sembrava gli piacessero quando li ha assaggiati, anche se so che il caramello era un po’ duro, ma il cioccolato ed il cocco sono stati una fusione bellissima, dovrei dire buonissima: il cioccolato ti si scioglie in bocca e tutte quelle piccole scaglie di cocco con il loro sapore particolare danno un’aria di freschezza al palato. E tutto l'insieme è così buono!!!!!!
Sì, secondo me gli sono piaciuti.
Torniamo a noi: non ho fatto nient'altro, quindi non so che dirti, mi sa che finirò qui; buona giornata diario!
Ci vediamo la prossima con qualcosa di divertente, speriamo.
G.D.B.
“Andrà tutto bene”
Vorrei che domani tornasse la libertà di andare su e giù per tutto il paese.
Non sopporto più di non poter uscire anche se la mia casa è bella da impazzire, grande.
Vorrei che domani al mio risveglio ci fosse uno scienziato, un gran cervello, che gridasse con la voce di un trombone:
“Abbiamo proprio qui la soluzione!
La cura del virus si è trovata!
Ed è semplice come condire un’insalata.”
Vorrei che domani tutto finisse ogni dolore, ogni momento brutto.
Vorrei sapere che domani si potrà tornare ad abbracciare tutti con tranquillità.
Vorrei che domani ogni nonno uscisse dall’ospedale, vorrei che domani fosse già arrivato.
E non vedo l’ora a scuola di ritornare, ed i miei amici stretti riabbracciare insieme ai prof e a tutto il personale perché alla normalità voglio ritornare.
Mi ricorderò di questo momento per tutta la vita, mi ricorderò l’odore della amuchina che mamma mi fa usare sulle mani, l’odore della candeggina che mamma usa per pulire.
Spero che tutto questo finirà presto, che tutte le persone colpite da questo virus possano guarire presto, che si possa giocare liberi senza la paura di riabbracciarsi.
E se adesso del mondo fossi il presidente vorrei ordinare a tutto il paese, a tutta la gente
DI CREDERE E SPERARE, DI ACCENDERE IL CUORE E ANCORA PIU' FORTE IMPARARE AD AMARE.
S. B. S.
Vorrei che domani tornasse la libertà di andare su e giù per tutto il paese.
Non sopporto più di non poter uscire anche se la mia casa è bella da impazzire, grande.
Vorrei che domani al mio risveglio ci fosse uno scienziato, un gran cervello, che gridasse con la voce di un trombone:
“Abbiamo proprio qui la soluzione!
La cura del virus si è trovata!
Ed è semplice come condire un’insalata.”
Vorrei che domani tutto finisse ogni dolore, ogni momento brutto.
Vorrei sapere che domani si potrà tornare ad abbracciare tutti con tranquillità.
Vorrei che domani ogni nonno uscisse dall’ospedale, vorrei che domani fosse già arrivato.
E non vedo l’ora a scuola di ritornare, ed i miei amici stretti riabbracciare insieme ai prof e a tutto il personale perché alla normalità voglio ritornare.
Mi ricorderò di questo momento per tutta la vita, mi ricorderò l’odore della amuchina che mamma mi fa usare sulle mani, l’odore della candeggina che mamma usa per pulire.
Spero che tutto questo finirà presto, che tutte le persone colpite da questo virus possano guarire presto, che si possa giocare liberi senza la paura di riabbracciarsi.
E se adesso del mondo fossi il presidente vorrei ordinare a tutto il paese, a tutta la gente
DI CREDERE E SPERARE, DI ACCENDERE IL CUORE E ANCORA PIU' FORTE IMPARARE AD AMARE.
S. B. S.
Una settimana particolare…
Come si può capire questa è stata una settimana diversa, per colpa del Covid-19 detto CoronaVirus, che è un virus simile all’influenza di origine cinese che si sta espandendo in tutto il mondo.
Il Covid-19 si contagia molto velocemente quindi per diminuire i contagi sono state chiuse le scuole.
Per adesso i governatori hanno detto che le scuole non riapriranno fino al 3 Aprile però, come si sta leggendo su internet ultimamente, forse si prolungherà la chiusura al 5 Maggio.
In questa settimana la maggior parte degli alunni del mondo si è organizzata con le video lezioni a distanza: alcuni fanno tutte le ore del giorno, altri solo alcune.
Credo che abbiano fatto bene i governatori italiani a chiudere le scuole in tutt’Italia e a far uscire la gente solo per motivi validi, quindi siamo tutti in una sottospecie di quarantena.
Spero però che la quarantena finisca presto, perché io personalmente rischio di impazzire, non riesco a stare in casa se ci devo stare per forza.
Non pensavo che lo avrei mai detto, ma mi mancano la scuola e i professori, e questa didattica tecnologica mi uccide. Da appena svegli con la luce del computer sugli occhi, arrivi alla sera che vuoi solo dormire.
S.C.
Come si può capire questa è stata una settimana diversa, per colpa del Covid-19 detto CoronaVirus, che è un virus simile all’influenza di origine cinese che si sta espandendo in tutto il mondo.
Il Covid-19 si contagia molto velocemente quindi per diminuire i contagi sono state chiuse le scuole.
Per adesso i governatori hanno detto che le scuole non riapriranno fino al 3 Aprile però, come si sta leggendo su internet ultimamente, forse si prolungherà la chiusura al 5 Maggio.
In questa settimana la maggior parte degli alunni del mondo si è organizzata con le video lezioni a distanza: alcuni fanno tutte le ore del giorno, altri solo alcune.
Credo che abbiano fatto bene i governatori italiani a chiudere le scuole in tutt’Italia e a far uscire la gente solo per motivi validi, quindi siamo tutti in una sottospecie di quarantena.
Spero però che la quarantena finisca presto, perché io personalmente rischio di impazzire, non riesco a stare in casa se ci devo stare per forza.
Non pensavo che lo avrei mai detto, ma mi mancano la scuola e i professori, e questa didattica tecnologica mi uccide. Da appena svegli con la luce del computer sugli occhi, arrivi alla sera che vuoi solo dormire.
S.C.