Tesina "liberi di scegliere"

Watercolor texture 1

Istituto Comprensivo "B. Telesio" Scuola Secondaria di I Grado "E. Montalbetti"

"LIBERI DI SCEGLIERE"

Elaborato Finale DIANA PARLONGO IIIB

frida

Paper stack border

L'insegnante di musica ci ha presentato MuseScore, una piattaforma musicale gratuita dove ognuno ha la possibilità di creare diverse partiture inserendo strumenti di ogni genere usando la fantasia ed esprimendo le proprie emozioni. Io ho pensato di realizzare una partitura in cui interpreto i miei stati d'animo durante il passaggio dalla fase 1 alla fase 2 della quarantena.

Coronavirus  i moti dell' animo dalla Fase 1 alla Fase 2

FRIDA KAHLO Elegí Frida Kahlo porque era un espíritu libre, independiente y revolucionario. En la sociedad de la época de Frida, dominada por los hombres, ella encarnò un nuevo modelo de mujer fuerte y autosuficiente. Fue una de las primeras pintoras que rechazò la visiòn tradicional y masculina del mundo de las mujeres, ofreciendo una nueva imagen de la figura femenina. En sus obras, se representa a menudo con rasgos masculinos, exagerando sus cejas y su bigote. También sobre todo de niña vestía vestidos masculinos.

The real Frida Kahlo Video (cc) es/en

Su vida estuvo marcada por la enfermedad. A los dieciocho años sufriò un grave accidente cuando el autobus donde viajaba fue arrollado por un tranvìa. Eso la obligò a estar en la cama durante largos periodos de tiempo. Pero Frida no se desilusionó y empezó a pintar, convirtiendo el dolor en ganas de vivir. Una de sus frases màs famosas es: “Pies ¿Para qué os quiero si tengo alas para volar? (“Piedi, perché li voglio se ho ali per volare?”) Frida participó activamente en la vida política de México. Se sentía hija de la revolución de 1910, que derrocó la dictadura y promovió los derechos civiles.

Green polka dot pattern

Viene rapita il 20 novembre del 2018 in Africa. È stata tenuta prigioniera per 18 lunghi mesi finché non è stata liberata grazie alla collaborazione tra i servizi segreti italiani e i servizi somali e turchi. Silvia viene insultata, derisa e criticata da gran parte dell’opinione pubblica.

Ma la cosa più grave è che questa libertà viene messa in ridicolo anche da rappresentanti della politica, da ministri e alte cariche dello Stato che esaltano la Costituzione proprio mentre la calpestano. Mi sento delusa e amareggiata perché le critiche nei confronti di Silvia e di tante altre donne forti e coraggiose nascono dalla rabbia, dall’invidia e dall’insofferenza verso chi ha il coraggio di ribellarsi e sceglie di essere libera di esprimere se stessa a costo di venire additata.

Anche il progetto “freed by football”, promosso dal Tribunale dei minori in collaborazione con la FIGC, le forze dell’ordine, la magistratura e l’UNICEF, &nbsp;ha insegnato ai ragazzi provenienti da famiglie difficili non solo a giocare a calcio, ma soprattutto le regole del rispetto per gli altri attraverso la forza educativa dello sport.

LIBERI DI SCEGLIERE DI MORIRE La tematica che ho scelto mi porta a riflettere su un dibattito che dura da anni in Italia e che non ha ancora trovato soluzione, quello dell’eutanasia e del suicidio assistito. Entrambi sono una dolce morte, solo che la prima richiede l'intervento di un medico che somministra il farmaco o sospende le cure che tengono in vita il paziente; il secondo, invece, è il paziente che si somministra il farmaco che ne provocherà la morte. Sembra che sui canali di comunicazione l’eutanasia sia richiesta a gran voce da tutti rivendicando il diritto di essere Liberi di scegliere. La comunità scientifica invece ha seri dubbi sull'utilità dell’eutanasia, preferisce migliorare la ricerca per trovare nuove cure e potenziare la terapia del dolore. Inoltre, per depressi e disabili, la dolce morte sarebbe una scorciatoia per la soluzione dei loro problemi. Allora mi chiedo se il vero diritto sia morire o essere curati meglio. E la libertà nella ricerca scientifica serve proprio a trovare le cure migliori.

CUORE

Parchment

PAKISTAN: PAESE DOVE LA LIBERTA’ DI SCELTA NON È TUTELATA Il Pakistan è il luogo di nascita di Malala Yousafzai; è uno dei paesi più ricchi di storia e cultura del mondo dove le antiche tradizioni sono rimaste immutate nel tempo. È il sesto paese più popoloso del mondo, con condizioni di vita difficili a causa dei continui disastri naturali e delle crisi politiche ed economiche che avvengono periodicamente portando i suoi abitanti, e soprattutto i bambini, a vivere in condizioni precarie. In tale paese le leggi prevedono che le donne siano segregate, a livello fisico e culturale, e che quindi non abbiano la possibilità di studiare liberamente, come avviene in molti altri paesi del mondo.&nbsp;

Pencils border

Three years earlier she had written a text about the chaos of the city in which she lived and about the burning of girls' schools by the Taliban. The text has been published on the BBC website and widely distributed in Pakistan. &nbsp;On 12 July 2015, his 18th birthday, Yousafzai opened a school in the Bekaa Valley, Lebanon, near the Syrian border, for Syrian refugees. The school, funded by the Malala Non-profit Fund, offers education and training to girls aged 14 to 18. Yousafzai asked world leaders to invest in books, not bullets.

CITAZIONE MALALA

DURANTE LA QUARANTENA... ...UNA LIETA NOTIZIA!

Craft paper border

In questa drammatica esperienza io mi sono attenuta alle regole del governo, ma c’è stato chi ha scelto di non farlo mettendo a rischio la salute di tutti. Ciò mi ha fatto capire quanto le scelte e i comportamenti degli altri influenzino le nostre esistenze giocando con la vita e con la morte. Ho compreso che nessuno può pensare alla propria vita, ai&nbsp;propri interessi, desideri e valori, senza assumersi allo stesso tempo la responsabilità di quelle scelte. Infine ho pensato che in fase pre-virus i ragazzi erano abituati a relazioni social perdendo la relazione vera. Uscivano per raccontare tutto ciò che facevano sui social. Quindi questo periodo potrebbe servirci per sentire la mancanza di relazioni reali e sentite.

Watercolor texture 3

Libertà vuol dire anche non farsi condizionare dalle mode comuni e non "seguire il branco" perché in questo modo si è schiavi nel vivere senza possibilità di scelta.&nbsp; La Costituzione italiana garantisce i diritti fondamentali dell’uomo, tra cui la libertà personale di muoversi e di disporre della propria vita. Ripensando all’esperienza degli ultimi mesi, che mi ha visto rinchiusa in casa,&nbsp;come il resto degli italiani, posso affermare che questa libertà mi è stata negata.

La quarantena è difficile, soprattutto per i ragazzi della mia età; infatti durante l’adolescenza si sente il bisogno di uscire e di stare in compagnia degli amici. Io non ho potuto scegliere! Certamente il governo ha preso questa decisione per ragioni di sicurezza, per proteggere me e tutto il Paese. Dicono che non ci hanno chiesto molto, semplicemente di stare a casa. Ammetto che è da egoisti lamentarsi se poi si pensa a tutte le persone che soffrono e che stanno male veramente. Però il Covid 19 mi ha segnato.

L’esperienza Liberi di scegliere, promossa dal Tribunale dei minori, non ha diffuso i principi di legalità e giustizia solo in ambito scolastico, ma ha interessato anche altri settori della società, come per esempio lo sport, in particolare il Centro Sportivo Italiano&nbsp;e la Federazione Italiana Gioco Calcio. Per quanto riguarda il CSI, dopo l’aggressione di un arbitro da parte di un minore durante una partita di calcio, è nato il progetto&nbsp;"Liberi di fischiare per gli altri"&nbsp;che ha come obiettivo formare ragazzi che saranno i futuri arbitri di pallavolo, calcio e pallacanestro dei campionati oratoriali reggini.

Orange polka dot pattern

UN GRAZIE DI CUORE AI MIEI PROFESSORI CHE MI HANNO ACCOMPAGNATO NEL MIO PERCORSO SCOLASTICO CON TANTA DISPONIBILITÀ E COMPETENZA E SEMPRE AMOREVOLMENTE SOSTENUTA. UN RINGRAZIAMENTO SPECIALE ANCHE ALLA DIRIGENTE SCOLASTICA CHE HA RESO QUESTA SCUOLA UNICA E ALL'AVANGUARDIA GARANTENDOMI LE GIUSTE ATTENZIONI. GRAZIE DI TUTTO.

LIBERI DI SCEGLIERE "La libertà è come l'aria: si vive nell'aria; se l'aria è viziata, si soffre; se l'aria è insufficiente, si soffoca; se l'aria manca, si muore". Sono le parole del grande uomo politico Luigi Sturzo, il quale ci fa capire che la libertà è uno dei doni più preziosi che ogni essere umano possiede e di cui non può fare a meno.

La libertà è fatta di libere scelte: chi non può scegliere nella propria vita non è libero. Senza libertà di scelta non c'è creatività; senza creatività non c'è vita. Essere liberi non vuol dire vivere senza regole, perché tutto ha un limite: si è liberi di vivere quando si è in grado di relazionarsi con gli altri, cioè rispettare le regole della convivenza civile. Anche in classe o in un gruppo di amici ci sono delle regole, magari non scritte, ma che consentono a ciascuno di esprimersi e di scegliere nel rispetto altrui.

Si trova in Asia meridionale, confina a nord e a nord-est con l'Afghanistan e la Cina, a est con l'India, a sud con il Mare Arabico e a ovest con l'Iran. E’ caratterizzato nelle aree settentrionali e occidentali da imponenti aree montagnose, dove si incontrano le catene montuose del Pamir, dell'Hindukush, del Karakoram e dell'Himalaya dove si trovano alcune delle cime più alte del mondo, come il K2 e il Nanga Parbat. Nella zona meridionale invece, si apre una zona desertica nota come deserto del Cholistan o Thal e ad ovest, al confine con l'Iran, si trova un vasto altipiano desertico, circondato da montagne che termina sulle coste del Mare Arabico. Agricoltura – cotone e canna da zucchero, cereali e legumi – e allevamento seminomade rappresentano l’economia tradizionale, ma il Pakistan ha moderne industrie tessili, meccaniche, chimiche, risorse idriche e minerarie (carbone, petrolio), e ha anche sviluppato un programma nucleare. Presenta vari siti Unesco come la Fortezza e i Giardini Shalimar.

Antique paper texture

LIBERI DI SCEGLIERE: CONDANNATI ALL’INFELICITA’ La tematica Liberi di scegliere mi permette di collegarmi all’autore Luigi Pirandello spiegando il significato della maschera che indossano i personaggi delle sue opere. Essa è un atteggiamento, un comportamento che le persone assumono a seconda del luogo e degli individui con cui interagiscono, perciò nella vita di tutti i giorni sono quasi costretti ad indossare diverse maschere.

Spesso anche noi indossiamo una maschera&nbsp;per la paura di non essere capiti o per&nbsp;non essere esclusi, nascondendo quindi la nostra vera personalità. Per Pirandello ognuno di noi è sempre libero di scegliere se continuare ad indossare una&nbsp;maschera, rinunciando per sempre alla nostra vera personalità, oppure ribellarci alla società che ci costringe ad essere come essa vuole.

Ad un certo punto la maschera diventa una vera e propria trappola dalla quale il soggetto cercherà di liberarsi. Se ci riuscirà verrà visto dagli altri come un uomo diverso, rifiutato e talvolta definito pazzo.&nbsp;

Una delle opere che rispecchia pienamente il pensiero di Pirandello sulla maschera e sulla libertà di scelta è&nbsp;il romanzo Uno, nessuno, centomila,&nbsp;dove il protagonista, Vitangelo Moscarda, capisce di non essere Uno come egli credeva, bensì Nessuno, poiché, nel rapporto con gli altri, assumeva le sembianze di Centomila diversi Vitangelo. Perciò si libera delle sue maschere, sceglie di fingersi pazzo e quindi libero di essere se stesso.

Misc texture 1

La nostra Costituzione all'art. 33 recita: L'arte e la scienza sono libere e libero ne è l'insegnamento. Nella ricerca scientifica però non può esistere libertà senza responsabilità delle proprie azioni, che significa comunicare quali esperimenti si fanno e le procedure che si seguono. La responsabilità è importante perché non è lecito tutto ciò che è possibile. Libertà significa anche che accanto alla ricerca scientifica finanziata dalle industrie farmaceutiche, vi sia una forte ricerca clinica indipendente. Purtroppo tale ricerca è molto costosa e il sistema di ricerca pubblico, italiano ed europeo, non la sostiene con finanziamenti adeguati.&nbsp;

FRIDA KAHLO: LIBERA DI SCEGLIERE Oltre alla particolare personalità di Frida Kahlo, anche la sua produzione artistica la rende&nbsp;un simbolo di donna libera e indipendente, ribelle e combattiva, ma anche fragile e sofferente per motivi di salute e d’amore.

Negli&nbsp;autoritratti si rappresenta facendo risaltare i caratteri maschili del suo viso. Basta guardare&nbsp;una foto di Frida ancora molto giovane, ritratta in posa con i familiari, completamente vestita in abiti maschili. Lei, oltre ad essere donna, si sente anche uomo perché desidera indipendenza e libertà, caratteristica del solo genere maschile. Perciò, includendo maschile e femminile nei suoi ritratti, forse, riusciva a vedersi e sentirsi libera fino in fondo.

Frida ritrae alcuni degli uomini&nbsp;che le sono vicini, a partire dal marito. Li rappresenta per come lei li conosce nel loro intimo. Bellissime sono le&nbsp;nature morte, ricche di colore e molto espressive.

Tutto è una sfida&nbsp;per&nbsp;Frida Kahlo, le tinte tenui non esistono né nella vita, né sulla tela, usa colori decisi, quelli dei suoi abiti, innanzitutto. Indossa quasi sempre la&nbsp;tehuana, il costume messicano, grandi gonnelloni, ricchi ricami, fiori e farfalle tra i capelli, elaborate trecce, gioielli precolombiani. Attraverso lo stile "indigeno messicano" Frida esprime la&nbsp;libertà&nbsp;di&nbsp;essere se stessa, una donna che vive senza maschere.

Pop art yellow

Quest’anno la scuola mi ha offerto l’opportunità di vedere il film "Liberi di scegliere" e di partecipare ad una conferenza con il dott. Di Bella, presidente del Tribunale per minorenni, che è un esempio per tutti noi. Infatti si occupa dei figli delle famiglie appartenenti alla criminalità organizzata, aiutandoli a scegliere una vita normale come molti ragazzi. Nessuno può decidere come sarà la vita degli altri spezzando i loro sogni e costringendoli a fare ciò che non vogliono. Questa esperienza mi ha insegnato che tutti siamo liberi di scegliere, l’importante è assumersi le conseguenze delle proprie azioni ed avere il coraggio di andare anche controcorrente.

DA LIBERTA’ DI SCELTA A SCELTA DI LIBERTA’ "La libertà è come l'aria... Ci si accorge quanto vale quando incomincia a mancare" (Piero Calamandrei) Con questa frase Piero Calamandrei, un noto avvocato che ha combattuto il fascismo, che ha partecipato alla resistenza e ha contribuito alla stesura della nostra Costituzione, probabilmente si riferiva alla libertà di pensiero, ma secondo me ognuno di noi la può collegare a qualcosa che gli è mancata particolarmente in questo tempo. Ed è proprio la mancanza di libertà che ha spinto i partigiani a scegliere di combattere. Non è stata una chiamata alle armi, un obbligo, ma una scelta. Scegliere di essere liberi, di lasciare a noi un Paese libero.&nbsp;E noi giovani dovremmo ascoltare i racconti degli anziani, dovremmo farci guidare dalla loro esperienza e farne tesoro. Solo così potremo capire che la libertà è un valore strettamente collegato con il nostro futuro, con le nostre scelte personali di studio e di lavoro.

Science border

La tecnologia è tutto ciò che aiuta l’uomo a compiere le sue attività quotidiane, ma non lo ha mai sovrastato fino all'attuale rivoluzione digitale. Un mondo più interconnesso, con tante possibilità di accesso alle informazioni e di condividere velocemente le proprie opinioni con tutti, di comunicare sempre come se si fosse a due passi di distanza con chiunque, ha cambiato in meglio il nostro stile di vita. Purtroppo però l’essere connesso con il mondo è diventato un fine, non un mezzo: se non si raggiunge questo fine non si esiste. La nostra libertà di scelta è quindi in pericolo. Questa libertà perde il suo valore in un mondo in cui se si scelglie qualcosa al posto di un’altra, si potrà sempre disporre di quest’ultima in un altro momento. Il continuo non scegliere può portare a disimparare a scegliere, e questo sarebbe mortale. Dobbiamo dunque rimanere uomini capaci di scegliere, e scegliere fino in fondo, assumendoci grandi responsabilità.

tecnologia

Pink polka dot pattern

La Resistenza è stata la lotta dei cittadini di vari stati europei per&nbsp;liberare i loro paesi dall'occupazione tedesca. Vi parteciparono&nbsp;uomini e donne&nbsp;di qualunque età, classe sociale, fede religiosa o politica. I partecipanti a questa lotta furono anche chiamati "partigiani". Essi&nbsp;&nbsp;collaborarono con l'esercito anglo-americano combatterono i tedeschi con attentati e sabotaggi cercarono di diffondere il più possibile le loro idee per convincere il popolo a liberarsi. La Resistenza fu anche una Guerra Civile perché molti italiani erano schierati dalla parte dei nazisti e dei fascisti, per cui si combatté fra cittadini di uno stesso stato.

A guidare le loro azioni fu il CLN (Comitato di Liberazione Nazionale) di cui facevano parte i rappresentanti dei partiti antifascisti comunisti, socialisti, cattolici, repubblicani, liberali.

partigiani

La Resistenza si concentrò soprattutto nel Nord Italia: molte lotte avvennero in montagna, dove i partigiani misero in atto azioni di guerriglia contro l’esercito tedesco e fascista. Il 25 aprile la resistenza italiana scatenò l'insurrezione nazionale contro i tedeschi.&nbsp;Dopo qualche giorno Mussolini fu catturato dai partigiani e giustiziato.

Ho scelto di parlare di Silvia Romano perché questa ragazza non è una semplice ventenne; ha fatto delle scelte molto importanti, rischiose e soprattutto non comuni per una donna della sua età. La sua è una bellissima storia di impegno sociale, di coraggio, ma soprattutto di libertà. Sì, libertà di scegliere la propria strada, libertà di sbagliare, libertà di convertirsi all’Islam (lei ha affermato di non aver subito nessuna costrizione in merito), di non portare più i jeans, di essere ciò che vuole.

Dopo la laurea in mediazione linguistica nel 2018, Silvia ha deciso di partire da sola per l’Africa come volontaria presso varie onlus che si prendono cura dei bambini poveri e abbandonati.

Watercolor texture 2

I am going to talk about Malala’s story because this Pakistani girl fights for the right to education of women who, through education and culture, can improve their living conditions. &nbsp;One of Malala’s most famous quotation is: A child, a teacher, a book and a pen can change the world. &nbsp;Malala Yousafzai is a 17-year-old Pakistani girl who has long campaigned for civil rights and education of girls in Muslim countries and won the Nobel Peace Prize in 2014. She became well known after the attack in 2012, when she was shot in the head by a Taliban pistol on her way home from school.

Name

Safari may block some audio or video from playing automatically and ‘read to me’ will skip these. You can configure this in Safari’s preferences.