Novembre 2022
In questo numero...
La Bonatti a Porto Venere
Musica
Scienza
I nostri amici animali
Curiosità
La Bonatti a Porto Venere
Musica
Scienza
I nostri amici animali
Curiosità
November 2022
Le Avventure
della Bonatti
della Bonatti
LE AVVENTURE DELLA BONATTI
Welcome
TO THE BONATTI MAGAZINE
Cari lettori siamo al secondo numero de "Le avventure della Bonatti", siamo felici di poter presentare i nostri nuovi articoli, in questo numero parleremo della nostra esperienza a Porto Venere, luogo particolarmente caro al nostro Walter... Buona lettura e grazie per la vostra attenzione.
Enjoy!
Redazione composta da: Acerbi V., Brambilla G., D'aquila M., De Palma G., Favino G., Ferri A., Lorefice R., Montano I., Montenegro L., Mora A., Rigamondi A., Roncon L., Signorini E. , Siracusano M., Talarico N., Zuccon S.
What's
INSIDE
43
34
04. IPORTO VENERE
06. MARCHING BAND
08. IL MIO AMICO DELFINO
10. SUPER MARIO
12. IMPRONTA IDRICA
14. MANGA E ANIME
16. PINGUINI TATTICI NUCLEARI
18. FILASTROCCHE MONZESI
06. MARCHING BAND
08. IL MIO AMICO DELFINO
10. SUPER MARIO
12. IMPRONTA IDRICA
14. MANGA E ANIME
16. PINGUINI TATTICI NUCLEARI
18. FILASTROCCHE MONZESI
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PORTO VENERELoading...
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UN'ESPERIENZA FANTASTICA...Loading...
Le ceneri del grande alpinista monzese non riposano all’ombra di chissà quali vette, ma a Portovenere, accanto a quelle della compagna degli ultimi suoi trenta anni di vita, Rossana Podestà, attrice affascinante, protagonista di decine di film.Lo scorso sabato 20 novembre si è svolta la dedicazione ufficiale a Walter Bonatti del sentiero ad anello di Portovenere realizzato dal CAI - La Spezia. Il nuovo percorso arriva nel decimo anniversario dalla sua scomparsa. Un percorso simbolico che abbraccia tutti gli elementi naturali, dal mare al cielo, fino alla montagna. Scorci di panorami mozzafiato che si susseguono senza soluzione di continuità. In lontananza, ma ben visibili, le meravigliose Alpi Apuane con il Sagro in primo piano, l’Appennino tosco-emiliano, le isole dell’Arcipelago Toscano e la Corsica, ben visibili nei giorni di aria tersa. Dopo 3 chilometri complessivi, l'anello del percorso si chiude nella piazza principale di Portovenere.
Un grande evento e la nostra scuola ha voluto omaggiare il grande Bonatti con la presenza delle classi prime in città. Le classi sono state ospitate durante le giornate di commemorazione del mitico alpinista, hanno cantato in coro l'inno della nostra scuola oltre a presenziare le attività svolte in città. Nella piazza del paese è avvenuto il momento istituzionale della scopertura del tabellone che presenta il percorso del sentiero e ricorda la figura di Bonatti alla presenza del Sindaco, del Vescovo, della nostra Preside e di tanta gente affezionata a Bonatti. In piazza c’è scritto “Alpinista esploratore giornalista scrittore e fotoreporter”, senza virgole, come a sottolineare, giustamente, che Bonatti è stato tutte queste cose insieme e forse proprio perciò è stato così grande.
I ragazzi hanno visitato la città, il castello, le rovine romane, la tomba di Walter Bonatti, apprezzando le meraviglie di Porto Venere.
E' stata un'esperienza bellissima, fatta di momenti seri ma anche di tante risa e scherzi, anche da parte dei docenti.
Riportiamo un po' di racconti dei nostri ragazzi...
..."Per molti di noi questa era la prima volta in gita per 2 giorni, e tutti erano eccitati pensando di mangiare o giocare fino a sera con gli amici"
..."E' stato bellissimo! Siamo arrivati in ostello e siamo andati ad “esplorare” questo nuovo ambiente. Il panorama era bellissimo. (...) Mentre tornavamo, tra l’altro, si è anche messo a piovere... Evviva che felicità!"
..."Quando la prof ci è venuta a chiamare per andare a letto, abbiamo puntato la sveglia alle 8:40 per la colazione.
Solo che io e le mie compagne di stanza abbiamo scherzato e riso tantissimo fino alle 23.15!
..."Siamo tornati all’ostello nelle camere e ci siamo divertiti!"
..."e poi siamo usciti nel corridoio per giocare con gli altri e dare la buona notte agli amici che non erano in stanza con noi. Alle dieci e mezza siamo andate a dormire, tra chiacchiere e frasi che suscitavano ancora più risate, come dai, dormite ragazze! siamo riuscite ad addormentarci"
..."la prof Celano, ci ha fatto uno scherzo dicendoci che saremmo andati a mangiare alla BETTOLA DEL RATTO! io ho creduto che andassimo davvero in quel ristorante, ero spaventatissimo, già immaginavo piatti terribili... per fortuna invece siamo andati in un ristorante ottimo dal nome IL PESCATORE"◾
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UN'ESPERIENZA FANTASTICA...Loading...
Le ceneri del grande alpinista monzese non riposano all’ombra di chissà quali vette, ma a Portovenere, accanto a quelle della compagna degli ultimi suoi trenta anni di vita, Rossana Podestà, attrice affascinante, protagonista di decine di film.Lo scorso sabato 20 novembre si è svolta la dedicazione ufficiale a Walter Bonatti del sentiero ad anello di Portovenere realizzato dal CAI - La Spezia. Il nuovo percorso arriva nel decimo anniversario dalla sua scomparsa. Un percorso simbolico che abbraccia tutti gli elementi naturali, dal mare al cielo, fino alla montagna. Scorci di panorami mozzafiato che si susseguono senza soluzione di continuità. In lontananza, ma ben visibili, le meravigliose Alpi Apuane con il Sagro in primo piano, l’Appennino tosco-emiliano, le isole dell’Arcipelago Toscano e la Corsica, ben visibili nei giorni di aria tersa. Dopo 3 chilometri complessivi, l'anello del percorso si chiude nella piazza principale di Portovenere.
Un grande evento e la nostra scuola ha voluto omaggiare il grande Bonatti con la presenza delle classi prime in città. Le classi sono state ospitate durante le giornate di commemorazione del mitico alpinista, hanno cantato in coro l'inno della nostra scuola oltre a presenziare le attività svolte in città. Nella piazza del paese è avvenuto il momento istituzionale della scopertura del tabellone che presenta il percorso del sentiero e ricorda la figura di Bonatti alla presenza del Sindaco, del Vescovo, della nostra Preside e di tanta gente affezionata a Bonatti. In piazza c’è scritto “Alpinista esploratore giornalista scrittore e fotoreporter”, senza virgole, come a sottolineare, giustamente, che Bonatti è stato tutte queste cose insieme e forse proprio perciò è stato così grande.
I ragazzi hanno visitato la città, il castello, le rovine romane, la tomba di Walter Bonatti, apprezzando le meraviglie di Porto Venere.
E' stata un'esperienza bellissima, fatta di momenti seri ma anche di tante risa e scherzi, anche da parte dei docenti.
Riportiamo un po' di racconti dei nostri ragazzi...
..."Per molti di noi questa era la prima volta in gita per 2 giorni, e tutti erano eccitati pensando di mangiare o giocare fino a sera con gli amici"
..."E' stato bellissimo! Siamo arrivati in ostello e siamo andati ad “esplorare” questo nuovo ambiente. Il panorama era bellissimo. (...) Mentre tornavamo, tra l’altro, si è anche messo a piovere... Evviva che felicità!"
..."Quando la prof ci è venuta a chiamare per andare a letto, abbiamo puntato la sveglia alle 8:40 per la colazione.
Solo che io e le mie compagne di stanza abbiamo scherzato e riso tantissimo fino alle 23.15!
..."Siamo tornati all’ostello nelle camere e ci siamo divertiti!"
..."e poi siamo usciti nel corridoio per giocare con gli altri e dare la buona notte agli amici che non erano in stanza con noi. Alle dieci e mezza siamo andate a dormire, tra chiacchiere e frasi che suscitavano ancora più risate, come dai, dormite ragazze! siamo riuscite ad addormentarci"
..."la prof Celano, ci ha fatto uno scherzo dicendoci che saremmo andati a mangiare alla BETTOLA DEL RATTO! io ho creduto che andassimo davvero in quel ristorante, ero spaventatissimo, già immaginavo piatti terribili... per fortuna invece siamo andati in un ristorante ottimo dal nome IL PESCATORE"◾
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Marching Band
La "banda" della Bonatti...
musica e coreografie a scuola!
musica e coreografie a scuola!
Una marching band è una particolare formazione “bandistica” caratterizzata da un repertorio musicale composto da brani accattivanti e particolarmente ritmati o comunque ad alto impatto emotivo. Ferree regole di disciplina, stile e portamento. Spumeggianti divise personalizzate per ogni gruppo. Esibizioni ad alto impatto coreografico, dove musica e coreografie hanno pari importanza.
Le marching band nascono ovviamente negli USA iniziando a diffondersi all’interno delle high school americane già dalla seconda metà del XIX secolo.
E' un complesso musicale formato esclusivamente da strumenti musicali a fiato o a percussioni. In alcune formazioni si può trovare anche il contrabbasso ed in questo caso è più appropriata alla denominazione orchestra di fiati o wind band.
Le marching band nascono ovviamente negli USA iniziando a diffondersi all’interno delle high school americane già dalla seconda metà del XIX secolo.
E' un complesso musicale formato esclusivamente da strumenti musicali a fiato o a percussioni. In alcune formazioni si può trovare anche il contrabbasso ed in questo caso è più appropriata alla denominazione orchestra di fiati o wind band.
La nostra scuola ha partecipato al recente Color Guard & Percussion Day 2022. La Marching Band scolastica della Scuola Secondario di I° grado Walter Bonatti di Monza (appartenente all’IC di Via Correggio) è prima assoluta in Italia nel suo genere.
Il progetto della Marching Band scolastica racchiude in sé un valore educativo primario che va ben oltre l’insegnamento della musica. A testimonianza di ciò, nella lettera, vengono citati temi di importanza fondamentale quali l’inclusione, l’aggregazione e la valorizzazione di tutte le competenze dei ragazzi. Proprio per queste ragioni la scuola lo ha inserito da molti anni anche nel proprio “Piano triennale dell’offerta formativa (PTOF)”.
Fu IMSB, nell’ormai lontano 2005, a dare il via al progetto “Marching Band junior” nelle scuole. Oggi, a distanza di anni, l’attività sta proseguendo con successo e soddisfazione, e la partecipazione della Marching Band scolastica all’evento indoor delle Marching Band italiane, il Color Guard & Percussion Day appunto, ne è una valida testimonianza.
Il progetto della Marching Band scolastica racchiude in sé un valore educativo primario che va ben oltre l’insegnamento della musica. A testimonianza di ciò, nella lettera, vengono citati temi di importanza fondamentale quali l’inclusione, l’aggregazione e la valorizzazione di tutte le competenze dei ragazzi. Proprio per queste ragioni la scuola lo ha inserito da molti anni anche nel proprio “Piano triennale dell’offerta formativa (PTOF)”.
Fu IMSB, nell’ormai lontano 2005, a dare il via al progetto “Marching Band junior” nelle scuole. Oggi, a distanza di anni, l’attività sta proseguendo con successo e soddisfazione, e la partecipazione della Marching Band scolastica all’evento indoor delle Marching Band italiane, il Color Guard & Percussion Day appunto, ne è una valida testimonianza.
Perché suonare in una Marching Band.
1. Diventi una persona attiva. Mentre la maggior parte delle altre lezioni ti coinvolge solo facendoti ascoltare o guardare, la marching band ti insegna a fare. Impari come esibirti, come essere flessibile e come comunicare e cooperare con gli altri membri del gruppo: esattamente ciò che ti serve per avere successo in qualsiasi organizzazione o azienda.
2. La tua mente si sviluppa. Imparare musica aiuta lo sviluppo di aree cerebrali coinvolte nel linguaggio e nel ragionamento, ma insegna anche agli studenti come pensare in modo creativo e come risolvere problemi. Degli studi mostrano un collegamento tra musica e intelligenza spaziale che è vitale per superare qualunque tipo di ostacolo. Non c’è da stupirsi che gli studenti che studiano un qualche tipo di arte abbiano più successo in test standardizzati e raggiungano livelli superiori.
3. Sviluppi l’autostima attraverso l’autoespressione.
Imparare musica non significa bypassare i crimini contro la moda, ma ti fornisce un outlet più significativo per esprimere te stesso attraverso la musica. Puoi conoscere canzoni tristi, canzoni pop degli anni ’80 o puoi suonare brani de “Phantom of the Opera” da solo nella tua stanza fino alla nausea. L’espressione di sé contribuisce alla formazione dell’autostima in un momento della vita in cui ne hai veramente bisogno. Diventare adulto con una buona autostima ti sarà di grande aiuto sotto tutti gli aspetti possibili e ti dispone per un successo futuro.
1. Diventi una persona attiva. Mentre la maggior parte delle altre lezioni ti coinvolge solo facendoti ascoltare o guardare, la marching band ti insegna a fare. Impari come esibirti, come essere flessibile e come comunicare e cooperare con gli altri membri del gruppo: esattamente ciò che ti serve per avere successo in qualsiasi organizzazione o azienda.
2. La tua mente si sviluppa. Imparare musica aiuta lo sviluppo di aree cerebrali coinvolte nel linguaggio e nel ragionamento, ma insegna anche agli studenti come pensare in modo creativo e come risolvere problemi. Degli studi mostrano un collegamento tra musica e intelligenza spaziale che è vitale per superare qualunque tipo di ostacolo. Non c’è da stupirsi che gli studenti che studiano un qualche tipo di arte abbiano più successo in test standardizzati e raggiungano livelli superiori.
3. Sviluppi l’autostima attraverso l’autoespressione.
Imparare musica non significa bypassare i crimini contro la moda, ma ti fornisce un outlet più significativo per esprimere te stesso attraverso la musica. Puoi conoscere canzoni tristi, canzoni pop degli anni ’80 o puoi suonare brani de “Phantom of the Opera” da solo nella tua stanza fino alla nausea. L’espressione di sé contribuisce alla formazione dell’autostima in un momento della vita in cui ne hai veramente bisogno. Diventare adulto con una buona autostima ti sarà di grande aiuto sotto tutti gli aspetti possibili e ti dispone per un successo futuro.
Il mio amico delfino
IL MERAVIGLIOSO MONDO DEI DELFINI
Nella classifica degli animali più intelligenti al mondo, il delfino appare al secondo posto, dopo lo scimpanzé. L'altissimo livello dell'intelligenza del delfino dipende proprio dalle sue alte capacità comunicative e quindi dall'efficacia del suo linguaggio.
Il delfino comune è un grande giocherellone, chiassoso e si diverte a saltare fuori dall'acqua e a seguire le onde. I suoi passatempi preferiti sono sicuramente il bow-riding, vale a dire precedere in corsa la prua (il davanti) delle barche o cavalcare le onde come i surfisti e questo per parecchie ore di fila. Il piccolo, lungo circa un metro, appena nato viene spinto dalla mamma verso la superficie, dove apre il suo sfiatatoio ed effettua il primo respiro.
I delfini comunicano attraverso l'emissione e la ricezione di suoni. Ogni delfino sviluppa il suo suono distintivo entro i primi anni di vita. Tutti gli individui producono un suono unico, che è diverso dagli altri in modo che possano identificarsi a vicenda, è come noi umani con i nostri nomi.
Il delfino comune è un grande giocherellone, chiassoso e si diverte a saltare fuori dall'acqua e a seguire le onde. I suoi passatempi preferiti sono sicuramente il bow-riding, vale a dire precedere in corsa la prua (il davanti) delle barche o cavalcare le onde come i surfisti e questo per parecchie ore di fila. Il piccolo, lungo circa un metro, appena nato viene spinto dalla mamma verso la superficie, dove apre il suo sfiatatoio ed effettua il primo respiro.
I delfini comunicano attraverso l'emissione e la ricezione di suoni. Ogni delfino sviluppa il suo suono distintivo entro i primi anni di vita. Tutti gli individui producono un suono unico, che è diverso dagli altri in modo che possano identificarsi a vicenda, è come noi umani con i nostri nomi.
Come respira un delfino...
Quasi tutti i delfini respirano grazie ad un riflesso che parte dalla coda, e che gli permette di tenere lo sfiatatoio sopra l’acqua. Allo stato brado dormono in superficie, con un emisfero cerebrale parzialmente addormentato, il che gli consente di respirare ma al tempo stesso di rimanere allerta.
Il suo sonno è leggero e discontinuo.
Quasi tutti i delfini respirano grazie ad un riflesso che parte dalla coda, e che gli permette di tenere lo sfiatatoio sopra l’acqua. Allo stato brado dormono in superficie, con un emisfero cerebrale parzialmente addormentato, il che gli consente di respirare ma al tempo stesso di rimanere allerta.
Il suo sonno è leggero e discontinuo.
I delfini sono sicuramente tra gli animali più famosi e amati, come dimostra il fatto che siano spesso scelti come protagonisti di film e che i delfinari, circhi acquatici dove sono costretti ad esibirsi per divertire il pubblico, continuino purtroppo ad avere un grande successo in tutto il mondo. Sono ancora poche, però, le persone che conoscono davvero questi meravigliosi cetacei che vivono nei nostri mari.
Curiosità
Esiste un rarissimo delfino rosa. Si tratta del delfino di fiume boliviano, chiamato anche boto, inia o bufeo, che vive in acqua dolce. La sua caratteristica fisica principale è proprio il colore rosa, particolarmente evidente nei maschi. Purtroppo è a rischio estinzione, ma pescatori boliviani e ricercatori stanno collaborando per salvarlo.
Lo sapevi che?
I delfini sono mammiferi marini. Questo significa che, proprio come noi e gli altri mammiferi che vivono sulla terraferma, partoriscono i cuccioli e li allattano.
Esiste un rarissimo delfino rosa. Si tratta del delfino di fiume boliviano, chiamato anche boto, inia o bufeo, che vive in acqua dolce. La sua caratteristica fisica principale è proprio il colore rosa, particolarmente evidente nei maschi. Purtroppo è a rischio estinzione, ma pescatori boliviani e ricercatori stanno collaborando per salvarlo.
Lo sapevi che?
I delfini sono mammiferi marini. Questo significa che, proprio come noi e gli altri mammiferi che vivono sulla terraferma, partoriscono i cuccioli e li allattano.
I delfini in natura vivono in grandi gruppi, che negli oceani possono arrivare a includere ben 60 individui. Purtroppo gli esemplari costretti in cattività spesso non provengono dallo stesso gruppo e questo causa aggressività intraspecifica.
I delfini sono sicuramente tra gli animali più famosi e amati, come dimostra il fatto che siano spesso scelti come protagonisti di film e che i delfinari, circhi acquatici dove sono costretti ad esibirsi per divertire il pubblico, continuino purtroppo ad avere un grande successo in tutto il mondo. Sono ancora poche, però, le persone che conoscono davvero questi meravigliosi cetacei che vivono nei nostri mari.
Super Mario ha quasi 40 anni.
Nato nel 1985 e con oltre 500 milioni di unità vendute in tutto il mondo, il franchise di Mario è la serie di videogiochi più venduta di tutti i tempi.
Mario ormai non è solo un classico videogioco platform, ma è diventato un vero e proprio simbolo di Nintendo. Basti pensare a quanti giochi contengono Mario. Mario Kart, Smash Bros, Tennis, Golf, e molti molti altri..
Miyamoto ha creato Mario mentre sviluppava Donkey Kong nel tentativo di produrre un videogioco di successo per Nintendo, tentando di sviluppare un gioco simile a Braccio di Ferro. Nelle prime fasi Mario non era in grado di saltare, e l’obiettivo era di fuggire da un labirinto. Successivamente fu introdotta la possibilità di saltare. Miyamoto originariamente chiamò il personaggio “Mr. Video“. Il nome di Mario sembra italiano ma non è italiano. Sono stati bravi a creare questo dubbio. Come abbiamo detto, Super Mario nasce come carpentiere. In seguito in Mario Bros. veste per la prima volta i panni dell'idraulico. Dopo aver salvato il Regno dei Funghi, però, ha perso un po' le sue origini.
Vi siete mai chiesti chi sia il barbiere di Super Mario? Come avrete notato, infatti, i suoi baffi hanno sempre 6 curve. E cascasse il mondo, o l'intero regno dei funghi, non si muovono mai da lì. Per la cronaca, quelli di Luigi ne hanno sempre 2, mentre Peach ha 6 ciglia sugli occhi e Daisy 2. Coincidenze?
Esiste il giorno di Mario?
Il 10 marzo per i fan è il Mar 10 Day, ovvero il Giorno di Super Mario. L’iniziativa portata avanti dai fan non è passata inosservata alla Nintendo che dal 2016, ogni 10 di marzo, annuncia novità e iniziative legate all’idraulico baffuto. Sì giusto, abbiamo detto che non è solo un idraulico ma per convenzione continueremo a chiamarlo così!
Nato nel 1985 e con oltre 500 milioni di unità vendute in tutto il mondo, il franchise di Mario è la serie di videogiochi più venduta di tutti i tempi.
Mario ormai non è solo un classico videogioco platform, ma è diventato un vero e proprio simbolo di Nintendo. Basti pensare a quanti giochi contengono Mario. Mario Kart, Smash Bros, Tennis, Golf, e molti molti altri..
Miyamoto ha creato Mario mentre sviluppava Donkey Kong nel tentativo di produrre un videogioco di successo per Nintendo, tentando di sviluppare un gioco simile a Braccio di Ferro. Nelle prime fasi Mario non era in grado di saltare, e l’obiettivo era di fuggire da un labirinto. Successivamente fu introdotta la possibilità di saltare. Miyamoto originariamente chiamò il personaggio “Mr. Video“. Il nome di Mario sembra italiano ma non è italiano. Sono stati bravi a creare questo dubbio. Come abbiamo detto, Super Mario nasce come carpentiere. In seguito in Mario Bros. veste per la prima volta i panni dell'idraulico. Dopo aver salvato il Regno dei Funghi, però, ha perso un po' le sue origini.
Vi siete mai chiesti chi sia il barbiere di Super Mario? Come avrete notato, infatti, i suoi baffi hanno sempre 6 curve. E cascasse il mondo, o l'intero regno dei funghi, non si muovono mai da lì. Per la cronaca, quelli di Luigi ne hanno sempre 2, mentre Peach ha 6 ciglia sugli occhi e Daisy 2. Coincidenze?
Esiste il giorno di Mario?
Il 10 marzo per i fan è il Mar 10 Day, ovvero il Giorno di Super Mario. L’iniziativa portata avanti dai fan non è passata inosservata alla Nintendo che dal 2016, ogni 10 di marzo, annuncia novità e iniziative legate all’idraulico baffuto. Sì giusto, abbiamo detto che non è solo un idraulico ma per convenzione continueremo a chiamarlo così!
Super Mario, tutte le curiosità...