LA MAGIA TRA I BANCHI DI SCUOLA
Classe 1ae
La magia tra i banchi di scuola
classe 1AE
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“Io credo che le fiabe, quelle vecchie e quelle nuove, possano contribuire a educare la mente. La fiaba è il luogo di tutte le ipotesi: essa ci può dare delle chiavi per entrare nella realtà per strade nuove, può aiutare il bambino a conoscere il mondo.“ — Gianni RodariA chi non è mai capitato di ascoltare una fiaba dai proprio cari? E quanti ascoltandole si sono tuffati con la fantasia in un altro mondo?
Crediamo un po’ tutti.
Possiamo affermare che la fiaba è un racconto di fantasia di origine molto antica tramandato a voce dalla tradizione popolare attraverso i secoli e divenuto oggetto di trascrizione; è un racconto pieno di mistero e di incanto che ci porta ad essere partecipi della storia proprio come se i protagonisti fossimo noi.
Ispirandosi allo schema della Morfologia della fiaba di Propp, linguista e antropologo russo che, dopo aver studiato molte fiabe di magia, è giunto a concludere che sotto ogni storia c’è una struttura simile sintetizzata in 31 funzioni, gli studenti della classe 1AE dell’Istituto Mantegna, hanno inventato alcune fiabe utilizzando lo schema delle 31 funzioni individuate da Propp.
Questo lavoro ci ha fatto ripercorrere i ricordi più belli della nostra infanzia trasportandoci in mondi fantastici.
L’attività è stata realizzata in gruppi di lavoro in cui ogni studente ha svolto un ruolo in base alle proprie competenze.
Crediamo un po’ tutti.
Possiamo affermare che la fiaba è un racconto di fantasia di origine molto antica tramandato a voce dalla tradizione popolare attraverso i secoli e divenuto oggetto di trascrizione; è un racconto pieno di mistero e di incanto che ci porta ad essere partecipi della storia proprio come se i protagonisti fossimo noi.
Ispirandosi allo schema della Morfologia della fiaba di Propp, linguista e antropologo russo che, dopo aver studiato molte fiabe di magia, è giunto a concludere che sotto ogni storia c’è una struttura simile sintetizzata in 31 funzioni, gli studenti della classe 1AE dell’Istituto Mantegna, hanno inventato alcune fiabe utilizzando lo schema delle 31 funzioni individuate da Propp.
Questo lavoro ci ha fatto ripercorrere i ricordi più belli della nostra infanzia trasportandoci in mondi fantastici.
L’attività è stata realizzata in gruppi di lavoro in cui ogni studente ha svolto un ruolo in base alle proprie competenze.
Sofia Portioli e Angelica Scarduelli
ALLA RICERCA DELL'ERBA D'ORO
ALLA RICERCA DELL'ERBA D'ORO
C’era una volta un ragazzo di campagna chiamato Trevis. Un giovane dai capelli ricci e castani, due occhi grandi color nocciola, molto generoso, simpatico e coraggioso. Abita in una casetta fuori città assieme alla mamma che si ritrova ad essere vittima di una malattia incurabile. Un giorno la mamma dice a Trevis di andare a fare la spesa per la cena della sera. Si incammina e a pochi passi prima del mercato, ha visto un cartello con scritto in rosso: “Cartomante:scopri il tuo futuro”, con la foto di una terribile strega. Trevis, molto curioso decide di entrare. Apre il tendone davanti a se viola scuro e vede una poltrona color rosso sangue con degli strappi sullo schienale.
La cartomante lo fa accomodare sulla rossa poltrona ed
La cartomante lo fa accomodare sulla rossa poltrona ed
estrae tre carte con disegnato sul retro l'immagine del malocchio. Girando le carte spuntano una pozione viola mischiato a del verde, una signora dal volto incognito e una grotta buia e mostruosa. Il ragazzo non sa cosa dire e quindi chiede spiegazioni alla strega. La signora non sa cosa rispondere perché come il giovane è in difficoltà. Prende la sua sfera di cristallo per chiarire le idee. La cartomante sfrega la sfera e spuntano:un bosco,una pozione, dell’erba dorata e un grande fiore chiuso. Il bambino continua a non capire e la cartomante spiega che c’è una cura per la malattia della madre, ma si trova nel bosco in un posto che non riesce ancora a decifrare precisamente. La cartomante capisce che è nascosta in un luogo buio e vicino si trova questo fiore gigante; che la cura è una pozione a base d’erba d’oro, situata all’interno della grotta verso la fine della foresta.
Trevis saluta e ringrazia la signora prima di incamminarsi verso la foresta. Camminando incontra un cerbiatto col dorso marrone ricoperto di macchioline bianche che saltellando si avvicina al ragazzo. Il cerbiatto gli accenna un sorriso e gli fa col collo segno per seguirlo. Trevis si fida e decide di seguir-
Trevis saluta e ringrazia la signora prima di incamminarsi verso la foresta. Camminando incontra un cerbiatto col dorso marrone ricoperto di macchioline bianche che saltellando si avvicina al ragazzo. Il cerbiatto gli accenna un sorriso e gli fa col collo segno per seguirlo. Trevis si fida e decide di seguir-