Il mio diario

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Cos'è Google classroom?

E' una piattaforma di G-suite, quella più usata nelle scuole italiane.

E' importante adattare le funzionalità di classroom alle capacità dell'alunno con difficoltà in modo che riesca a gestire l'accesso, a visionare i materiali caricati per lui e non quelli della classe andando in confusione.

Watercolor texture 3

questo è il codice per accedere alla biblioteca condivisa con tutte le app che abbiamo sperimentato.....

Un'ottima risorsa a cui poter accedere in futuro....

Craft paper border

Lezione 10 del 31 Maggio

Cos'è il service learning?

Cos'è il Service-Learning? | Scuola di Alta Formazione Educare all’incontro e alla solidarietà (EIS) 

www.eis.lumsa.it

Il&nbsp;Service&nbsp;Learning è una proposta pedagogica che unisce il Service (la cittadinanza, le azioni solidali e il volontariato per la comunità) e il Learning (l’acquisizione di competenze professionali, metodologiche, sociali e soprattutto didattiche), affinché gli allievi possano sviluppare le proprie conoscenze e competenze attraverso un servizio solidale alla comunità.

Bright ideas border

Paper stack border

Laboratorio 5 del 21 Marzo

webinar su tinkering: che cos'é?

Lo scopo del tinkering è realizzare oggetti di vario genere utilizzando materiali di recupero, facilmente reperibili anche in casa.

Tinkering è una forma di apprendimento informale in cui si impara facendo; l’alunno è incoraggiato a sperimentare, stimolando in lui l’attitudine al problem solving. Tutte le attività vengono lanciate sempre sotto forma di gioco o sfida e devono essere realizzate in gruppo; si possono costruire o decomporre oggetti, progettare macchine che si muovono, volano, disegnano, galleggiano, esplorare materiali o elementi meccanici, creare artefatti originali o reazioni a catena.

La base pedagogica di riferimento è il&nbsp;costruttivismo di Dewey e Piaget

La valutazione formativa dovrebbe portare gli insegnanti ad una riflessione sul loro stile di insegnamento e non essere punitiva

lezione interessante!!! La valutazione è un momento molto delicato e i ragazzi vanno sempre in frustrazione per i voti negativi che ricevono; sotto stress non si apprende bene (sembra banale ma lo dicono le neuroscienze...)

La valutazione deve essere formativa, deve avere una funzione migliorativa, essere motivante e portare una riflessione metacognitiva

Laboratorio 3 del 21 Febbraio

altro argomento: The technology matrix- come le tecnologie ci possono aiutare e i vari livelli: attivo, collaborativo, costruttivo autentico e goal diretto.

La lezione di oggi è iniziata con due domande di comprensione sul TPack e poi è proseguita con un lavoro cooperativo su due punti di controllo dell'UDL: 1.1 La percezione del testo e 4.1 Variare i metodo di risposta e navigazione.

forum: quale attività di quelle fatte ti potrebbe essere utile?

Blue polka dot border

Laboratorio 1 del 7 febbraio

In questa prima lezione con il Prof. Angeloni abbiamo avuto il primo approccio al corso TIC. In particolare, con il prof Pelosi abbiamo seguito il Webinar dal titolo DigiCompOrg,&nbsp;concernente i curricoli digitali a scuola. Altra attività interessante è stata la compilazione del lungo questionario "Un quiz al volo" e il questionario della Prof.ssa Di Donato. L'inizio è stato ottimo e speriamo di continuare con altre attività coinvolgenti e stimolanti. Spero di acquisire una buona conoscenza degli strumenti digitali che sono ormai fondamentali nei percorsi di inclusione di tutti i ragazzi e soprattutto di quelli speciali.

Solo un inconveniente.....mi si è interrotto il collegamento.. Speriamo che vada meglio la prossima volta!!

Oggi abbiamo sperimentato 3 bacheche: padlet, Linoit e wakelet...

Il video sulle scuole danesi è stato illuminante: un ambiente di apprendimento libero e non costrittivo che stimola l'interesse e la motivazione...noi siamo purtroppo ancora lontani

Dopo aver caricato la foto su padlet mi sono persa.....vabbè comunque ho imparato qualcosa di più

CHE COSA E' IL TPACK (Tecnology, Pedagogy and Content Knowledge): E' UN MODELLO IDEATO NEL 2006 DA MISHRA E KOELHER CHE PREVEDE CHE LE CONOSCENZE TECNOLOGICHE DEBBANO ESSERE INTEGRATE ALLE CONOSCENZE PEDAGOGICHE E AI CONTENUTI DIDATTICI PER OTTENERE UN INSEGNAMENTO EFFICACE E UN APPRENDIMENTO SIGNIFICATIVO

Il quadro DigCompEdu prevede per ogni area 6 livelli di padronanza delle competenze digitali: A1 Novizio; A2 Esploratore; B1 Sperimentatore; B2 Esperto; C1 Leader; C2 Pioniere.

Laboratorio 2 del 14 febbraio

Area 1: Coinvolgimento e valorizzazione professionale Usare le tecnologie digitali per la comunicazione organizzativa, la collaborazione e la crescita professionale.

DigCompEdu: Il quadro di riferimento europeo sulle competenze digitali dei docenti e dei formatori

Area 2: Risorse digitali Individuare, condividere e creare risorse educative digitali

Area 3: Pratiche di insegnamento e apprendimento Gestire e organizzare l'utilizzo delle tecnologie digitali nei processi di insegnamento e apprendimento

Area 4: Valutazione dell'apprendimento Utilizzare strumenti e strategie digitali per migliorare le pratiche di valutazione

Area 5: Valorizzazione delle potenzialità degli studenti: utilizzare le tecnologie digitali per favorire una maggiore inclusione, personalizzazione e coinvolgimento attivo degli studenti

La Commissione Europea ha definito in sei aree le competenze digitale che un docente dovrebbe possedere, articolandole in 22 sottocompetenze.

Area 6: Favorire lo sviluppo delle competenze digitali degli alunni: Aiutare gli studenti ad utilizzare in modo creativo e responsabile le tecnologie digitali per attività riguardanti l'informazione , la comunicazione, la creazione di contenuti, il benessere personale e la risoluzione dei problemi.

CORSO DI SPECIALIZZAZIONE PER LE ATTIVITA' DI SOSTEGNO AA. 2020-2021 VI CICLO

Scuola secondaria di primo grado

classdojo: piattaforma per creare una vera e propria community con alunni e genitori <a href="http://www.classdojo.com">www.classdojo.com</a>

I ragazzi scegliendo l'app che ritengono giusta per quell'obiettivo o aggiungendone di nuove sviluppano il loro pensiero critico....

scrittura di post in bacheca etc.etc.etc.

Inoltre...................

Wakelet: spazio per inserire una raccolta..........

La parte propriamente pedagogica della ruota è nelle sezioni laterali, che spiegano i strumenti di selezione delle app, il modello SAMR, le domande per riflettere sul processo che si sta attivando......

la parte tecnologica è lo strumento, non il fine..........

L'idea di fondo è che ci sia una ruota per ogni studente.........

La ruota padagogica ribalta la tassonomia di Bloom ponendo alla base l'apprendimento trasformativo di Mezirow

Ilaria Trovarelli Il mio diario

Laboratorio 6 del 28 Marzo

Ogni gruppo ha sorteggiato una app da approfondire sia per quello che riguarda l'utilizzo da parte dell'insegnante che quello degli studenti. A noi di Sala grande è toccato in sorte Wardwall.

WARDWALL è una piattaforma che vi permette di creare giochi e attività interattive dandovi la possibilità di scegliere tra diverse tipologie (testi con parole mancanti, quiz, anagrammi e tanto altro). La cosa che contraddistingue Wordwall e che la rende davvero accattivante soprattutto per studenti della Primaria e della scuola secondaria di primo grado è che vi è la possibilità di&nbsp;scegliere tra diverse “ambientazioni” per il gioco o l’attività in questione (western, horror, aula scolastica, … ).

Laboratorio 4 del 28 Febbraio

La prof.ssa Bevilacqua ci ha parlato della "Ruota padagogica", nome che deriva dalla crasi tra Ipad e pedagogia........

E' uno strumento per la scuola digitale che pone il focus sul processo di apprendimento e lo ridefinisce profondamente; la ruota inserisce le tecnologie in un meccanismo unitario con gli obiettivi della Tassonomia di Bloom, con i principi dell'apprendimento sociale ed emotivo e del modello SAMR. L'alunno diventa artefice del proprio apprendimento, fa delle scelte progettuali provando ad utilizzare le app suggerite, lavora con motivazione.

Il modello SAMR creato da Ruben Puentedera è un framework che ordina le strategie per l'implementazione della tecnologia in classe con quattro livelli: sostituzione, aumento, modifica e ridefinizione.

cercare su internet le app utili per una selezione di verbi d'azioni relativi all'applicare.

E infine: assegnazione di lavori asincroni.

Creazione di gruppo di una Rubrica di valutazione di un prodotto multimediale

FASI DEL SERVICE LEARNING

il service learning è un processo di trasformazione della realta' attraverso le discipline

virtual service learning: apprendimento in presenza e attivita' solidale a distanza e contrario

Il service learning non si basa sulla trasmissione delle competenze quindi è altamente inclusivo

UDL: La Progettazione Universale per l’Apprendimento Si tratta di un&nbsp;modello psico-pedagogico&nbsp;di riferimento che intende sollecitare una personalizzazione educativa attraverso un approccio flessibile ed inclusivo, identificando e&nbsp;rimuovendo gli ostacoli&nbsp;presenti nei materiali didattici curriculari per affrontare la varietà delle esigenze degli studenti. Pertanto, consiste nella&nbsp;progettazione di prodotti e ambienti utili&nbsp;per tutti ma indispensabili per qualcuno&nbsp;senza necessità di adattamenti o ausili speciali.

Laboratorio 7 del 22 Aprile

WORDWALL

In questo laboratorio abbiamo creato una biblioteca virtuale con tutte la app dei gruppi: una risorsa utile a cui poter attingere su ebook creator.

"Ogni studente suona il suo strumento, non c'è niente da fare. La cosa difficile è conoscere bene i nostri musicisti e trovare l'armonia. Una buona classe non è un reggimento che marcia al passo, è un'orchestra che prova la stessa sinfonia. E se hai ereditato il piccolo triangolo che fa soltanto tin tin o lo schiacciapensieri che fa soltanto boing boing, la cosa importante è che lo faccia al momento giusto, il meglio possibile. Il problema è che vogliono farci credere che nel mondo contino solo i primi violini (Pennac, 2010)

Inoltre.............. Nella parte finale della lezione abbiamo lavorato in gruppi (io ero nel gruppo "Serpe verde") per testare le nostre capacità digitali come: utilizzare la piattaforma "Google Maps" per trovare le coordinate geografiche, inserimento dei sottotitoli in video in lingua inglese, e altro.

Il service learning nasce in America come percorso universitario

In Italia si declina con l'idea di scuola/comunità ( Freire, Don Milani, Dewey)

Il service learning ha questi ingredienti: servizio solidale, studenti protagonisti, progettazione in modo integrato con il curricolo, riflessione, collaborazione e servizio di reti

PARTE DALL'INDIVIDUAZIONE DI UN BISOGNO AVVERTITO COME TALE DAGLI STUDENTI

L'Apprendimento migliora se c'è un aspetto solidale....

Attenzione: dobbiamo avere coscienza degli ingredienti ma anche conoscenza delle pratiche! Il service learning non è volontariato né educazione sul campo

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