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Giornale di classe

by CURTI MURIEL

Pages 4 and 5 of 9

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Natura
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Il gatto
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di Angelica, Carolina e Matteo E.

Il gatto può essere docile se adottato ma può essere anche aggressivo se è randagio. Ecco alcune razze, partendo dalle più conosciute: europeo, siamese, certosino e Maine Coon; poi esiste anche quello senza pelo, l’egiziano; per ultimi i meno conosciuti: Il bengalese, il russo, il siberiano, il norvegese 

Quali sono le nostre razze preferite?
Abbiamo intervistato alcuni dei nostri compagni di classe chiedendogli la loro razza di gatto preferita. Luca A e Filippo apprezzano il gatto europeo, a Beatrice e Ginevra piace il siamese, a Giacomo, Alessia, Emma F e Ginevra il certosino, mentre Ginevra e Mattia Casa gradiscono il siberiano.
La maggior parte dei nostri compagni preferisce il certosino!!!

Perché adottare un gatto?
Riduce il rischio di malattie cardiovascolari: vivere con un gatto aiuta ad essere meno nervosi, riduce l'ansia e i livelli di stress e, di conseguenza, tiene a bada il cuore.
I gatti sanno sempre come farci ridere, inoltre sono bravi e grandi supporti emotivi; sono anche molto intelligenti e ci insegnano molte cose nuove... insomma, il gatto dimostra davvero il suo amore verso i padroni ed i conoscenti.
Comic Panel 1
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Alcune curiosità sul gatto
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Sciatt
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I gatti passano tra il 30 ed il 50% del giorno a pulirsi.
Le fusa non significano sempre che il gatto sia felice.
Il naso di un gatto è attratto dall'erba gatta.
I gatti sono grandi detective.
Il gatto passa la maggior parte del tempo a dormire.
Ai gatti piacciono tanto le scatole.
Loro amano stare al sole.
Fanno l’occhiolino.
A volte leccano i capelli dei loro umani.
Spesso di notte litigano tra di loro.
Leccano poi all’improvviso mordono.
Quelli bianchi quasi sempre sono sordi.
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di Mario, Mia e Sofia

Oggi vi spieghiamo come si preparano gli Sciatt!

Ingredienti
-200 g di farina grano saraceno fine
-200 g di farina bianca
-2 cucchiaini di grappa
-33 cl di birra
 -un pizzico di bicarbonato
-200 g di Valtellina Casera Dop Pedranzini
-sale q.b
-olio di arachidi

Istruzioni
In una bacinella mescolare tutti gli ingredienti tranne il formaggio e l’olio d’arachidi che si userà solo per la frittura.
Mescolare il tutto fino ad ottenere un impasto non troppo morbido, lasciare riposare in frigo per più un’ora.
Tagliare il formaggio a cubetti circa di 2 cm e immergerli nell’impasto appena tolto dal frigo.
Scaldare fino a 175°C l’olio in padella.
Con l’aiuto di un cucchiaino prendere un cubetto di formaggio ben ricoperto di pastella e lasciarlo cadere nell'olio bollente.
Far dorare gli Sciatt scolare nella schiumarola e poi posarli sulla carta da cucina.
Un nostro consiglio! Servirli con la bresaola Pedranzini.
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Arte e cultura
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Curiosità e approfondimenti per gli appassionati di arte
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I misteri dell'arte
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Tanti segreti scoprirete se questo articolo leggerete
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di Micol e Maddalena
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LA RAGAZZA CON L’ORECCHINO DI PERLA

Nessuno conosce la vera identità della ragazza. Tutti si chiedono se il quadro si intitoli “La ragazza col turbante” o “La ragazza con l’orecchino di perla”. E altri dubbi sono: era la figlia del pittore? O era l’amante? E’ anche possibile che la ragazza non sia mai esistita.
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LA MONNALISA

Molte persone credono che la Monnalisa o Gioconda sia solo una, conservata al Louvre di Parigi, ma esistono molte altre copie. La più famosa è quella conservata al museo del Prado di Madrid in Spagna.
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L’ULTIMA CENA

Se osserviamo il capolavoro di Leonardo da Vinci capovolto, si vede tutt'altra immagine, dove Giuda scompare, Gesù è vestito di rosso, le montagne sullo sfondo diventano due corone, Filippo sembra che abbia in braccio un bambino e al posto di San Bartolomeo appare un templare.
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IL PARCO DEI MOSTRI

Nel Lazio c’è un bosco pieno di mistero, dove vivono entità mostruose. È chiamato Parco dei Mostri o Sacro Bosco di Bomarzo ed è un posto pieno di mistero dove strane statue convivono con la natura tutto intorno.
Nel parco sono presenti 37 figure strane tra cui mostri, draghi, animali esotici e obelischi con iscrizioni.
La scultura più conosciuta è quella dell'orco, rappresentata con una grande bocca spalancata e al suo interno si trova una sala con panche.
Il Parco dei Mostri oltre ai turisti ha attirato molti artisti.
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NICOLA DI CESARE

Conosciuto come il Gaudí di Grosio, Nicola di Cesare ha fatto della propria vita un capolavoro.
La particolarità che rende il tutto straordinario è il modo in cui utilizza i materiali raccolti: gli oggetti coloratissimi e i materiali di vario tipo che vengono utilizzati per decorare archi e muretti a secco derivano da oggetti di risulta presi anche dalla discarica e sassolini raccolti dalla foresta oppure dal giardino stesso.
Ancora oggi, Nicola di Cesare continua a portare avanti la sua passione che non è ispirata a nessun artista.