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Dal libro di Bianca PitzornoLoading...
L'ISOLA DEGLI SMEMORATILoading...
A conclusione del progetto sui diritti dei bambini - 20 novembre 2020Loading...
C’è un’isola in mezzo al mare.
Lungo la sua costa ci sono piccole spiagge di sabbia bianca e fine, rocce su cui arrampicarsi e da cui tuffarsi.
Il mare è azzurro, l’acqua tiepida e trasparente, piena di pesci, di conchiglie e di stelle marine.
È un vero peccato che su quest’isola non ci sia nemmeno un bambino.
Sulla nostra isola non fa mai né troppo caldo né troppo freddo.
ci sono tre sorgenti d’acqua dolce e un piccolo fiume, e le piante crescono che è una meraviglia. Ci sono alberi e cespugli
Lungo la sua costa ci sono piccole spiagge di sabbia bianca e fine, rocce su cui arrampicarsi e da cui tuffarsi.
Il mare è azzurro, l’acqua tiepida e trasparente, piena di pesci, di conchiglie e di stelle marine.
È un vero peccato che su quest’isola non ci sia nemmeno un bambino.
Sulla nostra isola non fa mai né troppo caldo né troppo freddo.
ci sono tre sorgenti d’acqua dolce e un piccolo fiume, e le piante crescono che è una meraviglia. Ci sono alberi e cespugli
Non credete che non ci sia nessuno in questa bella isola. In questa isola ci sono degli abitanti però non sono numerosi. Per essere precisi sono 9 gli isolani peccato che sono tutti adulti anzi sono piuttosto anziani: il più giovane ha 64 anni e il più vecchio...
Il più vecchio abitante era un mago di nome Lucanor. Aveva centotrenta anni e sapeva parlare con l'acqua, con le piante e con gli animali. Ha tre animali da compagnia: un gabbiano e il suo nome è Uà, un cane e il suo nome e Corricorri e un pesce e il suo nome è Splash. Tutti gli altri abitanti lo ammirano e lo temono. All'inizio non erano nati lì: era scappati perchè dove vivevano c'era guerra. Si sono abituati al posto e con il tempo si sono dimenticati che erano bambini. L'unico che si ricorda è Lucanor
Stanotte Lucanòr ha fatto un brutto sogno. C'era il mare in tempesta, il cielo nero era solcato da fulmini, nel buio c'era una nave inclinata su un fianco e il fragore del vento non riusciva a coprire le urla disperate dei naviganti in pericolo. Lucanòr si sveglia spaventato. Guarda fuori dalla finestra della capanna e vede la notte chiara piena di stelle che si specchiano nell'acqua tranquilla.
Corricorri non c'è. Dev'essere uscito per una delle sue solite spedizioni notturne. Sull'isola, non ci sono gatti e qualche volta il cane del mago si appropria di qualche abitudine felina.
Il resto del mondo sembra dormire in pace.
Eppure il mago è inquieto.
Va sulla porta e chiama: "Uà!" il gabbiano comparve immediatamente, sfregandosi un'ala con gli occhi assonnati.
"splash!" chiama Lucanòr, e il pesce con un guizzo tira fuori il muso dall'acqua.
Corricorri non c'è. Dev'essere uscito per una delle sue solite spedizioni notturne. Sull'isola, non ci sono gatti e qualche volta il cane del mago si appropria di qualche abitudine felina.
Il resto del mondo sembra dormire in pace.
Eppure il mago è inquieto.
Va sulla porta e chiama: "Uà!" il gabbiano comparve immediatamente, sfregandosi un'ala con gli occhi assonnati.
"splash!" chiama Lucanòr, e il pesce con un guizzo tira fuori il muso dall'acqua.
“Guardate!” grida Maria indicando l’acqua davanti alla prua della
nave. c'è qualcosa! un pesce!: Splash. Con la coda ha agganciato una delle funi e se la tira dietro.la scialuppa piena di bambini scivola come su un tappeto di velluto.
nave. c'è qualcosa! un pesce!: Splash. Con la coda ha agganciato una delle funi e se la tira dietro.la scialuppa piena di bambini scivola come su un tappeto di velluto.
“Guardate!” grida Nico indicando il cielo. C’è un uccello bianco
che tiene nel becco l’altra fune e vola davanti a loro aiutando il pesce a
trainarli.
Naviga naviga, cullati dal movimento della scialuppa i bambini si
addormentano. Lucanòr invece è sveglio e aspetta ansioso sulla spiaggia guardando il mare. Quando finalmente, vede la piccola imbarcazione trainata dai suoi due amici animali, e dice al cane, : “Corricorri, adesso puoi fare onore al tuo nome. Corri veloce giù al villaggio e sveglia tutti
quanti. Di’ loro che vadano alla spiaggia ad accogliere i nuovi arrivati.”
Il cane corre, pancia a terra e orecchie al vento. .
che tiene nel becco l’altra fune e vola davanti a loro aiutando il pesce a
trainarli.
Naviga naviga, cullati dal movimento della scialuppa i bambini si
addormentano. Lucanòr invece è sveglio e aspetta ansioso sulla spiaggia guardando il mare. Quando finalmente, vede la piccola imbarcazione trainata dai suoi due amici animali, e dice al cane, : “Corricorri, adesso puoi fare onore al tuo nome. Corri veloce giù al villaggio e sveglia tutti
quanti. Di’ loro che vadano alla spiaggia ad accogliere i nuovi arrivati.”
Il cane corre, pancia a terra e orecchie al vento. .