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Alla ricerca del senso perduto vol2 ITA

by Federica Scarrione

Pages 6 and 7 of 15

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IL PIANETA TATTO
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 Max, Mia  e il cane Dog arrivano al PIANETA TATTO e al casello autospaziale il casellante chiede, con un sorriso beffardo: “Siete bambini ‘sensibili’?” I due si guardano un po’ perplessi e ripartono. Mentre parcheggiano la navicella notano un cartello con la scritta: NEL PIANETA TATTO E’ VIETATO USARE SCARPE, CIABATTE, PANTOFOLE…
I due, incuriositi e sempre più perplessi, si tolgono le scarpe e scendono dalla navicella.
Neanche il tempo di capire il perché e, appoggiando il piede a terra, sentono sotto di loro qualcosa di molle, umido e viscido: “Ma è slime!!!” Subito dopo si avvicina uno strano omino che dice loro: “Se volete proseguire il vostro viaggio verso gli altri pianeti, dovete superare una challenge: supererete i livelli se indovinerete il materiale su cui avrete appoggiato i vostri piedini – sperando non siano puzzolenti! – dicendoci quali sensazioni provate.”
Max e Mia felici accettano la sfida e l’omino aggiunge: “Dimenticavo una cosa importante: sarete bendati e dovrete quindi affidarvi al vostro senso tattile, senza usare le mani! Siete sempre convinti?”
“Siii!”. Così i nostri eroi iniziano l’avventura.
Il percorso è suddiviso in cinque livelli.
I bambini entrano nel primo quadro e sentono sotto i loro piedini una strana sensazione di fresco e umido, oltre a qualcosa che li solletica. Si guardano e insieme dicono “Erba!”. A quella parolina si apre l’accesso al quadro successivo. Questa volta la prima sensazione è di caldo, quasi bruciore insieme a un certo fastidio, un po’ come quando... “Sabbia!” I bambini si sono ricordati della sensazione della sabbia sotto i piedi quando vanno al mare.

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