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Giornata Internazionale contro il Bullismo

by francesco.lauro lauro

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CLASSE

QUINTA A

PRIMARIA

TIEPOLO
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03/02/2023

"Giornata

internazionale

contro

il Bullismo

e il

Cyberbullismo"
GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO IL BULLISMO E IL CYBERBULLISMO


03/02/2023


CLASSE QUINTA A - PRIMARIA TIEPOLO -


DOPO AVER
ASCOLTATO L’INCIPIT DEL RACCONTO DELLA MAESTRA CINZIA CAPITANIO “CALZINI
BAGNATI”, ABBIAMO RACCOLTO IL FILO MAGICO DELLA NARRAZIONE, PROVANDO
A SCRIVERE IL NOSTRO FINALE…

METTENDO INSIEME LE NOSTRE PAROLE PER ESTIRPARE IL MALE DEL BULLISMO….

ECCO A VOI I NOSTRI ELABORATI!!!
Prefazione

Cari ragazzi e care ragazze della quinta A,
ho letto con molto interesse e curiosità i vostri racconti.
Siete stati davvero molto bravi/e perché ciascuno è riuscito a trovare il proprio finale. È bello che molti di voi abbiano pensato di fare in modo che Alex chiedesse scusa a Federico e cambiasse il suo comportamento.
Vedete, io sono convinta che nessuno nasca bullo/bulla. Si può diventare bulli per tanti motivi: a volte capita anche perché ci si sente soli e si imbocca la strada sbagliata per avere le attenzioni degli altri. Forse è accaduto questo anche ad Alex…
Secondo me adesso vorreste sapere come finisce la storia che ho scritto io…
Non ve lo posso direeeee! È un segreto!
Una cosa però ve la svelerò: a me piacciono tanto le storie che finiscono bene.
Continuate a scrivere perché avete tanta fantasia e poi, chissà, magari qualcuno di voi da grande diventerà uno scrittore o una scrittrice.
Un grande abbraccio.

Cinzia Capitanio
CALZINI BAGNATI (IL "NOSTRO" FINALE)

… Che ci fai ancora qui corri subito in classe! Esclamò la bidella. Senza far rumore perché avevo paura di ALEX, tremavo stavo piangendo, entrai in classe con la maestra che mi rimproverava peer il mio ritardo. Ma lei non sapeva che io ero a scuola già da un po’. Mi siedo passano due ore e c’è la ricreazione, io non volevo uscire ma la maestra mi disse: - FEDERICO dimmi cosa ti sta succedendo non esci e non mangi sei sempre silenzioso - - non c’è niente -  
- non è vero dimmi tutto! -  FEDERICO risponde: - è che ALEX, quello delle medie, mi prende in giro mi dice che sono troppo piccolo per stare alle elementari. Oggi sono arrivato in ritardo perché mi ha buttato all’asilo. - Va bene ho capito tutto vedrai che domani ti chiederà scusa. il giorno dopo ALEX viene da me con un pacchetto di cioccolatini io scappo perché ho paura di lui, ma mi dice: - fermati per favore -, io mi fermo, mi dà il pacchetto di cioccolatini e mi chiede scusa per tutto quello che ha fatto. Non importa l’altezza, basso o alto. Lo ringrazio e gli chiedo se vuole essere mio amico. Risponde di sì. ALEX chiese scusa perché il giorno prima aveva fatto lezione con la maestra con cui FEDERICO si era confidato, e ha capito che prendere in giro le persone non è bello. Da quel giorno divennero amici.

T. N.
… Federico andò in classe, ma quando salì vide Alex, il quale disse: ciao babbeo, lui non l’ascoltò. Sei uno gnomo rispose un bambino del gruppo di Alex allora Federico uscì e ritornò a casa. L’indomani quando tornò a scuola, vide la sua insegnante ma aveva paura di dirle di Alex, quindi andò di nuovo nella classe dei piccoli. La maestra disse: fai silenzio, i bambini stanno lavorando, via via da qui. Prima era gentile ma adesso è cattiva. La bidella esclamò: - ma vai nella tua classe! Alex torna all’attacco, incontra Federico e come al solito lo prende in giro. Allora Federico si fece coraggio gli andò vicino e disse: - basta prendermi in giro! - Alex si mise a ridere ma arriva la maestra che lo sgrida. Alex piange, Federico si avvicina e dice: - se vuoi puoi essere mio amico - Alex risponde: - no perché ti ho preso in giro - Federico insiste: - dai per favore - Alex accetta e fanno la pace.
B. A.
… Federico tutto spaventato guarda i bambini dell’infanzia, arriva Alex quasi rompendo la porta, quando vede la maestra esce immediatamente dalla stanza e Federico dopo un po’ lo seguì. Il giorno prima di carnevale Federico marinò la scuola per paura che Alex lo seguisse, sapeva però che il giorno dopo avrebbe avuto la sua rivincita. Quindi con frutto della sua intelligenza costruì un macchinario trappola per la grande festa, nella quale Alex prenderà una bibita nel solito tavolo davanti al palcoscenico. Finalmente arriva quel giorno, Alex si avvicinò al tavolo prese la bibita e un attimo dopo attraverso un pulsante mimetizzato sul pavimento si aprì il tetto e gli caddero addosso due secchi giganteschi pieni di vino mentre Federico con la fotocamera registrò tutto.
R. A.
... Federico è subito corso in classe e ha visto tutti i compagi che lo stavano guardando - Federico! Perché sei in ritardo! - esclama la maestra. Federico impaurito si siede e tutti iniziarono a ridere. Dopo in cortile Federico stava mangiando la sua merenda, Alex lo vede e corre verso di lui e gli butta la merenda a terra. - Perché mi hai buttato la merenda a terra? - chiede Federico. - Perché posso, io sono più grande di tè! - risponde Alex. E poi lo prende per le gambe facendogli sbattere la testa a terra e lo butta nel cestino. - Ah! La è dove devi essere per tutta la tua vita! - grida Alex. Federico inizia a piangere mentre gli altri stavano ridendo perfino i maestri ridevano. L’indomani a scuola Alex aveva interrogazione di storia, scienze e geografia, ma non aveva studiato nessuna delle tre materie, fu un disastro. Prima interrogazione era di storia - Questo lo stanno tutti lo avete studiato alla primaria, parlami della guerra del Peloponneso - dice la professoressa, ma Alex rimane in silenzio - è……è - risponde Alex in confusione. Stessa cosa per geografia e scienze. Alex torna a casa piangendo, Federico lo vede, si avvicina e dice – Ciao, se vuoi ti posso aiutare nello studio – Alex rimane un po' perplesso, ma poi risponde – veramente? Sei proprio un amico. Da quel giorno studiarono e giocarono sempre insieme.

E. A.
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