Nel giardino che nessuno sa
Giugno 2022
Quando i bambini disegnano, i fogli diventano parole che sanno raccontare anche il silenzio.
Le maestre
Le maestre
Il progetto nel giardino che nessuno sa mutua il suo titolo da una nota canzone che vuole celebrare la diversità e contemporaneamente l’unicità di persone con caratteristiche definite.
A noi è piaciuto molto e lo abbiamo voluto utilizzare come metafora di uno spazio, nella fattispecie quello scolastico, che si nasconde allo sguardo di tanti perché frettolosamente e pregiudizialmente giudicato.
Ciò che si vive e si sperimenta in questo nostro meraviglioso mondo lo può trasporre solo chi lo tocca con mano, chi lo percorre il lungo e in largo e riesce ad amarlo nonostante le pletoriche difficoltà elargite da una società che non sa imparare.
CONTINUA...
A noi è piaciuto molto e lo abbiamo voluto utilizzare come metafora di uno spazio, nella fattispecie quello scolastico, che si nasconde allo sguardo di tanti perché frettolosamente e pregiudizialmente giudicato.
Ciò che si vive e si sperimenta in questo nostro meraviglioso mondo lo può trasporre solo chi lo tocca con mano, chi lo percorre il lungo e in largo e riesce ad amarlo nonostante le pletoriche difficoltà elargite da una società che non sa imparare.
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Il silenzio diventa foglio che sa raccontare il bambino.
Il giardino è la nostra scuola e come ogni giardino sa regalare sole e ombra, ristoro sacrificio, ma, se ben curato e coltivato sa emozionare con i suoi colori e i suoi segreti. I fiori di questo giardino sono i nostri alunni, i quali crescono innaffiati dalle nostre attenzioni e dalle nostre azioni, fungibili e nello stesso tempo corali. Per questo abbiamo deciso di coinvolgere tutte le classi del plesso e contestualmente le docenti che hanno strutturato, limitatamente al ciclo scolastico e alle potenzialità, delle attività che gli stessi alunni hanno concretizzato in materiale grafico.
Trasversalmente è stata contemplata anche la disciplina di educazione civica che ci ha offerto molteplici spunti per pianificare e strutturare elaborati, a volte, anche redatti di getto dagli stessi bambini. Tutti, indistintamente, hanno condiviso tale percorso, ma, più di tutti, lo stesso è stato indirizzato per sollecitare e far fiorire quelle risorse che solo i bambini con particolare sensibilità sanno mettere in campo. Ecco, quindi, che questo progetto per loro è diventato uno strumento per compartecipare le loro idee, le loro emozioni e le loro attitudini. Ciò che è venuto fuori è stato un grande Prato di storie, anche cantate, esemplificative ed emozionanti.
Non ci sono stati punti di criticità, ma solo punti di forza, grazie alla collaborazione di tutte le docenti e alla motivazione di tutti i nostri alunni.
Trasversalmente è stata contemplata anche la disciplina di educazione civica che ci ha offerto molteplici spunti per pianificare e strutturare elaborati, a volte, anche redatti di getto dagli stessi bambini. Tutti, indistintamente, hanno condiviso tale percorso, ma, più di tutti, lo stesso è stato indirizzato per sollecitare e far fiorire quelle risorse che solo i bambini con particolare sensibilità sanno mettere in campo. Ecco, quindi, che questo progetto per loro è diventato uno strumento per compartecipare le loro idee, le loro emozioni e le loro attitudini. Ciò che è venuto fuori è stato un grande Prato di storie, anche cantate, esemplificative ed emozionanti.
Non ci sono stati punti di criticità, ma solo punti di forza, grazie alla collaborazione di tutte le docenti e alla motivazione di tutti i nostri alunni.
Il plesso Rosario Livatino apre le porte del suo giardino.
Ben trovati, siete pronti per fare questo viaggio virtuale con noi?
Dateci la mano e...buona visione!
Dateci la mano e...buona visione!
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Amici in erba: piccoli scolari disegnano l'amicizia.Loading...
L'amico è...qualcosa che più si è meglio è...
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Essere amico significa condividere tanti piccoli momenti, belli e meno belli:noi bambini riusciamo sempre ad essere uniti e per noi l'amicizia è il valore più bello che un essere umano possa sperimentare.
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Notizia dell'ultima ora: Mondrian incontra i bambini, loro ringraziano cosìLoading...
I colori primari sono i colori che noi bambini utilizziamo da subito: il rosso ci ricorda il cuore che batte, il blu il mare profondo e il giallo il calore del sole.Mondrian è stato davvero simpatico con noi!
Ultimissime dalla Livatino: Mondrian abbandona il gruppo, subentra Takashi Murakami
...e il giardino sfavilla di fiori!
La geometria reclama:
anche io voglio un posto d'onore!
anche io voglio un posto d'onore!
Come è bello giocare con le forme! Il triangolo è diventato il tetto di una casa, il rettangolo il tronco di un albero, il cerchio tante nuvolette e il quadrato case e finestre. Con la nostra fantasia siamo arrivati ovunque!
Caption
At malesuada nisl felis sit amet dolor
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I bambini dopo il lockdown protestano: rivogliamo la nostra routine!
Gira la ruota e...
wake up!
wake up!
Ospite inatteso alla Livatino: il tempo passa e i bambini gli regalano un calendario!
Il nostro calendario...
Quando il tempo è venuto a farci visita, noi non ci siamo fatti trovare impreparati e abbiamo realizzato per lui un cartellone dove gli abbiamo scritto come si deve comportare. Forza tempo metticela tutta!
Quando il tempo è venuto a farci visita, noi non ci siamo fatti trovare impreparati e abbiamo realizzato per lui un cartellone dove gli abbiamo scritto come si deve comportare. Forza tempo metticela tutta!
Mani in pasta...
come è stato bello creare con le nostre mani!