Arriva su un vecchio furgoncino scoppiettante. Lo si riconosce da lontano per via della campana. DLIN! DLIN! E' IL signor Piccione, il venditore di felicità.
Ma come, la felicità si vende? Certo! In barattolo piccolo, grande o confezione famiglia.
Ecco, il signor Piccione ha parcheggiato il suo furgoncino e già sale a trovare il primo cliente.
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La signora Quaglia ne compra un barattolo grande, da dividere con gli amici quando vengono a cena.
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La signora Scricciolo ne compra uno piccolo, perché non può permettersi uno grande.
La signora Cinciallegra ne compra una confezione da sei, perché ha molti figli.
La signora Upupa compra una dozzina di quelli mignon, per fare i regali di Natale.
Il signor Lui prova a trattare sul prezzo, perché lui felice lo è già, ma vorrebbe un barattolo di scorta. Il signor Piccione però è irremovibile: niente sconti! La felicità non si dà via a metà prezzo!
C' è anche chi di felicità non ne vuole. E' il caso del signor Storno, che è un artista (o almeno pensa di esserlo) e teme che guasterebbe le sue aspirazioni (si sa, l'artista deve soffrire).
C'è poi chi la vorrebbe ma non la compra per principio. - La felicità in barattolo! Che enorme sciocchezza! - esclama il signor Fagiano.
