All'avventura!!

Si mette in piedi, sistema il ciuffo con le mani, alza il cappuccio, gonfia il petto e inizia una corsetta sul posto. Luca si stiracchia, si alza e prepara subito lo zaino rosso. Lo riempie con ingranaggi, un coltellino svizzero full optional, libri di sopravvivenza e la sua inseparabile torcia. Aggiunge una macchina fotografica ultraleggera ma con un’enorme memoria con la quale documenterà ogni momento. Per essere pronto a tutte le evenienze infila in ogni tasca razioni energetiche di barrette nocciola e cioccolato e cereali e frutta, bottigliette d’acqua, energy-drink e coca-cola.&nbsp; Poi esce dalla tenda e, dopo due passi... stramazza al suolo&nbsp;

&nbsp;a causa della sua goffagine e per il peso dello zaino facendo volare i suoi occhiali lontano, nel fango. Una risata irrefrenabile si alza&nbsp;nell’aria spaventando gli uccelli appollaiati sui rami mentre Chiara lo fotografa e posta su Instagram l’immagine. Thomas si precipita ad aiutare il suo compagno. Lui conosce bene la sensazione di inadeguatezza e solitudine. La sua pelle scura è una barriera che lo separa dagli altri e gli impedisce di sentirsi compreso e dimostrare le proprie capacità. Eppure&nbsp;gli altri sono incuriositi dalla sua storia e vorrebbero conoscerlo meglio…

Se non temesse di peggiorare la situazione, piangerebbe come un bambino. ‹‹Allora ragazzi, poche chiacchiere! Organizziamoci per la notte! Su coraggio, collaboriamo!››. È Luca a parlare. La sua voce è soffocata perchè ha la testa infilata nel&nbsp;suo enorme zaino. Thomas, intanto, con la torcia del compagno continua ad ispezionare il bungalow cercando qualcosa di utile. ‹‹EVVIVA!!!››&nbsp; Esce dalla costruzione con il bianco sorriso che risplende alla luce della luna e regge&nbsp;tra le mani un pacco di fiammiferi.

Adesso possono accendere il fuoco! Velocemente accatastano piccoli ramoscelli e legna più grossa trovata intorno e… in dieci minuti la radura viene illuminata da un vivace fuocherello. Intanto Luca continua a rovistare nello zaino e distribuisce le barrette e le bibite che ha portato con sé. La mattina dopo, visto che nello zaino ha anche ami ed esche, potranno pescare in un fiume lì vicino e fare una saporita colazione da uomini (e donne) delle caverne.&nbsp; Andrea, con tutte le sue conoscenze, rincuora i compagni: in Nuova Zelanda non ci sono animali pericolosi o rettili e insetti&nbsp;

I ragazzi fanno un balzo e corrono verso il vecchio bungalow cercando di mettere più strada possibile tra loro e la belva feroce. All‘improvviso lo spiazzo davanti alla costruzione viene illuminato da due vivide luci abbaglianti. Cos’altro succede adesso?? Ci sono per caso anche fantasmi o creature aliene in questa foresta? Alle spalle hanno l’animale feroce, davanti delle luci accecanti. I cinque ragazzi si stringono in un abbraccio fortissimo. Se moriranno, succederà insieme. ‹‹VI VOGLIO BENE!›› è la frase che pronunciano all’unisono guardandosi l’un l’altro.

Al mattino Andrea esce dalla tenda delle ragazze: i suoi capelli ricci e castani sono arruffati come se l’avesse colpita un fulmine,&nbsp;simili ad un cespuglio di more. Si è vestita frettolosamente e sembra aver indossato le prime cose trovate nel borsone. È eccitata... All’opposto, Chiara sembra appena uscita dall‘estetista: ciglia finte lunghissime; maglietta Girabrilla corta e bianca con un cuore di pailletes gialle e fucsia; jeans scuro a zampa; scarponi neri Gucci. I suoi capelli sono super curati e il telefono non le sfugge mai di mano. I ragazzi cadono giù dalle brande: Beniamino li ha assordati con la sua tromba e adesso sono un po‘ frastornati: quasi non ricordano dove si trovano.&nbsp; Mattia è il primo a scattare sull’attenti. Le ragazze lo guardano, non può fare brutta figura.

CAPITOLO 7 IL GIAGUARO Un giaguaro, fuggito da uno zoo di Wellington, vaga nella foresta da alcune settimane sempre più affamato … Ha mangiato alcuni dei piccoli animali che popolano la foresta neozelandese ma è abituato al cibo fornito dall’uomo visto che è nato in cattività e non conosce la vita libera. Mentre si muove tra gli alberi, sente dei suoni familiari: sono voci umane, risate…Sente anche l’odore del fuoco acceso del quale non ha il timore proprio degli animali selvatici… Si avvicina e…lancia un ruggito,

è l’espressione della sua gioia nel ritrovare degli uomini. Ma per Thomas, Luca, Mattia, Chiara e Andrea, è un suono raccapricciante! Senza fiato per il terrore si stringono l’un l’altro e cercano di pensare velocemente ad una soluzione. ‹‹Per un po‘ saremo al sicuro se restiamo vicino al fuoco›› dice Luca ‹‹Gli animali selvatici temono il fuoco!›› Con gli occhi sgranati nell’oscurità, i ragazzi perlustrano la notte e un bagliore di occhi gialli si mostra accanto al fuoco accompagnato da un altro poderoso ruggito che fa brillare una chiostra di lunghi denti bianchi. Che spavento!!!

CAPITOLO 1 SI PARTE!!! ‹‹Hai sempre la testa fra le nuvole! A cosa stai pensando?!›› Questa è la domanda che tutti i giorni, da quando è ricominciata la scuola, ogni insegnante, sgridandolo, rivolge a Mattia che, intanto, pensa all’avventura, spaventosa ma entusiasmante che ha vissuto quest’estate con alcuni suoi compagni. Ma facciamo un passo indietro … È l’ultimo giorno di scuola. Alcuni ragazzi e ragazze della scuola “Mancini”, dopo essersi lasciati alle spalle i faticosi test finali, stanno salendo sul volo TC2024 in partenza dall’aeroporto Karol Wojtyla di Bari alla volta della Nuova Zelanda dove inizieranno un campeggio di tre

velenosi. I rumori della foresta non devono spaventarli comunque per&nbsp;dormire è ancora presto e poi forse è più prudente restare svegli. ‹‹Inventiamo delle storie per passare il tempo!›› propone Andrea ‹‹Comincio io e poi proseguite voi. ›› Pian piano nel gruppo si diffonde una piacevole atmosfera di fratellanza. In una foresta dall’altra parte del globo, tra ragazzi così diversi per aspetto, comportamenti e inclinazioni, può nascere una vera amicizia! Così, per ridere, le storie inventate si fanno via via più strane e misteriose.

Thomas, adesso è il suo turno, racconta di un gruppo di ragazzi smarrito nella foresta e di belve feroci che nella notte si muovono fameliche intorno al fuoco lanciando alti ruggiti… Tutti ascoltano rapiti e si fanno trascinare con la fantasia nel mondo creato dalle parole e dal tono della voce di Thomas… ‹‹ROARRR.!.!.!›› Il silenzio della notte viene squarciato da un terribile ruggito. ‹‹Ma Andrea?! Avevi detto che non c’erano animali feroci qui!?!›› urlano in coro Chiara e Luca.

CAPITOLO 4 L’ESCURSIONE Al tavolo della colazione ci sono tutti: Beniamino, Maria Sara e i ragazzi. E dopo aver mangiato… SI PARTE!!! Li attende un’escursione nella foresta per raggiungere la cascata “Devil's Punchbowl Falls”. I ragazzi, insieme alle loro guide, si incamminano per un sentiero circondato da altissimi alberi di tutte le tonalità di verde e da piante con colori caldi. Si aspettano di incontrare gli&nbsp;animali della Nuova Zelanda che, hanno studiato, non sono pericolosi.&nbsp; Durante il percorso, Mattia si ferma e grida agli altri:

Testo e illustrazioni di BAGORDA Alessia CAFFIO Emanuele CERVELLERA Antonio CONSOLE Sofia DEL GIUDICE Sergio Arsenio D'ONGHIA Ginevra GEMMA Elisa GRECO Melissa LAROCCA Giulia LIPPOLIS Carla MASSAFRA Anna Gaia Zoe MORRONE Daniele PALAZZO Gloria SALINARI Nicolò SCHIANO LO MORIELLO Cosimo SPORTELLI Jasmine TORTORELLI Francesca Nadina Maria

‹‹Ragazzi, finalmente!!›› ‹‹Fuffy, vieni qui!!›› Ecco Beniamino con la sua squadra di ricerca e il proprietario dello zoo che riabbraccia il giaguaro Fuffy. Erano i fari delle loro jeep le luci abbaglianti che avevano tanto spaventato i ragazzi!&nbsp;

Mentre la guida spiega, Luca prende freneticamente appunti per seguire alla lettera tutte le regole e, di tanto in tanto, alza lo sguardo per osservare il paesaggio naturale con gli alberi altissimi che proiettano la loro ombra sulla capanna malridotta e brutta di Beniamino, l’unica parte vecchia del campeggio che il proprietario, senza motivo, ama con tutto il suo cuore.&nbsp;

Nell’attesa che la tecnologia possa essere d’aiuto, Beniamino decide di utilizzare i metodi tradizionali e la sua conoscenza del territorio così organizza una squadra di ricerca.

‹‹Andate avanti! Mi allaccio le scarpe e vi raggiungo!› ...Ma non indossava le scarpe con gli strappi? ‹‹Noi aspettiamo con lui! Non è prudente restare da soli in un ambiente sconosciuto!!›› urlano Thomas, Luca, Chiara e Andrea scambiandosi uno sorriso d’intesa… Il resto del gruppo, rassicurato, prosegue lungo il sentiero. Cosa sta succedendo?? I cinque ragazzi si sono accordati prima di partire. Non vogliono vivere una finta avventura seguendo il percorso programmato e sicuro. Vogliono condividere un’esperienza da ricordare: esplorare da soli la natura selvaggia.&nbsp;

settimane alla scoperta della natura esotica, selvaggia e pericolosa dell’emisfero australe. Mattia osserva dal suo posto accanto al finestrino, gli altri passeggeri che vivranno con lui questa esperienza. Ha gli occhi fissi su di una ragazza che si muove sinuosamente mentre guarda qualcosa al cellulare. Una sua amica le porta le numerose valigie per non farle rovinare la manicure. È Chiara, la “crush” di Mattia cioè la persona che gli piace. Ha lunghi capelli biondi inanellati, ciglia folte ad ombreggiare occhi verdi. Ad ogni passo emette un tintinnio di bracciali dorati. Insieme a Chiara, altri passeggeri del

gruppo arrancano faticosamente, carichi di zaini e borsoni, verso la scaletta dell’aereo. Sono in 25 e il viaggio è stato organizzato per dare loro l’occasione giusta&nbsp;per maturare, mettersi alla prova, imparare a superare le difficoltà e creare un legame duraturo che possa accompagnarli nella vita… almeno questo sperano i loro docenti e le loro famiglie. ‹‹Evviva!!!›› Questo urlo, più sonoro di quello dei motori assordanti dell’aereo che decolla, segna l’inizio dell’avventura.

Tutti rimangono a bocca aperta alla vista dell’uomo: un vecchio signore dall’aria stanca e rozza che non sembra felice di vederli, anzi pare disgustato dalla vista dei ragazzi. ‹‹Bene… ora che avete conosciuto il nostro ospite, sono pronta per spiegarvi le regole da seguire››, dice Maria Sara. Gli occhi di tutti si fissano sulla guida. Sembra distratta e poco esperta: i libri e i fogli stanno per scivolarle dalle mani, i suoi occhi azzurri seminascosti dagli occhiali, paiono fissare l’ambiente impauriti, la maglietta arancione e bianca a strisce è infilata disordinatamente nei pantaloncini verdi dai quali fuoriesce.

Sorprendendoli, però, Maria Sara li guarda con cipiglio severo e subito tira fuori dal suo gigantesco zaino un lunghissimo foglio pieno zeppo di regole molto pesanti delle quali inizia la lenta e …soporifera…lettura. Pian piano tra i ragazzi che ascoltano, comincia a serpeggiare un po’ di confusione. Si susseguono i sussurri di chi non sta più ascoltando: ‹‹Psst… chi se ne frega delle regole!!!›› dice Mattia con aria di sfida. ‹‹Servono per non perderci e per continuare la nostra bella avventura!›› gli risponde timidamente Luca. Mattia volta infastidito le spalle al compagno e comincia a fissare Chiara facendola arrossire come un peperone.&nbsp;

SCUOLA PRIMARIA "PASQUALE MANCINI" CRISPIANO PON Codice: 10.2.2A- FSEPON-PU-2021-403- CUP D99J21004050007 L'italiano e la matematica sotto i pini IL LABORATORIO DELLA LINGUA

DIRIGENTE SCOLASTICO Dott. Domenico Elio AGRUSTA REFERENTE PER LA VALUTAZIONE Dott.ssa Martina LACATENA ESPERTO Aldina RODIO TUTOR M.Assunta PALMISANO

piagnucola Chiara e, per una volta, non ha certo tutti i torti! Guarda Mattia e aggiunge: ‹‹Tu ci hai messi in questo pasticcio con la tua "idea geniale" e adesso cerca una soluzione!›› Mattia abbassa gli occhi. Anche lui comincia ad essere spaventato… In realtà prima della partenza si era documentato sull’isola e aveva visto su GOOGLE il camping nel quale adesso si trovano. Ha condotto lì i suoi amici sicuro di fare la figura dell’eroe… Probabilmente la pagina non era aggiornata.&nbsp; CHE PASTICCIO!!! HA MESSO NEI GUAI SE STESSO E I SUOI COMPAGNI!!

Ma come mai le avanzano 5 bastoncini? Nelle cucine hanno sbagliato a contare? E perché ci sono 5 sgabelli vuoti? Chi manca??? Dove sono Chiara, Mattia, Andrea, Thomas, e Luca?! Al Kiwi si diffonde il panico. Tutti iniziano a cercarli: nelle tende, nei bagni,&nbsp;sotto le brandine, nei sacchi a pelo… Nulla! Dei ragazzi non c’è traccia. ‹‹Non riusciamo a trovarli! Ora cosa succederà?››. Sgomenta, Maria Sara piange a dirotto. L’atmosfera allegra e spensierata è solo un ricordo lontano. Vengono informate le cinque famiglie e la scuola.

Immediatamente, sul primo volo disponibile, si imbarcano i genitori di Luca, Thomas, Chiara, Andrea e Mattia. Anche il preside Paolo Kinder si unisce al gruppo di viaggiatori. Nella disperazione dei genitori, però, c’è un raggio di speranza. La mamma di Chiara ha messo un GPS sullo zaino della figlia. É una mamma molto apprensiva e cerca sempre di sapere dove e con chi si trova la sua „bambina“ ma il gps non dà segnale anche perchè, nel folto della foresta è difficile che ci sia campo…Si spera che, nel loro percorso, i ragazzi vengano a trovarsi in una zona nella quale ci sia un po‘ di segnale…

CAPITOLO 3 NELLE TENDE… É notte. Dalle tende arriva il parlottare degli occupanti intenti a conoscersi e a fare amicizia tra loro. Beniamino cerca di rimanere sveglio per sorvegliare il camping... Tra un passo e l'altro...gli scappa qualche sbadiglio. Si siede sulla sua sedia da mare e si appisola lentamente. Maria Sara, con le orecchie tese, cerca di origliare le conversazioni: vuole sempre sapere tutto di tutti. In una delle tende delle ragazze, quella che ospita Andrea e Chiara, ci sono due stati d’animo diversi.

Andrea non vede l'ora di svegliarsi il giorno dopo per vivere nuove avventure, mentre Chiara pensa alla sua maschera per il viso, al trucco sbavato dopo un lungo viaggio, ai vestiti piu adeguati per ogni giorno… Nella tenda dei ragazzi piantata lì vicino c'è Luca che russa mentre Thomas si fa paranoie chiedendosi: ‹‹Che impressione avrò fatto agli altri?››. Intanto Mattia pensa…alla sua ragazza preferita: Chiara Che coppia “perfetta“! Una viziata e uno spericolato. Come andrà a finire???

CAPITOLO 6 INTANTO AL KIWI… Dopo la bellissima giornata di escursione nella foresta tutti ritornano al campo. Sui volti ci sono sorrisi, nel cuore la gioia per l’esperienza vissuta, nelle gambe la stanchezza per la strada percorsa, nell’animo la soddisfazione per l’intraprendenza mostrata, nelle pance di tutti… NIENTE!! CHE FAME!! Seduti sugli sgabelli a semicerchio intorno al fuoco i ragazzi&nbsp;e le ragazze aspettano la cena. Maria Sara distribuisce ad ognuno un lungo bastoncino che porta infilzati sulla punta dei&nbsp;marshmallow o della salsiccia

Andrea è d'accordo con Mattia anche perché le piacerebbe esplorare ancora un po‘ questo ambiente. Comunque, nel frattempo è il crepuscolo e non ci sono alternative. Bisogna utilizzare gli ultimi minuti di luce rimasti per cercare un posto adatto, accamparsi e provare a dormire.&nbsp;

CAPITOLO 5 BRIVIDIIIIII… Tra gli alberi Mattia indica una costruzione e invita il gruppo a procedere in quella direzione. Arrivano a un bongalow&nbsp;abbandonato, forse un vecchio camping non più in uso. Con la sua inseparabile torcia Luca illumina l’ambiente: 5 letti malconci che probabilmente brulicano di insetti, angoli nei quali si sono accumulate montagnole di polvere e terriccio, finestre dai vetri rotti… ‹‹NO, NO, NO E POI NO!!!! Io non dormo qui dentro! Meglio stare all’esterno!!››

Andrea osserva la fila dei compagni che si allontanano e sussurra: ‹‹Sicuri che la nostra sia una buona idea? Vogliamo farlo per davvero?›› &nbsp;‹‹Siamo sicurissimi!! Tanto la strada la ritrova Mattia.›› le rispondono in coro. Il gruppo si incammina nella foresta lasciando il sentiero segnato. Che bella la natura: alberi, fiori magnifici e profumati, cinguettii, il vento fresco sulla pelle… che meraviglia!! È stata proprio una bella idea quella di Mattia che è proprio un leader nato. Il tempo passa senza che se ne accorgano ma ecco che&nbsp;il Sole

comincia a tramontare e le ombre si allungano. ‹‹Mattia, è tempo di riprendere la strada per il camping. Tra un po‘ sarà troppo buio per rientrare e poi non è il caso di far preoccupare tutti.›› sussurra Chiara. La sua voce trema leggermente, anche l’aria si è fatta più fresca e il suo abbigliamento è bello ma leggero. Ovviamente Mattia non la pensa così: ‹‹Che razza di avventura sarebbe se tornassimo già indietro? Aspettiamo ancora. Accampiamoci e passiamo qui la notte. Domani mattina potremo ammirare l’alba!››

CAPITOLO 8 TUTTO È BENE QUEL CHE FINISCE BENE! Nella notte fonda, al suono dell‘ululare delle sirene di salvataggio, i ragazzi stringendosi l'un l'altro le mani, avanzano verso&nbsp;Beniamino. Hanno gli occhi lucidi. Adesso che sanno di essere in salvo, fanno fatica a trattenere le lacrime di gioia. Che strano! Anche Beniamino ha gli occhi lucidi. Anche se sembrava odiasse i ragazzi, gli sono mancati tanto, tanto da farlo commuovere. Non vi raccontiamo il ritorno al camping Kiwi, nè gli abbracci dei genitori e dei compagni. Lasciamo che siate voi lettori ad immaginare.

Una cosa però vogliamo dirvela, prima di chiudere questa storia. A settembre, quell’anno, nella nuova scuola c‘è un gruppo di amici che non si lascia mai. Sono tanto diversi tra di loro ma si capiscono, si aiutano, si vogliono bene. Sono Andrea, Chiara, Luca, Mattia e&nbsp; Thomas.

CAPITOLO 2 DRITTI ALLA META… In una giornata soleggiata e calda, di quel caldo umido tipico delle zone subtropicali della parte settentrionale della Nuova Zelanda, i ragazzi giungono al campeggio “KIWI”. Andrea, alta, magra, atletica e abbronzata, con i lunghi capelli ricci e castani raccolti in una comoda coda (non le piace essere intralciata nei movimenti dai capelli o dagli abiti che preferisce semplici e sportivi), si guarda intorno. Il suo amore per la natura e gli animali, che a scuola le fa ottenere i risultati migliori nelle materie scientifiche, si è risvegliato e adesso, incuriosita, osserva l’ambiente che li accoglie.&nbsp;

Bellissimo posto…ha l’aria di un&nbsp;luogo appena costruito: comodi sgabelli a semicerchio intorno a un fuoco pronto per essere acceso, diverse tende colorate dall’aria comoda, una cucina da campo di acciaio che brilla colpita dai raggi di sole ma…seminascosto vicino ai bagni, uno strano personaggio occhieggia tra le foglie di un verde brillante. ‹‹Cosa vuoi, ragazzina??›› chiede l’uomo con un tono scorbutico. Andrea sobbalza e lancia un piccolo urlo che richiama immediatamente la guida turistica Maria Sara. ‹‹Beniamino! Ma insomma!!!››.&nbsp; Maria Sara si rivolge con voce rassicurante ad Andrea: ‹‹Sta' tranquilla Andrea… É solo il proprietario!››. Rivolgendosi a tutti, prosegue: ‹‹Ragazzi, vi presento Beniamino››.

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