Loading...
Loading...
Testimonianze dalla Scuola PrimariaLoading...
Ricordi che fanno "tremare"Loading...
Cavezzo2012 - 2022
Noi bambini delle classi QUINTE della scuola primaria non abbiamo ricordi veri e propri del terremoto. Quando c’è stato eravamo appena nati!
Certo, ne abbiamo sentito parlare, ogni tanto mamma e papà, i nonni o altri conoscenti ne parlano, ma noi non li abbiamo mai ascoltati veramente…
Per noi il terremoto è un “qualcosa” che è successo tanto tempo fa, che non ci “appartiene” ….
Poi le maestre ci hanno affidato il compito di storici/giornalisti: abbiamo dovuto documentarci su ciò che è successo, cercando foto e informazioni, ma soprattutto abbiamo INTERVISTATO!
Chi?
Persone che hanno vissuto quella terribile esperienza e che ne conservano un ricordo vivo….
Gli alunni che, come noi ora, erano in 5° durante le scosse!
I nostri genitori … che ci accudivano perchè eravamo ancora in fasce!
I piccoli scolari che hanno dovuto cominciare la 1° in aule improvvisate, come palestre o giardini.
Abbiamo lavorato da soli ed in gruppo, ci siamo confrontati, emozionati e, soprattutto, abbiamo capito che il terremoto del 2012 non è un affare del passato, è ancora presente in tutte le persone che abbiamo intervistato, è una parte di tutti i cittadini di Cavezzo.
Quella terribile esperienza, però, non ha lasciato solo dolore; le persone hanno riscoperto l’aiuto reciproco, la collaborazione, lo stare vicini. Valori preziosi che hanno permesso di non abbandonarsi alla disperazione, che hanno dato fiducia e speranza.
Certo, ne abbiamo sentito parlare, ogni tanto mamma e papà, i nonni o altri conoscenti ne parlano, ma noi non li abbiamo mai ascoltati veramente…
Per noi il terremoto è un “qualcosa” che è successo tanto tempo fa, che non ci “appartiene” ….
Poi le maestre ci hanno affidato il compito di storici/giornalisti: abbiamo dovuto documentarci su ciò che è successo, cercando foto e informazioni, ma soprattutto abbiamo INTERVISTATO!
Chi?
Persone che hanno vissuto quella terribile esperienza e che ne conservano un ricordo vivo….
Gli alunni che, come noi ora, erano in 5° durante le scosse!
I nostri genitori … che ci accudivano perchè eravamo ancora in fasce!
I piccoli scolari che hanno dovuto cominciare la 1° in aule improvvisate, come palestre o giardini.
Abbiamo lavorato da soli ed in gruppo, ci siamo confrontati, emozionati e, soprattutto, abbiamo capito che il terremoto del 2012 non è un affare del passato, è ancora presente in tutte le persone che abbiamo intervistato, è una parte di tutti i cittadini di Cavezzo.
Quella terribile esperienza, però, non ha lasciato solo dolore; le persone hanno riscoperto l’aiuto reciproco, la collaborazione, lo stare vicini. Valori preziosi che hanno permesso di non abbandonarsi alla disperazione, che hanno dato fiducia e speranza.
Classe 5°A
Intervista a Gennaro e Carlo Alberto
Quando c’è stato esattamente il terremoto? Dove vi trovavate?
Dopo la prima scossa, cosa avete fatto?
Avete sentito molte grida?
Carlo Alberto e Gennaro ci hanno detto che il 20 maggio 2012, all’ 1.00 di notte e il 29 maggio alle 4.00 di notte sono venute due forti scosse di terremoto.
Il 20 Carlo Alberto era a letto e il 29 in casa con suo cugino a guardare la TV.
Dopo il terremoto ha dormito in macchina e Gennaro in tenda; dopo 3 giorni, con coraggio, sono tornati in casa, ma poi è venuta un’altra scossa e sono ritornati subito fuori.
Hanno sentito molte grida, anche dai vicini.
Hanno raccontato che uscivi di casa e vedevi la gente disperata per aver perduto la propria casa, i ricordi, gli animali o perché conoscevano persone che erano rimaste schiacciate dalle macerie.
Ci hanno detto che le persone andavano nei campi da calcio e la Protezione Civile passava con cibo e dei giocattoli da dare alle persone e ai bambini.
Avevano paura anche di entrare nella propria casa…
Dicono che pensarci anche oggi, fa ancora paura.
Dopo la prima scossa, cosa avete fatto?
Avete sentito molte grida?
Carlo Alberto e Gennaro ci hanno detto che il 20 maggio 2012, all’ 1.00 di notte e il 29 maggio alle 4.00 di notte sono venute due forti scosse di terremoto.
Il 20 Carlo Alberto era a letto e il 29 in casa con suo cugino a guardare la TV.
Dopo il terremoto ha dormito in macchina e Gennaro in tenda; dopo 3 giorni, con coraggio, sono tornati in casa, ma poi è venuta un’altra scossa e sono ritornati subito fuori.
Hanno sentito molte grida, anche dai vicini.
Hanno raccontato che uscivi di casa e vedevi la gente disperata per aver perduto la propria casa, i ricordi, gli animali o perché conoscevano persone che erano rimaste schiacciate dalle macerie.
Ci hanno detto che le persone andavano nei campi da calcio e la Protezione Civile passava con cibo e dei giocattoli da dare alle persone e ai bambini.
Avevano paura anche di entrare nella propria casa…
Dicono che pensarci anche oggi, fa ancora paura.
Siamo rimasti colpiti da molte risposte…
Hanno raccontato che uscivano di casa e vedevano le persone piangere perché avevano perso la casa, vedevano edifici con grandi crepe o crollati, c'erano tende e persone che dormivano in auto, si sentivano sirene a tutte le ore.
Durante l’intervista un nostro compagno si è commosso e ha trasmesso anche a noi le sue emozioni.
Ci siamo sentiti rassicurati quando hanno detto che passava la protezione civile per dare cibo e coperte alle persone che avevano preso la casa.
Ci ha fatto commuovere anche quando hanno detto che passavano sempre le ambulanze, i pompieri e la polizia.
Giorgia - Giada - Lorenzo R.- Youcef
Hanno raccontato che uscivano di casa e vedevano le persone piangere perché avevano perso la casa, vedevano edifici con grandi crepe o crollati, c'erano tende e persone che dormivano in auto, si sentivano sirene a tutte le ore.
Durante l’intervista un nostro compagno si è commosso e ha trasmesso anche a noi le sue emozioni.
Ci siamo sentiti rassicurati quando hanno detto che passava la protezione civile per dare cibo e coperte alle persone che avevano preso la casa.
Ci ha fatto commuovere anche quando hanno detto che passavano sempre le ambulanze, i pompieri e la polizia.
Giorgia - Giada - Lorenzo R.- Youcef
TERRE ...