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Le vittime della mafia

by Ilaria Martorana

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LE VITTIME DELLA MAFIA
Strage di Ciaculli - 30.06.1963
La strage di Ciaculli è stata un attentato mafioso, in cui hanno perso la vita sette uomini delle forze dell'ordine. La strage di Ciaciulli-Villa Serena fu una delle più sanguinose stragi ad opera della mafia durante gli anni sessanta che concluse la prima guerra di mafia della Sicilia del dopoguerra.
Giorgio Boris Giuliano - 21.07.1979
Capo della Squadra Mobile di Palermo fu tra i primi acuti investigatori a scoprire il ruolo centrale della mafia palermitana nelle dinamiche internazionali del traffico di droga; scoprì la presenza dell'ala corleonese di cosa nostra nel centro palermitano.
Pio La Torre e Rosario Di Salvo - 30.04.1982
Pio La Torre, segretario regionale comunista, dirigente delle lotte contadine e deputato all'Assemblea regionale siciliana e al Parlamento, aveva elaborato il disegno di legge che poi sarà recepito nella legge antimafia del settembre 1982. Rosario Di Salvo, aveva accettato di collaborare con lui, come impegno di militante comunista, pur conoscendo i pericoli a cui andava incontro. Il 30 aprile del 1982, alle nove del mattino Pio La Torre, insieme a Rosario Di Salvo, sta raggiungendo in auto, una Fiat 132, la sede del partito. In via Turba, di fronte la caserma Sole, si affiancano alla macchina due moto di grossa cilindrata: alcuni uomini mascherati con il casco e armati di pistole e mitragliette sparano decine di colpi contro i due. La Torre muore all’istante mentre Di Salvo ha il tempo di estrarre la pistola e sparare alcuni colpi in un estremo tentativo di difesa.
Rocco Chinnici - 29.07.1983
Fu il promotore del pool antimafia, gruppo di magistrati specializzati nella lotta la crimine mafioso ce operavano tra loro scambiandosi notizie e informazioni. Venne ucciso insieme al Maresciallo Mario Trapassi, all'Appuntato Salvatore Bartolotta, ed al Portiere dello stabile Stefano Li Sacchi, mentre usciva dal portone di casa sua (via Pipitone Federico) nella prima strage che fece paragonare Palermo a Beirut. Fu tra i primissimi magistrati che usciva dalle stanze del Palazzo per andare nelle scuole e nella società a raccontare, con semplicità e precisione, di legalità e antimafia.
Giovanni Falcone - 23.05.1992
Magistrato ebbe il coraggio, la capacità e l'intuizione di stravolgere i metodi di contrasto alla criminalità organizzata, innovando il modo di indagare e fronteggiare, sconfiggendoli, i clan mafiosi. Il 23 maggio 1992 lungo l'autostrada che collega Palermo all'aeroporto di Punta Raisi, all'altezza di Capaci esplosero circa 500 kg di tritolo, nascosti in un tunnel sotto l'autostrada ed uccisero Giovanni Falcone alla guida dell'auto blindata, sua moglie Francesca Morvillo ed i poliziotti Vito Scifani, Antonino Montinaro, e Rocco Dicillo.
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