La Divina Commedia

Parchment

Dante e Virgilio giungono nel secondo cerchio. Il cerchio dei lussuriosi, qui incontrano tanti personaggi della storia.

Beatrice lo accompagna fino all'Empireo, e da lì lo accompagna San Bernardo fino all'immagine di Dio

Dante ne vide due che volteggiavano insieme nel vento e, a differenza delle altre, sembravano muoversi con leggerezza. Stavano abbracciati l'uno all'atra con tanta forza che neppure la bufera infernale riusciva a separarli

Dante e Virgilio procedono nel fondo dell'Inferno, e si ritrovano Lucifero, il principe dei diavoli. Lucifero era stato un angelo che si era ribellato a Dio e per questo era stato scaraventato nel punto più profondo della terra. Aveva tre teste. Con le tre bocche masticava i tre più grandi peccatori cioè Giuda che tradì Gesù, Bruto e Cassio che uccisero Giulio Cesare.

Dante arriva nel paradiso terrestre dove incontra la sua amata Beatrice, e gli dice che lo avrebbe portato verso la luce

La notte fra il 7 e l'8 aprile dell'anno 1300, Dante, all'età di trentacinque anni, si perde in una selva oscura, descrivendola <strong>"selvaggia e aspra e forte nel pensier rinnova la paura"</strong>

Era Paolo e Francesca, una coppia di anime che volano leggere. La coppia si avvicina a Dante e Virgilio, è Francesca che vuole raccontare la loro storia. Quando la loro storia d'amore fu scoperta, vengono assassinati ma rimarranno anche nel Inferno insieme

Dante impaurito non voleva ritornare in quella selva da cui era uscito con tanta fatica non sapendo dove andare che con dove andare in suo soccorso arrivò Virgilio. Dante non lo riconobbe subito ma dopo che Virgilio gli raccontò la sua storia, Dante si rese conto chi fosse.

Dante e Virgilio arrivano alla sponda del fiume Acheronte dove c'era Caronte il traghettatore delle anime. Caronte si rivolse a Dante in modo arrogante, dicendogli di andarsene perché era un'anima viva, Virgilio spiegò a Caronte che Dante e stato Dio a mandarlo per fare questo viaggio nell'oltretomba

Dante e Virgilio giungono alla porta dell'Inferno

Dante e Virgilio percorrono i nove Gironi dell'Inferno incontrando tanti personaggi sia reali sia immaginarie

Ulisse gli racconta come fosse finito lì, dopo esser stato ritornato in patria, era troppo tentato di ritornare in mare. Voleva fare nuove scoperte con i suoi compagni. Ulisse voleva attraversare le colone d'Ercole ma i suoi compagni volevano, ma Ulisse riesce a convincerli,  pero non dopo molto tempo che le attraversarono vengono risucchiati dall'oceano 

Il luogo era buio e i due poeti si trovarono nel bel mezzo di una bufera dove le anime dei peccatori venivano travolte da turbini di vento e sbattute qua e là. I peccatori erano i lussuriosi, coloro che in vita si lasciarono travolgere dalle tentazione del corpo, lasciando poco spazio alla ragione. 

Dopo aver trascorso una notte nella selva, vide un colle illuminato dal sole, ma ad un certo punto incontra le tre belve la lonza, il leone e la lupa che sembrava affamata

Dante e Virgilio continuano il loro viaggio nel Inferno arrivando nel ottava bolgia. Dante vide tantissime fiamme in movimento, ma in particolare da una fiamma con due punte. Loro si avvicinano alla fiamma con due punte dove sono imprigionati Ulisse e Diomede

Dante e Virgilio continuano il loro viaggio nel Purgatorio, ma Virgilio lo deve lo lasciare perché lui non può continuare il viaggio. Il Purgatorio serve per purificare le anime