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Giornalino scolastico del Corso VM03SP8 - CPIA Monza sede di Arcore - a. s. 2021/22Loading...
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L’idea di realizzare un giornalino scolastico risponde a diverse necessità. Scrivere è il nostro respiro, è un esercizio creativo che ci consente di esprimere le nostre idee senza infingimenti o sovrastrutture. I nostri studenti hanno respirato “a pieni polmoni”, hanno scritto cioè senza particolari indicazioni provenienti dal docente. I loro articoli, privi di stucchevoli artifici retorici, raccontano realmente il loro modo di essere, di pensare e di guardare il mondo. Dunque, scrivere per un giornalino scolastico ha permesso loro di essere se stessi e di raccontarsi, in un contesto nel quale la possibilità di esprimere appieno la propria personalità non è certo scontata. Scrivere un giornalino, molto più semplicemente, si è rivelato significativo anche dal punto di vista didattico. Tale esercizio ha consentito loro di migliorarsi nell’uso della lingua e di imparare ad utilizzare meglio la punteggiatura, il lessico e la forma. Ringraziamenti:
Un ringraziamento al collega Prof. Carmelo Recatti per il supporto tecnico-informatico.
Infine, un grazie di cuore vorrei rivolgerlo agli studenti della classe VM03SP8 per l’impegno e la capacità di andare oltre il mero impegno scolastico.
Marco D'Alessandro
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JAQUELINELoading...
KARIMALoading...
Una considerazione sui social media - pag. 4Il Marocco - pag. 5
Intervista ad una Prof. - pag. 6 e 7
Gli inascoltati - pag. 8
Il Covid in Vietnam, un problema sottovalutato - pag. 9
Il "boom" delle serie tv - pag. 10
Integrazione - pag. 11
Il razzismo secondo me - pag. 12
Ad ogni regione la sua - pag. 13
Medicina di genere - pag. 14
Le Droghe - pag. 15
I nostri amici gatti simpatici e misteriosi - pag. 16
Il vino fa buon sangue - pag. 17
Le pagine dello svago - pag. 18 e 19
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Feature Article

Centro Provinciale Istruzione Adulti Monza e Brianza - SEDE DI ARCORE
Una delle aule della sede di Arcore
UNA CONSIDERAZIONE SUI SOCIAL MEDIA
di Cao Cung Ai Nguyen e Luciana Mazzella
4
IL MAROCCO
Curiosità dal mondo
di Karima Nassri e Chiara Tagliabue
Il Marocco è un paese che dura da più millenni, erede di secoli di tradizione. La cultura è viva, giorno per giorno nei piccoli gesti della vita quotidiana, nelle feste, nei rituali o semplicemente nelle abitudini quotidiane. Per immergersi nella cultura e nelle tradizioni marocchine, le medine ovvero le città, sono la destinazione perfetta. Passeggiando per le strade di ogni medina, vi immergerete nei dettagli della vita quotidiana marocchina.
La cucina è molto particolare! I piatti marocchini sono composti da molti ingredienti. Sicuramente una caratteristica importante della cultura culinaria del Marocco è l’utilizzo di spezie ed erbe. Meno presente nei piatti tipici marocchini è il pesce. I piatti tipici più conosciuti sono il Couscous e il Tajine. Il couscous è il simbolo della cucina marocchina. Il Tajine è servito in dei piatti particolari. Sono molto buoni, provateli!!
A Casablanca possiamo trovare la moschea più grande del Marocco che si chiama moschea di Hassan ll. Si trova a ridosso dell’oceano atlantico.
I matrimoni in Marocco sono molto scenografici con balli e feste incessanti, così come i numerosi cambi di vestito. Ci sono decorazioni realizzate con tessuti raffinati e dalle tonalità sgargianti. A differenza di quello italiano, il matrimonio marocchino non finisce in una giornata, ma prosegue ben oltre.
I matrimoni in Marocco sono molto scenografici con balli e feste incessanti, così come i numerosi cambi di vestito. Ci sono decorazioni realizzate con tessuti raffinati e dalle tonalità sgargianti. A differenza di quello italiano, il matrimonio marocchino non finisce in una giornata, ma prosegue ben oltre.
Scena tratta da un matrimonio marocchino
Chafchaouen, la città blu, fra le più belle del Marocco
Il primo giorno è dedicato all’Hammam che è una sorta di sauna che serve per “purificare”. Il giorno seguente vengono disegnati dei tatuaggi temporanei chiamati hennè. Il terzo giorno può essere considerato come il culmine dei pre-festeggiamenti. L’ultimo giorno è quello del matrimonio vero e proprio.
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Intervista ad una Prof.
di Karima Nassri e Chiara Tagliabue
La Professoressa Federica Robustellini
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