AHI; AHI; AHI E' FINITA L'ENERGIA!

CAPITOLO 4 A SCUOLA CON IL GEOLOGO ALLA FILIPPO TOPIZZI

e oggi vi parlerò di un argomento molto importante. Imparerete come diventare cittadini rispettosi dell'ambiente e risparmiatori nell'uso di energia. Sapete, vero, cosa sta succedendo intorno a noi?

Io e i miei amici, dopo aver spedito gli inviti alle autorità di Topazia, organizzammo l'evento con le maestre e la direttrice della prestigiosa scuola dell'isola. Finalmente arrivò il grande giorno, era tutto pronto, gli alunni di tutte le classi si erano già accomodati nell'aula ad aspettare l'arrivo del competente geologo.-Buongiorno topini, sono il professor

-Siii - Risposero in coro -Non c'è un briciolo di energia! -Abbiamo tutti i giocattoli scarichi- Fa tanto caldo e ci stiamo sciogliendo come

ALLA SCOPERTA DELLE FONTI DI ENERGIA RINNOVABILE

Sustainable dance Club: energia in discoteca, quanta ne producete ballando?

We want your Energy”: con questo motto si propone la discoteca Watt, sorta a Rotterdam nel 2008, un progetto pilota nel quale oltre il 30% dell’energia necessaria per il funzionamento viene risparmiata.&nbsp;Quanta energia “scaricate” mentre ballate?Immaginate di essere in discoteca e dunque di moltiplicare questo valore per 1.000, 2.000 o 5.000 persone che si muovono intorno a voi: è questa l’energia che i progettisti hanno deciso di “incanalare” per il funzionamento degli apparecchi elettrici della discoteca, ove numerosi dispositivi sono utilizzati nel locale per consentire un efficientamento energetico, grazie alla trasformazione di energia, che diversamente andrebbe dispersa, in altre forme che così consentono che essa possa essere utilizzata.

L’ ecosostenibilità è un’attività che l’uomo porta avanti secondo i principi ecologisti, tutto nel quadro di uno sviluppo sostenibile. Al centro del pensiero ecosostenibile vi è l’idea del rinnovamento delle&nbsp;risorse. Ciò di utilizzare e riciclare attentamente gli oggetti, ma anche evitare sprechi e imballaggi inutili. L’uomo deve agire per far si che il consumo di risorse sia uguale anche per la generazione successiva.Per costruire intorno a noi il mondo ecosostenibile che tanto desideriamo&nbsp;dobbiamo comportarci responsabilmente. Le nostre azioni quotidiane sono il primo passo per intraprendere un percorso al fine di&nbsp;tutelare l’ambiente, risparmiare energia e condurre uno stile di vita responsabile.

-Voi sapete perché non c'è più elettricità? Ne stiamo facendo un uso sconsiderato, la nostra non riesce più a sostenerci!

Voglio proporvi una fantastica idea, una gara di invenzioni per far ritornare l'energia in città- Propose il geologo -Certo che si,siamo disposti a fare tutto pur di salvare i nostri preziosi giocattoli, mettiamoci subito al lavoro! -Creeremo dei gruppi di progetto per ogni classe,- Dissero le maestre TOPIOLA e RATTOSSì - Il nostro è un istituto , quindi ognuno produrrà idee diverse a seconda dell'età e delle capacità!- Proposero.

I più piccoli piangevano senza sosta perché i erano disattivati. Senza collegamento si sentivano isolati dal mondo: toplet, cellulatopi e tc erano diventati inservibili senza caricabatterie a corrente. -Mi domando che situazione potrà esserci negli ospedali- Ragionai ad alta voce- Tanti macchinari salvavita funzionano ad elettricità. Per le emergenze ci sono i generatori, ma non possiamo sostenere questa situazione a lungo. -Abbiamo bisogno dell’ aiuto di mio cugino FICCAGENIO!- esclamò Ficcanaso dopo aver meditato qualche secondo.

per proporle di rapirmi. Madame No avrebbe guadagnato soldi ed elettricità dalla mia sparizione, vendendo i

delle invenzioni che mi avevano suggerito i piccoli della scuola di Topazia.Ora che finalmente avete salvato me e le invenzioni possiamo far ritornare l'energia sull'isola.- Dobbiamo subito mandare la

ad arrestare Sally e Madame No, mentre noi andiamo a ripristinare l'energia elettrica.-Ci vollero pochi giorni per far diventare rispettosi dell'ambiente i cittadini di Topazia, soprattutto perchè i topolini sanno essere convincenti con gli adulti.

SE L'ENERGIA RISPARMIERAI IL BLACKOUT EVITERAI!

Alle pareti c'erano degli enormi cartelloni su cui spiccavano gli schizzi delle sue invenzioni. I muri erano ricoperti di post it sparsi come centinaia di coriandoli colorati e rendevano ancora più 

-Per tutte le mozzarelle di bufala! Ficcagenio, questo posto è fantastico! -Gli dissi -Wooow a cosa serve quello scivolo? -Aggiunse FICCANASO-Venite con me, vi farò vedere la casa.

-Stacchiamo tutte le spine degli elettrodomestici quando non sono in funzione e smettiamola di giocare tanto ai videogiochi!- -Ma come faremo a non annoiarci?- -Facciamoci aiutare dai nonni, loro sì che hanno esperienza di divertimento ad

visto che al loro tempo non c' erano tutti questi giochi tecnologici!-

CAPITOLO 7 CHE FINE HA FATTO FICCAGENIO?

Io e Ficcanaso bussammo a tutte le porte di Topazia per scoprire dove fosse finito FICCAGENIO. Che l'avessero rapito? Senza di lui non avremmo potuto realizzare le fantastiche idee dei piccoli della scuola FILIPPO TOPIZZI. Ormai mancavano solo la casa di Madame No e Sally Rasmarussen. Ci dirigemmo verso la sede della E.G.O.

Gli ascensori chiaramente non funzionavano e, con la lingua penzoloni, arrivammo a bussare all'attico di Madame no. Ci aprì la porta in vestaglia leopardata e bigodini e sembrò che si aspettasse il nostro arrivo, perchè ci disse in modo scorbutico:-Perchè siete qui brutti topastri?! Cosa volete da me?

Decidemmo di far sapere la notizia della gara di invenzioni a tutti i cittadini e così trasferimmo la redazione dell'

per incuriosire le persone e farle informare sul

TRAPPY e BENJAMIN ci avrebbero aiutato a distribuire i quotidiani in tutta la città. Pensai che forse avremmo dovuto rendere anche il giornale più

e così i ragazzi ci suggerirono di riciclare vecchie carte senza provocare nessun danno all'ambiente. -Riutilizziamo la carta su cui FICCAGENIO ha progettato invenzioni mal riuscite!- Ficcanaso ed io approvammo l'idea dei ragazzi.

Dopo qualche ora io e Ficcanaso ritornammo travestiti da postini per portare a Madame e a Sally un invito per la sfilata di moda del celeberrimo stilista JEAN PAUL TOPIER Madame e Sally non stavano nella pelle ed erano così distratte che ci diedero modo di mettere un pezzo di nastro adesivo sulla chiusura della porta. Appena si allontanarono dall'ingresso entrammo e cominciammo a sbirciare ovunque per trovare indizi e così notammo che tv e videogiochi erano ancora caldi, segno che erano stati spenti da poco. FICCAGENIO doveva essere lì da qualche parte, altrimenti come avrebbero fatto ad avere la corrente in una città in blackout totale?

Testi: alunni della quinta C in scrittura collaborativa Revisione testi e Group leader: Irma Rossi e Teresa Labriola Coordinamento editoriale: Maria Grazia Balsamo, Arianna Del Vecchio, Simone Caputo, Christian Puzone, Azzurra Vitale, Ilaria Colonnese, Maria Sorrentino, Liliana Prudenza , Maria Esposito, Martina Punzo. Coordinamento grafico-informatico: Federica Lanzano, Gabriele Bassolino, Luigi Maione, Carmine Del Vecchio. Ricerche: Denise Montescuro, Antonio De Santo, Alessia Silvestri, Simone Amalfitano. Copertina: Ludovica Iannotta.

Questo libro è stato realizzato nell'ambito del progetto:

Digital storytelling: narrazioni differenti. Un anno dopo

Si ringrazia il professor Gaetano Caputo per la consulenza scientifica

CAPITOLO 1 CORPO DI UNA FONDUTA, CHE CALDO!!! Era una giornata così afosa da fondere tutti i formaggi del paese.&nbsp;Dovevo capire il motivo del :

mancava l’energia elettrica solo nel mio quartiere o in tutta Topazia? -Per mille gruyer svizzeri, questo caldo è insopportabile! Tra un po’ mi verrà la verocitotossina&nbsp;&nbsp;rattosa!- Pensai tra me e me. Sentii bussare freneticamente alla porta: BUM,BUM,BUM, sembrava il suono di un'enorme GRANCASSA! Aprii e Ficcanaso Squitt mi si parò davanti urlando -Corpo di mille bananille, Geronimo, anche&nbsp;a te manca la corrente, suppongo!-&nbsp;&nbsp;E con questo dimostrò di avere del talento come investigatore. -Quindi il problema è generale! -Esclamai.

I topini della scuola primaria pensarono invece al risparmio. Fecero una riunione per trovare il modo di non consumare l’energia nelle loro case. Pensarono di diventare piccoli supereroi del risparmio energetico. -Dobbiamo sostituire tutte le lampadine con quelle a

-Chiediamo al sindaco di dare degli incentivi per rendere tutte le case ecosostenibili come quella di Ficcagenio!-

Per la&nbsp;storia della stampa&nbsp;un passo importanteè l'introduzione dei&nbsp;caratteri mobili. In Europa il primo a utilizzarli fu Johannes Gutenberg nel XV secolo, mentre in Cina questo sistema è in uso (con poca fortuna, a causa dell'elevato numero di ideogrammi nell'alfabeto cinese) da almeno 500 anni. Gutenberg utilizza dei caratteri mobili in metallo che venivano posti su un vassoio a formare la pagina di un manoscritto: una volta terminata la stampa delle copie necessarie si passa alla pagina successiva. Stampare libri in questo modo è molto più veloce e conveniente: in pochi anni la Bibbia è diventata un vero e proprio best seller e molti contadini hanno potuto imparare a leggere e a scoprire le leggi che governano il mondo.

AHI, AHI, AHI, E' FINITA L'ENERGIA GERONIMO STILTON!

Aspettammo che Madame e Sally uscissero per la sfilata, nascosti dietro al divano. -Saremo le somme regine della sfilata- Jean-Paul Topier rimarrà a bocca aperta ed esclamerà:

- Esclamarono elettrizzate Sally e Madame, mentre si preparavano. Si diressero emozionate alla porta per arrivare in anticipo alla sfilata. Senza pensarci due volte andarono alla rattomobile, così noi approfittammo della casa libera per cercare Ficcagenio. Sbirciammo dappertutto e infine lo trovammo nell'armadio legato come un caciocavallo, con le cinture ANIMALIER delle vestaglie di Madame No.

Tutti i topini nelle loro case prepararono una scatola con un foro, si misero uno SMOKING cucito dalle proprie nonne topolose, presero il microfono del loro TOPOOKE e iniziarono a parlare del problema dello SPRECO ENERGETICO e delle cattive abitudini che si stavano assumendo a causa dell' uso sbagliato della tecnologia.

Chiamarono la trasmissione I genitori apprezzarono il gesto e cominciarono a riflettere, quindi iniziarono a risparmiare e a seguire il "TG fatto in casa" ogni giorno per mettere in pratica ciò che i topini imparavano a scuola.

CAPITOLO 3 UNA ZAMPA IN PIU' Andammo subito dal cugino Ficcagenio. Il cervellone della famiglia Squitt abitava alla periferia di Topazia, alla larga da tutto ciò che poteva distrarlo dalle sue preziose invenzioni che sperimentava per rendere la sua casa

Era tutta di legno e dipinta di giallo. Sembrava un enorme formaggino e quelli che assomigliavano a buchi di gruviera erano in realtà delle

così, quando il sole colpiva il vetro delle finestre, la luce poteva essere assorbita e

interrompendo la dispersione di calore degli ambienti interni.

CAPITOLO 8 FICCAGENIO ILLUMINACI!

Togliemmo il cerotto che gli bloccava il muso e così riuscì a parlare.

Amici miei, finalmente sono libero e riesco a respirare! - Ma perchè ti hanno rapito?-

- Colpa della GARA DI INVENZIONI. Sally era gelosa dello di Geronimo. Con quel titolo in prima pagina tutti avevano comprato il suo giornale e quello di Sally era rimasto invenduto. Cosi era andata da Madame No.

Prologo Quella notte mi svegliai all’ improvviso: glom, faceva così caldo che mi sentivo più fuso di una fonduta al gorgonzola… Perché il ventilatore aveva smesso di funzionare?! Provai ad avviarlo di nuovo… ma non ci riuscii. Schiacciai l’interruttore per accendere la luce… ma rimase spenta. Raggiunsi a tentoni la finestra per spalancarla… e mi accorsi che l’intera via era così buia che non si distingueva un ratto da un gatto. I lampioni erano tutti spenti! Per mille mozzarelle… doveva essere accaduto qualcosa alla centrale di Topazia! Il mattino seguente l’elettricità non era ancora tornata, così chiesi aiuto al mio amico investigatore Ficcanaso Squitt e a suo cugino, l’inventore Ficcagenio: scoprimmo che il gran caldo aveva spinto tutti gli abitanti di Topazia ad accendere condizionatori e ventilatori alla massima potenza, prosciugando l’energia della centrale. Che cosa potevamo inventarci per risolvere la situazione?&nbsp;

Quello scivolo conduceva in un in cui custodiva i prototipi delle sue invenzioni. Qua e là erano sparsi i libri e trofei vinti grazie alle sue qualità da scienziato. Spiccava una maestosa medaglia che premiava il cittadino più ecologico della città. -Guardate, queste sedie le ho costruite riciclando tappi di sughero e questo è un distributore automatico di formaggio fatto con il cilindro di cartone dei rotoli di carta igienica. -Arciricottina! Un OK, adesso basta parlare! Passiamo ai fatti. Perchè siete venuti qua? - chiese Ficcagenio. Io e Ficcanaso rispondemmo in coro:

IN TUTTA TOPAZIA MANCA L'ENERGIA. ABBIAMO BISOGNO DI UN GENIO E DI UN PO' DI FANTASIA!

...I baby ratti si divertirono a fare tanti disegnini delle loro invenzioni: c'erano i lettini a molle dove si poteva saltare generando energia, i

i cavallucci a dondolo energetico ... Penserete&nbsp;che le idee siano finite qui... Se si , vi sbagliate di grosso. Ficcagenio dopo essere stato tanto tempo senza esprimere le sue opinioni si recò nel suo bellissimo laboratorio dove cominciò a realizzare i progetti degli alunni

-Mmmm, fatemici pensare- Ho un’ idea! -Esclamò dopo qualche secondo FICCAGENIO, -Perchè non coinvolgiamo tutti i piccolini per trovare una soluzione? In genere nelle scuole si parla tanto di

per fargli capire come si fa a risparmiare l'energia e tutelare l'ambiente. I piccoli sono sensibili a questi argomenti e poi possiamo fargli fare una bella gara di invenzioni-

e i topini ormai hanno imparato a trasformare qualsiasi materiale di scarto in qualcosa di davvero creativo e geniale. Potremmo fare una lezione a scuola con il famoso professor geologo

Ficcanaso entrò sparato nella mia cucina e si precipitò verso il frigorifero per trovare qualcosa di buono da mettere sotto i denti. Non aveva ancora fatto colazione, perché il suo primo pensiero era stato quello di fiondarsi subito da me per mettere insieme le idee. Appena aprì la porta del frigo, vide tutto il delizioso formaggio riversarsi sul pavimento come una gigantesca

Per tutte le forme di parmigiano!- Sbottò -Il problema va risolto immediatamente! Alla Topomobile, presto! Dobbiamo fare un giro della città per capire cosa sta succedendo!-

La prima cosa che saltava agli occhi, arrivando da lontano, erano gli enormi pannelli

che venivano resi splendenti dai raggi del sole. Erano posizionati sul tetto al posto delle tegole, ed erano in grado di trasformare la luce in

La casa all'interno era stramba e allo stesso tempo 

CAPITOLO 2 AHIA, AHIA, AHI SENZA ENERGIA COSA FAI? Per le strade della città c’era il delirio!!!! Il proprietario del bar CORNETTOPO, il popolarissimo

era disperato. Il forno non ne voleva sapere di funzionare e c’era una coda lunghissima e annoiata in attesa che lui sfornasse i suoi famosissimi&nbsp;cornetti ripieni di crema alla panna, ricotta e pera.&nbsp;Dal RISTORATTO di si sprigionava un fetore intensissimo. -Ehi, Geronimo­-&nbsp;mi disse Ficcanaso- Qui non c’è bisogno del di un investigatore per capire che i frigoriferi sono rimasti spenti tutta la notte. -Potete immaginare cosa stava succedendo nelle case senza lavatoprice, topocroonde o asciugatopelli!

Le&nbsp;energie rinnovabili&nbsp;sono quelle specifiche&nbsp;fonti di energia&nbsp;il cui utilizzo rispetta le risorse offerte dalla natura e in generale la salute umana e del pianeta; si tratta di risorse classificate come inesauribili ossia il loro uso non compromette la possibilità di riutilizzarle in futuro per via della capacità di autorigenerazione della fonte di energia che non si esaurisce ad ogni ciclo di utilizzo.

Il progetto è il&nbsp;<a href="http://enviu.org/our-work/sustainable-dance-club/">Sustainable Dance Club</a>, lanciato nel 2006 da ENVIU, un’organizzazione che sviluppa progetti innovativi legati alla sostenibilità, proponendosi di migliorare le condizioni di vita umane grazie a miglioramenti anche in campo ambientale; questa organizzazione collabora con il team dell’architetto Henk Döll–Atelier voor Bouwkunst e Kossmann.dejong per sviluppare l’idea, oltre alle Università di Delft e Eindhoven.

DATEMI UNA LEVA E VI SOLLEVER0' IL MONDO!

Secondo la tradizione Archimede di Siracusa, matematico e inventore greco, un giorno avrebbe detto: “Datemi una leva e solleverò il mondo“, oppure “Datemi un punto d'appoggio e solleverò il mondo”.&nbsp; La celebre frase fu conosciuta in seguito alla scoperta dell'uso delle leve per sollevare gli oggetti ed è stata poi tramandata - nelle loro opere - dai filosofi e matematici Pappo di Alessandria e Simplicio.&nbsp; Questa nuova meccanica entusiasmò Archimede e una leggenda narra come egli dimostrò al sovrano che&nbsp; poteva arenare una nave sulla battigia, solamente manovrando alcune leve e manovelle, stando seduto comodamente. Ad Archimede è pure attribuita la parola Eureka, detta, quando era in una vasca bagno e scoprì che un corpo immerso in acqua otteneva una spinta pari al peso del liquido spostato.

Da semplici vetri di infissi a radiatori trasparenti alimentati dal sole. Questo il passaggio evolutivo ricreato all’Università di Göteborg, in Svezia. Qui, un gruppo di ricercatori, in collaborazione con colleghi provenienti da Cina, Iran e Stati Uniti, ha creato delle nuove finestre solari passive capaci di contribuire in maniera sostanziale al risparmio energetico domestico. “Abbiamo sviluppato un modo sorprendentemente semplice, economico ed efficace per trasformare le normali finestre in vetro in schermi termici a energia solare, in grado di modificare in maniera significativa l’equilibrio termico gli ambienti domestici e di lavoro” Nel nuovo studio i ricercatori hanno dimostrato la direzionalità nell’assorbimento luminoso: quando il sole colpisce il vetro delle finestre solari passive, la luce viene assorbita in modo più efficiente dal lato esterno (quello rivestito dalle nanoantenne) rispetto alla parte posteriore (substrato).&nbsp;Il risultato? La finestra acquista circa&nbsp;10 gradi centigradi&nbsp;in più, interrompendo la dissipazione di calore degli ambienti interni. E dal momento che le nanoantenne sono altamente modulari, possono essere trasferite o “verniciate” su qualsiasi superficie.

Sally deve farmi&nbsp;la colata di formaggio sulle unghie! Non posso perdere tempo con voi! -E così ci&nbsp;sbattè la porta in faccia. Ficcanaso ed io ci guardammo -Dobbiamo trovare il modo di entrare, sento puzza di qualcosa di losco. Ho notato gusci di pistacchi sparsi per il salotto e tu sai che FICCAGENIO ne è ghiotto.-mi sussurrò Ficcanaso. -Anch'io ho un indizio- dissi come se mi si fosse accesa una lampada da manicure nel cervello. Dobbiamo cercare di entrare ad ogni costo!-

Giunti alla redazione-laboratorio, prendemmo tutta la carta e ci mettemmo al lavoro....ma non trovammo FICCAGENIO. Trovammo invece e una vecchia stampante a

Tutti comparono

DATECI UN'IDEA ILLUMINANTE E RISOLLEVEREMO IL MONDO!

quel giorno e cominciarono a cambiare le abitudini di vita.

Presi da tutti quei progetti non avevamo più pensato a FICCAGENIO.

I ragazzi della secondaria, trovarono il modo di produrre elettricità trasformando l'energia cinetica in energia elettrica. Studiarono con attenzione il funzionamento della

e proposero alle signore che facevano acqua spinning tutte le mattine di produrre tanta energia mantenendosi in forma con le loro

I giovani di Topazia ballando e saltando su una pedana elastica, collegata a molle e generatori di potenza, si sarebbero scatenati a ritmo di musica trasformando la loro energia in corrente elettrica.

A Trappy e Benjamin venne un'altra idea per divertirsi ed educare i genitori al

Bisognava trovare il modo per invitarli a consumare con moderazione l' energia e ad evitare gli sprechi, perciò decisero di informarli su ciò che aveva proposto il prof Catopo: evitare di usare gli elettrodomestici in maniera dissennata.

Visto che i genitori erano sempre incollati alle e in particolare ai programmi di

e alle trasmissioni di calcio come pensarono di fare in casa un

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