I bambini raccontano il periodo del lockdown

Il virus incoronato

In pochissimo tempo si sistemò nel suo strarifugio, nel Parco della Mazza, fatto di pareti e tetto trasparenti. Con la luce del sole, le piante facevano uscire dalle loro foglie tanti virus molto cattivi, che amavano tanto giocare all'aria aperta e rotolarsi assieme allo sporco.

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"SPAESI. Un laboratorio di geografia fantastica" Classe 5^ primaria di Alimena IC "21 MARZO" di Petralia Sottana- Geraci Siculo-Alimena

Alunni: Burgarello Antonio Costin Daniela Daria Gangi Chiodo Giuseppe La Iuppa Giacomo Macaluso Domenico Pepe Gandolfo Posateri Marco Vizzini Calogero Docente: Anna Rita Lio

Ma dov’erano finiti tutti? si chiedeva il re vanitoso, che si ritrovò da solo.&nbsp;

Vanitovirus pensò che tutte quelle regolodiose da rispettare avrebbero stancato presto tutti. Doveva approfittarne subito per creare il suo regno dello sporco: Sporchegno, ecco come lo avrebbe chiamato! Avrebbe ricoperto tutto di carnivirus e nessuno avrebbe più respirato da solo.

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Questo regno sara' mio! Ah, Ah, ah!!!

Un brutto giorno arrivò con il suo jet personale, pieno di piante carnivirus, un cattivo e vanitoso re.

Con il passare del tempo l’aria si fece sempre più sporca, i fiori morirono soffocati e gli abitanti cominciarono a chiedersi dove fossero finiti il blu del cielo, l’azzurro del fiume e il verde dei prati.

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Con la sua corona grattosa solleticava la gola. Concerti di starnuti e tosse cominciarono allora a sentirsi ovunque: che musicaeccì!&nbsp;

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Nel frattempo i dottori crearono una pistorap che sparava una musica rap e metteva di buonumore le persone, assordando il virus, che cominciò a dimenarsi e vagare ubriaco, mentre un enorme ballo di amuchina lo sconfisse presto fagocitandolo.

C’era una volta un regno molto bello, ricco di boschi e animali, dove l'aria era pulita e tutti erano felici. Dalla Balza che lo sovrastava, si vedevano le case con i mattoni rossi e i fiori che ornavano davanzali e balconi.

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"Questo re con la corona sa che l’uomo tutto abbandona. Lui furbetto ne approfitta e getta su tutto una nube fitta. Ma non più spaventa sapete perché? Per lui ohimè, c’è chi sa come si annienta. Mille guerrieri armati di maschere, guanti e indisturbati lavoran in segreto per le vie del paese ripulendo ogni angolo, anche le chiese.

E quando tutto pulito avranno un monito grande daranno: il cielo piange lacrime di smog sul fiume galleggian tonnellate di plastica e gli umani a guardare senza nulla fare? Da ora in poi non sarem più incoscienti e tutti i paesi renderemo accoglienti: niente rifiuti e gas negli ambienti per vivere tutti sani, felici e contenti."

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il mondo pulito è più bello e sicuro: solo così avremo un futuro!

Tutti allora furono liberi di uscire, abbracciarsi e baciarsi. Davanti ad ogni porta apparvero bellissimi vasi di fiori, i quali rilasciavano ad ogni movimento una magica polvere in grado di ricordare a tutti che:

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Vanitovirus, così si chiamava il re, iniziò a volteggiare per le strade dove incontrava tanta gente e, curioso e presuntuoso com’era, senza che nessuno se ne accorgesse, entrava nella bocca, nel naso e negli occhi dei più fragili.&nbsp;

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Fortunatamente, il regno era governato da un re molto saggio che, sentiti i respiri difficoltosi di chi veniva in contatto con il virus, cominciò a diffondere l’altostop: dagli altoparlanti usciva una musica rilassante che spingeva chi ne era raggiunto a rifugiarsi a casa.&nbsp;

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Tutti avrebbero dovuto rinunciare a baci e abbracci, feste, gite e corse, così il virus si sarebbe ritrovato da solo e il suo divertimento sarebbe svanito. Fu dato tempo alle famiglie di stare a casa per fare tante cose assieme e mai ci fu così tanta attenzione dedicata ai bambini.

Anche la scuola diventò sregolata: senza svegliarsi presto e senza uscire di casa si potevano imparare lo stesso tante cose! E com’era divertente vedere compagni e maestre sullo schermo del computer: sembrava una magiscuola!

Dalle finestre si vedevano le strade deserte. Fuori il tempo sembrava rallentato.&nbsp;

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Intanto...nel silenzio e nell’immobilità si preparava la rivincita su Vanitovirus: fu aperta una cacciavirus e fu chiesto all’esercito dei buoni di trovare qualcosa che potesse raggiungere e distruggere il virus.&nbsp;

Dottosimpaticosi di tutte le età vi parteciparono e decisero di rendere il virus annacquoso: si studiarono pozioni magiche per annientare il nemico e si scoprì un’effitattica che uscì dagli altostop:

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