La stanza delle parole

Vi ricordate l'audio del filmato del primo video? La musica in sottofondo presente nel filmato è stata fatta da me insieme all'aiuto del prof. E' stato un momento molto bello perchè il pianoforte che ho a casa non funziona più. Il pianoforte è uno strumento molto costoso e non posso permettermi di acquistarne uno.

CHE FATICA ma alla fine ce l'ho fatta ed è venuta fuori una armonia meravigliosa!!

Spostandoci in una prima aula, abbiamo visto un filmato con delle foto e la prof.ssa di italiano ci ha letto questo testo. "Dimmi, dimmi chi è L'ombra che Riflette me, Non è come sono io e il perché non so. Sono qui, Obbligata sempre a nascondere Quello in cui più credo; A essere, Fuori e dentro uguale, un'identità, in un mondo in libertà. Dimmi, dimmi chi è L'ombra che riflette me, Non è come la vorrei, perché non so. Chi sono e chi sarò lo so io, solo io, E il riflesso mio sarà uguale a me; E il mio cuore batterà, senza limiti, Saprò cosa spinge l'uomo a vincere. Perché nascondersi, vivere per metà, Quando dirò facile così son io; Ma io ce la farò, Riuscirò, perché sai, Non c'è nulla al mondo che valga più di noi. E il riflesso mio sarà uguale a me."&nbsp;

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Dopo questi due input, ognuno di noi ha dovuto disegnare su un cartoncino un istante di una fotografia della nostra infanzia che ci veniva in mente.

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Arrivederci al prossimo anno!!! Uno degli anelli ci è rimasto come ricordo di questo percorso. Ognuno ha un anello diverso, con un colore diverso, con una grandezza diversa ma ogni anello è UNICO e speciale per creare una catena. Abbiamo concluso con la lettura di un brano e con la sigla musicale proposta dal prof e che ormai è diventato l'inno della nostra classe.

L'abbraccio di David Grossman

DUBY DUBY DUBY DU DU A !!!!!!!

Siamo rientrati nella prima aula e ci siamo seduti attorno a tre banchi rotondi sempre rispettando il nostro numero. Ecco quello che abbiamo fatto:

➊ Ci siamo disposti a coppie uno di fronte all'altro ➋ Ad ogni coppia è stato dato un un cartoncino colorato ➌ Ognuno di noi disponeva la sua mano sul foglio ➍ Abbiamo fatto un calligramma ➎ Attorno al calligramma, ognuno ha scritto la sua storia narrata nell'attività precedente

Siamo stati sorpresi da una lezione diversa dal solito. Arrivando in aula abbiamo trovato quattro insegnanti e siamo stati contenti perché abbiamo capito che non sarebbe stata la solita lezione di italiano. Ci è stato chiesto di pescare da un sacchetto un numero che ci è servito per tutta l'attività e nei vari spostamenti creavamo una fila indiana rispettando l'ordine numerico. Nel giardino della scuola, ci siamo messi in cerchio prendendoci per mano e abbiamo fatto dei giochi di movimento. Poi ci siamo presentati, dicendo il proprio nome e il motivo per cui ci chiamiamo così. L'ultima attività è stato un gioco con la palla: ognuno guardava un compagno, diceva il suo nome e gli passava la palla e quello con la palla doveva dire un ricordo che gli è piaciuto nella sua vita. E' stato un momento molto divertente!!

Ci siamo spostati in un'aula diversa. In questa aula ci siamo disposti in cerchio su alcuni piccoli cuscini morbidi. Abbiamo seguito i numeri pescati all'inizio per dare un ordine alle nostre condivisioni. Ci è stato chiesto di narrare la storia della fotografia che avevamo disegnato nell'attività precedente. Ognuno prendeva una maraca, parlava del suo ricordo, suonava lo strumento e lo passava al compagno.

I racconti Le nostre narrazioni sono state varie come una gita con il nonno, il ricordo del profumo del mare, un viaggio in aereo, la perdita di una persona cara, un cuscino su cui ci si sedeva da bimbo, una gita in montagna.

AULA 2 In una stanza molto luminosa c'erano numeri disposti in cerchio e al centro c'era una maraca.

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Due cortometraggi per riflettere. Nella prima stanza abbiamo visto questi due filmati. Nel primo un topo che ha delle orecchie molto grandi, viene deriso da due ragazzi. Ci rimane male anche perchè dentro alla gabbia c'è un piccolo insetto che continua a prenderlo in giro. Per fortuna il topo incontra un bambino che gli vuole bene e i due diventano amici. Nel secondo invece, un piccolo riccio non riesce a trovare degli amici perchè i suoi aculei sono un grosso problema. Per fortuna gli amici gli regalano dei tappi di spugna per coprire gli aculei e poterlo abbracciare. Ci hanno chiesto di pensare ad un momento in cui ci sia capitato di pensare qualcosa inizialmente negativo su qualcuno ma poi vedendo quella persona con uno sguardo nuovo siamo riusciti a prendercene cura e ad avere attenzione verso di lei.

UN CORTO A PI -  4.05 - EMPATIA -  Juan lebu salazar

Commovente animazione sull'amicizia

IN QUESTI DUE FILMATI un topo e un riccio vengono presi inizialmente in giro ma il finale è molto bello.

La nostra classe, una catena che si costruisce. Successivamente abbiamo creato una coppia di anelli colorati di fimo, accompagnati dal suono della musica. Spostandoci nella seconda aula ognuno ha scelto una fascia oraria della mattina ed ha condiviso l'emozione che più gli appartiene in quel momento, descrivendo anche i motivi della scelta del materiale. Al termine della condivisione, ognuno suonava un sonaglio ed andava a creare con uno degli anelli composti, una catena.

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LA CLASSE un'attenzione da costruire

Primo incontro 11 Maggio 2022 . . . . . . . <a href="bookcreator://page/KiFOcUb9SmOMt-51G1QzRw/left">4</a> Secondo incontro 18 Maggio 2022 . . . . <a href="bookcreator://page/Z4VMjMB3Qlu711ounG3BDg/left">22</a> Terzo incontro 25 Maggio 2022 . . . . . . . <a href="bookcreator://page/IuDuGsNGRlqGlSuRkJrNEg/left">30</a>

Ultimo incontro. Dopo aver pescato dei cartoncini colorati con le lettere dell'alfabeto, siamo andati in giardino. Qui ad ognuno di noi è stato consegnato un foglietto con un'emozione : "sono arrabbiato quando...", "sono commosso quando...", " sono triste quando...". Abbiamo condiviso un momento in cui ognuno provava quell'emozione. Successivamente abbiamo creato una rete, passandoci un gomitolo di lana. E' stata un'attività molto divertente che ci ha permesso anche di vedere i legami che si creano tra di noi.

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In questo secondo incontro abbiamo riflettuto sui gesti di attenzione che offriamo agli altri o che possiamo ricevere. Dopo aver pescato dei cartoncini colorati siamo andati nel giardino della scuola. Abbiamo fatto prima un gioco con la palla: un compagno diceva un oggetto, passava la palla e il compagno rispondeva con un altro oggetto che potesse essere collegato a quello precedente. Poi abbiamo pescato da un cesto un cartoncino colorato in cui all'interno c'erano delle frasi come "quella volta che ... sono stato rassicurato", "quello volta che ....... ho ricevuto una telefonata", "quella volta che ...... ho aiutato una mia amica". Ognuno di noi ha raccontato un episodio che ci veniva in mente dopo aver letto la propria frase. Subito dopo ci siamo spostati nella prima aula.

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QUESTA VOLTA abbiamo pescato dei cartoncini colorati che ci hanno permesso di dare un ordine ai vari spostamenti

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Abbiamo poi realizzato degli occhiali colorando e ritagliando delle sagome su un cartoncino. Durante l'attività, abbiamo ascoltato della musica e abbiamo pensato ad un momento in cui avevamo ricevuto un gesto di attenzione e gentilezza da parte di qualcuno. Molte volte siamo distratti e non ci rendiamo conto delle difficoltà degli altri o dei gesti che riceviamo. Gli occhiali servono per vedere meglio!! Nella seconda aula, ci siamo messi in cerchio sedendoci su dei cuscini e passandoci un triangolo musicale, abbiamo condiviso l'episodio che ognuno aveva pensato. L'incontro si è concluso con una canzone che il prof, suonando una chitarra, ci ha fatto cantare. Alla fine di questa canzone tutta la classe si è abbracciata in cerchio!!!

Riflettiamo sulle emozioni che proviamo a scuola. In questa prima attività ci sono stati proposti due filmati. Nel primo una bimba e un fioraio faticano a diventare amici. Lei chiede di essere aiutata con i suoi amici un "pò strani" , lui inizialmente è un brontolone ma alla fine cambia e diventano amici. Nel secondo invece un personaggio inizialmente è indifferente a tutto e tutti ma grazie all'intervento di un contatto fisico di un'anziana che gli chiede un aiuto, cambia e decide che ci si può comportare in un modo diverso. Abbiamo così riflettuto sulle emozioni che proviamo nella nostra mattinata e abbiamo compilato una tabella con i vari orari in cui dovevamo incollare dei materiali diversi che rappresentassero le emozioni provate.

CGI 3D Animated Short "Monsterbox"  by - Team Monster Box | TheCGBros

HISTORIA DE UN SR. INDIFERENTE - INTELIGENCIA EMOCIONAL Corto animado

NEI DUE FILMATI compaiono diverse emozioni: la gratitudine, l'indifferenza, la gioia, la tristezza, il cambiare.

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