UN
VIAGGIO
PITAGORICO

Alunni e Alunne
della classe 5^ A
Scuola Primaria
"Api" - Ostra Vetere
I.C. Corinaldo (AN)

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Oggi, 14 Marzo, è la giornata in cui si celebra il Pi Greco e, durante la lezione di matematica, la maestra accoglie in classe Ilenia, una studentessa universitaria che si sta specializzando proprio in materie scientifiche. 
Mentre stiamo finendo di costruire un puzzle con la tecnica dell’origami, per fare un gioco in occasione della Festa della Matematica, Ilenia ci racconta che al numero 3,14... è stato assegnato proprio il nome di  Pi greco, perché la lettera "P" è l'iniziale di perimetro e anche del nome di un grande matematico, un personaggio particolare, grande viaggiatore e studioso che fondò la sua prima scuola a Samo, isola greca nella quale era nato.

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Simone, ricordandosi il nome di quell’isola, alza la mano ed esclama: “Ma è Pitagora!”
E tutta la classe, in un brusio generale, si anima e interviene per riferire tutte le informazioni apprese durante le lezioni sull’Antica Grecia.

Elena racconta di come Pitagora sia riuscito a partecipare alle Olimpiadi pur non essendo di origini greche.
Lui convinse i giudici che era un discendente del dio Apollo, quindi poté gareggiare e diventò campione olimpico di pugilato a soli 12 anni.

L'insegnante ci racconta che Pitagora ha dato il suo nome a un famosissimo teorema e ci suggerisce come accostare le tessere dei nostri puzzle per scoprirlo.

Il teorema dice così:

il quadrato costruito sull’ipotenusa di un triangolo rettangolo ha un’area uguale alla somma delle aree dei quadrati costruiti sui due cateti!

Funziona davvero!

I pezzi del nostro puzzle lo mostrano chiaramente!

La maestra ci spiega che si tratta di un teorema molto importante e utile a tutti: ai muratori, ai falegnami, agli ingegneri..., poi ci racconta che Pitagora è riuscito a dimostrarlo matematicamente e per questo porta il suo nome.