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Educazione Civica "La Costituzione"

by Classe Prima sez. D

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EDUCAZIONE CIVICA

CLASSE PRIMA D

ANNO SCOL. 2022-2023
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Caro diario, sono Luca e ti scrivo per
raccontarti un sogno che ho fatto la notte scorsa. Un sogno terribile, anzi per
meglio dire…UN INCUBO!

Ho sognato che mi rubavano la
bicicletta! Si proprio la mia bellissima bici, quella che mi hanno regalato per
la promozione dell’anno scorso, quella con il cambio a marce, il
contachilometri, i parafanghi cromati e il telaio in fibra di carbonio. Insomma
un incubo terribile, non solo per via del furto, ma anche per via del modo in
cui il furto avveniva. Nel sogno era pieno giorno, e io assicuravo la bici con
il lucchetto davanti una libreria, in un posto dove c’era un certo via vai. Poi
entravo in libreria ma quando uscivo….la bici non c’era più.
 
La mattina, durante la colazione ,ero
ancora agitato; mi sono messo a raccontare il mio incubo e il nonno, che sa
sempre trovare le parole giuste al momento giusto, ha cominciato a parlarmi
così. Caro Luca, hai sognato di vivere in una comunità dove vale solo la legge
del più forte. Questo posto che tu hai immaginato  e che ora per fortuna, non esiste più, si
chiama “ stato di natura” ed esisteva prima che gli uomini si organizzassero in
società” politiche”, cioè società dove le leggi esistono e ci sono le persone
che le fanno rispettare, dove esiste, in poche parole, uno “ stato di diritto”.
Il tuo incubo è irrealistico perché, anche se è vero che ci sono i prepotenti
che incutono timore alle persone per bene, lo Stato ti garantisce protezione e
rispetto dei tuoi diritti.
Che cos’è una costituzione?

Se immaginiamo la società come una grande casa in cui
viviamo tutti insieme, allora la
Costituzione rappresenta le
fondamenta che sorreggono tutto. Nella Costituzione, infatti, sono scritte
le regole e i valori più importanti, quelli su cui si fonda la comunità, e per
questo viene chiamata anche legge
fondamentale.
Quando è nata la Costituzione italiana?

Per rispondere torniamo indietro nel tempo fino al 1946.

La Seconda guerra mondiale era finita da un anno e l’Italia
stava cercando di risollevarsi dal disastro della guerra e del ventennio
fascista.
Il Paese aveva bisogno di porre le basi di un’epoca nuova.

E così, il 2 giugno del 1946, i cittadini furono chiamati
alle urne.

Per le donne italiane fu la prima volta: prima di allora non
avevano mai esercitato il diritto di voto.
Perché le cittadine e i cittadini furono chiamati alle urne?
Per due motivi:

Il primo era decidere con un referendum quale
forma di governo dare all’Italia: monarchia
o repubblica? A vincere fu la repubblica. Per questo oggi celebriamo
il 2 giugno come festa nazionale: la festa della Repubblica.

Sempre il 2 giugno i cittadini furono chiamati a
eleggere i membri di un’assemblea incaricata di scrivere la  nuova Costituzione.
Per questo fu chiamata Assemblea
costituente.
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