La Storia di un Punto

LA STORIA DI UN PUNTO

di Marco Renzi

Progetto lettura L'Incontro tra due mondi
Istituto Comprensivo Ugo Betti
Scuola Primaria Sant'Andrea di Fermo

1 Giugno 2020
Incontro con l'autore

pronti partenza via!!!

III a

Signori e Signore,
gli studenti delle classi III
della scuola Sant'Andrea
sono lieti di presentarVi

La storia di Punto

III b

Buon pomeriggio a tutti...ecco a Voi il nostro progetto lettura!

A dicembre 2019 ci siamo dedicati alla lettura de “LA STORIA DI UN PUNTO....” dello scrittore Marco Renzi insieme alla nostra insegnante di matematica. Grazie a questi racconti abbiamo anche appreso facilmente le figure geometriche come triangoli quadrati, rettangoli......Il libro narra l’incredibile e mai prima d’ora raccontata storia del mondo. Cronaca di uno spazio bianco e silenzioso e di un piccolo punto nero che lo abita, della sua solitudine e della sua tristezza. Compaiono di volta in volta delle inaspettate figure geometriche, che, mosse da irrefrenabile attrazione, si compongono disegnando il mondo delle origini.
Storia della prima pioggia, dell’arcobaleno, della scoperta dei colori e di Nerone, il tiranno che tiene i colori prigionieri e della loro evasione che fuggiaschi dipingono il mondo intero fino a formare la notte e il giorno che tutto il mondo vive. Siamo rimasti affascinati da questa storia tanto che abbiamo proseguito a leggerla anche durante le lezioni di didattica a distanza, continuando a sognare e a far vibrare le ali della nostra fantasia.
Poi, con i nostri maestri, abbiamo pensato di realizzare un libro digitale in cui abbiamo inserito i nostri disegni, i pensieri, le foto, gli esperimenti e le creazioni artistiche corredate da alcuni audio con le nostre voci e che ora andremo a presentarvi. Come coronamento di questo interessante e motivante lavoro abbiamo deciso d’invitare l’autore del libro Marco Renzi per mostrarglielo.
Cogliamo l’occasione per ringraziare tutti coloro che ci hanno aiutato ed in particolare il nostro Preside Professor Architetto Francesco Lucantoni che ci ha permesso di attuare la realizzazione di questo progetto.

Le classi III A e III B e gli insegnanti della scuola primaria "S. Andrea".
Presentazione a cura di Federico e Rebecca.

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In scena Punto e Punta

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-Spettacolo teatrale per bambini-
realizzato da Proscenio Teatro
di Fermo, scritto e diretto da Marco Renzi

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Preparatevi perché vado a cominciare...
Vi siete preparati?
Siete comodamente seduti?

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Alessandra

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...In principio era così, un grande sconfinato spazio bianco dominato da un silenzio totale, dove non si percepiva il benché minimo rumore: una mosca volare un soldo cadere per terra, una foglia staccarsi dal ramo, nulla di nulla. Il più silenzioso di tutti i silenzi. Ebbene, un giorno in quello sterminato spazio bianco, apparve un piccolo e tenero Punto Nero. Era così piccolo che quasi non si riusciva a distinguerlo, eppure c’era: minuscolo, indifeso, esile, solo… ma c’e.

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voce Gaia

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Per darvi un’idea di ciò che veramente stava accadendo bisogna richiamare alla memoria le immagini delle gare di tiro alla fune o anche del sollevamento pesi.

“Ma tu pungi” Disse con fare arrabbiato.
“Se nessuno mi salta addosso no” rispose
punta stizzita.
“Secondo me tu sei pericolosa”.
“Secondo me tu sei rotondo e scivoloso”.
“Comunque mi hai punto”.
“Comunque hai fatto dei bellissimi rotolamenti”.

Così iniziarono a parlare, così si conobbero e così si presero in simpatia il grande spazio bianco seguiva lo sviluppo degli eventi con il cuore in gola ma che dico, con tutto in gola il cuore, i polmoni, lo stomaco, le orecchie, il naso sapeva che quello è un passaggio cruciale, figuratevi se due si fossero trovati antipatici, sarebbe stata una tragedia di proporzioni catastrofiche e molto probabilmente sarebbe stata scritta la parola fine alla giovane storia del mondo.

Gaia

Amelia

Elena Q.

Un giorno però accadde...
che quattro linee si incastrarono in una maniera del tutto inaspettata, non riuscendo a divincolarsi e muovendosi tutte insieme, più o meno come la figura disegnata qui sotto.

Ma l’emozione raggiunse il massimo
quando quel “coso”, che ancora
non aveva un nome ma che di lì
a poco si sarebbe chiamato rettangolo.

Diego

Il popolo delle linee ebbe un fremito...fu in questo clima di storico stupore che il rettangolo mosse i suoi primi passi nel Grande Mondo Bianco dimostrando alle linee attonite che poteva fare tutto quello che si era sempre fatto: correre, girare, strillare, saltare, scivolare…tutto.

Un giorno accadde!
Era nell’aria da tempo
e dunque accadde.

Il mondo ben presto si riempì oltre che di rettangoli e quadrati anche di triangoli e ce n’erano di tutti i tipi; alti alti e snelli snelli,bassi bassi e tozzi tozzi,

Giacinta

Nicola

Giovanni

Le “linee zitelle” erano davvero buffe, loro non lo hanno mai ammesso, ma si sentivano superiori. Andavano quasi sempre in coppia o sottobraccio e avevano continuamente cose da dirsi.

Sofia

voce
Elena Maria

Elena Maria

Gli estremi inferiori, i punti 1, e gli estremi superiori, i punti 3, si guardarono negli occhi e fu subito “amore a prima vista”. Con lo sguardo perso nel nulla seguivano l’unico istinto che in quel momento albergava in loro, abbracciarsi. Ben presto i centrali, i punti 2, si accorsero che stava accadendo qualcosa che mai nessuno sarebbe riuscito a cancellare: serrarono le estremità e cominciarono a tirare… tirare… tirare…
Gli estremi di sotto e di sopra con lo sguardo allampanato spingevano per abbracciare l’oggetto del loro desiderio. Ben presto il popolo delle figure geometriche si accorse che stava accadendo qualcosa di nuovo e si raccolse attorno alle due linee.

Ben presto le figure geometriche si divisero in due fazioni, i sostenitori dei centrali e quelli degli estremi, il vociare si fece sempre più forte. Tutto ebbe inizio da quell’episodio. La forza degli estremi piegava le linee fino a toccarsi. Dal canto loro i centrali non mollavano, piedi ben piantati a terra, resistevano, decisi a non lasciarsi sopraffare. Nessuno vinse, nessuno perse. Quello che apparve al popolo attonito delle figure geometriche era qualcosa che non si era ancora mai visto…
era un CERCHIO.

Smorfie di dolore deformavano la faccia dei contendenti, il sudore scorreva copioso ed i muscoli erano gonfi come palloncini in procinto di scoppiare. Nessuno mollava.

Gaia Maria

voce
Gaia Maria

Giulia