IL REGNO ANIMALE

il cacatua alba,o cacatua bianco, è uno stupendo pappagallo dal piumaggio completamente candido,caratterizzato da una taglia intorno al 46/48.

il caratteristico ciuffo erettile è particolarmente sviluppato in larghezza, e presenta interamente leggere sfumature gialle, che si ritrovano pure tra le piume intere delle ali.

la coda appare corta e di forma spatolare.Presenta un anello perioftalmico leggermente azzurrino con becco e zampe grigio scuro.Questo cacatua in natura abita le zone costiere alberate e nelle foreste primarie sub-tropicali, spingendosi sovente anche nelle zone interne, senza tuttavia mai superare gli 800/900 metri di quota.

si tratta di una delle specie più popolari e richieste di cacatua.Questo animale può diventare un fantastico animale da compagnia grazie alla sua grande dolcezza, intelligenza e disponibilità agli scambi affettuosi.

Artropodi

Aristarco Andrea, Berlingeri Rinaldo, Brambilla Asia, Bucci Valentina, Calzolari Leonardo, Cusin Leonardo, Dino Justin, El kamouni Miriam, Ciro Farhani, Alexandru Gaudiano, Andrea Lamanuzzi, Lazzaro Alessio, Lazzaro Giulio, Marrara Gaia, Mastropasqua Lorenzo, Mohamed Ahmed, Morelli Ivan, Pesce Sharise Polito Daniel

Tipo di Invertebrati Metazoi Deuterostomi, esclusivamente marini e bentonici, caratterizzati da simmetria pentaradiale, costituita cioè da cinque spicchi uguali, dalla presenza di un dermascheletro costituito da numerose piastre munite di aculei e di tubercoli o da spicole isolate, e dalla presenza di un sistema acquifero con canali circolari e radiali collegati a pedicelli ambulacrali che permettono il movimento; hanno colori vivaci, forme e dimensioni variabili da pochi millimetri a qualche metro di lunghezza o di diametro; ne fanno parte i&nbsp;ricci di mare, le&nbsp;stelle di mare, le&nbsp;oloturie, le&nbsp;stelle serpentine&nbsp;e i&nbsp;gigli di mare.

Questa attività, seguita dalla prof. Patrizia d'Alessandro, è stata simbolo di gruppo, un gruppo molto unito. Con questo book creator la prof. ci ha trasmesso emozione, creatività ed un modo diverso di scoprire e appassionarci allo studio delle Scienze. Ci siamo impegnati! ... a dirla tutta è stato un po' faticoso, ma ne è valsa la pena. Credo che il risultato abbia ripagato l'attesa del nostro fantastico risultato.

Realizzato da Mohamed Ahmed Osama Abdel Halim Elsayed, Andrea Aristarco, Leonardo Cusin, Alessio lazzaro, Lorenzo Mastropasqua e Rinaldo Berlingeri

ALcuni documentari su gli invertebrati...

Gli Invertebrati (parte 1/2)

Gli Invertebrati (parte 2/2)

Gli Anellidi sono un tipo di Invertebrati Protostomi, comprendente le classi degli Archianellidi, dei Mizostomi, dei Policheti, degli Oligocheti e degli Irudinei: sono animali metamerici, con corpo di regola allungato e cilindrico, provvisti di setole e spesso di parapodi.

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Il richiamo del lupo

L'ape regina&nbsp;è un individuo adulto, fertile, femminile della colonia d'api; è normalmente la madre di tutte le api presenti nell'alveare. La&nbsp;regina&nbsp;si sviluppa da una&nbsp;larva&nbsp;selezionata dalle&nbsp;api operaie&nbsp;e nutrita con&nbsp;<a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Pappa_reale"> </a>pappa reale&nbsp;al fine di renderla sessualmente matura. In situazioni ordinarie, all'interno della famiglia d'api è, quindi, l'unico individuo fertile.

Ogni alveare contiene da 30.000 a 80.000 individui che nella quasi totalità sono api operaie. Le operaie sono femmine più piccole dell'ape regina&nbsp;ed i loro apparati riproduttori sono presenti seppur atrofizzati e solamente in alcuni casi sono in grado di deporre uova&nbsp;aploidi&nbsp;dalle quali nasceranno solo individui di sesso maschile (fuchi). Le operaie che depongono sono comunemente dette "figliatrici". Dal momento della deposizione dell'uovo fecondato, ci vogliono 21 giorni affinché nasca l'ape operaia.

Il&nbsp;fuco, è il maschio dell'ape domestica.Non lavora all'interno dell'arnia e il suo unico scopo è quello di fecondare la regina; per questo motivo i fuchi si raccolgono in località, a volte piuttosto lontane dagli alveari, in attesa del passaggio di regine da fecondare. Il corteggiamento avviene tramite particolari danze attuate dal fuco e dalla regina. Il maschio è atto alla fecondazione dopo circa 15 giorni dalla nascita; la sua vita è di circa 50 giorni.

I Mammiferi più strani

fatto da Gaia Marrara, Asia Brambilla, Justin Dino,Farani Racid Ciro, Daniel Polito, Lazzaro Giulio e Ivan Morelli

Ogni anno circa 300 lupi muoiono grazie all'uomo per questo sono in via di estinzione

by CIRO FARHANI and DANIEL POLITO

I LUPI

Il lupo grigio è uno degli animali meglio conosciuti e studiati, su uno di essi sono stati scritti più libri che su qualunque altro animale selvatico.

Il nome scientifico del lupo è "canis lupus", il lupo è un grande predatore.

Il nome scientifico del lupo artico è " canis lupus arctos " noto anche lupo bianco o lupo polare, è un mammifero della famiglia dei canidi ed è una sottospecie del lupo grigio. Il lupo grigio vive vive nelle regioni settentrionali.

Gli Cnidari o Celenterati sono un tipo di Invertebrati a simmetria raggiata, quasi tutti marini, provvisti di una sola cavità, quella digerente, che comunica con l'esterno mediante l'apertura boccale. Il ciclo vitale comprende gli stadi di polipo e di medusa: il primo è un sacco cilindrico fisso per la base, che all'estremità superiore termina con un disco boccale circondato da tentacoli; la seconda, di regola libera e natante, ha la forma di un'ombrella al centro della quale si apre la bocca. Il nome deriva dalla presenza di particolari cellule urticanti (&nbsp;cnidoblasti&nbsp;); vi appartengono le&nbsp;attinie, i&nbsp;coralli, le&nbsp;meduse, riunite nelle classi Antozoi, Scifozoi, Idrozoi e Cubomeduse.

1. Gli Invertebrati 2. I Poriferi 3. Gli Cnidari 4. I Vermi più primitivi 5. Gli Anellidi 6. Gli Echinodermi 7. I Molluschi 8. Gli Artropodi

Con il termine&nbsp;pesci, dal&nbsp;latino pisces, si intende un gruppo eterogeneo di organismi&nbsp;vertebrati&nbsp; fondamentalmente acquatici, coperti di scaglie e dotati di pinne, che respirano attraverso le branchie. Con oltre 32&nbsp;000&nbsp;specie&nbsp;coprono quasi il 50% del totale delle specie

I pesci hanno colonizzato pressoché qualsiasi&nbsp;mare,&nbsp;oceano,&nbsp; fiume,&nbsp;o&nbsp;lago&nbsp;del pianeta, con forme, colori e dimensioni diverse tra loro.

Gli ambienti a&nbsp;salinità&nbsp;variabile, come gli&nbsp;estuari&nbsp;dei fiumi e le&nbsp;lagune, accolgono specie specializzatesi nel sopportare sbalzi anche grandi della concentrazione del sale disciolto

Vicino alle coste i fondali rocciosi, ricchi di&nbsp;alghe marine, sono frequentati da una grande abbondanza di pesci tipicamente vegetariani , ma anche di predatori delle altre specie animali che vivono tra le alghe, come&nbsp;molluschi&nbsp;o&nbsp;anellidi.&nbsp;

Gli&nbsp;oranghi&nbsp;abitano nelle foreste del Borneo e di Sumatra, territori che danno loro il nome comune: orango del&nbsp;Borneo&nbsp;che costituisce circa il&nbsp;90%&nbsp;della popolazione e orango di&nbsp;Sumatra&nbsp;il restante&nbsp;10%.&nbsp; Per l’orango la foresta è di vitale importanza: trascorre la sua giornata passando da un albero all'altro e sempre tra i rami costruisce il giaciglio, che ospiterà il suo sonno notturno. La naturale attitudine a vivere la maggior parte del tempo sugli alberi sta all'origine del nome&nbsp;orang-tanga&nbsp;che in malese significa “uomo delle foreste”. Per questa specie, infatti, la foresta rappresenta un habitat irrinunciabile:&nbsp;è qui che nutre, dorme e si riproduce e solo il maschio scende occasionalmente a terra.

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I Pesci (parte 1/2)

La&nbsp;vedova nera&nbsp;(Latrodectus mactans&nbsp;(Fabricius,&nbsp;1775) è un&nbsp;ragno appartenente alla&nbsp;famigliaTheridiidae&nbsp;e al genereLatrodectus. È considerato uno dei ragni più velenosi.

L'aragosta mediterranea&nbsp;(Palinurus elephas&nbsp;Fabricius,&nbsp;1787) è un crostaceo&nbsp;dell'ordine&nbsp;Decapoda&nbsp;che vive nei fondali del&nbsp;mar<a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Mar_Mediterraneo"> </a>Mediterraneo&nbsp;e dell'oceano Atlantico&nbsp;orientale.

Una traccia fossile trovata in un arenaria australiana vecchia di 1,2 miliardi di anni potrebbe rappresentare la più antica testimonianza dell'esistenza di un animale multicellulare. Finora, si pensava che gli animali multicellulari, o metazoi, fossero comparsi sulla Terra solo 600 milioni di anni fa.

1. I Poriferi 2. Gli Cnidari 3. I Vermi più Primitivi 4. Gli Anellidi 5. Gli Echinodermi 6. I Molluschi 7. Gli Artropodi

1. I Pesci 2. Gli Anfibi 3. I Mammiferi 4. I Rettili 5. Gli Uccelli

Questa attività è stata molto bella perché abbiamo lavorato in gruppo. Grazie questa attività abbiamo scoperto delle cose nuove. Lavorare tutti insieme è sempre bello😉.

Gli anellidi

I molluschi

Cornu aspersum&nbsp;(Muller,&nbsp;1774)&nbsp;è un&nbsp;mollusco gasteropode&nbsp;terrestre della&nbsp;famiglia Helicidae. In passato questa specie era attribuita al genere Helix(H. aspersa).

Le api che scompaiono dalla faccia della terra potrebbe essere una vera gioia per chi soffre di allergie e una vera tortura per gli amanti del miele. Ma il dibattito va ben al di là di queste due questioni banali.

Piccoli uccelli in Italia

Gli Echinodermi

Echinodermi e molluschi. Documentario.

I pesci Gli anfibi; I rettili; Gli uccelli I mammiferi; I mammiferi marini.

questo rettile ha un sacco si qualità. può muovere gli occhi in più direzioni,si può mimetizzare cambiando colore, guarda se ci sono predatori prima di muoversi e cammina a scatti

AND CIRO FARHAN

questo rettile non ha zampe ma striscia e alcuni hanno del veleno e altre caratteristiche

è una specie di lucertola gigante che è lunga circa tre metri e pesa circa 70 chilogrammi in su. è il più grande tra la specie in qui vive quindi e tipo il "maschio alfa" di tutti i carnivori.

I cetacei sono mammiferi marini&nbsp;caratterizzati da un corpo affusolato, gli arti anteriori&nbsp;si sono modificati in pinne. Ad esempio: i delfini; le orche e le balene.

All’ordine dei sirenii appartengono&nbsp;mammiferi marini erbivori, che vivono generalmente nelle zone costiere. &nbsp;I sirenii contano oggi poche specie di mammiferi acquatici tra cui&nbsp;il dugongo&nbsp;ed il lamantino.

All’ordine dei&nbsp;mammiferi marini carnivori appartengono animali davvero molto diversi tra di loro. Sono tutti animali che nel corso dell’evoluzione hanno sviluppato la capacità di vivere sia sulla terraferma che in acqua e tra questi troviamo&nbsp;foche, trichechi, otarie.

Ciao scientifici lettori, mi chiamo Leonardo Calzolari, ho 11 anni e sono nella classe più bella del mondo, la 1°E dell'anno 2018-2019. In questa classe, grazie alla straordinaria prof. Patrizia d'Alessandro, abbiamo iniziato questa attività, costruito un libro di scienze. E' stata una attività molto bella in cui, contemporaneamente, divertendosi con il computer, abbiamo imparato.

L'Orango

Pteropodide - Pipistrello della frutta

Le Volpi volanti

I koala rischiano di estinguesti entro il 2050&nbsp;nello Stato australiano del Nuovo Galles Del Sud e la causa è l'incremento del disboscamento per l'agricoltura. L'allarme arriva oggi dagli ambientalisti, dopo la pubblicazione di un rapporto del&nbsp;WWF e del Nature Conservation Council. "Secondo stime del WWF Australia, ci sono probabilmente meno di 20 mila koala rimasti nel New South Wales e al ritmo attuale, sono sulla buona strada per estinguersi nello Stato già nel 2050". "Dobbiamo fermare questo eccessivo taglio di alberi se vogliamo mantenere i koala vivi allo stato brado per le generazioni future", ha aggiunto Blanch.

Le Meduse

La&nbsp;medusa&nbsp;è un animale&nbsp;planctonico, in prevalenza marino, appartenente al&nbsp;phylum&nbsp;degli&nbsp;Cnidari. Generalmente rappresenta uno stadio del ciclo vitale che si conclude dopo la&nbsp;riproduzione assessuata con la formazione di un&nbsp;polipo. Alcuni studi hanno verificato che la medusa&nbsp;Turritopsis nutricula&nbsp;è potenzialmente&nbsp;immortale&nbsp;perché è stato dimostrato che, col passare del tempo, è in grado di ringiovanire sempre di più fino a ricominciare un nuovo ciclo di vita. Questo processo di ringiovanimento, detto&nbsp;transdifferenzazione, sembra essere causato da forti fattori ambientali che partecipano ai mutamenti cellulari dell'organismo.

La testa dei pitoni è grossa, distinta dal corpo. I denti sono a forma di uncino. L'occhio è piccolo, con una pupilla verticale. Come tutte le altre specie di serpenti anch'essi sono carnivori, e, date le dimensioni che taluni esemplari raggiungono, possono nutrirsi di animali di dimensioni ragguardevoli come antilopi o cervi. I pitoni non posseggono veleno, e uccidono usando la forza muscolare; avvolgono le spire attorno al corpo della preda e la comprimono fino a provocarne la morte per arresto circolatorio, e non soffocamento come comunemente si crede

Pitone moluro Albino parco safari

Il Tonno Rosso, conosciuto anche come Tonno Pinna Blu, è un pesce di grandi dimensioni diffuso principalmente nel Mar Mediterraneo e nell'Oceano Atlantico. Questa specie, già estinta nel Mar Nero, è considerata a rischio. L'esistenza del Tonno Rosso è messa a rischio dalla pesca intensiva. Si tratta infatti di un animale estremamente importante da un punto di vista commerciale, soprattutto per i giapponesi che lo utilizzano per il sushi. In Europa sono stati fissati dei parametri per salvaguardare l'esistenza della specie e limitarne la pesca. L'estinzione dei tonni rossi può comportare allo spopolamento di predatori ed essendo un cibo molto ricercato, soprattutto nei paesi orientali, ad una alimentazione meno ampia.

Sapiens  Un solo pianeta - Pesca nel Mediterraneo - video - RaiPlay

La maggior parte degli anfibi vive parte della sua vita nell’acqua e parte sulla terra. Essi nascono nell’acqua, vivono sulla terra quando diventano adulti e tornano in acqua per riprodursi. Comunque, normalmente non si allontanano molto dall’acqua e vivono nelle zone umide

Gli anfibi sono stati i primi vertebrati a colonizzare l'ambiente terrestre (Tetrapodi), e come tali hanno avuto in passato una notevole espansione e diversificazione.&nbsp;

Rane, rospi, salamandre e tritoni fanno parte del gruppo degli anfibi. Gli anfibi sono animali vertebrati perché possiedono la colonna vertebrale, come i pesci, i rettili, gli uccelli e i mammiferi. I loro antenati furono i primi vertebrati a “conquistare la terraferma”, circa 370 milioni di anni fa, riuscendo a svincolarsi, almeno in parte, dalla vita nell’ambiente acquatico.

Introduzione al Regno Animali; le Spugne

I poriferi

Anellidi

Gli Artropodi sono un tipo di Invertebrati con il corpo rivestito da una cuticola chitinosa, suddiviso in segmenti metamerici (o&nbsp;metameri&nbsp;), ognuno dei quali è provvisto di un paio di zampe primitivamente bifide e formate da più articoli mobili, e con il capo munito di uno o due paia di antenne con funzione tattile, mentre le appendici pari (o&nbsp;zampe&nbsp;), sono modificate in pezzi boccali; ne fanno parte i Crostacei, i Miriapodi, i Chilopodi e gli Insetti, i Merostomi, gli Aracnidi e i Pantopodi.

I&nbsp;mammiferi&nbsp;sono una&nbsp;classe&nbsp;di&nbsp;Vertebrati&nbsp;caratterizzata dall'allattamento&nbsp;della prole. La classe dei mammiferi conta specie variabili in forma e dimensioni: dai pochi centimetri&nbsp;&nbsp;e due&nbsp;grammi&nbsp;di peso del mustiolo&nbsp;&nbsp;agli oltre 30&nbsp;metri&nbsp;e 150&nbsp;tonnellate&nbsp;dellabalenottera azzurra, il più grande mammifero finora apparso sulla&nbsp;Terra.

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sono riusciti a colonizzare con successo anche l'ambiente acquatico, mentre altri hanno sviluppato delle ali membranacee e sono perciò in grado di volare ( Chirotteri). Nonostante tali differenze di dimensioni e abitudini di vita, tutti i mammiferi sono accomunati dall'essere omeotermi ovvero endotermi, dall'essere vivipari &nbsp;(con l'eccezione dei&nbsp;Monotremi, che sono ovipari.

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I marsupiali, chiamati anche metateri sono un gruppo di mammiferi che comprendono più di 250 specie. Sono chiamati così per il&nbsp;marsupio&nbsp;presente nella femmina adulta. Comprendo: canguri, koala, opossum, diavoli della Tasmania, vombati, talpe marsupiali, scoiattoli volanti&nbsp;eccetera. Sono diffusi soprattutto in Oceania, ma anche in America. Sono tra i Mammiferi più primitivi.

Origine e diffusione I marsupiali sono presenti in America e in Australia, cioè in aree geografiche molto distanti tra loro. Secondo i&nbsp;dati paleontologici,&nbsp;i marsupiali comparvero in Nord America nel&nbsp;Cretaceo medio&nbsp;e, durante il Cretaceo superiore, si diffusero in Sud America, per poi raggiungere l'Australia attraverso l'Antartide&nbsp;che, fino al&nbsp;Terziario inferiore, connetteva ancora queste regioni, come suggerito dalla teoria della&nbsp;tettonica delle placche. In Australia, i primi&nbsp;fossili&nbsp;di marsupiali risalgono all'Eocene.

Nome scientifico:&nbsp;Marsupialia Classe:&nbsp;Mammalia Regno:&nbsp;Animalia Categoria tassonomica:&nbsp;Infraclasse Classificazione superiore:&nbsp;Metateri Infraclasse:&nbsp;Metatheria; (Marsupialia)

Gli invertebrati si dividono in sette gruppi importanti: poriferi, cnidari, i vermi più primitivi, anellidi, echinodermi, molluschi, artropodi

I Crostacei popolano tutti gli ambienti acquatici e in qualche caso anche gli ambienti terrestri.Come gli insetti, i Crostacei sono&nbsp;<a href="http://www.treccani.it/enciclopedia/artropodi_(Enciclopedia_dei_ragazzi)/">Artropodi</a>, hanno cioè i piedi, o meglio le zampe, formati da segmenti articolati tra loro.&nbsp;E trattandosi di Artropodi hanno uno scheletro esterno in cui sono racchiusi gli organi, che consiste in una specie di involucro rigido formato da una serie di segmenti, l'esoscheletro. Questa specie di scatola che racchiude gli organi impedirebbe loro di accrescersi se non ci fosse il meccanismo della muta. Ogni tanto il loro esoscheletro si apre, proprio come una scatola, e ne esce il crostaceo che vi era racchiuso.Due paia di antenne, ecco un'altra caratteristica comune a tutti i Crostacei e solo a loro: degli altri Artropodi, gli insetti e i millepiedi ne hanno un solo paio, i ragni e gli scorpioni neanche quello.

orango tango lupo orso polare panda koala tigre tigre bianca foche

corocoro kakapo gufo picchio aquila imperiale lucn

tartaruga dalla cresta punk biscia serpente coccodrillo rana

Come Funziona Un Alveare di Api? - Uno dei sistemi sociali più complessi del mondo!

Gli uccelli Anche gli uccelli sono vertebrati perché hanno uno scheletro osseo. Gli uccelli sono caratterizzati dall'avere il corpo coperto di penne e di piume e gli arti anteriori trasformati in ali.Il capo piccolo e la forma affusolata del corpo danno agli uccelli una struttura adatta al volo

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Gli uccelli sono una classe di vertebrati endotermi cladisticamente riconducibile come origine a un ramo dei dinosauri teropodi caratterizzati dalla presenza di becchi sdentati e forcule, corpi ricoperti di piumaggio e ripieni di sacchi aeriferi,dite anteriori fuse,uva dai gusci duri,metabolismi alti e ossa cave ma robuste.

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Le&nbsp;foresta dove vive l’orango sono distrutte a ritmi sempre maggiori&nbsp;e il taglio degli alberi, molto spesso frutto di&nbsp;attività illegali&nbsp;è alimentato dalla crescente richiesta di legnami pregiati tropicali e dalla richiesta di terreni da convertire all'agricoltura e alla produzione di polpa di carta. Negli ultimi anni la richiesta di olio di palma ha alimentato ulteriormente la distruzione delle foreste. Gran parte delle foreste in pianura e collina sono ormai occupate da estese piantagioni di olio di palma utilizzato nel settore alimentare, della cosmesi e come bio-carburante. Come conseguenza oggi l’orango sopravvive in piccole e isolate aree forestali, soprattutto montane e ciò compromette seriamente la&nbsp;sopravvivenza a medio e lungo termine di questo meraviglioso primate.&nbsp; La riduzione della superficie forestale, spinge l'orango ad entrare nelle aree agricole per la ricerca di cibo, e spesso&nbsp;viene ucciso perché danneggia i raccolti, oppure diventa&nbsp;facile preda dei cacciatori di frodo&nbsp;che ne vendono la carne illegalmente.

Il&nbsp;paguro bernardo&nbsp;&nbsp;detto paguro bernardo l’eremita, vive in simbiosi con una o più anemoni della specie&nbsp;Calliactis parasitica&nbsp;che se disturbata emette dei tubuli colorati e vischiosi. La simbiosi consiste nella difesa che l’attinia, urticante, offre al paguro, e nel trasporto nel territorio che il paguro offre all’ospite che in questo modo trova sempre "cibo" nuovo.

PAGURO XXL e ANEMONI #Acquario Marino Mediterraneo medituberraneo@gmail.com

Il&nbsp;pipistrello della frutta di Bulmer

&nbsp;è un&nbsp;pipistrello&nbsp;appartenente alla&nbsp;famiglia&nbsp;degli&nbsp;pteropoditi, unica&nbsp;specie&nbsp;del&nbsp;genere Aproteles&nbsp;(Menzies,1977),&nbsp;endemico&nbsp;della&nbsp;Nuova Guinea.

Pipistrello di grandi dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 210 e 242&nbsp;mm, la lunghezza dell'avambraccio tra 147,7 e 165,7&nbsp;mm, la lunghezza della coda fino a 31,8&nbsp;mm e un peso fino a 600&nbsp;g

Si distingue dalle altre specie della famiglia per la completa mancanza degli incisivi. La scatola cranica è allungata.

QUESTA SPECIE DI PIPISTRELLI E' IN GRAVE PERICOLO DI ESTINZIONE

I Molluschi sono Invertebrati Metazoi, non metamerici, marini, d'acqua dolce o terrestri. Il corpo è costituito da un capo (che però manca nei Bivalvi) e da un tronco, dove si distingue un piede foggiato a suola e costituente l'organo di locomozione situato in posizione ventrale, e una regione dorsale, nella quale è contenuta spesso la maggior parte dei visceri; i tegumenti che rivestono la parete dorsale del tronco costituiscono il cosiddetto&nbsp;mantello&nbsp;o&nbsp;pallio&nbsp;. Sono provvisti di una&nbsp;radula&nbsp;contenuta nella bocca e utilizzata per raschiare il cibo, e generalmente di una&nbsp;conchiglia, esterna o interna, che è una secrezione del mantello e costituisce una struttura scheletrica a protezione del dorso.

L'impatto della perdita di specie e delle estinzioni non va sottovalutato. Animali come la&nbsp;tartaruga marina, l’elefante, il gorilla, e la tigre rappresentano un importante&nbsp;valore ecologico, simbolico e spesso spirituale. Nonostante l'impegno costante di alcune società, molte specie animali sono ancora in serio pericolo.&nbsp; Le specie si estinguono a una velocità circa 100 volte superiore a quella del passato. E’ urgente cambiare rotta: per farlo&nbsp;bisogna proteggere le specie animali ridotte sull’orlo dell’estinzione.

l’Università di Yale e pubblicato su&nbsp;Nature Climate Change,&nbsp;il quale dimostra che se la situazione attuale non cambierà direzione, entro il 2070 vi saranno ben 1.700 specie di anfibi, uccelli e mammiferi a rischio di estinzione totale se non già estinti completamente.

Animali in via d'estinzione

I 10 ANIMALI PIU A RISCHIO

Questa attività che ho praticato con i miei compagni, mi è piaciuta molto, perché otre ad essermi divertita anche con le prof 😂, è stata molto istruttiva e interessante😁.

MAMMIFERI MARINI

I&nbsp;mammiferi marini&nbsp;sono specie di mammiferi&nbsp;adattati alla vita acquatica nel corso dell'evoluzione. Si sono evoluti dai loro antenati terrestri e sviluppando caratteristiche mirate alla vita marina, quali una forma del corpo idrodinamica, appendici modificate in&nbsp;pinne&nbsp;e molte soluzioni per la regolazione della temperatura corporea. I 3 ordini più importanti di mammiferi marini sono i cetacei, i carnivori ed i sirenii.

Animali marini

I&nbsp;monotremi sono&nbsp;chiamati anche animali puzzle, perché hanno un becco come gli uccelli, depongono le uova simili ai rettili e allattano i cuccioli come i mammiferi.

Caratteristiche principali: I monotremi sono generalmente conosciuti per le loro caratteristiche primitive, che nell'immaginario collettivo li pongono erroneamente come&nbsp;anello di congiunzione fra&nbsp;mammiferi e uccelli depongono uova le uova che possono essere incubate in un nido, come nel caso dell'ornitorinco, oppure in una speciale borsa cutanea, come nel caso dell'echidna.

Gli Anfibi (parte 1/2)

Perché le api sono a rischio di estinzione? Le api sono responsabili dell’impollinazione di frutta e verdura sul pianeta; senza di loro, la riproduzione delle piante sarebbe molto più complicata. Il problema è che molte specie di api selvatiche, farfalle e altri insetti che impollinano le piante stanno cominciando ad essere a rischio di estinzione.&nbsp;Per essere precisi due di ogni cinque specie si stanno avviando all’estinzione. Altri animali che giocano un ruolo nell’impollinazione, anche se un po’ meno, sono i colibrì e i pipistrelli, anche loro in pericolo. Le ragioni dell’ estinzione possono essere molto diverse e vanno dall’uso di pesticidi, la progressiva perdita dell’habitat selvaggio in favore dell’urbanizzazione, parassiti e patogeni, riscaldamento globale... Nessun cibo nel 2050? «Se vogliamo continuare a nutrire il mondo durante l’anno 2050, l’impollinatori devono essere lì per aiutare noi». Le soluzioni possono essere locali&nbsp;e concentrarsi principalmente su un cambiamento del modo di gestire la terra e l’agricoltura. Un esempio. Uno dei maggiori problemi è che i grandi appezzamenti di terreno agricolo sono caratterizzati da una singola coltura, con i prati ed i fiori selvatici che vengono tagliati. Per risolverlo e per evitare che le api non intervengano alle colture, l’Inghilterra ha riconosciuto un incentivo agli agricoltori per piantare i fiori selvatici. Le api sono patrimonio di tutti, agricoltori, consumatori e cittadini. Rispettare le api vuol dunque dire rispettare l’ambiente, quindi tutti gli insetti e le altre forme di vita animali e vegetali. Per queste ragioni diventa importante agire con consapevolezza, quindi anche scegliere se e come effettuare un trattamento chimico, assumendosi le responsabilità derivanti dalle eventuali conseguenze sull’ambiente e sulle altre forme di vita.

I&nbsp;poriferi o&nbsp;spugne&nbsp;sono un&nbsp;phylum animale. Si tratta di organismi pluricellulari, aventi corpi ricchi di pori e canali che permettono all'acqua di circolare attraverso essi; sono fondamentalmente costituiti da un sacco, o spongocele, strutturato come un composto gelatinoso, il&nbsp;mesoilo, collocato tra due strati sottili di cellule, il coanoderma, interno e il pinacoderma, esterno. Le cellule non differenziate nel mesoilo, o archeoblasti, in grado di trasformarsi ad assumere funzioni specializzate, possono migrare tra gli strati di cellule principali e il mesoilo. Posseggono una struttura scheletrica, l'endoscheletro, formato da spicole calcaree o silicee, o costituite da fibre proteiche di&nbsp;spongina, prodotto da cellule specializzate. Le spugne non hanno apparati o organi differenziati; la maggior parte delle funzioni si basano sul mantenimento di un flusso costante di acqua attraverso i loro corpi per ottenere cibo e ossigeno e rimuovere i prodotti catabolici.

1. INVERTEBRATI - Poriferi - Cnidari - Vermi più primitivi - Anellidi - Echinodermi - Molluschi - Artropodi 2. VERTEBRATI - Pesci - Anfibi - Rettili - Uccelli - Mammiferi

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