(copy) Educare a piccoli passi

In un momento in cui, per ovvie ragioni di benessere e sicurezza, le famiglie non hanno la possibilità di stare e viversi gli ambienti del nido, l'equipe del centro 1-6 ha deciso di voler trovare nuove forme e strategie di dialogo, per rimanere in qualche modo legati da un "filo" comunicativo, quel filo che ci ha portato fino ad oggi. Ed è proprio da questa riflessione che è scaturita l'idea di "accorciare le distanze" e di telefonare o video-chiamare ai bambini o alle educatrici assenti dal nido, affinchè ogni giorno il servizio mantenesse una forma di dialogo quotidiano tra nido e casa.

"Se v'è per l'umanità una speranza di salvezza e di aiuto, questo aiuto non potrà venire che dal bambino, perché in lui si costruisce l'uomo." -Maria Montessori-

Gli oggetti destrutturati non hanno solo lo scopo di sviluppare la fantasia e l’immaginazione del bambino ma, attraverso il loro utilizzo, il bambino vive diverse esperienze utili alla sua crescita. Gli oggetti diventano un materiale simbolico ricco di significato; ad esempio, un semplice cono può diventare un bellissimo cannocchiale oppure una "tromba". Non esiste un modo giusto o sbagliato di usare un materiale, la libertà di espressione deve essere rispettata, non importa il risultato, ma il modo in cui si è condotta l'esperienza.

Osservare, creare, annusare...per esprimere il proprio punto di vista e la propria creatività. 

Accogliere il pianto del bambino, o qualsiasi altro modo attraverso il quale comunica il suo stato emotivo, è importante affinché egli possa elaborare le proprie emozioni.&nbsp;&nbsp; E’ solo&nbsp;esprimendo ed attraversando&nbsp;la propria emozione che il bambino&nbsp;può andare oltre.

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Il gioco costruttivo&nbsp;permette al bambino di maturare e incrementare tante&nbsp;nuove competenze e abilità: stimola la creatività e l’immaginazione, favorisce lo sviluppo della manualità, affina la precisione e il senso dell’equilibrio e aiuta il bambino a mantenere un’attenzione sempre più prolungata nel tempo, inoltre aiuta la collaborazione.

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21 Ottobre 2020 Oggi i bambini hanno preparato insieme all'educatrice Marta una buonissima torta Margherita, iniziando a conoscere uno ad uno gli ingredienti e la fase di lavorazione!

I bambini del nido scoprono il regalo a loro dedicato: una bellissima fattoria degli animali.

RIPARTIRE A PICCOLI PASSI Bellezza e cura nelle pratiche educative

Nido d'infanzia Il Koala Blu a.e. 2020-2021

L'assemblea del mattino. Un momento ricorsivo di grande valore, per entrambi i gruppi, i "celesti" e gli "arancioni", è l'assemblea del mattino, da tutti chiamata "buongiorno". Le educatrici e i gruppi dei bambini si ritrovano in cerchio sul tappeto per cantare e salutarsi, scandendo così l'inizio di una giornata insieme.

La natura intorno a noi. Grande parte della progettazione educativa si svolge all'esterno del nido, in giardino, dove i bambini a piccoli gruppi osservano gli elementi naturali, focalizzando la loro attenzione su ogni minimo particolare, sulle qualità e consistenze per es. di una foglia, di un sasso o di un tronco. L’ambiente esterno è parte della quotidianità dove il bambino matura abilità e competenze, attraverso esperienze concrete e dirette che lo mettono in relazione con se stesso e con gli altri.&nbsp;

Abitare è sapere dove incontrare l'altro -Umberto Galimberti-

Nuovi orizzonti per documentare. L'impossibilità sia di fare esperienza condivisa tra il nido e la scuola dell'infanzia sia di accogliere le famiglie all'interno dei servizi, ha spinto l'equipe educativa del Centro 1-6, a cercare un nuovo modo per documentare, anche al di fuori delle mura del servizio educativo, mantenendo così sempre vivo un "filo comunicativo" con le famiglie.

Procedere a "piccoli passi" è forse il modo migliore per avvicinarsi al complesso e contraddittorio universo della riapertura dei servizi, dopo la lunga chiusura dettata dall'emergenza sanitaria Covid-19. La scelta di raccontare in un libro digitale il percorso di avvio del servizio educativo, nasce dall'esigenza di voler condividere esperienze e riflessioni del tutto nuove, caratterizzate da dubbi e incertezze, ma nello stesso tempo dettate da un forte bisogno di relazioni e alleanze. Bambini, famiglie ed educatrici per la prima volta si trovano tutti empaticamente a dover fronteggiare un nuovo inizio per ambientarsi e ri-ambientarsi al distacco dalle figure genitoriali, ad una ripartenza che prevede tempi minori per salutare e accompagnare il proprio bambino al nido e ad una serie di azioni rituali, necessarie per riappropriarsi del proprio lavoro e della sua quotidianità.

Il Gioco. Con il gioco dei travestimenti il bambino impara a riconoscere un'altra immagine di sè, a prenderla in considerazione e ad accettarla, riproducendo situazioni e comportamenti che gli arrivano dal mondo degli adulti o della fantasia.

Il travestimento è fondamentale come strumento per accrescere in modo libero e spontaneo, creatività e fantasia, per rafforzare l'autostima, e per aumentare la capacità di socializzazione.

Gli ambienti del nido cambiano a seconda della stagione e soprattutto l'attenzione ricade sul bambino; laddove l'ambiente non sia più stimolante verrà modificato per incentivare la sua curiosità.

Tutte queste riflessioni e richieste di risposte sul "cosa" e "come fare", ha sorprendentemente generato una continua ricerca di bellezza e cura nelle pratiche educative, un bisogno incessante di ri-configurare gli spazi in modo innovativo e creativo, dove elementi naturali, materiali, strumenti analogici e digitali si contaminano tra loro in un linguaggio multidisciplinare.

"Spazi per lavorare al tavolo, a pavimento, su pedane, in postazioni singole o multiple...dove i bambini devono poter fare delle scelte in base alle idee che attraversano, alla curiosità che nutrono..." 

"L'affetto apre l'ingegno e rende luminose le menti" Niccolò Tommaseo

Momenti ricorsivi. I momenti ricorsivi sono valorizzati e acquisiti nella progettualità educativa perchè consentono al bambino di ritualizzare la propria esperienza e di promuovere la propria identità nel tempo e nello spazio.

«Se tu vieni, per esempio, tutti i pomeriggi alle quattro, dalle tre io comincerò ad essere felice. Col passare dell'ora aumenterà la mia felicità! Ma se tu vieni non si sa quando, io non saprò mai a che ora prepararmi il cuore… Ci vogliono i riti». Il Piccolo Principe, Antoine de Saint-Exupery

L'insieme di momenti ed esperienze rituali che si ripetono nel tempo, aiutano i bambini e gli adulti a relazionarsi e ad instaurare legami profondi, abitando lo spazio e facendoselo proprio.

I bambini in questi primi mesi di rientro al nido, hanno avuto modo di ritrovarsi, di consolidare vecchie relazioni e stringere nuove amicizie. Ogni giorno per loro è stata un'occasione di crescita e conquista. I bambini più grandi hanno dimostrato una forma di protezione ed accoglienza verso i più piccoli e lo hanno fatto durante i momenti ricorsivi, aiutandoli a mangiare, o durante l'accoglienza, sostenendoli nel momento del distacco.

Osservare toccare manipolare Queste esperienze servono a far si che i bambini utilizzino i sensi per ampliare la conoscenza e la competenza nell'esplorazione di frutta e verdure di stagione, che in base alla loro stagionalità avranno colori, profumi e consistenze diverse. Tutto ciò lo scopriranno attraverso il tatto, il gusto e l'olfatto.

"Una mattina il gruppo arancione ha voluto fare una sorpresa all'educatrice Sara ed il gruppo celeste a Marta, entrambe a casa. E' stata un'emozione davvero molto forte, sia per i bambini che per gli adulti; i piccoli hanno mandato grandi baci e mostrato i giochi che avevano fatto durante la mattina".

Scenari immersivi. La proiezione di immagini e oggetti tridimensionali crea uno scenario fortemente accattivante per il bambino e amplifica la percezione sensoriale di un'esperienza. L'incontro con la luce, con l'ombra del proprio corpo si integra perfettamente con le immagini proiettate e crea un clima emotivamente suggestivo.

Il tempo di ambientarsi. L'ambientamento è un momento molto delicato tanto per i piccoli che entrano al nido, che per i loro genitori, ed è attraverso un delicato "contatto" che si crea una relazione stabile e rassicurante tra bambino ed educatore e tra genitore ed educatore. Ambientarsi a piccoli passi è cercare di dar "voce" e "colore" all'intenzione di un gesto, di uno sguardo, perchè i bambini sono capaci di coglierne l'essenza e di andare "al di là"...anche oltre una mascherina che copre il volto!

Cucinare con i bambini è un'attività di vita pratica, che ha una&nbsp;grandissima valenza educativa. L'esplorazione degli alimenti&nbsp;coinvolge tutti i sensi&nbsp;permettendo al bambino una&nbsp;sperimentazione a 360°: toccando, annusando, assaggiando, distinguendo colori e forme, sperimentando attrezzi diversi, imparando la stagionalità e provando la grande&nbsp;soddisfazione del "l'ho fatto io".

Camminare e osservare è un modo per sollecitare nei bambini l'interesse per la scoperta di elementi naturali. Un minimo di attrezzatura aiuta a vivere al meglio le esperienze outdoor. Ad esempio la lente di ingrandimento permette di svelare i segreti del "piccolo" consentendo così di osservare l'oggetto in formato "grande".

In un momento in cui la ripartenza all'interno dei servizi educativi non può che essere legata ad una serie di normative che richiedono "distanza" (per tutelare salute e benessere di tutte le persone coinvolte), è importante come gruppo educativo domandare e domandarsi come riprogettare un nuovo modo per stare insieme: quali spazi modificare e quali esperienze offrire ai bambini, affinchè siano liberi di trasformare e di creare.

La fattoria degli animali Questo "regalo speciale" ricevuto, è nato per poter tenere ancora ben teso il "filo blu" che unisce i bambini del nido e i loro amici della scuola dell'infanzia. Non potendo più giocare insieme e condividere la quotidianità i bambini della scuola dell'infanzia, hanno pensato di regalare ai piccoli del nido una piccola fattoria creata in giardino con materiale naturale.

Il gruppo dei bambini del Centro 0-6. Il Centro 0-6 Il Koala Blu è un nido d'infanzia autorizzato e accreditato con il Comune di Firenze e una scuola dell'infanzia privata paritaria dove progettualità, organizzazioni di ambienti e ritmi quotidiani, promuovono la continuità educativa 0-6 anni, in modo coerente ed integrato. A causa delle nuove normative imposte dall'emergenza sanitaria, i bambini del nido e della scuola dell'infanzia sono stati suddivisi in tre gruppi distinti, senza aver la possibilità di interagire tra loro. Tale situazione ha comportato numerose riflessioni all'interno dell'equipe educativa soprattutto riguardo alla riprogettazione degli ambienti-sezione e ha stimolato le educatrici nel cercare nuove forme di continuità educativa tra nido-scuola dell'infanzia, nonostante la distanza. Al nido sono stati formati due gruppi-sezione eterogenei in età, denominati "celesti" e "arancioni".

"Tutta la varietà, tutta la delizia, tutta la bellezza della vita è composta d'ombra e di luce" - Lev Tolstoj "Anna Karenina"

I giochi di luci e ombre esercitano un fascino straordinario sui bambini. La luce è suggestiva, evoca emozioni, crea, trasforma ed esalta gli oggetti. Nell'incontro con l'ombra i bambini colgono con grande curiosità e stupore le sue caratteristiche. Grazie a questi giochi i bambini sviluppano la creatività e incentivano la loro fantasia.

"Troverai più cose nei boschi che nei libri. Gli alberi e i sassi ti insegneranno cose che nessun uomo ti potrà dire" -Bernard di Clairvaux-

Documentare è raccontare, è acquisire competenza attraverso un ricordo che genera relazione e affettività. E' un bisogno imprescindibile che il lavoro educativo richiede nella sua quotidianità per coinvolgere le famiglie nel quotidiano e costruire con loro valide alleanze. E' proprio da queste riflessioni che oggi, sempre più ci rendiamo conto di quanto la tecnologia possa diventare un valido alleato alla conoscenza se utilizzata con creatività e consapevolezza.

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