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UFFA, QUESTA STORIA LA CONOSCO GIA'!Loading...
riadattamento e realizzazione a cura della Prof.ssa Santarsiero Laura supporto a cura della prof.ssa Mandile Paola
voci e disegni a cura degli alunni della classe I A secondaria di Accettura
Introduzione
Il progetto di questo e-book è nato da quella che sarebbe stata una rappresentazione teatrale che avrebbe visto come protagonisti gli alunni della classe I A secondaria di Accettura.
Trattando di favole e fiabe e leggendo il libro di Silvia Roncaglia dal titolo “Uffa, Uffa!” (tipica espressione di bambini e adolescenti alle prese con incombenze domestiche e voglia di trasgressione ai doveri), è nata l’idea di rappresentare teatralmente questo racconto dove un lupo, che sogna di mangiare una bimba col cappuccio rosso, rinuncia successivamente a questa idea nella speranza di imbattersi in tre porcellini per poterli mangiare, ma finisce con l’invecchiare in una casetta che a sua volta sognava di essere abitata da un porcellino roseo e grassottello. Insomma una storia dove tutti hanno parola e anche le casette, che nella storia originale hanno un ruolo passivo, mostrano invece di avere un sogno da realizzare. Ognuna delle parti è stata attribuita in funzione delle spiccate propensioni mostrate: c’è il lupo, con il suo bel temperamento, Cappuccetto Rosso che recita con disinvoltura in francese, tre casette che mostrano ognuna la sua particolare caratteristica da cui emerge un attaccamento alla vocazione rurale del territorio, una mamma e la sua bambina che amano rispettivamente la fantasia e il rituale della lettura cara ad entrambe e tre narratori d’eccezione che hanno il compito di introdurre, con la loro voce sicura, coloro che si approcciano a questa sorta di audiolibro illustrato.
L'emergenza sanitaria ci ha messi nella condizione di rivedere il progetto iniziale portandoci a trasformare uno spettacolo teatrale in un prodotto che ha coinvolto gli alunni attraverso la lettura recitata, con un'attenzione particolare alla dizione, al linguaggio espressivo, alle sfumature della voce e all’enfasi piuttosto che al linguaggio non verbale espresso dalla fisicità. E' nato così uno storyboard illustrato...
Buona visione e buon ascolto...
Agli alunni della I A,
per avermi dato l'occasione di lavorare a questo progetto.
Alla tutor Paola Mandile,
per avermi guidata e supportata.
per avermi dato l'occasione di lavorare a questo progetto.
Alla tutor Paola Mandile,
per avermi guidata e supportata.
Questa storia inizia così...