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L'arte: identità di un popolo. Giornata della Memoria 2021

by Liceo "Fornari" Molfetta

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L'ARTE...
IDENTITA' DI UN POPOLO
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Giornata della Memoria 2021
“Puoi sterminare una generazione di persone, radere al suolo le loro case: troveranno una via di ritorno. 
Ma se distruggi la loro Storia, la loro Cultura, è come se non fossero mai esistiti...
solo ceneri che galleggiano. 
Quello che vuole Hitler.
Ed è la sola cosa che non possiamo permettergli.”

dal film “Monuments Men” (2014)
Quello del trafugamento di migliaia di opere d’arte, sottratte a famiglie ebree, durante l’Olocausto, è oggi tema di scottante attualità.
Restituire quei beni ai legittimi proprietari significa rendere giustizia dell’ennesimo oltraggio subito da un popolo, che ha rischiato di essere cancellato dalla Storia, anche attraverso la distruzione della Cultura, che aveva prodotto e custodito.

Per non dimenticare...
Hitler y Goebbels con opere d'arte rubate.
Il regime nazista non fu soltanto responsabile di crimini contro l'umanità e dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale, ma anche di una colpa che la storiografia non ha ancora approfondito a dovere. I nazisti furono dei veri e propri predatori d'arte per un valore ancora oggi difficilmente stimabile.
Potremmo definirlo un prolungato saccheggio di beni culturali da ogni territorio conquistato: quadri, lingotti d'oro, mobili antichi, sculture, pezzi da museo. Dipinti dei più importanti autori sono passati nelle mani dei gerarchi nel silenzio della dittatura. La mancanza di documenti dettagliati e di un inventario ufficiale rende attualmente le ricerche di questi oggetti “perduti” molto difficoltose.
Adolf Hitler e Hermann Göring ammirano opere d'arte requisite dai nazisti.
Il 20 agosto 1943, un comunicato stampa emesso dal Dipartimento di Stato degli USA annunciava la creazione dei Monuments Man, una Commissione americana per la protezione e il salvataggio dei monumenti artistici e storici in Europa; tale Commissione era stata proposta dal segretario di Stato Cordell Hull, il quale nel mese di giugno aveva presentato al presidente Roosevelt un memorandum, ricevendone parere positivo.
Nell'amministrazione Roosevelt, 'OK' di FDR su un documento era considerato il consenso presidenziale per l'azione proposta nel documento.
Il Memorandum approvato è costituito da quattro pagine.
Nell'immagine, la prima pagina.
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